L'orchestra nei concerti rock...

SavateVoeanti 06-01-15 16.21
KeybordGuy97 ha scritto:
Guardiamo ad esempio al prog rock: ora non vorrei sbagliarmi ma il fatto che si chiami "progressive" deriva dal fatto che invece che di radice blues, il rock (detto appunto progressive) si ispiri invece a giri tipici della musica classica e del jazz o della fusion

Quella fusion viene dopo del prog, penso sia un evoluzione di prog mischiato al jazz.
anonimo 06-01-15 22.05
Sì va beh ragazzi, ma sono sempre delle mezze porcherie secondo me.
Escludiamo Atom Heart Mother: il resto sono una sequela di mezze ciofeche dal dubbio gusto, create per impressionare il pubblicino. Non mi risulta che nessuno (esclusi i PF e qualche compositore contemporaneo magari, che al momento non saprei elencare) sia mai riuscito ad elaborare una grammatica coerente per questo genere di commistione tra approcci musicali.

Perché una cosa ha una propria identità e funziona se può vantare una sintassi e un lessico coerente con i propri mezzi espressivi, altrimenti restano tamarrate. Guarda caso sono stati proprio i generi più tamarri a servirsi di queste uscite: il rock e il progressive.

Così mi pare, almeno.
SavateVoeanti 07-01-15 04.04
Si è vero, il risultato finale lascia sempre un po perplessi. Ma perche Atom heart mother invece funziona? saranno stati loro poi a scrivere le parti per i fiati e i cori?

E invece per quanto riguarda Bohemian rhapsody cosa dire?
Poi i Queen hanno fatto anche pezzi tipo Leroy Brown che è tipo un charleston anni 20 in formula moderna, e secondo me funziona... anche se bisogna dire che "resta là"

paolofanin 07-01-15 09.14
Ma infatti io sono tamarro inside, che credevi?
vin_roma 07-01-15 10.47
Ci stiamo per dimenticare Alan Parson: ascoltate dal min. 38.00 per esempio...
efis007 16-01-15 19.50
Che si faccia classica o rock o pop etc l'orchestra è lo strumento più meraviglioso che esista.
Non c'è nulla che un'orchestra non possa fare, non esiste chitarra o tastiera in grado di rompergli il culo (detto così sfacciatamente). emo
La poliedricità dei suoni generati, i singoli talenti che imbracciano ogni strumento dell'orchestra, rappresentano una forza unica in grado generare qualsiasi cosa, cose apocalittiche o delicate come una piuma.
Suonare con una vera sinfonica (ben diretta) è il top che si possa desiderare nel mondo della musica.

Qui ad esempio se non ci fosse l'orchestra non resterebbe più niente.
Premetto che a me quel genere lì non piace, ma l'ho ascoltato volentieri il brano, e quasi mi anche è piaciuto. emo
Cos'è che me l'ha fatto piacere?
Sicuramente l'orchestra!
Al tempo stesso mi fa piacere che il pubblico di giovanissimi che ha assistito a quel concerto "demoniaco" è sì appassionato di rock estremo, ma al tempo stesso si appassiona anche ad ascoltare l'orchestra, godere dell'orchestra, pretendere l'orchestra.
E questo è bello secondo me.
Ascoltare un vera orchestra (anzichè le solite chitarre e synth house music) è un'educazione che non fa mai male, contribuisce a far capire al giovane che anche l'orchestra è potente se lo vuole.
Più potente, incisiva, dinamica, musicale, delle chitarre stesse. emo

Certo... sarebbe bello poter portare sempre un'orchestra con sè.
Ma tra i costi proibitivi, lo spazio, le spese, il sound check, i microfoni, etc etc, è impossibile e bisogna per forza "sintetizzare" il tutto con le chitarre o le tastiere.
Ma è indubbio che una vera orchestra spacca, mazza se spacca.

P.S. Vin
Stupendo Alan Parson, possiedo tutti i suoi dischi ancora in vinile, ci sono cresciuto ascoltando Alan Parson, un genio. emo