Unione di piĆ¹ banchi suoni per Montage

orange1978 07-10-19 00.30
Benis67 ha scritto:
Speriamo solo nell'ampliamento magari a 16 librerie, in quanto 8 in certe situazioni sono pochine ( anche se staimo parlando di ben 8X640=5120 performnce).


non so se sia possibile, in teoria la memoria ci sarebbe, se ci fanno gli updates...che poi usando per esempio le "scenes" nei programmi che fanno uso di una sola parte, è possibile andare ben oltre 5120 suoni.

io ho fatto delle performances in cui ogni scene attiva un programma fm, un po come se fosse una libreria appunto, in quel caso 5120 sono i suoni contenuti in una sola library, moltiplicati per otto fa 40960 suoni (piu altre 640 performances user).

anche qui però, io trovo assurdo avere questi limiti ai giorni nostri, non siamo appunto ai tempi della tua sy85 in cui 128k di ram tamponata costavano come oggi un ssd da 512 giga, ti pare?

se in un computer posso avere sull'hard disc anche 150 mila suoni per reason (finche c'è spazio sul disco non c'è limite insomma) perche su una moderna workstation che tecnicamente è un computer a tutti gli effetti non posso fare altrettanto?
magari addirittura avere su una chiavetta usb o hard disc esterno tutte le mie performance e relativi campioni a cui fanno riferimento che però non vengono caricate dentro una "flash" ma lette direttamente dallo strumento in real time? sarebbe immensamente piu pratico e veloce, sopratutto in situazioni live, questo si chiamerebbe proporre "tecnologia intelligente" consona al 2019, non essere qui ancora a parlare di "piu memoria flash", ma stiamo scherzando?

...e bada che sto parlando di cose che un qualsiasi computer è in grado di fare, anche quelli comprati all'unieuro o al supermercato, se arrivo da te con la mia chiavetta con 128 giga di suoni user e campioni è normale che il tuo pc me la legga direttamente, in due secondi siamo pronti a lavorare con i miei suoni personali, dovrai ovviamente solo avere installato lo stesso programma (o vst) con cui ho creato i miei suoni.

non sono cose "esoteriche" ma normalissime, e cio che continuo a non capire è perche nel 2019 sono la normalità su computer da 300 euro ma non lo sono su delle workstation "professionali" nate apposta per fare musica, e che tra l'altro costano la bellezza di 3000 euro (...o di più a volte).
Benis67 07-10-19 11.26
@ orange1978
Benis67 ha scritto:
Speriamo solo nell'ampliamento magari a 16 librerie, in quanto 8 in certe situazioni sono pochine ( anche se staimo parlando di ben 8X640=5120 performnce).


non so se sia possibile, in teoria la memoria ci sarebbe, se ci fanno gli updates...che poi usando per esempio le "scenes" nei programmi che fanno uso di una sola parte, è possibile andare ben oltre 5120 suoni.

io ho fatto delle performances in cui ogni scene attiva un programma fm, un po come se fosse una libreria appunto, in quel caso 5120 sono i suoni contenuti in una sola library, moltiplicati per otto fa 40960 suoni (piu altre 640 performances user).

anche qui però, io trovo assurdo avere questi limiti ai giorni nostri, non siamo appunto ai tempi della tua sy85 in cui 128k di ram tamponata costavano come oggi un ssd da 512 giga, ti pare?

se in un computer posso avere sull'hard disc anche 150 mila suoni per reason (finche c'è spazio sul disco non c'è limite insomma) perche su una moderna workstation che tecnicamente è un computer a tutti gli effetti non posso fare altrettanto?
magari addirittura avere su una chiavetta usb o hard disc esterno tutte le mie performance e relativi campioni a cui fanno riferimento che però non vengono caricate dentro una "flash" ma lette direttamente dallo strumento in real time? sarebbe immensamente piu pratico e veloce, sopratutto in situazioni live, questo si chiamerebbe proporre "tecnologia intelligente" consona al 2019, non essere qui ancora a parlare di "piu memoria flash", ma stiamo scherzando?

