Esiste un principio generale nel campionamento.
Se hai una data nota (es. Do centrale) che dura 4 sec. e la campioni, spalmandola su tutta la tastiera avrai all' ottava sopra una nota che durerà 2 sec. mentre all' ottava sotto una nota lunga 8 sec..
Non solo, andando in alto avrai l' effetto Paperino, andando sotto l' effetto Paperone in una caverna...
Se poi il suono è minimamente vibrato avrai sopra l' effetto lavatrice in centrifuga e sotto l' opposto.
Una modulazione di 4 cicli al secondo, all' 8' sopra diventa di 8 cicli, due 8' sopra di 16... in pratica un suono che fa "prrrrrr".
Perciò si deve campionare, non dico ogni nota, ma almeno una ogni 3/4 e creare vari layer sovrapponibili per le varie forze P, Mf, FF..., poi vanno loopati eventualmente e non è cosa semplice, vanno aggiustati con l' ADSR...
Fare un suono suonabile non è facile e comunque serve uno strumento che te lo permetta.
Il Microsampler mi sembra più uno strumento per campionare effetti, loop ritmici, musica già registrata dove gli interventi di editing sono molto limitati.
È la terza volta che dico la stessa cosa.