Relucertola ha scritto:
scusa mima85, come tii trovi con il KORG WAVESTATION? è paragonabile all'M1 o + evoluto?
M1 è un ROMpler "statico". Nel senso che i campioni quelli sono e quelli restano, al limite li puoi sovrapporre e processare col filtro e gli effetti integrati (riverberi, chorus, ecc...), ma niente di più.
Inoltre è del 1988, e dato che lo scopo principale di M1 è imitare gli altri strumenti (acustici od elettrici che siano), l'età incide in modo negativo.
M1, a parte quei 2-3 suoni che sono stati usati e strausati nella musica dance/house degli anni '90 (parlo dei pianoforti acustici, organi Hammond, ecc...) e che in un certo senso sono diventati delle icone di quell'epoca, oggi non ha molto altro da offrire. Uno può prenderla giusto per il gusto del vintage, per il resto non vale molto la pena prendere una M1.
La Wavestation al contrario, pur essendo basata pure lei su campioni come M1 ed avendo il suo stesso filtro, da molte più possibilità perché permette la creazione di sequenze di suoni, cosa che M1 non può assolutamente fare.
Una sequenza (o Wavesequence) è una serie di campioni suonati uno dietro l'altro, in base ad una disposizione nel tempo scelta quando la si programma. Il cambio tra un suono e l'altro avviene in modo graduale con un fade-out del suono precedente sovrapposto al fade-in del suono successivo (i tempi di fade-out e fade-in mi pare siano programmabili).
Queste sequenze possono in seguito essere sovrapposte per creare suoni molto "evolventi" ed interessanti.
L'unica pecca di questo strumento, come di praticamente tutti i digitali a cavallo tra gli anni '80 e '90, è che è tedioso da programmare. Io non mi ci sono buttato ancora dentro quindi sono la persona meno indicata per consigli sulla programmazione, ma ci sono altri utenti che hanno più esperienza di me a cui puoi chiedere più dettagli in questo senso (uno mi pare sia michelet).
Ad ogni modo tra M1 e Wavestation io sceglierei Wavestation ad occhi chiusi.