Un JX3P oggi ha senso?

mima85 03-09-20 14.04
wildcat80 ha scritto:
Aggiudicato.


Te lo sei portato via in scooter? emo

Buon divertimento. E questo qui tienilo per un po' emo. Più in la, se vorrai buttargli la altri 250 euro, c'è l'update Kiwi-3P che lo espande mica male.
wildcat80 03-09-20 14.46
@ mima85
wildcat80 ha scritto:
Aggiudicato.


Te lo sei portato via in scooter? emo

Buon divertimento. E questo qui tienilo per un po' emo. Più in la, se vorrai buttargli la altri 250 euro, c'è l'update Kiwi-3P che lo espande mica male.
No lo vado a prendere sabato mattina o lunedì pomeriggio, oggi ho dato un acconto.
Ho già ordinato il cap mancante e i tasti da sostituire, per i kit extra penso alla midizzazione completa più che altro.
mima85 03-09-20 14.55
wildcat80 ha scritto:
per i kit extra penso alla midizzazione completa più che altro.


Quella è solo una parte. Cospicua certamente, ma una parte. Non tralascerei il doppio inviluppo ed il doppio LFO con diverse forme d'onda, che aprono la strada a suoni che il JX-3P originale si può solo sognare e che in quanto a possibilità di sintesi lo avvicinano parecchio ad un Jupiter. Per di più viene migliorata la reattività degli inviluppi, permettendo al synth di ottenere risultati migliori con i suoni percussivi rispetto a quello che può fare di fabbrica.

Poi c'è tutto il contorno di sequencer di bordo migliorato, diverse modalità di esecuzione (mono, mono+unison, varie modalità polifoniche, eccetera), supporto per la dinamica via MIDI, maggiori memorie per i suoni, ed il resto di funzionalità aggiuntive che rendono questo aggiornamento molto appetibile.
synthpanze 03-09-20 15.20
wildcat80 ha scritto:
Guarda onestamente preferisco prenderlo, suonarlo ogni tanto, venderlo se dovesse capitare l'occasione giusta, piuttosto che lasciarlo a chi lo attacca a una Keystep e dopo 3 giorni lo rivende perché il chorus è rumoroso o perché non riceve i control change.

Dal punto di vista del suono invece mi piace, perché ha caratteristiche che lo rendono superiore al Juno, nonostante il mainstream dica il contrario.
Un paio di anni fa avevo trovato una grossa occasione sulla sua edizione in formato Boutique, che è durata 3 giorni per via della miniaturizzazione estrema con cui non avevo fatto i conti, e della rumorosità di fondo dovuta a uscite mini e piene di interferenza da alimentazione USB (solo a pile era accettabile).
Mi era rimasto qui insomma.

Il mio girare gli strumenti... Parli di vespe, a partire dal 1998, quando ho preso un vespino 50 per andare a scuola guida (avevo disintegrato la moto in pista) ho perso il conto e i modelli che ho avuto.
Vedi, come ho già scritto più volte, ho avuto setup piuttosto stabili fino all'esilio milanese... Poi, partendo dall'idea di non portarmi dietro le mie cosine genovesi e di prendere qualcosa per riempirmi le serate, è stato il delirio.
Un bambino al luna park: disponibilità economica, negozi ricchi di strumenti, mercatini privati pieni di annunci. Poi sono finito su un noto gruppo Facebook che andrebbe chiuso a forza.
Riuscivo a comprare e rivendere perdendoci poco o nulla, poi Amazon e il recesso... Io sono cresciuto in una città in cui gli annunci di strumenti sono tutti della stessa persona che usa 7 o 8 nick diversi ed è il re dei perditempo (le trattative saltano sempre perché a un certo punto sparisce), e soprattutto non ci sono da anni negozi degni di tale nome : gli unici 4 synth che trovi a Genova in negozi fisici oggi sono un Boutique SH01A, una NS2 Compact invenduta a prezzo fuori mercato, un NE5D73 invenduto a poco meno del 6, e un Reface CS a 250 euro (nuovo, ottimo prezzo peraltro).
Ho avuto tempo da riempire, denaro da spendere, occasioni per cambiare.
Cosa mi resta oggi: ho evitato la depressione e ho riscoperto il piacere del sound design.

