Nord: qual'è il segreto del suo successo?

emidio 18-08-20 15.21
Da admin del gruppo FB Nord Keyb Italia non posso non dire la mia...
Le Nord suonano maledettamente bene su ogni tipo di impianto (tanta sostanza senza fronzoli); sono compatte e facilmente trasportabili; hanno suoni pressoché infiniti avendo dietro una Casa che GRATUITAMENTE mette a disposizione i campioni; sono immediate nell’utilizzo; la qualità costruttiva è ottima; tengono il prezzo nell’usato come nessun altro.
Osuna1 18-08-20 15.34
@ emidio
Da admin del gruppo FB Nord Keyb Italia non posso non dire la mia...
Le Nord suonano maledettamente bene su ogni tipo di impianto (tanta sostanza senza fronzoli); sono compatte e facilmente trasportabili; hanno suoni pressoché infiniti avendo dietro una Casa che GRATUITAMENTE mette a disposizione i campioni; sono immediate nell’utilizzo; la qualità costruttiva è ottima; tengono il prezzo nell’usato come nessun altro.
Concordo. Thanks dovuto per la sintesi e la completezza. emo
1paolo 18-08-20 15.38
Una domanda da parte di chi non ha mai avuto una Nord: qual’e, oggi, il modello “minimo” che abbia senso da prendere usato (NE/NS)?
ziokiller 18-08-20 15.53
C'è una sola cosa che stabilisce un successo o un fallimento: fare la cosa giusta al momento giusto. A volte hai qualcosa di ottimo ma non è più il momento, o non è ancora il momento, e per quanto possa essere alta la qualità, non avrai successo perché il momento è sbagliato. Altre volte sei nel momento giusto, ma non hai la cosa giusta, la qualità non è sufficiente, e non hai successo.

Faccio un esempio: i tablet esistevano già 15 anni prima dell'iPad, io nel 2003 avevo già in mano un tablet con Windows CE e una scheda WiFi... ma perché quella roba lì non ha avuto successo? Perché non era ancora il momento giusto. Altro esempio: un sintetizzatore come Chroma Polaris era avanti anni luce rispetto a tutto quello che c'era negli anni '80, eppure non ha avuto successo, perché non era più il momento giusto.
cecchino 18-08-20 15.54
@ 1paolo
Una domanda da parte di chi non ha mai avuto una Nord: qual’e, oggi, il modello “minimo” che abbia senso da prendere usato (NE/NS)?
Secondo me NordStage 2
Lo dico da non possessore ma avendo avuto in prova ed usato anche in live una Nord Electro 3, una Nord Stage 2 ed una 2ex (tutti con la tastiera waterfall). Tieni presente che io sono più tipo da workstation, devo programmare tutto prima compresa l’assegnazione dei controlli per spippolare in live (ed in questo senso mi trovo estremamente bene con Kurzweil PC3 e derivati) ma come completezza la NS2 è quella che più si avvicina (o meglio la più anziana tra quelle che lo fanno).
zaphod 18-08-20 16.39
maxpiano69 ha scritto:
Il fatto di "bucare" (termine che mal sopporto, ma a quanto pare ormai inevitabile, io preferisco la versione inglese "sit in the mix")

tsuki ha scritto:
Il fatto del "bucare il mix",che vedo che qualcuno minimizza,è invece importantissimo per chi suona live in spazi aperti

punti di vista diversi; il mio modo di pensare è più tipo Max, semplicemente perchè "bucare il mix" mi sa tanto di sgomitare con gli altri strumenti per chi si fa sentire di più. Contrario di quello che deve avvenire normalmente.
Spesso un buon mix è fatto di cose che si sentono tutte, ma al momento giusto, senza che nessuna prevarichi le altre; il tastierista è per natura un accompagnatore, a volte si sente, a volte è quasi "invisibile" nel panorama sonoro, ma a seconda dei brani è necessario così. Se voglio emergere mi faccio il trio emo
E' un discorso scisso dalla qualità dei suoni: questa ci deve essere sempre e comunque, perchè anche in caso di mix ben fatto, se il tastierista quando deve uscire ha una pernacchietta asfittica invece di un rhodes coi coglioni, non va bene.
tsuki 18-08-20 16.52
Mi spiego meglio; se fai Africa dei toto,al momento del solo ti devi sentire.Se il tuo suono è flebile,non solo per il volume ma anche per la presenza,per l'equilibrio tra i vari strumenti,per la dinamica,non rende.Se sei in studio te lo sistemi come vuoi,dopo. Se sei Live lo devi avere gia' sistemato,presente,a volume corretto.Se hai un buon fonico ci pensera' lui.Ma se hai come spesso accade un fonico cosi' e cosi',se il tuo strumento non "esce" molti del pubblico non lo sentiranno. Ci sono strumenti che suonano benissimo ma è difficile regolarli live,altri che hanno un suono magari piu' grezzo ma che in live rende di piu'. Un esempio del passato? La vecchia 01w,adorata dai fonici di allora proprio per questo.
paolo_b3 18-08-20 17.22
@ tsuki
Mi spiego meglio; se fai Africa dei toto,al momento del solo ti devi sentire.Se il tuo suono è flebile,non solo per il volume ma anche per la presenza,per l'equilibrio tra i vari strumenti,per la dinamica,non rende.Se sei in studio te lo sistemi come vuoi,dopo. Se sei Live lo devi avere gia' sistemato,presente,a volume corretto.Se hai un buon fonico ci pensera' lui.Ma se hai come spesso accade un fonico cosi' e cosi',se il tuo strumento non "esce" molti del pubblico non lo sentiranno. Ci sono strumenti che suonano benissimo ma è difficile regolarli live,altri che hanno un suono magari piu' grezzo ma che in live rende di piu'. Un esempio del passato? La vecchia 01w,adorata dai fonici di allora proprio per questo.
Se parliamo di utilizzare specifici suoni, tipo pianoforte, rhodes, hammond etc. allora ci sta che sia il fonico a sistemare il mix.
Ma da una tastiera dalla quale escono i suoni più disparati, oltre a quelli già citati mettiamo archi, lead, suoni sintetici e chi più ne ha più ne metta, se non parti con un buon equilibrio iniziale il fonico ci può fare poco.
Concordo che il termine "bucare il mix" possa essere equivocato, proprio perchè se sai gestire bene l'equalizzazione in primis, ma anche altri parametri l'effetto è proprio quello opposto a ciò che si può pensare: si evita di fare casino.
Esempio per alzare il volume del B3 spesso intervengo sul drive e non sul volume. Il suono ne risulta più definito senza diventare troppo invadente.
zaphod 18-08-20 17.43
paolo_b3 ha scritto:
Esempio per alzare il volume del B3 spesso intervengo sul drive e non sul volume. Il suono ne risulta più definito senza diventare troppo invadente.

