io sono d'accordo con l'ispettore clouseau.....i synth-workstation non hanno patterns di batteria veri e propri, ma solamente arpeggiatori (potenti o meno che siano) che puoi programmare come vuoi, ma in ogni caso limitate proprio dalla batteria stessa che scorre sempre liscia....
mentre le tastiere nominate da clouseau (arranger), hanno sia gli arpeggiatori, si patterns veri e propri di batteria con tanto di style control, intro, ending, variations, fill ecc ecc..,anch'essi programmabili in lungo e in largo.
per quanto riguarda la yamaha mox (6 o 8 che sia), lasciala stare, perchè se non sei un astrofisiconucleare, nonchè ingegnere elettronico, avvocato, commercialista, chimico, matematico ecc ecc, non ci capirai granchè, altro che australopiteco

.....ce l'ho io, e seppur qualcosa capisco, ogni volta che devo programmare qualcosa e scendere in quegli orrendi menu e sottomenù della mox, mi sale la febbre solo a pensarci, in più i manuali (sono 3 in tutto), hanno l'effetto di un lassativo. ha solo 64 voci di polifonia e se vuoi creare un layer (più timbri insieme), non puoi combinarne più di 2 suoni insieme, o sentirai dei vomitevoli stacchi tra un cambio d'accordo e l'altro proprio perchè la polifonia è ridotta (che in una workstation la polifonia è molto importante), soprattutto se usi il pedale sustain.....ma una volta presa la mano a non esagerare con i layers, ha veramente dei bei suoni a bordo, già layerati e molto validi.
korg e roland nella programmazione sono molto più facili e friendly.....soprattutto roland.
guardati invece la korg pa800, o la yamaha psr-s910, una tyros3 , non dovrebbero esere troppo care e, secondo me, per quello che vuoi fare, potrebbero anche andar bene.
se poi oramai sei deciso tra queste 3 che hai elencato, bah forse opterei per krome.
ma per come la vedo io, potrebbe non essere una buona soluzione per te.
tasti pesati?? ma a che pro?
Edited 17 Mag. 2013 3:28