Nuovo MODAL SKULPT

SimonKeyb 03-01-21 10.56
valenciano ha scritto:
Per certi versi un Novation ultranova emula meglio i suoni noti dei vecchi analogici (juno, moog ecc), mentre il cobalt 8 lo trovo un po' deboluccio su alcuni pad (forte invece su lead, bass ecc).

seguo perchè sono parecchio interessato al Cobalt8
sai che ho avuto l'impressione opposta ascoltando le demo su youtube? mi sembra che invece sui pad dia il suo meglio anche a detta dei dimostratori, ma sul resto non riesco a farmi un idea. I due OSC per me sono sono più che ok siccome è la struttura del polysynth alla P5, l'unico mio dubbio è se è possibile tenere un workflow "classico" senza smadonnare in menù, sottomenù o farmi distrarre da parametri che non mi interessano al momento.
valenciano ha scritto:
e poi per il fatto che per l'opsix non e' ancora uscito il librarian, e non potendo salvare i miei suoni, rischio di perdere magari giorni e giorni di lavoro.

beh ma goditelo cazzarola che ce l'hai! non mi sembri uno che se lo porta in tournee tutti i giorni rischiando di perderlo per strada emo quante volte succede che una tastiera nuova si resetti da sola?
pentatonic 03-01-21 17.48
@ anonimo
Io ho preso un Cobalt8 poco prima di Natale.

E' un synth particolare, per chi ama mettersi li a programmare, perche' peraltro i suoni della casa sono in gran parte quelle articolazioni dance/techno poco utilizzabili in concreto.

Inizialmente ero un po' perplesso dalla struttura apparente a due oscillatori anziche' tre, poi imparando bene ad utilizzare i vari algoritmi ed il modo di articolarli, ho compreso che e' un synth diverso dagli altri.

Per certi versi un Novation ultranova emula meglio i suoni noti dei vecchi analogici (juno, moog ecc), mentre il cobalt 8 lo trovo un po' deboluccio su alcuni pad (forte invece su lead, bass ecc).
Trovo decisamente piu' potente e versatile anche il Blofeld, ma il Cobalt8 e' particolare e piu' ne approfondisco la sua filosofia di generazione del suono e piu' mi stupisce.

Apprezzo inoltre la robustezza dello strumento con uno spessissimo pannello in alluminio pieno, e la tastiera Fatar TP9/S che lo rendono davvero uno strumento solido.

Le istruzioni sono solo in inglese. Quelle contenute nella confezione sono addirittura strimizzite, ma il manuale in PDF scaricabile on line e' decisamente piu' approfondito.

Comodi gli editors disponibili sia per windows/Mac (in questo caso sono anche librarian) che per android e iOS.

A fronte di una perplessita' iniziale, data anche dal fatto che inizialmente puntavo su una Wavestate (che non era disponibile), ora ne sono cosi' soddisfatto che in questi giorni di lockdown ho dato piu' spazio alla programmazione di Cobalt8 che all'Opsix acquistato quasi in contemporanea (anche lui davvero notevole).

Il motivo sta nel fatto che voglio ranzare via tutti quei suoni "piripi, unziunzi" messi dalla casa (cosa che fanno tutti i costruttori putroppo), e poi per il fatto che per l'opsix non e' ancora uscito il librarian, e non potendo salvare i miei suoni, rischio di perdere magari giorni e giorni di lavoro. (korg ha fatto anche la cavolata di non implementare il normale dump via sysex, quindi non si puo' salvare neppure via midiOX).
ti ringrazio!
Sono un cagnaccio nella programmazione, leggendo le tue note mi hai convinto a provare a mettere le mani su un Blofeld tastiera, probabilmente è più vicino a quello di cui credo di aver bisogno.
anonimo 05-01-21 14.57
@ pentatonic
ti ringrazio!
Sono un cagnaccio nella programmazione, leggendo le tue note mi hai convinto a provare a mettere le mani su un Blofeld tastiera, probabilmente è più vicino a quello di cui credo di aver bisogno.
Un "cagnaccio" nel senso che non ti piace smanettare?.

Se ti piace smanettare, il Cobalt8 e' semplice ed intuitivo (nonostante il manuale in inglese, ma oramai dovremmo cosnocere l'inglese), e lo e' ancora di piu' da app windows o tablet (android IOS).

E' un synth particolare per come genera il suono, per come sono articolati oscillatori ed LFO, pero' almeno l'80% dei preset li devi buttare via perche' sono principalmente effetti, unzi unzi da dj, e suoni poco utilizzabili da chi ama suonare (e non fare casino). Ma quando ci tiri il suono esce bene anche grazie agli effetti interni, ed esce decisamente "analogico" soprattutto su lead e bassi.

