Ponte sullo stretto... non capisco...

anonimo 02-03-15 15.12
Ci sarebbe da aprire un thread con la lista delle oprere piu' costose che utili fatte dal dopoguerra ad oggi (tutti "i ponti sullo stretto" della storia d'Italia).

Pochi italiani conoscono "Italia 61" (una sorta di expo' locale per le celebrazioni dei 100 anni dell'unita' di'Italia).
La manifestazione avvenne a Torino nel 1961, costruirono palazzi (palazzo a vela, palazzo del lavoro) funivie, e addirittura una linea a monorotaia..

Finita la manifestazione tutto fini' all'oblio dell'abbandono, per poi essere riqualificato (solo qualche palazzo) e poi abbandonato di nuovo.



mima85 02-03-15 15.43
robykaiman ha scritto:
Pochi italiani conoscono "Italia 61" (una sorta di expo' locale per le celebrazioni dei 100 anni dell'unita' di'Italia).
La manifestazione avvenne a Torino nel 1961, costruirono palazzi (palazzo a vela, palazzo del lavoro) funivie, e addirittura una linea a monorotaia..

Finita la manifestazione tutto fini' all'oblio dell'abbandono, per poi essere riqualificato (solo qualche palazzo) e poi abbandonato di nuovo.


Quello che è successo con le olimpiadi del 2006 insomma. E si che la storia dovrebbe insegnarci a non ripetere più gli stessi errori.
anonimo 02-03-15 17.05
@ mima85
robykaiman ha scritto:
Pochi italiani conoscono "Italia 61" (una sorta di expo' locale per le celebrazioni dei 100 anni dell'unita' di'Italia).
La manifestazione avvenne a Torino nel 1961, costruirono palazzi (palazzo a vela, palazzo del lavoro) funivie, e addirittura una linea a monorotaia..

Finita la manifestazione tutto fini' all'oblio dell'abbandono, per poi essere riqualificato (solo qualche palazzo) e poi abbandonato di nuovo.


Quello che è successo con le olimpiadi del 2006 insomma. E si che la storia dovrebbe insegnarci a non ripetere più gli stessi errori.
Quando si preparavano le olimpiadi del 2006, ho espresso le mie perplessita' su possibili sprechi, abbandoni di aree e strutture spesso in localita' turistche (col rishio che deturpassero gli ambienti), ma l'entusiasmo per la pioggia di denaro che arrivava nelle zone interessate fece chiudere gli occhi alla maggioranza degli abitanti.
Mi son perfino preso insulti per essermi permesso di esprimere le mie perplessita'.emo

Il periodo olimpico fu una manna, poi arrivarono i guai : strutture faraoniche costose per le quali i comuni non potevano provvedere al mantenimento, abbandoni di aree , strutture abominevoli che deturpavano ambienti naturali e turistici e soprattutto debiti : tanti debiti.

Per far fronte ai debiti sono arrivati tagli di bilancio, disservizi paurosi (strade piene di buche, inverni dove non senza il sale per il ghiaccio e i soldi per gli spazzaneve, paesi bloccati per il mancato intervento durante le intemperie ecc.).

Ovviamente dopo (sempre dopo), tutta quella gente comincio' a lamentarsi e questo mi fece ancora piu' rabbia perche' erano gli stessi che premevano per far fare l'evento, pensando che i soldi arrivassero dalla manna del cielo.

