Setup: un video interessante

giupa 18-10-12 23.36
anumj ha scritto:
vuessattari fativi u signu ra cruci... patri figghiu e spiritu santu.


Alla lunga giardini sta riuscendo a traviarti.emoemoemo
Manlio08 19-10-12 04.50
anumj ha scritto:
minimalisti o no, siamo qui a contemplare strumenti che dopo 30/40 anni nessuna tecnologia digitale all'avanguardia ultramoderna è stata in grado di replicare adeguatamente.


Rimango sempre affascinato nel vedere synth storici e analogici.. ma la tua è una teoria tutta da dimostrare..
Il pc, come dice giupa, non ti permette di avare 40 controlli da spostare manualmente, non ti da nemmeno quel feeling che si instaura con lo strumento fisico ma per quanto riguarda il suono, metterei te e altri 100 "puristi" in una stanza ad ascoltare una registrazione di vari suoni.. una SAW fatta con arturia mini moog e una SAW fatta con un minimoog vero, un synth bass proveniente da un prophet e uno che proviene da un vst che lo emula, poi, un E.piano da un yamaha dx7 e un E.piano da FM8...
L'adeguatezza di un suono rispetto all'originale andrebbe giudicata solo grazie alle orecchie, senza stare ad osservare la sorgente dalla quale deriva..
losfogos 19-10-12 10.46
@ Manlio08
anumj ha scritto:
minimalisti o no, siamo qui a contemplare strumenti che dopo 30/40 anni nessuna tecnologia digitale all'avanguardia ultramoderna è stata in grado di replicare adeguatamente.


Rimango sempre affascinato nel vedere synth storici e analogici.. ma la tua è una teoria tutta da dimostrare..
Il pc, come dice giupa, non ti permette di avare 40 controlli da spostare manualmente, non ti da nemmeno quel feeling che si instaura con lo strumento fisico ma per quanto riguarda il suono, metterei te e altri 100 "puristi" in una stanza ad ascoltare una registrazione di vari suoni.. una SAW fatta con arturia mini moog e una SAW fatta con un minimoog vero, un synth bass proveniente da un prophet e uno che proviene da un vst che lo emula, poi, un E.piano da un yamaha dx7 e un E.piano da FM8...
L'adeguatezza di un suono rispetto all'originale andrebbe giudicata solo grazie alle orecchie, senza stare ad osservare la sorgente dalla quale deriva..
Potete parlare all'infinito...il mondo dei vst e' una manna per tanti aspetti, ma esiste anche un po' d' emozione: uno che possiede una collezione del genere non puo' non amarne la fattura, la costruzione, il suono.
Qui mi sembra come la storia dei libri con l'ipad: Io lo posseggo e potrei portarmi tutta la libreria di casa in viaggio, dentro al tablet, ma vuoi mettere il piacere di un Adelphi o un Einaudi da sfogliare? Le parole sono le stesse, ma l'emozione e' un'altra!
E comunque 'ste storie delle forme d'onda e dei raffronti a me non convince per nulla. Io ricordo quando passavo tracce del Super JX nell'Adat passando dal banco (non parliamo poi di quandouna volta il passaggio avvene in un analogico da 2 pollici emoemo)
le ascolto oggi ed hanno un grande suono. Oggi ci siamo persi un po' tutti tra Virtual Minimoog e Vst channel.....
Edited 19 Ott. 2012 8:49
ruggero 19-10-12 11.20
losfogos ha scritto:
Potete parlare all'infinito...il mondo dei vst e' una manna per tanti aspetti, ma esiste anche un po' d' emozione: uno che possiede una collezione del genere non puo' non amarne la fattura, la costruzione, il suono.


è proprio vero! quoto
giupa 19-10-12 11.20
losfogos ha scritto:
Io ricordo quando passavo tracce del Super JX nell'Adat passando dal banco (non parliamo poi di quandouna volta il passaggio avvene in un analogico da 2 pollici emoemo)
le ascolto oggi ed hanno un grande suono. Oggi ci siamo persi un po' tutti tra Virtual Minimoog e Vst channel.....