...e bada che sto parlando di cose che un qualsiasi computer è in grado di fare, anche quelli comprati all'unieuro o al supermercato, se arrivo da te con la mia chiavetta con 128 giga di suoni user e campioni è normale che il tuo pc me la legga direttamente, in due secondi siamo pronti a lavorare con i miei suoni personali, dovrai ovviamente solo avere installato lo stesso programma (o vst) con cui ho creato i miei suoni.

non sono cose "esoteriche" ma normalissime, e cio che continuo a non capire è perche nel 2019 sono la normalità su computer da 300 euro ma non lo sono su delle workstation "professionali" nate apposta per fare musica, e che tra l'altro costano la bellezza di 3000 euro (...o di più a volte).
Ciao orange1978,
la possibilità di utilizzare 8 suoni distinti in una performance per utilizzarli con le scene è un ottimo trucco che io sto usando anch'io per crearmi il mio banco personalizzato FM con i suoni della dx7. Consigliatissimo e fai bene a ricordarlo...ai meno fantasiosi :-) (di fatto un banco Dx7 di 32 suoni "entra" in 4 performance con 8 scene ciascuno: in una libreria è possibile inserire 5120 suoni Dx7, ovvero 160 banchi da 32 :-) ). Ci vorrebbe un software in grado di fare in automatico l'operazione. Quasi quasi lancio l'idea a Melas, magari lo inserisce nel suo pacchetto :-)
Riguardo l'utilizzo degli SSD nei synth è una questione che mi sono posto mille volte e all'inizio ho pensato ad una oculata scelta dei vendor finalizzata a ...rallentare il progresso tecnologico. In realtà credo che il vero motivo stia nella inaffidabilità della tecnologia SSD nel tempo. Se si analizza ad esempio l'Hardware del Montage nella parte AWM2 il processore fa streaming dei campioni utilizzando una cache di 32 Mega (una semplice e veloce SDRAM) che a sua volta pesca in una più lenta NAND flash di 4 Giga. Le NAND flash sono memorie assolutamenter affidabili capaci di funzionare senza problemi per 15 o più anni. Perchè, sempre nell'ottica dello streaming (senza cambiare di fatto niente) non si utilizza un SSD al posto di una NAND flash? Credo che il motivo sia la scarsa affidabilità nel tempo di un SSD che non è una semplice memoria NAND ma un delicato insieme di memoria, controller e cache. Giusto per citare qualche numero uno degli studi più recenti mostra che negli SSD entro i primi quattro anni dall'installazione, si ha con probabilità del 2-7% un chip di memoria malfunzionante . Purtroppo nulla cambia, e lo dicono le statistiche, negli SSD di fascia Pro. La mia esperienza lavorativa lo conferma: ho visto morire più di un SSD su dei server di fascia alta, server su cui non si montano i banali Samsung 860 EVO o simili, ma SSD molto più costosi e resistenti; nei server comunque la cosa non è gravissima in quanto si usano sempre batterie di HD-SSD in Raid, e grazie alle garanzie ti arriva in una gg lavorativa l'hard disk da sostituire (ho esperienza con DELL e HP).
Mi immagino al contrario se nei primi 4 anni il 2-7% dei Montage dovessero tornare indietro in garanzia per la sostituzione dell'SSD :-( ; in più non dimentichiamo che gli SSD sono anche molto sensibili alle alte temperature la norma in certe sistuazioni live.
Chi non ha avuto timore nell'utilizzo di SSD è stata la Korg; non conosco le statistiche ma è più che nota la maggiore fragilità di tale workstation rispetto ad altri vendor.
Personalmente spero che un forte scossone lo riesca a dare la Mind Music Labs con il suo progetto di converire in HW i vari virtual in formato VST e Rack Extension https://www.mindmusiclabs.com/category/tech/ Avere Serum, MassiveX, Kontakt in Hardware sarebbe una novità assolutamente apprezzabile. Staremo a vedere..nel frattempo "godiamoci" la flash di 1,7G del Montage :-)
kurz4ever 07-10-19 14.59
Benis67 ha scritto:
Personalmente spero che un forte scossone lo riesca a dare la Mind Music Labs con il suo progetto di converire in HW i vari virtual in formato VST e Rack Extension https://www.mindmusiclabs.com/category/tech/ Avere Serum, MassiveX, Kontakt in Hardware sarebbe una novità assolutamente apprezzabile. Staremo a vedere..nel frattempo "godiamoci" la flash di 1,7G del Montage :-)

Ma stanno ripercorrendo la strada del receptor, mi pare
orange1978 07-10-19 15.35
Benis67 ha scritto:
Credo che il motivo sia la scarsa affidabilità nel tempo di un SSD che non è una semplice memoria NAND ma un delicato insieme di memoria, controller e cache. Giusto per citare qualche numero uno degli studi più recenti mostra che negli SSD entro i primi quattro anni dall'installazione, si ha con probabilità del 2-7% un chip di memoria malfunzionante . Purtroppo nulla cambia, e lo dicono le statistiche, negli SSD di fascia Pro.



