Requiem per i sintetizzatori

gesucca 20-11-13 17.54
Jeanlu ha scritto:
Secondo me siamo anche un po' troppo (il sottoscritto incluso) malati di RETE, youtube, viviamo la vita update dopo update, in attesa della novità tecnologica, indipendentemente che sia o no EFFETTIVAMENTE una novità o solo un misero prodotto del marketing più sfrenato e viscido.
Personalmente mi sono di recente ABBONATO a SoundOnSound (pietra miliare delle riviste musicali in tutto il mondo) ed è una goduria leggerla. CI sono ogni mese almeno 200 pagine di interviste, recensioni, novità, approfondimenti di ogni tipo, una più interessante dell'altra!
Poi ho ripreso costantemente a far visita ai negozi di strumenti, per provare quelli che più mi interessano e ascoltarli sempre con un'orecchio diverso, per fare confronti, senza dipendere troppo dai consigli altrui.
Insomma, meno seghe mentali e video di youtube, e + concretezza.
Questo approccio secondo me è creativo, e aiuto a costruire una propria linea di pensiero e un proprio gusto musicale, a capire i punti forti e i punti deboli del mercato musicale, cosa va cosa non va....
E anche questo ha una grande influenza sugli acquisti che facciamo.


Approvo, ma fino a un certo punto.

Tutto quello che puoi leggere su una rivista a pagamento lo puoi trovare in rete gratis, a patto di essere in grado di distinguere le baggianate dalle informazioni serie.

La prova in negozio non può essere ovviamente sostituita da niente, uno strumento musicale va provato assolutamente prima di essere comprato. Il video su youtube è solo un 'teaser' per farsi una vaga idea di quello che è in grado di fare uno strumento, ma non può assolutamente sostituire una prova diretta, con le dita sudaticce che accarezzano i tasti e girano le manopole.

Quello che può aiutare a costruire un buon gusto musicale (se di questo si può parlare riguardo al marketing...) non è il modo in cui ci informiamo, ma il giusto senso critico che mettiamo nel farlo.
maxpiano69 20-11-13 23.36
@ giosanta
Vado oltre:perché due mondi? Un motore digitale, sotto qualsiasi forma si presenti, resta un motore digitale.
Il vero problema, da cui i costi, è l'interfaccia. La differenza che c'è tra il il VB3 e il Mojo.
Come ho scritto "non cosí diversi" ma si tratta comunque di HW dedicato (synth) oppure HW generalista (PC); nel caso di Mojo e di Kronos siamo di fronte ad un ibrido (base PC ma con Hw a contorno dedicato e sistema operativo "su misura")
Edited 20 Nov. 2013 22:38