Il Blofeld e' un po' piu' digitale (ma tiri fuori comunque lead meravigliosi, anche se meno "analog" del cobalt) pero' fa tutto e non si siede su nulla : da lead a pad, da bassi a suoni sweep ed effetti.

Anche lui ha tanti preset "unzi unzi" perche' purtroppo e' la tendenza dei costruttori gia' da quando comparvero i VA.. pero' avendo centinaia di preset hai anche una bella rosa di suoni davvero belli.
Magari puoi usare il librarian per ordinarli, come feci io a suo tempo.

Provali entrambi.. solo cosi' puoi farti un'idea.

Del Cobalt comunque paghi molto l'hardware di alta qualita', e va detto che fa cose che potrebbe fare uno dei tanti VSTi, ma io non mi pongo questo problema perche' di un synth voglio sentirne la tridimensionalita', i materiali, il tocco e vederne l'estetica (scelte personali)...

Ciao !.

Come sempre il consiglio e' quello di provarli entrambi.
wildcat80 05-01-21 21.05
A chi ha dubbi sul suono analog del Blofeld ricordo che un famoso sound designer, Don Solaris, ha preso per il naso tutto gearslutz mettendo a confronto il suo Juno 60 con le stesse patch riprogrammate sul Blofeld.
Da questo gioco Waldorf gli ha commissionato un soundset, Analog Voltage, che è il più venduto dello store dedicato.
Nel mio piccolo ho mandato in confusione diverse persone che abitualmente suonano sintetizzatori analogici, rendendo impossibile distinguere dove suonava il Blofeld e dove il JX3P.
Va programmato con cura, o se non si ha voglia, con 50 euro si compra Analog Voltage su Waldorf Store e il soundset di Roberto Galli che completa l'opera.
pentatonic 05-01-21 21.32
@ anonimo
Un "cagnaccio" nel senso che non ti piace smanettare?.

Se ti piace smanettare, il Cobalt8 e' semplice ed intuitivo (nonostante il manuale in inglese, ma oramai dovremmo cosnocere l'inglese), e lo e' ancora di piu' da app windows o tablet (android IOS).

E' un synth particolare per come genera il suono, per come sono articolati oscillatori ed LFO, pero' almeno l'80% dei preset li devi buttare via perche' sono principalmente effetti, unzi unzi da dj, e suoni poco utilizzabili da chi ama suonare (e non fare casino). Ma quando ci tiri il suono esce bene anche grazie agli effetti interni, ed esce decisamente "analogico" soprattutto su lead e bassi.

Il Blofeld e' un po' piu' digitale (ma tiri fuori comunque lead meravigliosi, anche se meno "analog" del cobalt) pero' fa tutto e non si siede su nulla : da lead a pad, da bassi a suoni sweep ed effetti.

Anche lui ha tanti preset "unzi unzi" perche' purtroppo e' la tendenza dei costruttori gia' da quando comparvero i VA.. pero' avendo centinaia di preset hai anche una bella rosa di suoni davvero belli.
Magari puoi usare il librarian per ordinarli, come feci io a suo tempo.

Provali entrambi.. solo cosi' puoi farti un'idea.

Del Cobalt comunque paghi molto l'hardware di alta qualita', e va detto che fa cose che potrebbe fare uno dei tanti VSTi, ma io non mi pongo questo problema perche' di un synth voglio sentirne la tridimensionalita', i materiali, il tocco e vederne l'estetica (scelte personali)...

Ciao !.

Come sempre il consiglio e' quello di provarli entrambi.
ringrazio te e Wildcat per le riposte.
approfitto della vostra pazienza e competenza: avendo già un Ns3compact, che incorpora un A1, avrei un miglioramento effettivo?

Avevo iniziato a guardarmi attorno con la smania dell'analogico, ho già un Little Phatty, che ha una pasta meravigliosa, piena e violentissima insieme, il Prophet Rev2 è il riferimento ma costa obiettivamente parecchio (è comunque un caso evidente di GAS, io suono blues, funk, soul e hard rock...) , il Deepmind è moscetto (l'ho già verificato, ha una natura eterea e un oscillatore e mezzo), ora stavo valutando il Peak o, appunto Cobalt o Blofeld, che non esistono solo desktop, per fortuna.
Ma magari offrono più o meno le stesse cose che mi da il NS3, che nella parte synth non è niente male...

grazie in anticipo!