Sulle valutazioni, esprimo dubbi.
I negozi specializzati in vintage e i vari mercatini non differiscono molto.
Un JX3P a 500 euro è comunque una buona occasione, ora vado a provarlo.



Nessuno ti ha detto di non prenderlo sia inteso, ma acquistare strumenti che non servono, unicamente per specularci sopra, è una cosa che personalmente trovo deplorevole, poi ognuno la pensa come vuole ma non lamentiamoci se poi i prezzi diventano assurdi visto che tutti a loro volta vogliono pagarsi il viaggio esotico.
Se ti interessava hai fatto bene a prenderlo.

Le valutazioni vanno fatte nel tempo, non puoi aprire oggi e dire il prezzo è quello. Come già detto bisogna anche aspettare il momento giusto, 500 scambio a mano per un jx3p oggi ci può stare, chiedere 750 in futuro? per me ti rimane lì. Se poi conti che ci saranno ubxa behringer usati a 900 o meno e molti altri nuovi a meno, rimarrà solo per collezionisti o amanti del puro vintage. Con poca richiesta il prezzo crolla.

Il super jx ce l'aveva il negozio del bagarozzo a 550euro meno di un anno fa, che di certo non è conosciuto per i prezzi bassi soprattutto sul vintage... mercatinomusicale è ormai uno schifo, (anche per come è gestito, son fermi a 15anni fa) i musicisti son spariti, ci son solo "privati commercianti" e "rigiratori" di strumenti, prezzi assurdi peggio di ebay, purtroppo noi italiani siamo sempre più avidi.

wildcat80 ha scritto:
No lo vado a prendere sabato mattina o lunedì pomeriggio, oggi ho dato un acconto.
Ho già ordinato il cap mancante e i tasti da sostituire, per i kit extra penso alla midizzazione completa più che altro.


hai già superato i 500euro emo
Alcune espansioni annullano la connettività del pg200
synthpanze 03-09-20 15.44
d_phatt ha scritto:
Domanda: quindi i boutique alla prova dei fatti non reggono affatto il confronto con gli originali?


Li ho provati fianco a fianco. Ovviamente per fare una comparazione totale e degna il filtro andrebbe tarato, comunque da quello che ho potuto constatare:

Sui preset: nota singola, alcuni suonano simili altri quasi uguali, alcuni molto diversi, direi in generale ci siamo all'80%.
polifonia, già con un bicordo inizi a non distinguerli, l'originale conserva qualcosa soprattutto sul low end, alcuni suonano quasi uguali e sarebbe difficile dire quale sia l'originale e viceversa mentre altri abbastanza diversi. da quel che posso ricordare ci siamo al 90%.
Nell'editing rispondono in maniera diversa, soprattutto la risonanza.
Il carattere c'è, purtroppo il boutique oltre alla bassa risoluzione è pure castrato, di positivo ha i controlli e qualche aggiunta ma avere l'originale è tutta un'altra esperienza
wildcat80 03-09-20 16.00
Diciamo che in un mix i Boutique possono ben figurare ed emulare fedelmente i modelli di riferimento.
Quello che mi ha convinto a prendere il 3P che ho visto è il fatto che sia stato nelle mani della stessa persona per 36 anni abbondanti. È stato il suo regalo per la maturità!

Io al momento in realtà non ho speso nulla, nel senso che sarà il regalo della mia compagna e dei miei fratelli.

Ho ordinato quei 3 pezzi a una ventina di euro e stop.

