Moxf8 prime impressioni
jacus78 ha scritto:
??? ero sicuro che non si potesse fare, infatti ogni volta devo entrare nell'edit per regolare i volumi....mi dici quali pulsanti premi in simultanea?
grazie
??? ero sicuro che non si potesse fare, infatti ogni volta devo entrare nell'edit per regolare i volumi....mi dici quali pulsanti premi in simultanea?
grazie
bisogna premere simultaneamente gli swtc che si trovano a sx degli knob ovvero quello che seleziona TONE 1/2/3 e quello sotto che consente di selezionare EQ/EFF/ARP.
@ effepi451
Spero di non andare fuori tema, ma visto che qui si parla di Moxf8...
E' da un po' che cerco una Motif XS 7 usata per portarmela in giro. Ma oggi, con l'uscita di questa Moxf8, ne vale ancora la pena? I prezzi di vendita sono praticamente gli stessi.
Voi che ne dite?
Il MOXF8 lo vedo fragilino come costruzione, io lo userò principalmente a casa e solo per necessità live (li mi muovo con altre macchine) e sicuramente ha meno features rispetto ad un Motif XS.
Spero di non andare fuori tema, ma visto che qui si parla di Moxf8...
E' da un po' che cerco una Motif XS 7 usata per portarmela in giro. Ma oggi, con l'uscita di questa Moxf8, ne vale ancora la pena? I prezzi di vendita sono praticamente gli stessi.
Voi che ne dite?
Valuta bene che utilizzo ne devi fare.
@ Jazzy91
Ciao , grazie per la tua recensione ....io sono in procinto di acquistare un moxf6 da affiancare a ns2 .... Oltre ai suoni da te citati, come li trovi i synth e i pad ? Sostanzialmente e di quello che avrei bisogno da una seconda tastiera...
Ci sono pad interessanti , distanti dalle sonorità Korg e Clavia e i lead non mi dispiacciono per niente: devo ascoltare con maggior attenzione.
Ciao , grazie per la tua recensione ....io sono in procinto di acquistare un moxf6 da affiancare a ns2 .... Oltre ai suoni da te citati, come li trovi i synth e i pad ? Sostanzialmente e di quello che avrei bisogno da una seconda tastiera...
Il Moxf6 lo vedo complessivamente bene insieme al NS2 e sui piani acustici e elettrici ti potrebbe fare rimanere male nel confronto..
pask976 08-09-14 13.29
Rokkus76 ha scritto:
La mia dovrebbe arrivare tra una decina di giorni. Se non la fa nessuno nel frattempo, mi presto volentieri, basta che non giudichiate troppo severamente la mia incapacità!
La mia dovrebbe arrivare tra una decina di giorni. Se non la fa nessuno nel frattempo, mi presto volentieri, basta che non giudichiate troppo severamente la mia incapacità!
a me bastano un accordo centrale e qualche nota singola bassa / alta per sentire i timbri
@ Fabright
Il MOXF8 lo vedo fragilino come costruzione, io lo userò principalmente a casa e solo per necessità live (li mi muovo con altre macchine) e sicuramente ha meno features rispetto ad un Motif XS.
Valuta bene che utilizzo ne devi fare.
Thanks Fab Il MOXF8 lo vedo fragilino come costruzione, io lo userò principalmente a casa e solo per necessità live (li mi muovo con altre macchine) e sicuramente ha meno features rispetto ad un Motif XS.
Valuta bene che utilizzo ne devi fare.
Questa macchina la userei proprio come tuttofare per live, quindi penso che il Motif XS 7 sia più indicato.
Se fosse per tenerla in studio, prenderei sicuramente il Moxf8.
anonimo 08-09-14 14.06
tagli la testa al toro e prendi come mè un xf 7, che è avanti anni luce all' xs.
