Setup e svolta elettronica/analog

Platipo 12-02-13 02.19
quando un synth lo si programma gli effetti non si devono "togliere" ma aggiungere quando servono. In altri tempi gli effetti erano una cosa costosa e non banale da integrare in una macchina, oggi le cose sono diverse. Gli analogici tipicamente non hanno effetti digitali on board per ovvie motivazioni, ma non capisco perchè un synth digitale moderno debba non averne. L'analogico si sa ha i suoi vantaggi e i suoi problemi, mi spiegate perchè devo prendere il peggio dei 2 mondi, pagarlo una fortuna ed essere pure contento? Quelle volte che ho messo le mani su un buon analogico sono rimasto stupefatto da quante sfumature avesse il filtro, anche senza toccare la resonance; quelle del NL2 so esattamente quante ne ha: 128.
Come ho gia detto in un altro thread, il virus senza effetti può suonare sottile, è possibile farlo suonare in quella maniera, ma anche senza ricorrere agli effetti è possibile, usando solo la saturazione del filtro ottenere dei suoni belli pieni e corposi, ben più che dal NL2, e in aggiunta a questo ha anche degli inviluppi belli veloci, mentre quelli del NL non sono esattamente dei fulmini di guerra. Il NL è un synth che suona grosso anche nelle mani di un ritardato, ha un suo carattere, e suona sempre uguale a se stesso il Virus richiede un po di tempo e di abilità, ha un suo carattere, ma con opportuni accorgimenti si trasforma camaleonticamente in cose molto diverse. Si, le sonorità del NL, che ricordano un po quelle dei vecchi SSC non sono il suo forte, con tutto che se la cava, se vuoi emulare un prophet5 stai meglio con un Clavia, quello sicuro, però se vuoi un suono simile a un moog, un arp, un Oberheim o a una tb303, col virus ci vai molto piu vicino che con un NL2, col quale per suonare impressioni di settembre ti tocca usare 2 parti in layer. Il NL3 e il G2 mi piacevano molto di più, ma vai a capire gli scandinavi

Ho detto che i nuovi virus sono retrocompatibili, non che quelli vecchi sono compatibili con quelli moderni; prendi un syx di un virus A, lo dai a un TI2 e lui lo legge e funziona, il viceversa non è detto, dipende da come è fatta la patch; l'architettura è la stessa, hanno aggiunto dei preziosi fronzoli qua e la, ma il concetto è sempre lo stesso, ed è la cosa che del virus mi piace meno; il comb di cui si fa menzione è tra gli effetti, quindi non posso modularlo con gli inviluppi, e non posso fare strani routing con i filtri principali, così come il filtro crossfader, il formant o il varislope, il che ovviamente presenta dei limiti.

Il NL non lo fanno uguale dal 95, il NL2x è uguale, a meno di display, polifonia e memorie al 2, uscito nel 97, all'epoca era una gran macchina (io ne ho uno comprato nel 99 e diavolo... ai tempi era una bomba) però continua a costare come se fosse un sintetizzatore attuale, e non lo è. oggi a molto meno ti prendi un Ultranova o un Blofeld, synth molto piu moderni anche del Virus, o a poco meno un mophoX4 se vuoi un timbro di quel genere. un TI2 a 2400 euro è un affare molto migliore di un NL2x a 1000. il NL oggi è un buon concorrente per i synth a basso costo, ma se anche i prezzi fossero uguali la scelta non è ovvia. A pari prezzi tra un NL2x e un Ultranova prenderei il secondo quasi al 100%
Edited 12 Feb. 2013 1:22
Fridatm 12-02-13 02.39
@ Platipo
Io personalmente un NL2x non lo consiglierei manco al mio peggior nemico, a meno che non sia davvero ritardato a programmare e abbia soldi da buttare in una macchina sovraprezzata e obsoleta gia dal momento in cui è uscita. Suona bene, finchè non pretendi di programmarlo al volo, lo stepping è udibilissimo, non capisco proprio perchè in tanti si ostinino a ritenerla una buona emulazione di un analogico. Poi da non trascurare, non ha effetti on board, NIENTE, manco un cavolo di delay a 1/4, e arpeggiatore e LFO hanno un modo tutto loro di interpretare il concetto di midi sync.

