drmacchius ha scritto:
io non c´ero, ma dubito che negli anni 50 in italia o negli anni 20 in nord america la gente guidasse meglio. la differenza é che forse all´ora i mezzi erano meno performnti e quindi meno pericolosi.....e poi non ci stava nessuno a documentare la cose col cllulare....
Credo che negli anni 50 il boom sia stato piu' graduale.
In Italia poi, si e' passati dalla "lambretta" alla 500, e poi gradualmente su di cilindrata con il miglioramento dell'economia.
Li magari la gradualita' e' simile, ma con centri abitati popolatissimi, l'aumento di traffico e' considerevole.
Se poi ci mettiamo la contemporaneita' di trazione animale (cavalli che attraversano sulle strisce pedonali

), l'economia debole con assenza di manutenzione, e l'assenza della cultura della sicurezza (trattori che vanno in giro con la cabina schiacciata, auto e camion che girano con tre ruote, pneumatici che si staccano ecc.) la frittata e' fatta.
Da noi, ai tempi del boom c'erano piu' controlli.
In citta' (io ricordo Torino negli anni 70, c'era quasi un vigile per ogni incrocio, e due pattuglie (una di CC ed una di polizia) per ogni quartiere (e giravano di continuo.
Ricordo che fioccavano le multe perfino ai pedoni che non attraversavano sulle strisce, o passavano col rosso, cosi' come fioccavano multe a chi non rispettava svolte, divieti e cose simili.
Quindi tra il fatto di avere auto nuove (anche una 500) pagate a cambiali, e quello dei tanti controlli e multe, l'automobilista di allora era porato per piu' motivi a rispettare il codice.
Le patenti si regalavano (gli esami venivano fatti passare con estrema facilita'), pero' si girava con auto con potenze ridottissime, dove al massimo si facevano ammaccature.
Gli incidenti c'erano, c'era comunque chi mancava la precedenza e cose simili, pero' non eravamo ai livelli di questi filmati : non c'erano le telecamere in auto, ma ricordo benissimo nei corsi di Torino come si muoveva il traffico, e non ho mai visto in vita mia cose cosi' assurde