Edited 8 Set. 2014 18:16
scusatemi ma moxf nasce proprio per portarsela appresso nei live, visto il suo peso, non per tenerla a casa....
in ogni caso, fragilino si, è fatta di plastica....ma non è fatta di carta. con un pò d'attenzione e una buona custodia-trolley non ci sono problemi di spigoli, inoltre vista la profondità nelle misure, risulta anche maneggevole e ben bilanciata, non scappa dalle mani ecco.
e infine, per quanto mi riguarda, una cosa in cui pecca sono proprio led e pad, molto esili e sottili, bisogna sbatterci un pò la testa per ingrassarli un pò. è una caratteristica yamaha, anche la xs che provai a suo tempo non mi aveva impressionato....led e pad meglio korg o roland....tutt'altra cosa sono invece gli acustici.
l'altra pecca è che tutti i suoni sono di volume sballato, alcuni timbri sono regolati a 60 altri a 90 altri a 127 altri a 100.....insomma ogni volta che si cambia timbro cambia anche il volume di uscita. ci vuole un bel pò di tempo per regolarli tutti quasi alla stessa uscita.
per aggiungere una cosa all'enciclopedia "michelet", la motif xf ha ben altri convertitori rispetto alla moxf, ciò fa si che la xf abbia una risposta sonora ben più presente e calda rispetto alla moxf. oltre naturlamente al campionatore, alla meccanica e......al peso (quasi il doppio).
in ogni caso, fragilino si, è fatta di plastica....ma non è fatta di carta. con un pò d'attenzione e una buona custodia-trolley non ci sono problemi di spigoli, inoltre vista la profondità nelle misure, risulta anche maneggevole e ben bilanciata, non scappa dalle mani ecco.
e infine, per quanto mi riguarda, una cosa in cui pecca sono proprio led e pad, molto esili e sottili, bisogna sbatterci un pò la testa per ingrassarli un pò. è una caratteristica yamaha, anche la xs che provai a suo tempo non mi aveva impressionato....led e pad meglio korg o roland....tutt'altra cosa sono invece gli acustici.
l'altra pecca è che tutti i suoni sono di volume sballato, alcuni timbri sono regolati a 60 altri a 90 altri a 127 altri a 100.....insomma ogni volta che si cambia timbro cambia anche il volume di uscita. ci vuole un bel pò di tempo per regolarli tutti quasi alla stessa uscita.
per aggiungere una cosa all'enciclopedia "michelet"
, la motif xf ha ben altri convertitori rispetto alla moxf, ciò fa si che la xf abbia una risposta sonora ben più presente e calda rispetto alla moxf. oltre naturlamente al campionatore, alla meccanica e......al peso (quasi il doppio).Edited 8 Set. 2014 15:25
Ciao,
da qualche giorno, a seguito di un infinito giro di “scambio strumenti” mi sono assestato con un nuovo MOXF8.
Integra e FA-08 non si toccano, ma per i motivi che vado a spiegare direi che le due macchine si INTEGRAno perfettamente (ho fatto la battuta!)
Per necessità di fare cassa ho venduto (con relativa facilità) il piano CP1, sprecato nelle mie mani (e sto vendendo, con le lacrime agli occhi, anche un altro pezzo da 90 della collezione, il mio basso Fender Custom Shop RELIC Jaco Pastorius, per la stessa necessità di “monetizzare”).
Ho avuto per casa anche il KAWAI MP11, un gioiello dalla meccanica a dir poco entusiasmante, ma anche quello dopo pochi giorni è andato (se il CP1 era sprecato, l’MP11 – macchina per pianisti esigenti – è addirittura un insulto nelle mie mani da “scaricatore” - con rispetto per gli scaricatori -).
Alla fine ho trovato un ottimo compromesso (compromesso di lusso) con il MOXF.
Mi restano soldi residui dalla vendita del CP1, ci sono i sample gratuiti ufficiali Yamaha da caricare nella flash da un GB (oltre a tutto quello che si può acquistare in rete sul fronte “suoni/voices” – che utilizzano le waveform interne – o librerie di campioni totalmente nuovi - che lo portano a una qualità sonora impensabile per uno strumento di questa fascia di prezzo -).
In particolare, con i sample Yamaha CP1 Piano (300 mega di roba ottimizzata per MOXF) la resa sui pianoforti acustici non mi fa per nulla rimpiangere il CP1.
Pur nella consapevolezza che nel MOXF non ci sono gli stessi convertitori del CP1, non c’è la stessa meccanica del CP1, ecc. ecc. (quindi NO, quei samples sul MOXF non suonano come sul CP1), ritrovo comunque un piacere di suonare il pianoforte che col Supernatural dell’FA-08 (pur con tastiera dalla meccanica superiore) non riesco a eguagliare. Devo essere sincero, parlando da NON pianista, a me la meccanica “plasticosa” del MOXF8 non dispiace, anzi….
