giulio12 ha scritto:
Fai musica ormai di nicchia per degli intenditori che devono apprezzare il genere.
Ma no, e' proprio quello il bello: nessuna nicchia. Suonando qualcosa esclusivamente dal vivo e in tempo reale, svincolati da qualsiasi obbligo di attenersi all'originale (che e' invece quello che sostanzialmente si cerca di ottenere con l'uso di una base), qualunque brano ridiventa una cosa nuova. Anche Finche' La Barca Va, al momento giusto, arrangiato, per esempio, a chillout o a reggae puo' diventare una cosa interessante e divertente. Ed e' qui la vera forza dell'arranger (che, a mio parere, non ha alcun senso usare per cercare di ricreare il brano originale), al contrario e' prezioso proprio per improvvisare, decostruire, sorprendere l'ascoltatore. A condizione di usarlo bene e con gusto, s'intende. E non e' affatto una cosa banale.
giulio12 ha scritto:
Se tu abitassi in Friuli ti posso dire che suoneresti solo a casa con questi presupposti, ma non te ne faccio una colpa. Qui dilaga una ignoranza "megalitica" in fatto di musica. Se non c'è la musica "tunz tunz" da 6000 watt, il musicista non vale nulla. Se fai solo piano-voce può andare per un pezzo, ma poi la gente vuole la canzone come l'ha ascoltata con la base in sottofondo..
Ho lavorato con delle persone (molto brave) delle tue parti, quando ero sulle navi. Comunque da quello che mi dicono non e' molto diverso da qui. Il mercato e' vario, e te lo devi anche un po' curare. E' chiaro che le situazioni che tu citi sono molto piu' diffuse (da te ma anche da me), ma e' anche vero che e' un segmento di mercato dove c'e' molta piu' concorrenza, dove chiunque, con un un portatile e due casse puo' fare la sua serata. Ma non e' un problema, in fondo. Ognuno fa quello che decide, e che e' in grado, di fare, e ne accetta vantaggi e svantaggi.
L'intrattenimento puro ormai e' diventata una cosa che non ha piu' nulla a che vedere con la musica suonata.
Anche il ballo: quando vedo orde di persone che si accalcano sui balli di gruppo dell'ultim'ora, e alla fine applaudono un cd, capisco che siamo alla frutta su questo fronte, e che bisogna cambiare rotta.
Ci vuole il coraggio e l'onesta' intellettuale di portare il pubblico dove vogliamo noi, e non la finta sicurezza di andare noi dove vuole il pubblico. E il pubblico, di cui ho rispetto, non e' stupido come si crede, le cose le avverte, le capisce.
giulio12 ha scritto:
Comunque hai tutta la mia stima perché per fare tutto con il piano e la voce in modo professionale, bisogna essere proprio in gamba…
Non penso di essere meglio di tantissimi altri. Poi non e' nemmeno tanto una questione di bravura, quanto di coraggio, e di mentalita'. Basta vedere all'estero.