@ paolippe
Potresti farmi un esempio? anche breve.....di come è strutturato un suono?
Grazie
Paolo
Ciao,
mi sembra che nessuno ti abbia risposto, quindi ci provo io, magari qualcun altro forumer più sgamato di me provvederà a correggermi.
Iniziamo con una premessa: la VAST dinamica del PC3/PC3K non è una sintesi "statica", per ogni timbro (program) hai a disposizione fino a 32 layer. Ogni layer è una struttura di sintesi che puoi disegnarti tu mettendo in serie fino a 4 blocchi di elaborazione con cui disegnare il path del segnale. Per esempio puoi mettere un blocco che genera un onda classica (SAV, SQ, SIN) con un filtro passa basso, oppure partire da un sample e concatenarci un filtro, oppure partire da una sinusoide ed applicare un operatore SHAPE per creare un semplice operatore FM... etc). Non tutti gli oscillatori ed i filtri consumano lo stesso numero di blocchi, per cui puoi concatenare più layer tra loro per esprimere percorsi di segnale (ALGORITMI) più complessi. I vari layer possono attivarsi in relazione alla posizione della nota ad esempio oppure alla velocità e consumano polifonia solo quando effettivamente suonano.
Quindi classificare la VAST come sintesi additiva o sottrattiva o rompler è un pò limitativo... direi che è più simile ad un synth modulare.
Moltissimi (se non quasi tutti) i parametri sono modulabili utilizzando gli eventi midi (aftertouch, velocity, expression... etc etc) direttamente oppure un set di funzioni matematiche che prendono quei parametri come input).
A valle di ogni PROGRAM hai una catena di effetti insert ed i soliti effetti globali (2 catene). Ciò significa che puoi disegnare una catena lunga fino a 16 blocchi DSP per comporre l'effetto che preferisci.
Anche gli effetti reagiscono agli eventi midi (o funzioni di essi, come sopra).
Nel caso ti serva una multi timbralità puoi utilizzare i layer oppure comporre fino a 16 PROGRAM in un SETUP (dove puoi associare ogni PROGRAM ad una zona della tastiera e ad un canale MIDI IN/OUT)
La sintesi è profondissima e complessa ma il display è ben organizzato.
La differenza più importante tra PC3le e PC3 è il numero di effetti (occhio che l'emulazione di hammond se fatta a dovere si mangia quasi tutti i blocchi del PC3), e tra il PC3 ed il PC3K sono 128M di campioni in flash riscrivibile.
Non sembrano molti ma ti assicuro che con la sintesi VAST ci puoi tirare fuori veramente molto... anche un piano acustico notevole, chitarre e sax di tutto rispetto, oppure se hai la passione dell'elettronica vintage un sacco di forme d'onda d'"epoca".