Interessante!
(OT) invadente. E' la parola esatta che mi viene in mente quando faccio il soundcheck con il Legend. E' un monolite di suono che copre tutte le frequenze. emo
paolo_b3 18-08-20 17.49
@ zaphod
paolo_b3 ha scritto:
Esempio per alzare il volume del B3 spesso intervengo sul drive e non sul volume. Il suono ne risulta più definito senza diventare troppo invadente.

Interessante!
(OT) invadente. E' la parola esatta che mi viene in mente quando faccio il soundcheck con il Legend. E' un monolite di suono che copre tutte le frequenze. emo
emo
keyboard7 18-08-20 17.56
divicos ha scritto:
Spesso si fa il parallelismo Nord-Apple, sia per il costo mediamente più elevato dei loro prodotti, sia per la fidelizzazione quasi “religiosa” di molti degli utilizzatori di quei prodotti

Spesso ho pensato anche io a questo accostamento tra Nord e Apple, da molti considerati l'eccellenza, almeno nell'immaginario collettivo. La somiglianza che trovo nella politica commerciale di queste due Aziende è che , rispetto alle dirette concorrenti, hanno una offerta di prodotti molto più limitata. Voglio dire: la Apple fa telefoni, tablet e computer, mentre la Samsung fa anche frigoriferi, lavatrici, televisori, aspirapolvere ecc. La Nord fa solo strumenti da palco, mentre le dirette concorrenti (Yamaha, Roland e Korg) fanno anche arranger, piani digitali "home", tastiere "entry level", tastiere a forma di chitarra (come la AX edge), mixer, amplificatori ecc. e forse questa scelta di Apple e Nord di circoscrivere la produzione solo ad alcuni prodotti viene percepita dal pubblico ( a torto o a ragione) come garanzia di maggiore qualità in quello specifico segmento. O forse, dovendosi dedicare ad un numero più limitato di prodotti, possono investire più risorse nella ricerca.
mike71 18-08-20 18.33
keyboard7 ha scritto:
Spesso ho pensato anche io a questo accostamento tra Nord e Apple, da molti considerati l'eccellenza, almeno nell'immaginario collettivo. La somiglianza che trovo nella politica commerciale di queste due Aziende è che , rispetto alle dirette concorrenti, hanno una offerta di prodotti molto più limitata.

Anche Lenovo fa solo computer (ed infatti i cellulari li vende con il marchio Motorola), ma ha un'offerta molto variegata e d'altro canto Kawai fa solo pianoforti acustici e piani digitali. Quando ha fatto dei sintetizzatori ha fallito (diciamo anche che per capire come funzionano e` molto utile aver dato Analisi Matematica III).
D'altro canto Yamaha quando ha tirato fuori il DX7 ne ha veduti a vagonate.

Secondo me sia Clavia che Apple hanno avuto la fortuna di uscire con il prodotto giusto al momento giusto.

