emidio ha scritto:
E vi dirò che per uno abituato a un certo modo di "pensare" le tastiere, passare a un Clavia è perfino traumatico, perchè la macchina ti CHIEDE di agire con quella maniera intuitiva che in noi "giapponesisti" è fin troppo atrofizzata.
E' esattamente quello che ho provato anch'io.
Abituato al Motif che avevo prima di prendere un NS classic revC (che possiedo tutt'ora), quando ho portato a casa il NS mi ha traumatizzato che.... per esempio... per cambiare un reverbero dovevo solo pigiare un pulsante e girare una manopola.
Cioè istintivamente dopo aver pigiato il pulsante sono andato subito a cercare "qualcosa" sul display, talmente ero (mal) abituato a questa assurda dipendenza da display che voleva che senza il display non puoi fare nulla.
Mi sembrava tutto assurdo, troppo facile, troppo semplicistico; tanto che di primo acchito mi sono chiesto "ma è tutto quì?? ma che è?? una bontempi??".
Poi però sentendo la qualità di quel reverbero e dell'efficacia di quella singola manopola ho dovuto ricredermi!
E lì ho capito che non mi serviva ad una mazza avere il mega display che mi mostra a colori l'immaginetta della chiesa di Notredam contornata da tanti numerelli che fanno... boh... chi lo sa.
UN pulsante.
UNA manopola.
Fine.
E ci faccio tutto!
Ci faccio i reverberi di Notredam, o quelli di una cantina, o quelli di un jazz pub, cambio tutta la conformazione del suono in un battito di ciglio, e l'effetto ottenuto è sempre bellissimo proprio come me lo aspettavo.
Dico bene o dico balle?
E' vero o non è vero ciò che dico?
Il NS mi ha fatto imparare una cosa: a non
guardare il suono (magari attraverso il display) ma ad
ascoltare il suono.
Prima io il suono lo guardavo.
Guardavo il display, mi facevo condizionare dalle pippe dei numerelli, dai valori che vedevo, dalle scritte, etc etc.
Col NS questa brutta roba l'ho spazzata via.
Il suono adesso lo ascolto, interamente, completamente, e non frega un accidente di come è fatto, se è distorto, se è puro, se è affettato, quanto è effettato, che wave usa, etc etc.
Il suono lo creo ascoltando.
Niente display, basta display, basta numerelli, zero, nada, nisba.
Ora suono solo con pulsanti, manopole, e "orecchiometro".
E MENO parametri vedo sul display PIU' sono contento, non ho più alcun condizionamento di alcun genere, suono e programmo al volo, ad orecchio, a naso, e anche durante il live modifico in continuazione il mio suono in base a ciò che sento e in base alle circostanze del momento.
Grazie a questo strumento ora posso definirmi veramente un musicista libero!
Libero dai menù.
Libero dai numerelli.
Libero dai "bip bip bip".
Non sono più un musicista "presettato".
Sono libero.
Libero di fare ciò che voglio, quando voglio, come voglio, di stravolgere un concerto in un battito di ciglio.
Non c'è niente da fare: NS = versatilità 10 con lode.
Non lo batte nessuno da questo punto di vista.
P.S. e comunque qualche difettuccio potevano anche toglierlo! vedi ad esempio il traspose che si fa tramite menù e poi rischi di dimenticarlo perchè non c'è manco un LED lampeggiante che ti avvisa (e alle volte mi è capitato di iniziare un brano col NS traspositato, ahi ahi)