. Ma voglio imparare ad uscire dai miei schemi! Anche quando studiavo musica classica ero quello che più di tutti era interessato all'argomento. Mentre effettivamente agli altri non interessava proprio! Allora facciamo così. Quando avrò coraggio
e capirò come si posta una demo qui, metterò un blues/jazz classico in fa e cercherò di farvi vedere come improvviso. Poi sarebbe bello vedere le vostre versioni. Per me questo è materiale didattico insuperabile! Perchè a differenza dei video su youtube potrei chiedervi informazioni su quelle cose che per ora a me risultano ostiche
. Ma questo è il tono che NESSUNO che chiede un consiglio vorrebbe mai sentire! Mi sembra la solita inutile supponenza di chi pensa di essere già arrivato e di chi ha la soluzione e la verità in tasca
. (E che, non parlo di te dato che non posso sapere come suoni, ma solitamente all'atto pratico crolla miseramente
) Chi dice che io non canti? Quando improvviso non butto le note a caso, ma è OVVIO che canto nella mente ciò che vorrei fare! E sinceramente a detta di chi mi ascolta è anche piacevole quello che faccio. Ma a me non basta più! Basta a molti di voi usare frasi di standard e frasi copiate da youtube dai grandi del jazz senza magari sapere il perchè di certe sonorità? A me no. O meglio, ho già fatto questo percorso! Quello che forse non ho specificato è questo, ho già in mente le progressioni più usate nell'improvvisazione. Ho già cercato di copiare! Ma non mi basta, non mi sembra di essere troppo esigente se voglio migliorarmi in quella che è la più grande passione della mia vita! Vedo gente che, avendo solide basi teoriche evidenti, "canta" in modo diverso da me. Più complesso. Hai voglia di cantare come loro se non hai quelle solide basi teoriche. Io vedo che tutti quelli che non hanno queste solide basi alla fine scopiazzano qualche frase di qualche altro jazzista, il risultato è bello ok. Ma non è quello che vorrei. Sto semplicemente chiedendo di avere anche io quelle solide basi, è tanto inutile? Voi ci siete arrivati scopiazzando? A me non basta! Per me se tu hai imparato così, per quanto possa essere bravo, hai un modo di suonare elementare, sempre superabile. Rimani un jazzista a metà. Anzi per come la vedo io (non parlo di te dato che non ti conosco) ma uno che fa così non è neanche un jazzista, è un lettore di frasi fatte da altri, a mo' di midi file umano
.
. Allora, forse tutto è paragonabile al livello a cui si vuole arrivare. Improvvisare in un blues alla Clapton, o in un brano pop qualsiasi che va dai Pooh a Robbie Williams, si può fare. Si può fare più o meno bene, chi lo fa meglio di me e chi peggio. Ma lo si può fare abbastanza agevolmente, perchè sono sonorità che abbiamo in testa e che non richiedono sempre chissà quali ingegni teorici. Improvvisare su Giant Steps è un'altra cosa!!! Ecco forse è solo lì la differenza. A molti basta usare la pentatonica o fare frasi spesso banali su un brano pop? Io vorrei andare oltre. Non per sentirmi migliore, ma per sentirmi più completo! Poi in macchina è più facile che abbia Clapton, ma il bagaglio culturale che vorrei è più alto. Sentite Giant Steps e cantateci sopra 





. Ho fatto lezioni jazz con un paio di maestri, anche molto qualificati (uno lo pagavo uno sproposito)! Ma il risultato è sempre stato lo stesso: mi danno da studiare degli standard. Belli ok, ma alla fine se devo improvvisare su UN accordo, dopo 6 mesi so improvvisare esattamente come prima!
. Mi applico sempre e sono sempre preparatissimo alla lezione. Ho studiato pianoforte classico e ho imparato ad improvvisare per conto mio ascoltando e ripetendo continuamente lo stesso giro finchè non trovo qualche frase decente. Suono spessissimo il giro blues-jazz in Fa e credo di riuscire ad ottenere qualcosa di carino, ma appena esco dal giro che ormai ho in testa mi ritrovo sempre a rifare le stesse cose. Inoltre vedo in rete i jazzisti VERI che nello stesso giro fanno cose che non riesco a capire.
, ma io cerco qualcuno che mi insegni SOLO questo! Sembra impossibile trovarlo. Scusate lo sfogo, ma ci terrei davvero molto
. Ma questo è il tono che NESSUNO che chiede un consiglio vorrebbe mai sentire! Mi sembra la solita inutile supponenza di chi pensa di essere già arrivato e di chi ha la soluzione e la verità in tasca
. (E che, non parlo di te dato che non posso sapere come suoni, ma solitamente all'atto pratico crolla miseramente
) Chi dice che io non canti? Quando improvviso non butto le note a caso, ma è OVVIO che canto nella mente ciò che vorrei fare! E sinceramente a detta di chi mi ascolta è anche piacevole quello che faccio. Ma a me non basta più! Basta a molti di voi usare frasi di standard e frasi copiate da youtube dai grandi del jazz senza magari sapere il perchè di certe sonorità? A me no. O meglio, ho già fatto questo percorso! Quello che forse non ho specificato è questo, ho già in mente le progressioni più usate nell'improvvisazione. Ho già cercato di copiare! Ma non mi basta, non mi sembra di essere troppo esigente se voglio migliorarmi in quella che è la più grande passione della mia vita! Vedo gente che, avendo solide basi teoriche evidenti, "canta" in modo diverso da me. Più complesso. Hai voglia di cantare come loro se non hai quelle solide basi teoriche. Io vedo che tutti quelli che non hanno queste solide basi alla fine scopiazzano qualche frase di qualche altro jazzista, il risultato è bello ok. Ma non è quello che vorrei. Sto semplicemente chiedendo di avere anche io quelle solide basi, è tanto inutile? Voi ci siete arrivati scopiazzando? A me non basta! Per me se tu hai imparato così, per quanto possa essere bravo, hai un modo di suonare elementare, sempre superabile. Rimani un jazzista a metà. Anzi per come la vedo io (non parlo di te dato che non ti conosco) ma uno che fa così non è neanche un jazzista, è un lettore di frasi fatte da altri, a mo' di midi file umano
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