@ anonimo
Quando ero giovincello, avrei sognato per avere il suono come quello di Galileo, racchiuso in una tavoletta piu' sottile del mio diario delle medie, e al prezzo di di due focacce da merenda !.
Non mi sarei neppure chiesto se suonasse come l'hammond o diversamente : un organo simile avrebbe suonato piu' che bene per cio' che facevo allora, e secondo me suona bene anche per le cose che si fanno oggi.
E' un suono a se stante, come i tanti suoni VA o di modellazione che si trovano in giro.
Non capisco perche' si debba andare a cercare l'esatta riproduzione del click, o della distorsione di chissa' quale valvola e cose simili.
Ma davvero qualcuno si illude che con 4,5 euro si possa sostituire un Hammond?.
Scusatemi, non voglio scatenare guerre in questo thread, pero' sono stanco di sentire la gente accanirsi su emulazioni del passato, dimenticando che ogni strumento e' una voce a se stante, ed anche due Hammond apparentemente uguali non hanno mai suonato allo stesso modo, e tantomeno quelli odierni suonano come allora.
Quindi senza volerne male, mettiamoci l'anima in pace e quando sentiamo un nuovo VA (per i synth) anziche' accanirci (e deluderci) sul cercare di fare il moog, l'arp, l'oberheim, il suoni di jump ecc, concentriamoci sui suoni che esso puo' generare, prendendo coscienza di quanto questi nuovi suoni possano ispirarci a fare nuova musica, o a dare nuovi colori ai brani del passato (cover re interpretate) ecc.
Per me vale anche per i suoni di organo.
Riconosco il ruolo storico dell'Hammond, e mi inchino al suo cospetto, pero' il suono non finisce li e sinceramente nei tanti anni di follia musicale, spesso ho avuto grandi soddisfazioni nel suonare brani tipicamente da "Hammond" su normali synth programmati con suoni particolari (e nuovi) che mi hanno dato una soddisfazione che reputo simile a quella che han provato i pionieri degli strumenti elettronici, elettrici ed elettrofonici.
Su un ipad ed un applicazione da 4,5 euro sinceramente non vado a guardare l'Hammond e per dirla tutta, ho trovato soddisfacenti anche altre applicazioni che facevano verso agli organi a transistor degli anni 70, troppo spesso trascurati dal nostro entusiasmo di vintage.
Anche li, non ho mai preteso che un emulazione potesse sostituire un farfisa o un suo degno compare : per me il protagonista della musica, o la voce ispiratrice se vogliamo e' il suono.
Se anziche' dare la forma grafica di un Hammond a Galileo, avessero dato l'aspetto di un organo generico, forse una bella fetta di musicisti lo avrebbe apprezzato cosi' com'e' , mentre altri avrebbero maniacalmente cercato ugualmente l'hammond dicendo che era mal riprodotto.
Davvero, se a 15 anni avessi avuto dei suoni cosi' in uno strumento cosi' piccolo avrei toccato il cielo con un dito.
Invece avevo un organo a transistor che non ne voleva proprio sapere di fare l'Hammond, pero' mi piaceva cosi' com'era :
non sono d'accordo.
Dal momento che una cosa si presenta come emulazione di hammond, mi aspetto che sia fedele!
A prescindere dal costo.
Comprendo il tuo ragionamento, che è alla base di strumenti storici come il Rhodes, il CP70/80, nati per riprodurre il pianoforte e poi, illuminatisi di luce propria, utilizzati per la loro bellezza intrinseca, con tecniche esecutive a sè stanti, e fonte di ispirazione per ciò che erano. Stesso discorso vale proprio per l'Hammond, nato per sostituire gli organi liturgici.
Accetto pure il fatto che l'iPad non nasce come strumento musicale, e il fatto che possa ricevere midi, unito al fatto che esistono app musicali, è grasso che cola.
MA un'emulazione deve emulare. Punto.
Allora, seguendo lo stesso ragionamento, il VB3, che costa 50 euro (10 volte tanto Galileo, ok, ma pur sempre poco per come suona), che gira su comunissimi pc (fantascienza tanto quanto un'app che gira su iPad, se contiamo la tecnologia di 20 anni fa), allora potrebbe permettersi di discostarsi dall'Hammond? Forse il nostro Guido si è detto " per 50 euro gli faccio un'emulazione approssimativa"?
Uguale per altre app: iMini di Arturia, esigo che sia più simile possibile al minimoog (campa cavallo...)
Perchè altrimenti mi fai un synth a sè stante, come, che so, Cassini, o PPG wavegenerator, con Palm che non ti dice "con questo hai il wave nell'iPad", ma "ho sfruttato il touch per fare un synth con base concettuale simile ai miei vecchi synth wavetable, ma il risultato è differente."
Lo trovo più onesto. E più moderno!