@ Dadopotter
meccanicamente cosa succede nello strumento reale? perché è “occupato”?
Ogni set di drawbars è composto di nove elementi: 16' - 5'1/3- 8' - 4' - 2'2/3 - 2' - 1'3/5 - 1'1/3 - 1' (sono misure in piedi e si rifanno alle lunghezze delle canne di un organo classico, a numero più grande corrisponde suono più grave)
Ogni tasto della tastiera attiva tutti i circuiti dei drawbars tramite 9 linguette poste sotto in verticale a mo' di pettine che vanno a toccare 9 bar poste sotto la tastiera (una per ogni piedaggio) per tutta la sua lunghezza. In questo modo si chiudono i circuiti e la corrente arriva alle corrispondenti ruote foniche che generano il suono corrispondente alla nota. In pratica i draw bars, posti in mezzo a questo circuito, sono i potenziometri del volume di ognuna delle 9 bar.
Va da se che ogni nota premuta genera al massimo 9 suoni contemporaneamente, tanti quanti sono i draw bars.
Per avere l'aggiunta dell'accento, "la percussione", ci sarebbe voluta un'altra bar (la 10^ sotto la tastiera) ma, sicuramente perché la percussione venne aggiunta molto più tardi, anzi che riprogettare tutta la contattiera pensarono di destinare il circuito (bus) dell1' a questo scopo.
Quindi, tramite un deviatore (tastino), tutto quello che passa sulla bar dell'1' viene dirottato in un circuito (della percussione) che lo collega alle ruote foniche due ottave sotto quando il tastino della perc relativo è su 4' (second) e un'ottava e una quarta sotto quando questo tastino è su 2'2/3 (third).
Il circuito della percussione (non sono un tecnico e posso dire cavolate) alla pressione dei tasti attiva i condensatori che scaricandosi spengono il suono (fast e slow), quindi ci può essere polifonia in contemporanea ma se si tengono premuti i tasti, la percussione non si riattiva (e non suona) sino a che non si rialzano i tasti e i condensatori possono così ricaricarsi per agire di nuovo.
Per tutto questo, quando si inserisce la perc sull'Hammond, l'1' non suona.