C'è un unico effetto negativo che si può imputare all'ingresso del pc nel mondo della musica. Un decadimento di professionalità. Una volta studi e registrazioni erano concentrati nelle mani di pochi ma espertissimi professionisti. L'abbassamento dei costi e l'invasione del software pirata ha fatto sorgere come funghi arrangiatori e fonici. Quando confronti i lavori di ieri con quelli di oggi da una parte sai che al novanta per cento ti troverai master fatti con i controco... da gente che non dormiva per imparare ad usare gli strumenti dell'epoca, gente che sapeva perfettamente che la loro arte stava nel cogliere momenti unici. Dall'altra ci troverai al novanta per cento materiale di gente improvvisata che solo perchè ha scaricato il pacchetto diamond craccato della waves pensa di essere in grado di produrre come il miglior studio di new york.

Quando professionalità e mezzi moderni s'incontrano resta poco spazio per la nostalgia. Puoi solo benedire il progresso.

PS NOn riuscirei mai a leggere un libro che non sia di carta così come non saprei cosa fare con una macchina con 300 manopole. Ho solo due mani e per quel poco che so fare mi servono entrambe sui tasti bianchi e neri.emo
Edited 19 Ott. 2012 9:21
SimonKeyb 19-10-12 11.39
maronn' quant' è brutt! emo
Manlio08 19-10-12 16.46
losfogos ha scritto:
Potete parlare all'infinito...il mondo dei vst e' una manna per tanti aspetti, ma esiste anche un po' d' emozione: uno che possiede una collezione del genere non puo' non amarne la fattura, la costruzione, il suono.
Qui mi sembra come la storia dei libri con l'ipad: Io lo posseggo e potrei portarmi tutta la libreria di casa in viaggio, dentro al tablet, ma vuoi mettere il piacere di un Adelphi o un Einaudi da sfogliare? Le parole sono le stesse, ma l'emozione e' un'altra!


Losfogos, io sono d'accordissimo con ciò che hai detto, ma forse ti sei affrettato troppo a criticare il mio post piuttosto che leggerlo.. Ho detto pure io che i vst NON ti daranno MAI quel feeling che si instaura con lo strumento fisico, ho detto anche io che mi emoziono guardando tutto quel ben di dio analogico e che quindi lo strumento ti da un esperienza sensoriale bellissima e diversa da quella che ti da un pc con la master..
Il mio commento si riferiva solo a ciò che diceva anumj sostenendo che i vst non riuscissero a riprodurre (quindi si parla di suono) le sonorità degli strumenti analogici.. allora io ho detto "vorrei vedere chi afferma ciò ad ascoltare una registrazione in cui strumenti analogici si intrecciano a vst e riconoscere gli uni rispetto agli altri"...

L'analogico è analogico e non va toccato nella sua bellezza e perfezione; "il suono di un Minimoog è bellissimo e caratteristico" questa affermazione,a parer mio, è un dato di fatto; "arturia Minimoog suona uguale ad un minimoog" questa affermazione è errata ; "arturia minimoog è un software che clona le sonorità di un Minimoog in modo più che soddisfacente" questo, a parer mio, è un dato di fatto.
tutto qua
mima85 19-10-12 16.54
Manlio08 ha scritto:
L'analogico è analogico e non va toccato nella sua bellezza e perfezione;


Direi piuttosto nella sua imperfezione, perché è proprio questa la caratteristica tanto ricercata ed emulata del "suono analogico" emo
Edited 19 Ott. 2012 14:54
Manlio08 19-10-12 16.58
mima85 ha scritto:
Direi piuttosto nella sua imperfezione,


Lo volevo scrivere ma pensavo di essere linciato da qualche fraintenditore !! emo
mima85 19-10-12 17.05
emo
anumj 19-10-12 17.32
Manlio08 ha scritto:
Rimango sempre affascinato nel vedere synth storici e analogici.. ma la tua è una teoria tutta da dimostrare..


Basterebbe un semplice oscilloscopio per vedere cosa 'esce' da un analogico vero e cosa invece da un VSTi, la comparazione 1 : 1, ripeto, nonostante 40 e passa anni di tecnologia non esiste e mai esisterà.

Se poi non si vuole (o non si sa) analizzare e comparare lo spettro armonico di due suoni, basta anche cercare di capire perchè ancora oggi certi pezzi di hardware siano cosi costosi e ricercati. Non mi riferisco solo ai synth, perchè il confronto sarebbe davvero impari e il modello fisico ne uscirebbe tipo godzilla vs fantozzi.