Per le espansioni future non so, probabilmente la midizzazione completa è solo un'idea, devo pensarci.
Un PG200 o un DT200, oppure midizzazione più controller generico.
Forse ha senso mantenerlo originale, già i presets coprono il 90% delle mie esigenze, quindi probabilmente comprerò un PG o più probabilmente un DT.
d_phatt 04-09-20 00.07
@ synthpanze
d_phatt ha scritto:
Domanda: quindi i boutique alla prova dei fatti non reggono affatto il confronto con gli originali?


Li ho provati fianco a fianco. Ovviamente per fare una comparazione totale e degna il filtro andrebbe tarato, comunque da quello che ho potuto constatare:

Sui preset: nota singola, alcuni suonano simili altri quasi uguali, alcuni molto diversi, direi in generale ci siamo all'80%.
polifonia, già con un bicordo inizi a non distinguerli, l'originale conserva qualcosa soprattutto sul low end, alcuni suonano quasi uguali e sarebbe difficile dire quale sia l'originale e viceversa mentre altri abbastanza diversi. da quel che posso ricordare ci siamo al 90%.
Nell'editing rispondono in maniera diversa, soprattutto la risonanza.
Il carattere c'è, purtroppo il boutique oltre alla bassa risoluzione è pure castrato, di positivo ha i controlli e qualche aggiunta ma avere l'originale è tutta un'altra esperienza
Thanks a te e Wildcat per le informazioni.
Anni fa quando cercavo un monofonico avevo valutato SE02. Bello sulla carta e sulle specs, mai provato, poi lasciai perdere per i controlli veramente piccoli e alla fine...andai di vero Moog. Comprato alla cieca ma sapevo benissimo cosa stavo prendendo. Non tornerei mai indietro, ci sarà sempre un qualche Moog nel mio setup finché avrò modo di suonare.
wildcat80 04-09-20 11.18
@ d_phatt
Thanks a te e Wildcat per le informazioni.
Anni fa quando cercavo un monofonico avevo valutato SE02. Bello sulla carta e sulle specs, mai provato, poi lasciai perdere per i controlli veramente piccoli e alla fine...andai di vero Moog. Comprato alla cieca ma sapevo benissimo cosa stavo prendendo. Non tornerei mai indietro, ci sarà sempre un qualche Moog nel mio setup finché avrò modo di suonare.
Mah guarda io ne ho avuti 2.
JX03: pagato 180 euro con supporto, dopo pochi giorni rivenduto perché non mi trovavo con l'editing (è un PG200 in miniatura, molto denso di piccoli knob) e per il rumore di fondo bypassabilo solo alimentandolo a batterie (o tramite il mixer Aira, credo...).
Dopo questa deciso di evitare i Boutique come la peste.
Ju06: regalo dei miei ex colleghi, molto più facilmente controllabile (ho trovato molto più pratici i mini fader dei mini knob), ma con lo stesso problema di rumorosità da alimentazione. Rivenduto mettendo da parte il valore affettivo.
Entrambi suonavano molto ma molto bene.
Ma ritengo che siano oggetti che non fanno per me, mal inseribili in un contesto che non sia uno studio ordinato e a misura di Boutique, con le giuste connessioni.