Passando al Virus. Indigo e Indigo2 sono le versioni 37 tasti rispettivamente del b e del c, rimpiazzato nella serie TI dal polar. Lo snow è invece una versione compatta ed economica,4 parti invece che 16 e metà della polifonia, ma comunque generosa, soprattutto se non usi molto gli effetti e tipologie di oscillatori strane, che considerando la tua ricerca di un suono analog like non penso ti interessino; solo va detto non ha la stessa dotazione di controlli on board.
Quanto all'architettura, i virus sono, per fortuna o purtroppo retrocompatibili, TI e TI2 hanno lo stesso sistema operativo, la sola differenza, a parte quelle nello chassis è una maggiore polifonia nell'ultimo data da dei DSP piu potenti. se non ti interessa la total integration (e mi pare di capire che sia il tuo caso) un B o un C dovrebbero fare benissimo quello che cerchi, il B ha dei convertitori piu sporchi, il che può essere un bug o una feature, a seconda di quel che cerchi, il C ha il filtro emulazione del minimoog a numero di poli variabile che è una goduria, e che magari ti interessa. Se non intendi usare un PC per controllarlo tra l'altro i modelli pre TI hanno un'implementazione della multitimbricità molto piu completa, cosa che magari è da tenere in considerazione. Potresti prendere in considerazione anche l'Ion, ma magari 8 voci per 4 parti sono un po pochine per quello che vuoi fare.
Non condivido, il clavia e sottostimato o sovraprezzato. In realtà in nord rack 2 o 2x io preferisco il 2 è potentissimo a prescindere dalla pasta se piace o no, l'ho provato bene bene e ho trovato gli oscillatori veramente potenti sembra quasi di lavorare con un synth analogico esempio, l'oscillatore portato agli estremi dei parametri (soprattutto per il sound-designer o i suoni strani o ricercati) ha una stabilità unica e una precisione nel tenere la forma d'onda potente e graffiante udibile solo nei synth analogici. Che poi sia obsoleto e non abbia effetti ok ma è stato concepito come synth professionale e come tale deve essere effettato da outboards, e poi altro che effetti integrati, comunque va a gusti io i suoni di cui parlo li ho fatti magari li posso lincare qui anche se non so come...
Il virus Ti è un'altro pianeta in teoria puoi fare tutto anche emulare perfettamente le saturazioni analogiche dei vecchi synth e gli effetti suonano bene, poi la total-integration chi te la dàemo
ivanzajic 12-02-13 03.05
Si è vero che il nord lead ha lo stepping come è vero che il virus ha i glitch...
Il motore va più fluido e naturale che abbia sentito da un synth tedesco appartiene al radikal accelerator, mentre nelle wavetable il waldorf è imbattibile. Il virus serve a fare soprattutto il suono Virus.
Io comunque un nord lead non lo prenderei mai perchè è molto meglio spendere 2000 euro per un vero analogico che 1000 per quello che è poco più di una copia x4 (mia opinione chiaro) Poi è vero che il nord lead 3 è veramente un synth evoluto e con una interfaccia eccezionale, che fa l'FM a 4 operatori ma non certo con la qualità dei yamaha... Per quanto riguarda i clavia si considera il nord lead 2 e il primo nord modular come quelli ''meglio'' suonanti in senso -analogico-.
orange1978 12-02-13 04.18
secondo me quello che stiamo e state scrivendo è tutto vero come sono tutte cazzate, nel senso che parlando di synth è difficile arrivare a una conclusione perchè sono cose troppo personali, ok le schede tecniche, i dati, le specifiche, va bene tutto questo....ma il suono è qualcosa di personale che ognuno ha nella propria testa ed è difficile da decifrare.

