@ kurz4ever
Ricordo bene il thread sul montage...anche io fui tra i critici ( tuttora lo sono) ma li si parlava di prezzo alto e si erano già visti video molto più corposi di questi 3 secondi...
Io credo di essere sempre stato obiettivo.
Prima della presentazione dei vari prodotti, ho espresso entusiasmo (c'e' tanto bisogno di novita' nel settore), speranza, aspettative ecc.
Ai primi teaser, mi sono posto le varie domande, e successivamente mi sono espresso.
Nei casi di Motif XS, XF e Montage, sono stato molto critico : nei primi due ho coniato il termine "ribollita" per sottolineare il passo indietro di Yamaha con l'esclusione della multisintesi, e il rimescolamento di concetti provenienti dalla serie EX, Motif Classic, ed ES (questi ultimi in multisintesi peraltro).
Sui reface, stessa cosa. Prima della presentazione con gran cassa di risonanza, si sperava che fossero sintetizzatori veri, con riferimento ai rendering che circolavano.
Quando sono usciti ho subito detto che erano delle ciofeche senza senso e costosissime (infatti sono quasi tutti invenduti, e se ne vedono tanti nel mercatino con dicitura "causa errato acquisto, doppio regalo e cavolate simili".
Non mi sono mai fatto prendere dalla gas iniziale, pero' prima di giudicare voglio anche sapere di cosa si sta parlando.
Per ora c'e' un teaser di tre secondi, dove il suono puo' provenire da qualsiasi cosa (anche da un'altro strumento non Dexibell), ed un annuncio che parla di un combo e di drawbars motorizzati.
Sui drawbars penso che ci sara' un tormentone : ognuno la pensi come vuole.
Sul resto, in meno di 24 ore ho sentito dire di tutto : "l'Italia si fa concorrenza da sola" "e' un settore rischioso e non ci si doveva avventurare li" e cose simili.
Ho pure sentito commenti sul timbro e sul leslie di un video qualunque (non si sa neppure se dello strumento che sara' presentato).
Io invece sto con i piedi per terra : so che il marchio italiano ci ha detto "a Francoforte presenteremo un nuovo strumento", e sull'unico dato certo (drawbars motorizzati) ho espresso il giudizio personale : rispetto ai comandi digitali che necessitano un aggancio, quelli motorizzati sono decisamente migliori. Punto.
Sappiamo come sara' lo strumento? NO.
Personalmente (ma e' una mia ipotesi), penso ad un combo stile VR 09 o superiori (VR 760 ecc).
Quindi nulla a che vedere con il Crumar Mojo o il Viscount.
Non qualcosa che imiti l'Hammond in tutto per tutto, ma uno strumento che potrebbe andare nella direzione dei Clavia, o dei Roland.
Questi ultimi hanno forse sembianze di un hammond? Solo i drawbars motorizzati sono anacronistici rispetto all'hammond?.
Gli strumenti stage non hanno queste pretese, sono apprezzati dai simpatizzanti dei rispettivi marchi e si vendono.
Tutt'altra cosa sono i Mojo, e Viscount, che hanno la giusta pretesa di avvicinarsi ad un Hammond, e li si puo' discutere dell'opportunita' di drawbars motorizzati o meno.
Sui combo tradizionale finora e' stato ammesso di tutto.
Alla fine faranno testo il prezzo, le prestazioni (qualita' del suono), la struttura dello strumento e le aspettative degli utenti ai quali e' rivolto.
Non tutti vogliono il mobile con il finto hammond dentro (bellissimo, fedelissimo ma non e' un Hammond).
Non tutti vogliono il combo mono tastiera (non e' ne carne e ne pesce), ma molti vogliono sia la prima tipologia di strumento che la seconda.
Il mercato e' bello perche' e' vario, e non credo che un costruttore si tiri la zappa sui piedi da solo in una fase cosi' delicata (appena nato), per il solo gusto di fare qualcosa.
valenciano/kaiman.