Con un paio di espansioni acquistate online ho trovato giustizia in ambito “vintage” (suoni di piano elettrico ottimizzati, imitazioni di Minimoog niente male e con presenza “importante”, hammond credibile con onesta simulazione leslie, con più “spunto” del clone supernatural dell’FA e che se la gioca bene con i samples della “sempreverde” SRX 07 Roland – ora denominata espansione “Keys” -).
In particolare con l’espansione Organimation ci sono “voices” che permettono di variare in tempo reale la configurazione dei drawbars, inserire o togliere la percussione o il chorus o l’overdrive, ecc. semplicemente agendo sugli slider o sui tastini dalle funzioni assegnabili. Anche la simulazione leslie è superiore rispetto a quella onboard di default.
Gli archi sono paragonabili a quelli presenti su FA, anche se i samples aggiuntivi Yamaha orchestrali (altri 400 mega da infilare nella misera flash da un solo giga) offrono una resa superiore, per certe “voices”, anche alle SRX Roland, rendendo la coppia MOXF + FA all’altezza di alcuni rinomati vst orchestrali (certo, NON all’altezza di quelli da centinaia di GIGA di campioni)….
>>>> continua
da qualche giorno, a seguito di un infinito giro di “scambio strumenti” mi sono assestato con un nuovo MOXF8.
Integra e FA-08 non si toccano, ma per i motivi che vado a spiegare direi che le due macchine si INTEGRAno perfettamente (ho fatto la battuta!)
Per necessità di fare cassa ho venduto (con relativa facilità) il piano CP1, sprecato nelle mie mani (e sto vendendo, con le lacrime agli occhi, anche un altro pezzo da 90 della collezione, il mio basso Fender Custom Shop RELIC Jaco Pastorius, per la stessa necessità di “monetizzare”).
Ho avuto per casa anche il KAWAI MP11, un gioiello dalla meccanica a dir poco entusiasmante, ma anche quello dopo pochi giorni è andato (se il CP1 era sprecato, l’MP11 – macchina per pianisti esigenti – è addirittura un insulto nelle mie mani da “scaricatore” - con rispetto per gli scaricatori -).
Alla fine ho trovato un ottimo compromesso (compromesso di lusso) con il MOXF.
Mi restano soldi residui dalla vendita del CP1, ci sono i sample gratuiti ufficiali Yamaha da caricare nella flash da un GB (oltre a tutto quello che si può acquistare in rete sul fronte “suoni/voices” – che utilizzano le waveform interne – o librerie di campioni totalmente nuovi - che lo portano a una qualità sonora impensabile per uno strumento di questa fascia di prezzo -).
In particolare, con i sample Yamaha CP1 Piano (300 mega di roba ottimizzata per MOXF) la resa sui pianoforti acustici non mi fa per nulla rimpiangere il CP1.
Pur nella consapevolezza che nel MOXF non ci sono gli stessi convertitori del CP1, non c’è la stessa meccanica del CP1, ecc. ecc. (quindi NO, quei samples sul MOXF non suonano come sul CP1), ritrovo comunque un piacere di suonare il pianoforte che col Supernatural dell’FA-08 (pur con tastiera dalla meccanica superiore) non riesco a eguagliare. Devo essere sincero, parlando da NON pianista, a me la meccanica “plasticosa” del MOXF8 non dispiace, anzi….
Con un paio di espansioni acquistate online ho trovato giustizia in ambito “vintage” (suoni di piano elettrico ottimizzati, imitazioni di Minimoog niente male e con presenza “importante”, hammond credibile con onesta simulazione leslie, con più “spunto” del clone supernatural dell’FA e che se la gioca bene con i samples della “sempreverde” SRX 07 Roland – ora denominata espansione “Keys” -).
In particolare con l’espansione Organimation ci sono “voices” che permettono di variare in tempo reale la configurazione dei drawbars, inserire o togliere la percussione o il chorus o l’overdrive, ecc. semplicemente agendo sugli slider o sui tastini dalle funzioni assegnabili. Anche la simulazione leslie è superiore rispetto a quella onboard di default.
Gli archi sono paragonabili a quelli presenti su FA, anche se i samples aggiuntivi Yamaha orchestrali (altri 400 mega da infilare nella misera flash da un solo giga) offrono una resa superiore, per certe “voices”, anche alle SRX Roland, rendendo la coppia MOXF + FA all’altezza di alcuni rinomati vst orchestrali (certo, NON all’altezza di quelli da centinaia di GIGA di campioni)….