Sull'utilizzo in un mix, c'è da dire che non sfigurano, come non sfigurano altri strumenti: basti pensare che la "rinascita" sonora del Blofeld è partita da un gioco (su Gearslutz Don Solaris ha caricato dei file audio invitando a riconoscere quale fosse il suono Juno 60 e quale fosse il suo Blofeld e in pochissimi hanno colto le differenze), quindi Roland che gioca in casa, ha avuto buon gioco a ricreare fedelmente quegli strumenti.
Ora, tu parli di SE02: al netto delle criticità dimensionali e di rumore, le recensioni che si trovano in giro lo danno come il miglior clone del Model D, meglio del Behringer (forse perché Studio Electronics ha una ben più lunga tradizione in questo campo, non saprei), con alcuni bonus extra tipo memorie presets.
Forse uno dei pochi Boutique da considerare, non volendo spendere in un originale Moog.
d_phatt 04-09-20 11.36
@ wildcat80
Mah guarda io ne ho avuti 2.
JX03: pagato 180 euro con supporto, dopo pochi giorni rivenduto perché non mi trovavo con l'editing (è un PG200 in miniatura, molto denso di piccoli knob) e per il rumore di fondo bypassabilo solo alimentandolo a batterie (o tramite il mixer Aira, credo...).
Dopo questa deciso di evitare i Boutique come la peste.
Ju06: regalo dei miei ex colleghi, molto più facilmente controllabile (ho trovato molto più pratici i mini fader dei mini knob), ma con lo stesso problema di rumorosità da alimentazione. Rivenduto mettendo da parte il valore affettivo.
Entrambi suonavano molto ma molto bene.
Ma ritengo che siano oggetti che non fanno per me, mal inseribili in un contesto che non sia uno studio ordinato e a misura di Boutique, con le giuste connessioni.
Sull'utilizzo in un mix, c'è da dire che non sfigurano, come non sfigurano altri strumenti: basti pensare che la "rinascita" sonora del Blofeld è partita da un gioco (su Gearslutz Don Solaris ha caricato dei file audio invitando a riconoscere quale fosse il suono Juno 60 e quale fosse il suo Blofeld e in pochissimi hanno colto le differenze), quindi Roland che gioca in casa, ha avuto buon gioco a ricreare fedelmente quegli strumenti.
Ora, tu parli di SE02: al netto delle criticità dimensionali e di rumore, le recensioni che si trovano in giro lo danno come il miglior clone del Model D, meglio del Behringer (forse perché Studio Electronics ha una ben più lunga tradizione in questo campo, non saprei), con alcuni bonus extra tipo memorie presets.
Forse uno dei pochi Boutique da considerare, non volendo spendere in un originale Moog.
Infatti una delle cose che mi attiravano del SE02 era proprio il coinvolgimento di Studio Electronics nel progetto. Rimane sicuramente una bella bestiolina a un prezzo modico. E c'è da dire che offre (così come il Beheringer, o synth diversi ma in qualche modo vicini tipo il Pulse 2) 3 veri oscillatori indipendenti, cosa che in casa Moog è impossibile avere se non andando di collegamenti in chain con più strumenti uguali o con i veri Model D/Voyager o Matriarch, sconfindando quindi in fasce di prezzo completamente diverse.

