tsuki ha scritto:
Io ho due GEM RPX uno italiano (argento) ed uno di fabbricazione cinese.
Occhio però... tralasciando che in seguito GEM delegò per l'assemblaggio Medeli, e ci può stare che cambiò alcuni componenti "extra scheda" per economia o sulla base della disponibilità locale - quindi non è un analisi tra originale e un possibile clone - il tuo esempio riguarda strumenti di quasi tre lustri fa, un abisso ragionando di progresso tecnologico.
tsuki ha scritto:
Varrebbe la pena di aprire magari un clone cinese vero e proprio di un apparecchio rispetto ad un originale,e valutarne le differenze...Qualcuno lo ha fatto?
Fatto su un SM57 "original" e un clone: il corpo del secondo è più massiccio e meno raffinato come grado di finiture esterne/interne (adesivi messi male, interno del corpo grezzo...), mentre l'elettronica nello specifico è molto simile (che vuol dire: "clonata piuttosto bene").
In termini di resa, il clone risulta abbastanza fedele, a parte una piccola attenuazione intorno ai 2kHz, ma nel mio caso è stata rilevata dall'orecchio piuttosto fine di un fonico, e confermata dopo un test con l'analizzatore di spettro.
Parliamoci chiaro, nella maggior parte dei casi oggi sono in pochi ad accorgersi di simili sfumature nel carattere, ecco perché sono "sulla bocca di molti"...
20 anni fa l'alternativa agli Shure erano i JTS, che costavano qualche decina di carte da mille lire in meno, ma c'era sempre una bella distanza in termini di prestazioni, oggi no: ci sono casi in cui il clone è molto simile all'originale, e se poi lo vendi online a 15 euro...
ps. io un JTS ce l'ho ancora nella custodia dei microfoni, accanto ad alcuni Shure con vita quasi trentennale: ovviamente, se compri un clone sei consapevole che l'affidabilità è una scommessa.
R.Gerbi