>>>> continua
Edited 8 Set. 2014 22:38
>>>> segue
Brass dalla buona presenza, con diverse sfumature di suono e esecuzione a seconda del tocco o delle funzioni assegnate ai vari slider (in tal senso sono molto simili al funzionamento dei suoni Supernatural Roland).
Drumset così così, sono decisamente più “suonabili” (parlo di bacchette vere sui pad triggerati) i kit Supernatural su FA.
Chitarre acustiche e elettriche sovrapponibili a quelle della FA (ma inferiori a quelle incluse in Integra).
Bassi elettrici e acustici sovrapponabili a quelli di FA (ma inferiori a quelli inclusi in Integra).
Synth vari (pad, vintage, lead) probabilmente inferiori come impatto sonoro rispetto a Roland FA (ma questo ce lo aspettavamo, con le migliaia di sonorità synth supernatural presenti su FA).
Diciamo che Roland ha sui suoni synth la personalità Roland che uno si aspetta (o ti piace o la detesti, ma quella è). Su MOXF i suoni synth mancano di tale spiccata personalità, e pur essendo (alcuni) decisamente efficaci, forse il mio orecchio sente la mancanza di “qualcosa”.
Poi c’è tutto il panorama variegato dei suoni etnici, ecc. ecc. su cui non mi pronuncio (non li uso mai).
Interessante editing di arpeggiatori molto fruibili con pattern specifici per chitarre, synth, ritmi dance, funky, rock, ecc. ecc.
Programmazione e logiche interne un po’ macchinose….
Nulla di impossibile, intendiamoci. Ma decisamente meno immediato e intuitivo rispetto a Roland FA, per un “inetto” (o più che altro pigro) della programmazione come il sottoscritto.
Con FA, senza mai aver letto una sola riga del manuale di istruzioni, ho creato singole voci, Studioset, sequenze, importato campioni, ecc. Su FA il display “a prova di imbecille” ti consente di arrivare dove vuoi arrivare, partendo da zero, senza particolari complessità (basta seguire quello che vedi sul display e ci arrivi – almeno per le cose semplici che servono al sottoscritto -).
Con MOXF invece sto leggendo più parti dell’infinito manuale per riuscire a fare le poche cose che mi servono. Però una volta compresa la logica, direi che anche lui è piuttosto semplice (però il display in miniatura non facilita le cose durante una esibizione live).
In conclusione, i punti di forza di MOXF si intrecciano con quelli di FA.
Se riesco (almeno per un po’) cerco di tenere in casa (e usare live o per le prove) entrambe le macchine (una con un gruppo, l’altra con un altro – esigenze sonore differenti -)….
Brass dalla buona presenza, con diverse sfumature di suono e esecuzione a seconda del tocco o delle funzioni assegnate ai vari slider (in tal senso sono molto simili al funzionamento dei suoni Supernatural Roland).
Drumset così così, sono decisamente più “suonabili” (parlo di bacchette vere sui pad triggerati) i kit Supernatural su FA.
Chitarre acustiche e elettriche sovrapponibili a quelle della FA (ma inferiori a quelle incluse in Integra).
Bassi elettrici e acustici sovrapponabili a quelli di FA (ma inferiori a quelli inclusi in Integra).
Synth vari (pad, vintage, lead) probabilmente inferiori come impatto sonoro rispetto a Roland FA (ma questo ce lo aspettavamo, con le migliaia di sonorità synth supernatural presenti su FA).
Diciamo che Roland ha sui suoni synth la personalità Roland che uno si aspetta (o ti piace o la detesti, ma quella è). Su MOXF i suoni synth mancano di tale spiccata personalità, e pur essendo (alcuni) decisamente efficaci, forse il mio orecchio sente la mancanza di “qualcosa”.
Poi c’è tutto il panorama variegato dei suoni etnici, ecc. ecc. su cui non mi pronuncio (non li uso mai).
Interessante editing di arpeggiatori molto fruibili con pattern specifici per chitarre, synth, ritmi dance, funky, rock, ecc. ecc.
Programmazione e logiche interne un po’ macchinose….