Rimane che il Sub Phatty ha cambiato completamente il mio approccio alla musica "elettrica" e che sia ovviamente in studio, che soprattutto live mi ha dato poteri che non pensavo possibili. Mi ha sconquassato piazze e teatri con suoni di una bellezza e una purezza selvaggia difficile da descrivere. Sarei curioso di provare qualche clone in merito, per vedere quanta differenza c'è effettivamente. Ma anche ad averli...chissà quando tornerò a fare live :/ (Fine OT)
wildcat80 04-09-20 12.26
Studio Electronics non è stata semplicemente coinvolta, è un prodotto fatto da loro e rimarchiato Roland.
1paolo 04-09-20 12.30
@ d_phatt
Infatti una delle cose che mi attiravano del SE02 era proprio il coinvolgimento di Studio Electronics nel progetto. Rimane sicuramente una bella bestiolina a un prezzo modico. E c'è da dire che offre (così come il Beheringer, o synth diversi ma in qualche modo vicini tipo il Pulse 2) 3 veri oscillatori indipendenti, cosa che in casa Moog è impossibile avere se non andando di collegamenti in chain con più strumenti uguali o con i veri Model D/Voyager o Matriarch, sconfindando quindi in fasce di prezzo completamente diverse.

Rimane che il Sub Phatty ha cambiato completamente il mio approccio alla musica "elettrica" e che sia ovviamente in studio, che soprattutto live mi ha dato poteri che non pensavo possibili. Mi ha sconquassato piazze e teatri con suoni di una bellezza e una purezza selvaggia difficile da descrivere. Sarei curioso di provare qualche clone in merito, per vedere quanta differenza c'è effettivamente. Ma anche ad averli...chissà quando tornerò a fare live :/ (Fine OT)
ecco, cosa mi dite del fatto che il SE02 ha un prezzo NUOVO a 399 euro e usato ci sono 5/6 proposte in vendita da 350 a 400 (!) euro?
giosanta 04-09-20 12.32
d_phatt ha scritto:
Non tornerei mai indietro, ci sarà sempre un qualche Moog nel mio setup finché avrò modo di suonare.

emo
wildcat80 04-09-20 12.34
@ 1paolo
ecco, cosa mi dite del fatto che il SE02 ha un prezzo NUOVO a 399 euro e usato ci sono 5/6 proposte in vendita da 350 a 400 (!) euro?
Che quelli a 280 euro (prezzo giusto) sono stati venduti tutti, e che provano a speculare sulla limited edition con scarso successo (stazionano invenduti da mesi).
Inoltre, dal Giappone si possono avere TUTTI i Boutique in edizione limitata NUOVI (che non vengono più distribuiti in Italia) a prezzo uguale o leggermente inferiore a quello ufficiale (costi dogana inclusi).
La massima del giorno, a prescindere dal prodotto, è la seguente: chi vende a prezzo gonfiato pensa di essere furbo, ma la realtà è ben diversa.
1paolo 04-09-20 14.18
@ wildcat80
Che quelli a 280 euro (prezzo giusto) sono stati venduti tutti, e che provano a speculare sulla limited edition con scarso successo (stazionano invenduti da mesi).
Inoltre, dal Giappone si possono avere TUTTI i Boutique in edizione limitata NUOVI (che non vengono più distribuiti in Italia) a prezzo uguale o leggermente inferiore a quello ufficiale (costi dogana inclusi).
La massima del giorno, a prescindere dal prodotto, è la seguente: chi vende a prezzo gonfiato pensa di essere furbo, ma la realtà è ben diversa.
La massima di sempre: si compra uno strumento al miglior prezzo possibile (per te per es. il 3p a 550) lo si usa e, se si decide di venderlo, si cerca di ricavarne il più possibile (nel tuo caso hai parlato di 750) .. se non si ha necessità, come nel mio e credo anche nel tuo caso, si aspetta tranquillamente l’eventuale opportunità, altrimenti lo si usa (se lo si e’ preso vuol ben dire che interessava) e stop. Tu vuoi guadare vendendolo, io voglio guadagnare vendendolo.. quelli dell SE02 a 400 euro vogliono guadagnare vendendolo: e’ semplice. Non ci sono le verginelle sprovvedute nei mercati
wildcat80 04-09-20 14.39
@ 1paolo
La massima di sempre: si compra uno strumento al miglior prezzo possibile (per te per es. il 3p a 550) lo si usa e, se si decide di venderlo, si cerca di ricavarne il più possibile (nel tuo caso hai parlato di 750) .. se non si ha necessità, come nel mio e credo anche nel tuo caso, si aspetta tranquillamente l’eventuale opportunità, altrimenti lo si usa (se lo si e’ preso vuol ben dire che interessava) e stop. Tu vuoi guadare vendendolo, io voglio guadagnare vendendolo.. quelli dell SE02 a 400 euro vogliono guadagnare vendendolo: e’ semplice. Non ci sono le verginelle sprovvedute nei mercati
Posso anche decidere di mettere in vendita il 3P a 1500 oggi.
Fatto sta che se lo faccio non sono furbo, ma un coglione, visto che stazionerà mesi e mesi finché non deciderò di rivedere le mie pretese.
A meno che il mercato non subisca un'impennata.
D'altra parte, a meno di non parlare di oggetti di culto, chi vende?
Chi ha il prezzo più basso, a parità di condizioni.
Di SE02 a 400 quanti ne trovi? Diversi.
E a 280? Ne ho visto uno che è durato 2 giorni.