Questo era quanto scriveva la Littizzetto all'epoca :[c] "Non facciamoci riconoscere anche stavolta. Fatemi il santo favore, smettetela di lamentarvi. Sto parlando soprattutto a voi, malmostosi, che non vi va mai bene niente. Sospendete il mugugno, troncate la lamentela, devitalizzate la rugna. Piantatela di stare in agguato aspettando solo che qualcosa vada male per poter dire «Ecco! Io l’avevo detto» con le E bene aperte. Insomma. Smettetela di fare i piemontesi per 15 giorni. Oh là. E che vi costa. Son poi solo due settimane e poi potete ricominciare con la geremiade delle lamentazioni. Ma adesso zitti. Mosca..................
Ce ne vogliamo rendere conto tutti, torinesi e italiani in genere, che le Olimpiadi sono una festa, una festa di pace, e che ce la dobbiamo godere? Non stare lì a tormentarci, a dire ammi ammi e adesso? E adesso cosa? E adesso musica maestro! «Sì... ma poi che ne faremo delle strutture, e poi che ne sarà di noi domani... c’abbiamo il palazzo per l’hockey ma a hockey non ci gioca nessuno, e sto arco rosso sopra il villaggio olimpico a cosa serve?...». Ma come a cosa serve? E’ bellissimo, ecco a cosa serve! Serve a fare festa. E poi, scusate, ma quando date una festa a casa vostra, fate così? Vi mettete a frignare perché poi dei festoni non sapete cosa farvene e dei tramezzini avanzati di vitel tonné pure? Torino in questi giorni è bellissima. Godiamocela. Come canta Renato Zero: Questi sono i migliori anni della nostra vita. "[/c]
(fonte : la stampa)

Si , zittii non lamentiamoci mai e passiamoall'Expo' (con relativi scandali e mangiatoie) fino alla candidatura di Roma alle prossime olimpiadi.

Godiamoci la festa e stiamo zitti, lamentosi che non siamo altro, che qualcun'altro si gode i nostri soldi : continuiamo cosi' (vero Luciana? : peccato che quei tramezzini sono costati lacrime e tagli a servizi come sanita', ordine pubblico ecc, "tramezzini" miliardari sono abbandonati dopo 15 giorni di festa : se devo fare una festa, non faccio debiti per costruire castelli da abbandonare 15 giorni dopo, ma la faccio con le risorse disponibili.)..

[link url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/18/olimpiadi-leredita-torino-2006-impianti-abbandonati-ed-enti-costosi/1290196/]strutture torino 200
drmacchius 03-03-15 20.21
anni fa Piero angela fece un servizio che dimostrava come il trasporto fluviale delle merci avrebbe ridotto di molto la spesa pubblica e l´inquinamento in pianura padana...un radoppio ferroviario garantito in tutta italia farebbe altrettanto con le persone. Una Nave é in grado di svuotare il trasporto merci per via autostradale e tutta l´italia puö essere raggiunta via mare....Se si va a guardare i porti sul baltico si impara qualcosa!
textars 04-03-15 10.53
Io credo che quel ponte in Italia non si farà mai... Non c'è la volontà di farlo... Punto.
Il resto è poesia...... E non è vero che "all'estero" siano sempre piu' bravi, anzi... Vredo solo abbiano avuto voglia di realizzare certi progetti.
emo
anonimo 04-03-15 17.31


[g]Crolla una campata della Salerno Reggio Calabria, muore un operaio Rumeno.
[/g]
Il «lenzuolo» di bitume e cemento è finito contro uno dei piloni portanti del ponte lungo circa un chilometro. Ed è penetrato per un paio di metri nello stesso pilastro. «Quasi una coltellata nel burro» ha raccontato chi è stato sulla scena del disastro. Tanto da sospettare che dentro quelle colonne, posate attorno agli anni Settanta, di cemento se ne trovi assai poco. «Effettivamente il dubbio c'è - spiega scuotendo la testa Giampaolo Rosati, direttore al Politecnico di Milano

Che ca220 di ponte vogliamo fare, se sulla SA-RC sono anni che va giu' di tutto perche' e' fatta con la sabbia?....
Oramai quell'autostrada l'avranno rifatta 4 o 5 volte a furia di rattoppi, ma la musica e' sempre la stessa.
emo

Si facciano le opere che servono e si facciano bene : il paese ne beneficiera' sotto tutti gli aspetti (economici, immagine, tempi di percorrenza ecc)..
Se non ce la facciamo a tenere fuori la mafia da queste cose, facciamole fare ad imprese straniere scortate dall'esercito : ci costera' meno e sara' un investimento nel tempo !:!....



Edited 4 Mar. 2015 16:31