se prendiamo i synth che abbiamo nominato, nord lead 2, nord lead 3, blofeld, virus, jp8000, accelerator, tetra, prophet, moog...sono tutti bellissimi e sono tutti spazzatura a seconda di chi li usa!

hanno fatto dischi stupendi con queste macchine che abbiamo nominato, ci sono musicisti che con un an1x e un jp8000 hanno fatto dischi bellissimi, altri con un nord lead e basta, altri ancora con uno studio pieno di roba hanno prodotto spazzatura....

per questo, il mio consiglio modesto è, provarli....senza farsi troppi problemi se ha effetti o no, se ha integrazione vst o qualsiasi altra cosa, bisogna provare, provare, provare, ascoltarli....il massimo sarebbe poterli provare sul campo, ossia in studio (o live) sulla propria musica.

i vantaggi e gli svantaggi ci sono ma alla fine è il suono che vince quasi sempre....la storia del peggio dei due mondi del nord lead non è assolutamente cosi.....se prendi una macchina come mitsubishi pro digi x880, 32 tracce digitali su nastro reel to reel, univa il peggio dell'analogico (ossia nastri ed impossibilità di editing sulle tracce) al peggio del digitale, ossia hai tutti gli svantaggi del nastro analogico ma perdi la saturazione "tape" perchè i dati sono digitali, quindi niente tape compression portando al limite il livello delle tracce, anche se aveva una sorta di softclipping....però nonostante tutto, nonostante i primi registratori su hard disc o quegli aborti tipo adat o tascam, che erano indubbiamente piu pratici, è rimasto uno standard negli studi di alto livello fino all'avvento di pro tools mix, che è riuscito a dare un suono molto simile a quei registratori che avevano convertitori pazzeschi e una scheda A/D e D/A per ogni canale (ma costavano anche 180 milioni nel 1996) portando i vantaggi indubbi dell'editing non lineare,su computer....ma ci sono voluti almeno 15 anni.

ora il nord lead2x è ancora valido, ha un suono che la maggior parte dei va moderni come ultranova, sledge, gaia etc...non possiede, almeno alle mie orecchie suona ancora meglio del 90% dei moderni, sarà piu limitato ma suona meglio per me!

poi sono gusti, però la "quantità" è un parametro che negli strumenti vuol dire poco, allora per lo stesso motivo nessuno dovrebbe piu prendere un amplificatore orange o mad cat monocanale, tutto valvolare e fatto a mano, dato che con 800 euro cè il pod hd che ha 95 testate, 40 cabinet etc....perchè mai spendere 3500 euro per una testata valvolare diezel e 1500 per una cassa a 4 coni celestion?

....e invece i chitarristi seri prendono entrambi, come dire prendono il virus ma anche il prophet 08.....anche se il secondo costa di piu e ha 1/10 delle possibilità e delle funzioni che ha il virus.
salvafunk 12-02-13 08.13
@ orange1978
secondo me quello che stiamo e state scrivendo è tutto vero come sono tutte cazzate, nel senso che parlando di synth è difficile arrivare a una conclusione perchè sono cose troppo personali, ok le schede tecniche, i dati, le specifiche, va bene tutto questo....ma il suono è qualcosa di personale che ognuno ha nella propria testa ed è difficile da decifrare.

se prendiamo i synth che abbiamo nominato, nord lead 2, nord lead 3, blofeld, virus, jp8000, accelerator, tetra, prophet, moog...sono tutti bellissimi e sono tutti spazzatura a seconda di chi li usa!

hanno fatto dischi stupendi con queste macchine che abbiamo nominato, ci sono musicisti che con un an1x e un jp8000 hanno fatto dischi bellissimi, altri con un nord lead e basta, altri ancora con uno studio pieno di roba hanno prodotto spazzatura....

