@ ziokiller
Mah...
Intanto io direi che un Hammond portabilizzato, cioè privato del suo mobile originale, non odora più come un Hammond originale, proprio perché buona parte della sua "puzza" è impregnata nel legno, in quel legno che ha impresso nei suoi pori quello stesso odore per oltre 40 anni. Un mobile nuovo, seppur di legno, non ha lo stesso odore, tutt'al più odora di segatura.
Stesso vale per il Leslie. Anzi, non so sei ci avete mai fatto caso, ma avendo il Leslie in casa il suo odore non lo sentite quasi mai, finché non lo accendete.
Il Voyager è uno strumento di nuova costruzione, ha lo stesso odore di qualsiasi altra tastiera analogica o digitale che sia, i componenti sono quelli degli anni 2010, pcb di vetronite, plastica, stagno lead free (forse), ferro, alluminio, neoprene, collanti (odore di formaldeide), e qualche pezzetto di legno impregnato di fresco.
E comunque sui dischi si incide il suono, non gli odori (e meno male!).
Bello e giusto. Ma vado controcorrente, mi dispiace a tutti voi di affermare alla grande (tra l'altro siete tanti bravi musicisti e ci mancherebbe) che delle registrazione non me ne "fotte" quasi niente se non per didattica. Quello che a 51 anni dico, è viva la musica dal vivo. Quindi, carissimo Guido, io prediligo un concerto dove senti odori, suoni magari mal equalizzati, errori di musicisti, batterie scassate da botte da orbi dei batteristi; delle registrazioni (tranne eccezioni di bei dischi storici registrati dal vivo) me ne frega un cavolo, con rispetto parlando. Poi giustamente c'è chi lavora e si nutre grazie a ciò che è il prodotto registrato lo rispetto e tanto di cappello. Ma anche tu, penso, quando "ti suoni" il tuo bel A100 (giusto?) coi tuoi leslie originali, sai benissimo che provi sensazioni che, risentendoti in una registrazione, non potrebbe mai essere la stessa cosa...........
Vabbè, il Voyager me lo ridimensioni sempre un po', ma non fa niente, non comprerei mai il Mini originale, troppo vecchio e rischioso..............
Con affetto