Ho comprato yamaha cp1. Recensione

Io farei una riflessione: non esiste strumento perfetto

Un meraviglioso Steinway D potrebbe non essere adeguato al pianista prodessionista che fa serate nei pubs...

Cp1 è l ' ultimo da prendere scheisse

Grazie a tutti per i vostri interventi.
Forse è la mia mentalità tecnica (e non commerciale) a rendermi critico nei confronti degli strumenti che ho il piacere di suonare. Si lo strumento perfetto non esiste sicuramente ed è vero che l' S6 sia, all' interno dei suoni del CP1, la versione di piano acustico maggiormente espressiva. CP1 è bello, assolutamente ben costruito e può andar bene cosi in moltissimi casi. Ognuno di noi (credo) si costruisce l' idea di quello che dovrebbe essere l' ideale di pianoforte. Avrei sperato che Yamaha fondesse in questo strumento il suono e la tastiera del GT2 (forse ancora più presente sui palchi di CP1) o del CLP990 che ancora adesso, come tastiera, a detta di molti, rimane un riferimento costante. Si, mi sembra di sentirvi ... una tecnica migliore mi consentirebbe di gioire maggiormente di quello che ho. Ok, ci metto con maggior determinazione

già; senza contare poi che qualunque falegname con un minimo di perizia, con 50 euro è in grado di farlo meglio.

il cp1 suona molto bene e lo si trova a 3000€, per chi può permetterselo è un gran stage piano

In effetti non capisco spendere tutti sti soldi per fabbricare il titanic.. Il mio falegname con 50 euri avrebbe potuto farlo meglio

Visto che ho avuto risposte da molti di voi che invidio particolarmente per la tecnica più volte dimostrata, vorrei chiedervi di aprire, se ha senso naturalmente, un argomento nella sezione "didattica" per dare qualche suggerimento per come migliorarsi tecnicamente (partendo da livelli anche bassi). Mi piacciono i cambi di tempo, di ritmica, il modo terribilmete espressivo del linguaggio Jazz... A me, ma forse non solo, farebbe molto piacere

Beh se non sbaglio nella sezione didattica ci sono già diversi 3D su armonia, voicings, tecnica, analisi armonico strutturale, improvvisazione...

Ma la tua idea é buona, ti rimpallo una proposta: magari apri tu un 3D in didattica formulando le tue idee in maniera più dettagliata, per quanto mi riguarda io sarò più che lieto di condividere quel poco che so

Va bene, ma non spaventarti di quello che dirò...

Ma figurati!

PS ammenoché non apri un 3D per sviluppare il tema: suonare come garbarek

Ma... una volta un commento costruttivo no...ehhhh!!

Lasciando a parte le critiche che ho mosso al CP1, c'è qualcuno tra i possessori di questo stage che dica se usa i preset o se ha apportato variazioni ai parametri? Nessuno che abbia notato e condivida quello che ho scritto?

Non voglio alimentare polemiche, dico solo in qualità di possessore del CP4, che quando ho provato CP1 sono rimasto molto, molto deluso (indipendentemente dal fatto che abbia quel bug relativo ai pedali di espressione, di cui abbiamo argomentato qualche tempo fa).

In effetti, il suo costo iniziale era circa doppio del CP5 e dalle presentazioni ufficiali sembrava che la differenza sostanziale fosse l' uso esclusivo della FM per la generazione del suono dei quattro piani elettrici DX. Un' altra cosa che mi ha sempre lasciato stupito è che nell' arco dei suoi ormai 6 anni di vita ci sia stata una sola release di aggiornamento, come ad intendere che lo strumento nasceva "perfetto" o, ancora più limitativo, non consentiva futuri aggiornamenti significativi. Il mistero sulla customizzazione dei preset rimane

Per la mia esperienza con CP4, posso dire che le possibilità di editing sui suoni residenti sono veramente limitate, ancorché essenziali.
Del resto CP4 è nato come uno stage piano e sarebbe assurdo chiedergli di più. Tutti i suoni aggiuntivi, esclusi i classici grand piano, electric piano, clavinet et similia sono un mero contorno, su cui non mi pronuncio visto il mio non esagerato livello di soddisfazione.
Ritengo CP4 uno strumento che rappresenta un buon compromesso, perché la perfezione è comunque irraggiungibile.
Certo, se avrssi la possibilità e lo spazio un pianoforte a coda con sistema silent, disklavier e MIDI retrofit non me lo toglierebbe nessuno.