A proposito: il 3P sono riuscito a prenderlo solo perché sono stato l'unico che ha proposto il ritiro a mano, perché 550 euro - uniproprietario e in ottime condizioni, e per uno strumento di quasi 40 anni è un caso unico - è un prezzaccio.
Il mio discorso sui prezzi del vintage è questo: un domani POTREBBE rendere. FORSE.
750, 1000, 1500 chi lo sa.
1paolo 04-09-20 15.28
@ wildcat80
Posso anche decidere di mettere in vendita il 3P a 1500 oggi.
Fatto sta che se lo faccio non sono furbo, ma un coglione, visto che stazionerà mesi e mesi finché non deciderò di rivedere le mie pretese.
A meno che il mercato non subisca un'impennata.
D'altra parte, a meno di non parlare di oggetti di culto, chi vende?
Chi ha il prezzo più basso, a parità di condizioni.
Di SE02 a 400 quanti ne trovi? Diversi.
E a 280? Ne ho visto uno che è durato 2 giorni.

A proposito: il 3P sono riuscito a prenderlo solo perché sono stato l'unico che ha proposto il ritiro a mano, perché 550 euro - uniproprietario e in ottime condizioni, e per uno strumento di quasi 40 anni è un caso unico - è un prezzaccio.
Il mio discorso sui prezzi del vintage è questo: un domani POTREBBE rendere. FORSE.
750, 1000, 1500 chi lo sa.
Sul vero vintage (ma stiamo parlando di organi Hammond degli anni 60, piani Fender o Wurlitzer, Roland Jupiter, Obxa, Moog etc etc) concordo con te; sul "modernariato" anni 80 molto meno: i "mitici" dx7/m1/d50 in vendita a 200 euro o poco più sono a dimostrarlo.
Quelli che vendono al minimo hanno necessità di farlo, anche solo per cambiare strumentazione e (in pochi casi, devo dire), l'ho fatto anch'io ma solo per quella ragione; in caso contrario non vendo (= metto un prezzo nella parte alta della richiesta) oppure, se si è disposti a permutare, accetto scambi in cui la valutazione del mio strumento mi soddisfa (in base al conguaglio da versare o, perché no, da incassare).
Quest'anno avevo da vendere una M1R a 180 euro e qui tutti a dire che non era il suo prezzo , che c'era la versione vst (embè?) ; venduta al prezzo deciso.
Poi avevo una Roland juno d in vendita a 250 euro, anche li la solita filippica; venduta a 260 euro.
Il vero problema è che non girano i soldi da sei mesi (ma già da prima del Covid), non sono i 30 euro in più o in meno. A me hanno offerto 300 euro per la NC2 che forse è il prezzo giusto ma alla fine non voglio venderla perché per quel (poco) di musicale che faccio va più che bene; se ci fosse un progetto live all'orizzonte punterei su Nord o Kronos. Spero di aver chiarito una volta per tutte le mie idee emo
zerinovic 04-09-20 15.36
1paolo ha scritto:
A me hanno offerto 300 euro per la NC2 che forse è il prezzo giusto ma alla fine non voglio venderla perché per quel (poco) di musicale che faccio va più che bene; se ci fosse un progetto live all'orizzonte punterei su Nord o Kronos

anche perchè poi con 300€ che trovi..? c'è da mettersi le mani nei capelli...e due mani nel portafogli..emo per avere un degno
1paolo ha scritto:
Nord o Kronos