per questo, il mio consiglio modesto è, provarli....senza farsi troppi problemi se ha effetti o no, se ha integrazione vst o qualsiasi altra cosa, bisogna provare, provare, provare, ascoltarli....il massimo sarebbe poterli provare sul campo, ossia in studio (o live) sulla propria musica.

i vantaggi e gli svantaggi ci sono ma alla fine è il suono che vince quasi sempre....la storia del peggio dei due mondi del nord lead non è assolutamente cosi.....se prendi una macchina come mitsubishi pro digi x880, 32 tracce digitali su nastro reel to reel, univa il peggio dell'analogico (ossia nastri ed impossibilità di editing sulle tracce) al peggio del digitale, ossia hai tutti gli svantaggi del nastro analogico ma perdi la saturazione "tape" perchè i dati sono digitali, quindi niente tape compression portando al limite il livello delle tracce, anche se aveva una sorta di softclipping....però nonostante tutto, nonostante i primi registratori su hard disc o quegli aborti tipo adat o tascam, che erano indubbiamente piu pratici, è rimasto uno standard negli studi di alto livello fino all'avvento di pro tools mix, che è riuscito a dare un suono molto simile a quei registratori che avevano convertitori pazzeschi e una scheda A/D e D/A per ogni canale (ma costavano anche 180 milioni nel 1996) portando i vantaggi indubbi dell'editing non lineare,su computer....ma ci sono voluti almeno 15 anni.

ora il nord lead2x è ancora valido, ha un suono che la maggior parte dei va moderni come ultranova, sledge, gaia etc...non possiede, almeno alle mie orecchie suona ancora meglio del 90% dei moderni, sarà piu limitato ma suona meglio per me!

poi sono gusti, però la "quantità" è un parametro che negli strumenti vuol dire poco, allora per lo stesso motivo nessuno dovrebbe piu prendere un amplificatore orange o mad cat monocanale, tutto valvolare e fatto a mano, dato che con 800 euro cè il pod hd che ha 95 testate, 40 cabinet etc....perchè mai spendere 3500 euro per una testata valvolare diezel e 1500 per una cassa a 4 coni celestion?

....e invece i chitarristi seri prendono entrambi, come dire prendono il virus ma anche il prophet 08.....anche se il secondo costa di piu e ha 1/10 delle possibilità e delle funzioni che ha il virus.
Credo che non ci sia molto altro da dire
d'accordo con ogni parola. Ogni synth ha il suo perche'. Se ci pensate bene, quello che cambia è il manico.....

Cambia manico, e cambia tutto.....
salvafunk 12-02-13 08.16
@ FairyKing
Cazzarolq la Radias! Complimenti Salvafunk x i suoni che hai tirato fuori soprattutto strings e pads avvolgenti e dal carattere analogico, sono proprio quelle le sonorità che cerco. Domanda: la exb-radias ha vocoder e sequencer? Appeno riesco ascolto anche demo dei Virus (l'Indigo 2 dovrebbe essere un 'fratello' del B o C giusto?). Mentre lo snow o il Polar che caratteristiche hanno tra i vari Access?
Per quando riguarda la radias ha un (bel ) vocoder, piuttosto evoluto.
Poi essendo integrata nell'M3, Il sequencer è quello dell'M3 stessa, poi come detto ha 3 step mod sequencer ( 3 linee step dove puoi far modulare tantissimi parametri a tempo)
NewDress 12-02-13 11.54
@ FairyKing
Ecco io questo cerco, un synth che abbia un carattere caldo, avvolgente e dal sapore analogico, senza troppi fronzoli, effetti e quant'altro; una punta di riverbero la metto poi io, ma a me interessa il suono pastoso e caldo...i lead, i bassi e le sequenze con suoni un pò piu' freddini e dall'attacco veloce li faccio
da altri synth. Da cosa sto capendo e ascoltando mi indirizzerei o su exb-Radias, ma occorrerebbe tanto lavoro di programmazione perchè i preset sentiti in giro non mi piacevano, invece complimenti a Salvafunk per ciò che ha tirato fuori...oppure Tetra o Prophet 08 Desktop magari usato, col Blofeld punto interrogativo.Nessuno invece mi ha parlato del JP8000, ho ascoltato alcune demo che su pad e strings mi piacevano moltissimo...ah e un vocoder a bordo non dispiacerebbe emo
Io ho diversi analogici monofonici e due VA: Blofeld e Yamaha AN1X. Quest'ultimo l'ho preso perché ne parlavano molto bene pur essendo una macchina vecchiotta, è del '97, uno dei primi VA. A detta di tutti questo synth riesce a ricreare piuttosto bene le caratteristiche dei gloriosi polifonici analogici, la pasta c'è tutta ed è molto caldo come suono. Poi la sorpresa è che per 400 euro hai a disposizione anche una sezione effetti meravigliosa ed un sequencer piuttosto sfizioso. Per me è stata una grandissima sorpresa, non mi sarei mai aspettato una presenza sonora di questo livello da un VA!!