Nulla di impossibile, intendiamoci. Ma decisamente meno immediato e intuitivo rispetto a Roland FA, per un “inetto” (o più che altro pigro) della programmazione come il sottoscritto.
Con FA, senza mai aver letto una sola riga del manuale di istruzioni, ho creato singole voci, Studioset, sequenze, importato campioni, ecc. Su FA il display “a prova di imbecille” ti consente di arrivare dove vuoi arrivare, partendo da zero, senza particolari complessità (basta seguire quello che vedi sul display e ci arrivi – almeno per le cose semplici che servono al sottoscritto -).
Con MOXF invece sto leggendo più parti dell’infinito manuale per riuscire a fare le poche cose che mi servono. Però una volta compresa la logica, direi che anche lui è piuttosto semplice (però il display in miniatura non facilita le cose durante una esibizione live).
In conclusione, i punti di forza di MOXF si intrecciano con quelli di FA.
Se riesco (almeno per un po’) cerco di tenere in casa (e usare live o per le prove) entrambe le macchine (una con un gruppo, l’altra con un altro – esigenze sonore differenti -)….
@ anonimo
tagli la testa al toro e prendi come mè un xf 7, che è avanti anni luce all' xs.
purtroppo anche il prezzo dell'XF è avanti anni luce rispetto all XS tagli la testa al toro e prendi come mè un xf 7, che è avanti anni luce all' xs.
Edited 8 Set. 2014 18:16
anonimo 08-09-14 22.39
Val la pena però.il sinth e power..xs non è malaccio dai..
Edited 8 Set. 2014 20:42
David_91 09-09-14 03.17
@ anonimo
tagli la testa al toro e prendi come mè un xf 7, che è avanti anni luce all' xs.
Di preciso in cosa?
tagli la testa al toro e prendi come mè un xf 7, che è avanti anni luce all' xs.
Edited 8 Set. 2014 18:16
@ David_91
Di preciso in cosa?
La differenza tra XS e XF è stata diffusamente trattata più di qualche volta su questo forum, cerchiamo di non fare sempre le stesse domande per avere le stesse risposte...Di preciso in cosa?
David_91 09-09-14 11.09
certo che ho l'xs e non ho fatto il passaggio a xf proprio perchè so bene cosa cambia.. non ne valeva assolutamente la pena visto che l'unica reale novità è la flash.. per il resto sono cambiate delle ca22ate: un nuovo suono di piano, un banco user in più nella modalità voice e cose di questo tipo
proprio sulla base di queste cose ero curioso di sapere come mai una macchina pressochè uguale al suo modello precedente potesse essere (secondo te) avanti anni luce
proprio sulla base di queste cose ero curioso di sapere come mai una macchina pressochè uguale al suo modello precedente potesse essere (secondo te) avanti anni luce
David_91 09-09-14 11.10
@ michelet
La differenza tra XS e XF è stata diffusamente trattata più di qualche volta su questo forum, cerchiamo di non fare sempre le stesse domande per avere le stesse risposte...
lo so bene e conosco le differenze tra i due modelli.. in particolare mi interessava capire in cosa, secondo il nostro amico, l'xf fosse avanti anni luce perchè sinceramente non mi sembra che sia così
La differenza tra XS e XF è stata diffusamente trattata più di qualche volta su questo forum, cerchiamo di non fare sempre le stesse domande per avere le stesse risposte...
@ David_91
lo so bene e conosco le differenze tra i due modelli.. in particolare mi interessava capire in cosa, secondo il nostro amico, l'xf fosse avanti anni luce perchè sinceramente non mi sembra che sia così
Non posso ovviamente sapere cosa abbia spinto neguss ad usare quei termini, forse eccessivi, peró io personalmente mi ritrovo nel dare una certa importanza alla differenza d'uso che la presenza della Flash comporta é che é ben descritta nei primi passaggi dell'articolo di Keyboard Magazine sul XF Link
lo so bene e conosco le differenze tra i due modelli.. in particolare mi interessava capire in cosa, secondo il nostro amico, l'xf fosse avanti anni luce perchè sinceramente non mi sembra che sia così
PS: ovviamente ammesso che quella differenza d'uso sia rilevante per lo specifico utente, magari per te non lo é se non sei uno che ama creare "i suoi personalissimi suoni con i suoi personalissimi sample"
Edited 9 Set. 2014 9:38