Del resto anche Apple se Commodore e Tandy non fossero andate a gambe all'aria probabilmente non sarebbe riuscita a sfondare ed a passare dai PC agli smartphone ed ai tablet
mima85 18-08-20 20.01
1) Suonano bene
2) Sono costruite bene
3) Sono leggere
4) Sono immediate da usare (controlli tutti a pannello)
5) Per i modelli che li supportano, si possono caricare campioni
6) Sono ben supportate dal produttore (aggiornamenti firmware, librerie di campioni e suoni ratuite)

Direi che è una ricetta perfetta. Poi magari nell'esecuzione della ricetta (cioè nel prodotto finito) c'è sempre spazio per migliorare, ma penso che questi sei punti ben riassumano perché le Nord sono così apprezzate.
Jackcats73 19-08-20 12.56
@ mima85
1) Suonano bene
2) Sono costruite bene
3) Sono leggere
4) Sono immediate da usare (controlli tutti a pannello)
5) Per i modelli che li supportano, si possono caricare campioni
6) Sono ben supportate dal produttore (aggiornamenti firmware, librerie di campioni e suoni ratuite)

Direi che è una ricetta perfetta. Poi magari nell'esecuzione della ricetta (cioè nel prodotto finito) c'è sempre spazio per migliorare, ma penso che questi sei punti ben riassumano perché le Nord sono così apprezzate.
Ciao mi inserisco anche io pur non avendone mai suonata una. Come già detto da altri hanno proposto dei prodotti che in quel momento non c'erano, inoltre il controllo semplificato senza menù ha attirato tanti stanchi di dover interagire con schermi e che perdevano ore a NON suonare.

Personalmente ricordo di aver appoggiato le mani sulla keybed di un nord lead 2 e di aver pensato "che schifo" però quando uscii la prima nord stage sembrò una boccata d'aria fresca. Non la comprai perché mi sembravano troppi soldi per un non professionista.

Comunque quello che più mi attira oggi è la semplicità d'uso, il fatto di riuscire a stare in un mix è un'insieme di fattori...magari le Nord lo fanno in meno tempo...ma anche le altre Marche lo fanno...ma bisogna programmare bene prima. Lo dico da utilizzatore ormai decennale di Mainstage e plugin che ho sentito tante volte dire "eh ma non escono nel mix" mentre io non ho mai avuto problemi.

Ricordo anche un video sul tubo di un pro che faceva vedere come utilizzava i piani Kronos live. Togli tutti i rumori inutili (tanto in uno stadio nessuno nota la differenza), cambia reverb, sistema la dinamica, ecc. Insomma bisogna lavoraci.
filigroove 19-08-20 14.51
Tanti pensano in questo forum che Nord abbia un carnet di endorser, quando in realtà (a differenza di Korg in primis) non danno tastiere gratis a NESSUNO. Sconti sí, ma gratis nulla. Hanno sempre avuto una rigorosissima politica dei prezzi (alti), imponendoli ai distributori, tanto da ridurne il numero negli anni. A un certo punto in Toscana c'erano praticamente solo Niccolai e l'Emporio, ma quest'ultimo rinunciò proprio per l'impossibilità di trattare i prezzi. Insomma, oltre a tutte le belle qualità già elencate, NORD SE LA TIRA DI BRUTTO! e funziona anche questo.😁
wildcat80 19-08-20 15.23
Sono svedesi. Nordici. Concreti. Poche belinate: quando vai all'Ikea sai che trovi tavoli dai 20 ai 400 euro, sai quel che compri in base a quel che spendi.
Con Nord sai di comprare uno chassis metallico, una tastiera meccanicamente affidabile (possono piacere o meno, è un'altra questione), un motore sonoro che non perde un colpo, una espandibilità incredibile e gratuita, il supporto, ad oggi, vita natural durante.
Quanti lo fanno?
pentatonic 19-08-20 19.43
Sono tastiere progettate da gente che suona.

Un esempio: devi usare il traspose? C'è un tastino apposito, niente menu-sottomenu-sotto-sotto-.menu... e SI ACCENDE UNA LUCINA VERDE. A quanti di noi è capitato di dover usare il transpose, e poi di dimenticarselo inserito?
Il cambio patch con pedale: sul Motif era un incubo di programmazione (per me che sono un broccolo, sia chiaro), qui infili il cavo nello slot apposito.

Sono tastiere progettate da qualcuno che fa (anche) il nostro mestiere. Ed è uno sveglio.
iMusikante 19-08-20 20.15
ma perchè a voi piace la generazione d'organo delle NORD ? I piani elettrici ? Io trovo che siano degli ottimi strumenti con funzionalità molto comode ma nutro seri dubbi sul prezzo proposto e sulla qualita dei suoni.
Roberto_Forest 19-08-20 20.40
Ma avete mai ascoltato il canale YouTube di Nord? È pieno di musicisti e gruppi fantastici. Non sono come le demo auto referenziali degli altri marchi, che hanno il solo scopo di far capire le potenzialità della tastiera, ma è musica vera, suonata da gruppi veri.
giosanta 19-08-20 21.54
Da modesto frequentatore di concerti jazz, in senso tuttavia molto esteso, devo dire che ho notato che la loro presenza é statisticamente notevole. Tuttavia Electro o Stage, sempre sopra un pianoforte digitale quasi sempre Yamaha. In concerti dove il protagonista era l'organo mi sono di recente imbattuto solo una volta in un C2D. Più frequenti Legend e Hammond Suzuki. A parte naturalmente coda ed Hammond elettromagnetici noleggiati. Ma, ripeto, è solo un rilievo statistico.