Prova ad ascoltare qui:

Demo1
Demo2
Dantes 12-02-13 16.17
aggiornamento per la diatriba virus nord lead, ho fatto la prima prova col virus B + blofeld, in passato avevo il nord lead, già dalla prima prova e quindi ancora un po' imbranato sul virus posso dire che quello che riesci a fare col virus in termini di centrare il suono nel pezzo con arpeggiatori effetti frequenze è di gran lunga più veloce ed efficace che sul nord lead, il virus suona benissimo (ma questo anche il nord lead) è uno scalda-mix caldo e spettralmente molto avvolgente e inoltre ha dei preset di una qualità impressionante (se non sbaglio in particolare ho apprezzato i banchi F e G dell'OS 4.9).
Si sposa alla grande col blofeld che gli tiene testa per distorsioni e wavetable sounds..
per me virus e nord lead al top
poi a ion blofeld etcetc
Edited 13 Feb. 2013 16:03
zavaton 12-02-13 19.05
@ NewDress
Io ho diversi analogici monofonici e due VA: Blofeld e Yamaha AN1X. Quest'ultimo l'ho preso perché ne parlavano molto bene pur essendo una macchina vecchiotta, è del '97, uno dei primi VA. A detta di tutti questo synth riesce a ricreare piuttosto bene le caratteristiche dei gloriosi polifonici analogici, la pasta c'è tutta ed è molto caldo come suono. Poi la sorpresa è che per 400 euro hai a disposizione anche una sezione effetti meravigliosa ed un sequencer piuttosto sfizioso. Per me è stata una grandissima sorpresa, non mi sarei mai aspettato una presenza sonora di questo livello da un VA!!

Prova ad ascoltare qui:

Demo1
Demo2
Non posso che confermare quanto detto, personalmente ritengo AN1x il VA che sotto il profilo sonoro si avvicina maggiormente alle timbriche dei veri analogici.
Tempo addietro mi è capitato di leggere su un forum straniero che come suono è ritenuto addiritura superiore al virus.
Dantes 14-02-13 11.13
@ zavaton
Non posso che confermare quanto detto, personalmente ritengo AN1x il VA che sotto il profilo sonoro si avvicina maggiormente alle timbriche dei veri analogici.
Tempo addietro mi è capitato di leggere su un forum straniero che come suono è ritenuto addiritura superiore al virus.
ora non esageriamo, anch'io ho letto su un forum straniero che l'M50 suona meglio della PC3emo
l'an1x l'ho avuto per un anno ed è una macchina onestissima, con degli effetti sorpassati (specie il riverbero) che ne penalizzano la resa, tolto il riverbero secondo me ha i suoi punti di forza nei sync lead e pads, ma non è deep come un virus o un nord lead senza parlare della versatilità, è un bell'oggetto e anche un controller di qualità.
Il sync lead che preferivo sull'an1x sono riuscito a farlo identico col blofeld.