Scusate se mi intrometto nella discussione ( non sono ancora possessore di questi strumenti Yamaha, al momento ).......ma mi piacerebbe sapere se questa insoddifazione che si legge nei riguardi del CP1 ( o magari anche CP5 o CP4 indirettamente ) riguardi anche la "qualità" del timbro dei pianoforti acustici, dato che i modelli di pianoforti a bordo sono stati scelti tra il top della gamma Yamaha che è forse il maggiore costruttore mondiale. Da quello che ho potuto sentire nelle demo presenti in rete ( ok parliamo sempre di audio compresso ma quello abbiamo...)
mi sembra che la timbrica dei 3 campioni di piano sia molto simile tra di loro e forse più adatta a un utilizzo con musica classica o leggera, stranamente non è stato utilizzato ad esempio quello che considero ( personalmente... ) il più brillante per un uso Blues - Rock, il pianoforte Yamaha C7 ( o C5 ) che di trova invece in tante librerie di campionamento......grazie se volete fatemi sapere !le opinioni da possessori !

Certo un coda... ma tanti soldi e tanto spazio Ma sai, quello che mi da un pò fastidio è che Yamaha ha creato un pò di confusione intorno alla serie CP. Mi ripeto... CP1 "flag ship" ammiraglia, ma appena esce CP4 "il miglior stage piano mai realizzato" Sono rimasti in produzione nella serie CP: CP1 - CP300 -CP33 (da ormai quasi 10 anni) e nella serie stage: CP4 - CP40. La NW-stage è rimasta sull' ammiraglia ma il "migliore stage mai realizzato" monta una progressiva... Sarò anche fiscale ma ho come l' impressione di essere trattato come un acquirente distratto e superficiale . Comunque non voglio tediare nessuno... e quindi possiamo chiudere qui la discussione

Io entro nel topic per pura curiosità: L'S6 e il CFIII presente nel Motif, suona esattamente come quello presente nel CP1? non parlo di risposta, quella è "personalizzabile" a quanto pare,parlo propriamente di suono.

Non uso i preset. Intanto ho levato il riverbero.
Poi: dell'S6 uso la versione 2-band, che è solo sul cp1 (non è nel cp5) e le due bande le ho settate sui medi (mi pare 7-800 hz una, intorno ai 1000 l'altra) e le ho abbassate. Così l'S6 ha perso quella nasalità un po' troppo marcata. Mi riservo poi sempre di ritoccare qualcosa sull'eq generale, a seconda dell'impianto che utilizzo. È utile per abbattere una frequenza che magari fa risuonare qualcosa e infastidisce.
Per quanto riguarda altri parametri, uso i martelletti soft1, il gain mi pare a +1, ho aumentato un po' il release noise, e sul decay, stesso discorso dell'eq generale: a seconda dell'impianto, ridurre il release può essere utile se per qualche motivo c'è una riverberazione inopportuna.

I piani elettrici, in particolare il cp80, avevano già dei buoni preset e li ho modificati solo un poco.
Comunque si può (si deve) sperimentare perchè in dotazione ci sono varie emulazioni di pre, di ampli, e di effetti, e non è detto che un Mk2 piaccia come suona col proprio pre, quindi ci si può abbinare, che so, il pre di un Mk1.

Comunque riprendere questo 3d è stato utile: sto sperimentando con la curva wide e l'offset e i risultati sono interessanti...

Grazie a tutti per gli interventi ed un a Zaphod. Sei stato molto esaustivo! Permettimi di dire che riaprire questa discussione può far bene ad entrambi. Chissà perchè mi ostinavo a pensare ai preset di fabbrica come la migliore espressione per quel determinato timbro. Una delle scelte vincenti del progetto CP1 è la possibilità di avere in tempo reale sia il preset di fabbrica sia quello da te modificato. Appena possibile (penso domani) vedo di replicare le tue impostazioni. sarà di sicuro molto interessante. Per quanto riguarda il timbro in se, credo che la risposta corretta la possa dare tu perchè, a differenza mia che uso CP1 solo in casa, tu lo porti in campo Eventualmente posso aggiungere qualche commento a quanto scritto in precedenza