Ma pensiamo per esempio ai processori effetto.

Perchè con tutti questi plugin c'è ancora artisti che cacciano migliaia di euro per vecchi lexicon? Un eventide gtr4000 ne costa 1500? Perchè un spx900 lo si paga anche 500 euro? Macchine vetuste. Sono dei pirla che amano buttare via i soldi.

Non dico che non siano utili i vsti, ma dico che rispetto alla "roba reale" c'è ancora un distacco da tappone dolimitico e non da formula 1 come sostengono gli entusiasti del virtuale. emo
anonimo 19-10-12 17.44
questo è un affare allora emo
anumj 19-10-12 17.44
Manlio08 ha scritto:
"arturia Minimoog suona uguale ad un minimoog" questa affermazione è errata ; "arturia minimoog è un software che clona le sonorità di un Minimoog in modo più che soddisfacente" questo, a parer mio, è un dato di fatto.


scusami, ma intravedo ombre di contraddizione in quello che scrivi. Non per fare l'analisi logica, ma per capire bene cosa intendi.

Dici che il vsti del MM 'clona' in modo più che soddisfacente la controparte reale, "a parere mio"... e ci sta in quanto parere soggettivo. Se poi pero' aggiungi "è un dato di fatto", e in quanto tale è un fatto oggettivo.

L'uso e l'abuso del termine 'clone'. Clonare significa creare la copia ESATTA, IDENTICA, FEDELE di qualcosa. Tu lo evidenzi il verbo clonare, immagino proprio perchè conscio della precisa definizione.

L'uomo nella sua infinita follia puo' clonare con più facilità una pecora, un essere umano, partendo da piccoli frammenti di dna, piuttosto che clonare una vecchia pianola degli anni 70.

Amici vuessattari, prendetene atto. La vostra sarà sempre una vita surreale, all'inseguimento di un miraggio... di un'illusione acustica con cui prima o poi dovrete confrontarvi. emo
anumj 19-10-12 17.53
@ giupa
anumj ha scritto:
vuessattari fativi u signu ra cruci... patri figghiu e spiritu santu.


Alla lunga giardini sta riuscendo a traviarti.emoemoemo
è più probabile che io muoia fulminato da dio.
mima85 19-10-12 17.55
E se a chi piacciono i VSTi continua a suonare i VSTi ed a chi piacciono gli strumenti fisici continua a suonare gli strumenti fisici, senza dover ogni volta entrare in competizione ed a giocare a chi ce l'ha più lungo?

Scusate eh, ma tutti questi confronti e polemiche secondo mio modesto parere non hanno nessun senso. Si può fare buona musica sia con strumenti hardware che VSTi, ognuno si scelga quelli con cui si trova meglio, e stop.
Edited 19 Ott. 2012 15:57
giupa 19-10-12 18.00
anumj ha scritto:
Amici vuessattari, prendetene atto. La vostra sarà sempre una vita surreale, all'inseguimento di un miraggio... di un'illusione acustica con cui prima o poi dovrete confrontarvi. emo


Il giorno in cui vorrò confrontarmi con questa illusione imparerò a suonare il putipù o lo scetavaiasse.

Tutti gli altri saranno sempre miraggi. Alcuni vetusti, altri moderni, ma sempre miraggi. Nati come tali e a cui qualcuno nel tempo, per un malcelato e incontrollabile senso di nostalgia, ha voluto dare una dignità oltre le reali dimensioni.
Ma il tempo non si ferma. E chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, il passato è passato. Vissuto, masticato e andato. Restare troppo a guardarlo mette solo a dura prova la nostra cervicale.emo
Edited 19 Ott. 2012 16:01
Manlio08 19-10-12 18.22
anumj ha scritto:
scusami, ma intravedo ombre di contraddizione in quello che scrivi. Non per fare l'analisi logica, ma per capire bene cosa intendi.


