@ anonimo
Chi ti ha detto che per registrare una batteria è obbligatorio l'uso di microfoni a condensatore?
Innanzitutto occorre capire che genere suoni.
Molti anni fa, si parla di metà anni 90, ho seguito un corso di due mesi in uno dei due maggiori studi italiani dell'epoca, per intenderci, i clienti erano Stadio, Guccini, Vasco Rossi, Ramazzotti, etc. qualcuno di voi avrà già capito a quale studio mi riferisco.
in seguito ho fatto una sorta di apprendistato, come assistente e come tecnico, in varie situazioni su cui non mi dilungo.. dirò soltanto che sono stato un paio di mesi in uno studio dove passavano molti nomi illustri, tra cui Antonello Salis, Bollani, Barbara Casini, e altri. La batteria la microfonavo personalmente, ovviamente su supervisione del fonico di studio, due microfoni a condensatore piazzati sopra la batteria a dx e sx. Stop. In quel caso si trattava esclusivamente di clientela dedicata al jazz, blues e latin. Mi è stato insegnato infatti che ogni genere richiede la sua microfonazione, per una serie di motivi che potrete ben intuire.
Diverso sarà il discorso per quei generi che necessitano di elaborare il suono di ogni singolo elemento della batteria (triggering, compressione, etc.) ... In questo caso la microfonazione è eseguita singolarmente pezzo per pezzo con microfoni unidirezionali.
Poi non c'è una rigida regola da seguire, dipende dalle esigenze di ripresa e dai risultati che desidera il singolo musicista, puoi trovare batteristi death metal che non amano triggerare, che amano un suono prevalentemente acustico, o vicerversa il jazzista che usa i trigger, etc.
Tutto dipende dal gusto del musicista o del produttore. E' uno dei due (o il giudizio di entrambi) che dice al fonico cosa fare di solito, e non il contrario. Il fonico al limite può suggerire, mai imporre.
Non dimentichiamoci che il fonico è semplicemente un tecnico specializzato al servizio del musicista: non è servito dai musicisti, è lui che serve i musicisti! Sia egli un fonico di serie A che un fonico di serie C, la regola vale per tutti.
Mi riferisco ovviamente ad un ambito musicale professionale, non alla rassegna di gruppetti rock emergenti (con tutto il rispetto per il rock emergente).
Quindi la domanda che mi preme farti è: che genere suoni?

Edited 26 Lug. 2013 13:20
Sarebbe bello capirr dove minchia hai letto che si usano solo condensatori....
Se riprendi il drum kit con una tecnica stereo tipo ortf o ms, sicuramente userai due condensatori, ma non é detto perché se usi due ribbon stai usando due dinamici......difficilmente userai due sm57 in ortf o xy perché non sono adatti, gli unici dinamici che possono competere com dei condensatori sono gli md441u...
Se invece opti per il multimic che da piu versatilitá in fase di mix e sound design, e anche di editing, userai sia dinamici che condensatori insieme.
Per le room e per il charlie si usano quasi sempre condensatori, diciamo ovunque cé un piatto che genera frequenze molto alte ma non sempre é cosi, sugli over spesso si usano ribbon, e volendo anche sulla cordiera,io ad esempi uso il grunding sulla cordiera che é un ribbon......sulle pelli si usano quasi sempre dinamici come sm57,re20,md421,etc...
Sul genere, vero ma sempre in parte, ho visto batterie jazz fatte con u87 e 414su cassa e snare e due ribbon sugli over, altre con u67 su over ma re20 su csssa e sm57 su snare, suonare altrettanto bene.
Cristo, l'utente é qlle prime armi....cominciate a spiegargli come ottenere il meglio da quello che ha gia, non ha chiesto come fare per ottenere le batterie di steve ferrone.