si ma basterebbe semplicemente consentire lo streaming "da dispositivo usb esterno" che ovviamente sia veloce, non per forza un ssd, basterebbe una chiavetta usb 3 con tempo di accesso veloce (esistono e le usiamo gia cosi), oppure un hard disc non ssd, un normale disco meccanico.
basterebbe dotare lo strumento di una flash di base, cosi non torna indietro nulla ed è tutto affidabile, e poi dire all'utente "se non ti bastano i giga della flash, piu affidabili e sicuri, hai la possibilità di collegare qualsiasi dispositivo di massa via usb e usarlo come flash, a tuo rischio e pericolo", e sarebbe comunque sicurissimo anche perche basterebbe fare delle copie regolari,una volta che hai un backup (basta averne due o avere un altro disco su cui copiarti i dati) tutto sarebbe sicurissimo.

se lo fanno per rallentare il progredire tecnologico sono semplicemente pazzi davvero, che senso ha?

PS ecco parlando di kronos, quanti ssd sono tornati indietro? mi pare ben pochi, le kronos hanno notoriamente avuto problemi ma sembra piu su altre cose.
Benis67 07-10-19 16.44
orange1978 ha scritto:
si ma basterebbe semplicemente consentire lo streaming "da dispositivo usb esterno" che ovviamente sia veloce, non per forza un ssd, basterebbe una chiavetta usb 3 con tempo di accesso veloce

Da chiavetta USB ci sarebbero sicuramente problemi: una USB 3.0 veloce arriva tranquillamente a 250 MByte al secondo ma per trasferimenti frammentati ( streaming ) entrano in gioco le cache che ci sono nelle chiavette che una volta esaurita rallenta le operazioni di streaming. Le più veloci quando trasferiscono pacchetti frammentati spesso si assestano sui 5 Mega al secondo, pochini per lo streaming di 128 o più voci TEST (PS molto interessante il sito thessdreview.com miniera di info e test). Al contrario sono perfettamernte d'accordo con quello che dici se creassero uno slot per un classico SSD SATA3 estraibile (860 EVO o simili) o meglio ancora in formato .M2 o NVME dove con blocchi casuali di 4k si arriva tranquillamente a 50 MB/S SSD NVME Con la soluzione slot estraibile poi diventa responsabilità dell'utente la gestione di eventuali fault. Chissa se mai vedremo soluzioni del genere anche fuori dal mondo Yamaha
Benis67 07-10-19 17.33
kurz4ever ha scritto:
Ma stanno ripercorrendo la strada del receptor, mi pare

In realtà è una cosa molto diversa, in quanto receptor era un grosso PC Rack da utilizzare come un Expander con una bella serie di problemi, primo tra questi la latenza, spesso al di sopra dei 10 ms.
Mind music labs ha fatto un percorso diverso: hanno creato prima di tutto un sistema operativo completamente nuovo con base linux e una serie di moduli che gestiscono audio con priorità Kernel e latenza INFERIORE a 2 ms (per la cronaca, i synth digitali più veloci oggi hanno latenza sui 3-4 ms, i più lenti tra 5-10ms (Montage e Kronos che ha 10ms quasi fissi). La seconda cosa è che questo sistema operativo gira su Hardware multipiattaforma: ARM four ARM A53 cores , Intel e Rasperry Board Demo ; ciò garantisce la possibilità di creare dei synth di ogni tipo, dai classici Rack, ai Synth con tastiera fino a sintetizzatori in miniatura (recentemente hanno messo un Arturia Prophet V in uno scatolotto di pochi centimetri, sottilissimo, tanto da inserirlo all'interno di una chitarra elk-guitar . Dal punto di vista software il passaggio è abbastanza semplice: si elimina tutta la parte grafica ( la GUI) di un VST o Rack Extension e il "cuore" del synth viene ricompilato per il nuovo sistema operativo. A quel punto gira su qualunque Hardware tra quelli visti; per l'interazione con il software si utilizzano dei meccanismi di controllo che possono essere OSC , gRPC, MIDI... così da poter controllare e programmare suoni tramite controlli Hardware (potenziomentri, sistemi touch,..) o GUI esterna (un editor su PC, un editor Web,...). Le possibilità diventano infinite, poichè si separa il core che crea i suoni e il controllo e la GUI. A titolo di esempio hanno recentemente messo in Hardware Steinberg Retrologue 2 RETROLOGUE con una 40ina di controlli , o Polysix for Reason all'interno di un modulo Eurorack standard in grado di interagire cxon gli altri moduli tramite i classici controlli analogici Polisix Eurorack . Qui addirittura gli ottimi Virtual a modelli fisici di Swam Engine su modulo touch :-) Video . Auguro un successo infinito a questo progetto che nasce dal cervello di ingegneri Italiani emo Magari sono di parte emo