Nessuna contraddizione emo

Quando si dice che una qualsiasi cosa è tale perché è un dato di fatto che lo sia si ammette l'universalità del concetto, è vero, ma è anche vero che ad esprimere l'universalità di tale concetto è sempre l'individuo che è SEMPRE influenzato dal modo di vedere le cose..
ritornando in terra..
Io posso sostenere: "è un dato di fatto che il galaxy vintage D suoni meglio di un cp33, è più accurato, ha più Gb, ha un suono più bilanciato, ti offre un'ottima dinamica".. poi arrivi tu e sostieni: "è un dato di fatto che il CP 33 suoni meglio del Galaxy D perché il cp33 è uno strumento fisico, il suono si sposa bene con la tastiera che ha una pesatura ecc ecc"
Si usano argomenti diversi per tirare la ragione dalla propria parte..

E' l'esempio di quello che hai fatto tu! Io propongo un test auditivo per vedere se L' ORECCHIO UMANO riconosce una sonorità analogica rispetto alla controparte software e tu mi proponi il paragone con l'oscilloscopio!! Ma per favore! Allora buttiamo nel cesso tutti gli strumenti che clonano perché all'oscilloscopio non risultano uguali all'originale! Buttiamo nel cesso arturia minimoog, buttiamo nel cesso FM8 e buttiamo nel cesso il vb3..

Il cloni non DEVONO clonare lo strumento al 100% ma si PROPONGONO (cioè hanno la prospettiva) di imitare lo strumento originale nel migliore dei modi..
Certo, in 40 anni i VSTi non saranno riusciti ad ingannare l'oscilloscopio ma fidati che riuscirebbero tranquillamente a prendere per il sedere l'orecchio umano!
Se un clone riesce bene in questa prospettiva va riconosciuto! Ma riconoscere ciò non vuol dire prendere l'originale e buttarlo nel cesso! Non ho detto questo! L'originale sarà sempre meglio, ma, per chi non può permettersi il minimoog, il prophet, l'Hammond, il rhodes, una soluzione COMODA, pratica e che ti dia soddisfazione per la SOMIGLIANZA con l'originale sono i VSTi .
Non ho mai detto niente di più, niente di meno.
anumj 20-10-12 00.48
@ giupa
anumj ha scritto:
Amici vuessattari, prendetene atto. La vostra sarà sempre una vita surreale, all'inseguimento di un miraggio... di un'illusione acustica con cui prima o poi dovrete confrontarvi. emo


Il giorno in cui vorrò confrontarmi con questa illusione imparerò a suonare il putipù o lo scetavaiasse.

Tutti gli altri saranno sempre miraggi. Alcuni vetusti, altri moderni, ma sempre miraggi. Nati come tali e a cui qualcuno nel tempo, per un malcelato e incontrollabile senso di nostalgia, ha voluto dare una dignità oltre le reali dimensioni.
Ma il tempo non si ferma. E chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, il passato è passato. Vissuto, masticato e andato. Restare troppo a guardarlo mette solo a dura prova la nostra cervicale.emo
Edited 19 Ott. 2012 16:01
Nostalgia del passato.

Io ricordo come se fosse adesso quel Prophet 5 esposto da Luccalux, persino l'odore... il suono no perchè ero troppo piccolo e squattrinato perchè il negoziante lo potesse anche solo accendere.

Entravo in negozio anche solo per guardarlo, facevo vela a scuola per andarci.

Poi arrivo' il mio primo Korg... il poly61 e qui le sensazioni e i ricordi sono infiniti, l'odore che emanava il synth, il manuale cartaceo, il dolore di vedere il primo angolo del fianchetto irrimediabilmente danneggiato.

Non erano solo strumenti, e lo potete vedere voi stessi nei miliardi di immagini e video su internet... erano opere d'arte. L'homo sapiens costruiva uno strumento musicale elettronico con la stessa cura, amorevolezza e devozione con cui si realizza una scultura destinata ai posteri.

I musicisti giovanissimi di oggi cosa ricorderanno nel 2052?
Faranno solo confusione con le versioni degli iphone "... era il 4? Nooo... sicuro... era il 5" oppure s'ingarbuglieranno tra le ennesime sigle delle workstation giapponesi "era XF o MX? No era Kromos... Noooo... Krone!".

Non hanno strumenti musicali veri da raccontare. E' triste ma è cosi. Non avrà nemmeno musica da raccontare, dischi da collezionare. La musica non si compra più, non si insegna più.

La musica è X-factor, la parodia di se stessa... Giovani speranzosi di fronte a giudici che non sanno leggere una nota su un pentagramma.




zavaton 20-10-12 01.03
@ anumj
Nostalgia del passato.

Io ricordo come se fosse adesso quel Prophet 5 esposto da Luccalux, persino l'odore... il suono no perchè ero troppo piccolo e squattrinato perchè il negoziante lo potesse anche solo accendere.

Entravo in negozio anche solo per guardarlo, facevo vela a scuola per andarci.

Poi arrivo' il mio primo Korg... il poly61 e qui le sensazioni e i ricordi sono infiniti, l'odore che emanava il synth, il manuale cartaceo, il dolore di vedere il primo angolo del fianchetto irrimediabilmente danneggiato.

Non erano solo strumenti, e lo potete vedere voi stessi nei miliardi di immagini e video su internet... erano opere d'arte. L'homo sapiens costruiva uno strumento musicale elettronico con la stessa cura, amorevolezza e devozione con cui si realizza una scultura destinata ai posteri.

I musicisti giovanissimi di oggi cosa ricorderanno nel 2052?
Faranno solo confusione con le versioni degli iphone "... era il 4? Nooo... sicuro... era il 5" oppure s'ingarbuglieranno tra le ennesime sigle delle workstation giapponesi "era XF o MX? No era Kromos... Noooo... Krone!".

Non hanno strumenti musicali veri da raccontare. E' triste ma è cosi. Non avrà nemmeno musica da raccontare, dischi da collezionare. La musica non si compra più, non si insegna più.

La musica è X-factor, la parodia di se stessa... Giovani speranzosi di fronte a giudici che non sanno leggere una nota su un pentagramma.




Tutto questo è tristemente vero!
giupa 20-10-12 01.40
@ anumj
Nostalgia del passato.

Io ricordo come se fosse adesso quel Prophet 5 esposto da Luccalux, persino l'odore... il suono no perchè ero troppo piccolo e squattrinato perchè il negoziante lo potesse anche solo accendere.

Entravo in negozio anche solo per guardarlo, facevo vela a scuola per andarci.

Poi arrivo' il mio primo Korg... il poly61 e qui le sensazioni e i ricordi sono infiniti, l'odore che emanava il synth, il manuale cartaceo, il dolore di vedere il primo angolo del fianchetto irrimediabilmente danneggiato.

Non erano solo strumenti, e lo potete vedere voi stessi nei miliardi di immagini e video su internet... erano opere d'arte. L'homo sapiens costruiva uno strumento musicale elettronico con la stessa cura, amorevolezza e devozione con cui si realizza una scultura destinata ai posteri.

I musicisti giovanissimi di oggi cosa ricorderanno nel 2052?
Faranno solo confusione con le versioni degli iphone "... era il 4? Nooo... sicuro... era il 5" oppure s'ingarbuglieranno tra le ennesime sigle delle workstation giapponesi "era XF o MX? No era Kromos... Noooo... Krone!".

Non hanno strumenti musicali veri da raccontare. E' triste ma è cosi. Non avrà nemmeno musica da raccontare, dischi da collezionare. La musica non si compra più, non si insegna più.

La musica è X-factor, la parodia di se stessa... Giovani speranzosi di fronte a giudici che non sanno leggere una nota su un pentagramma.




Non è la merce ad essere cambiata, siamo cambiati noi.
E siamo cambiati nei rapporti con gli oggetti come lo siamo nei rapporti personali.
Ecco perchè non riesco a rattristarmi per come trattiamo gli strumenti. Abbiamo perso e stiamo perdendo molto di più, ma neanche ce ne rendiamo conto. E se qualcuno ci indica la luna noi continuiamo a guardare il dito.

La cosa peggiore è che io e te, che siamo più o meno coetanei, facciamo parte di una generazione che è doppiamente colpevole. Perchè non ha saputo realizzare i suoi sogni, trovandosi sempre davanti un mondo di vecchi (che non è riuscito a scalzare), e perchè non ha saputo insegnare a sognare le generazioni più giovani contribuendo a creare quel mondo cinico e baro nel quale, unica consolazione che ci resta, è vivere da eterni clandestini.
Se non si è capito, io ho più rimpianti che nostalgie. Rimpianti e paura del futuro più che nostalgia del passato.