sostituto...
wildcat80 04-09-20 23.55
Comunque, ricapitolando: il mercato del vintage può sembrare strano, eppure si basa sui 2 soliti fattori:
- disponibilità dello strumento sul mercato, o offerta, se vogliamo;
- richiesta.
La richiesta a sua volta è influenzata da trend, hype, o mode per restare in Italia.
La disponibilità in realtà non tiene conto solo del numero (e dello stato di conservazione), ma della conservazione del motore sonoro negli anni: D50, M1 e DX sono sopravvissuti dentro altri strumenti, oltre a essere ben disponibili, ed è giusto che costino poco.
I polifonici Roland si sono estinti con il Super JX.
Di quella grande famiglia, contando solo i sintetizzatori puri con tastiera, abbiamo strumenti che possiamo suddividere grossomodo in 3 fasce (parlando di offerta):
- sotto i 500 euro (Alpha Juno)
- fra i 500 e i 1000 (tutta la famiglia JX)
- fra i 1000 e i 2000 euro (famiglia Juno)
- fra i 2000 e i 3000 (Jupiter 4 e 6)
E poi il Jupiter 8 che viaggia su cifre totalmente fuori controllo.
Per le versioni rack più o meno la valutazione corrisponde alle versioni a tastiera, MKS50 (Alpha), MKS30 Planet S (JX3P), MKS7 Super Quartet (in pratica Juno 106 + TR707), MKS70 Super JX, MKS80 Super Jupiter (un derivato dello Jupiter 6 a 8 voci, con hardware in parte differente), ma generalmente i prezzi proposti sono contenuti entro i 2500 euro.
Fuoriclassifica MKS60 che è stato poco più di un prototipo di Juno 60 in rack.
Detto ciò l'hype attorno a questi strumenti lo fa la scena elettronica, soprattutto.
Sono strumenti che in un arsenale tastieristico oggi non incontrano largo favore, un po' per gli ingombri, un po' perché legati ad ambiti musicalmente lontani dal tastierista medio, vedi Alpha Juno e trance (seguito poi dal JP8000), e in genere Juno e JX anche nella musica dance commerciale.
Perché io sono interessato a questi strumenti?
Bella domanda.
Storicamente i miei ambiti di riferimento erano altri (piani elettrici, organo, strings machine e monofonico), poi ho iniziato ad appassionarmi di sound design e il suono Roland è quello che più mi ha conquistato.
Gli strings Juno e JX, i brass JX, i sync Jupiter e JX, sono suoni unici, che adoro.
Musicalmente cosa me ne farò?
Intanto, causa Covid con la band siamo fermi e anche il lavoro sugli inediti ha subito un rallentamento causa cambio batterista... Dovevamo riprendere a suonare scorsa settimana ma abbiamo un quarantenato e un paio di ipocondriaci, quindi slitta tutto a dopo metà mese, sempre che gli ipocondriaci acconsentano.
Però la creatività non si ferma e con il mio amico bassista/cantante in seconda abbiamo deciso di provare a tirare giù un EP di 4 pezzi di stampo synthwave/retrowave casalingo: probabilmente mi bastano Blofeld e qualche VST (campioni delle drum machine Roland, Poly800, Mono/Poly, Alpha Juno), aver trovato ora il JX3P gli dà la sua collocazione anche non solo collezionistica.
Poi, chissà...
wildcat80 06-09-20 15.54
Aggiornamento: domani finito di lavorare vado a prenderlo.
Ho ordinato i fader nuovi e i tasti per una cifra ridicola.
Ho anticipato i tempi ordinando anche un programmer dedicato nuovo, visto che PG200 non se ne trovano ho scelto Dtronics DT200 completo di cavo esapolare.
Morale: devo risistemare tutto il mio angolo domestico.
synthpanze 07-09-20 17.05
d_phatt ha scritto:
Thanks a te e Wildcat per le informazioni.
Anni fa quando cercavo un monofonico avevo valutato SE02. Bello sulla carta e sulle specs, mai provato, poi lasciai perdere per i controlli veramente piccoli e alla fine...andai di vero Moog. Comprato alla cieca ma sapevo benissimo cosa stavo prendendo. Non tornerei mai indietro, ci sarà sempre un qualche Moog nel mio setup finché avrò modo di suonare.
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Aspetta, il mio era solo un confronto con il jx03, che della prima serie è la riedizione che suona più simile, gli altri son peggiori tipo il jp08 ed il vp03 che suonano molto diversi. La prima serie come mi hanno confermato non è stata realizzata a dovere.
I controlli a me non disturbano, la forma piccola è comoda, se fossero senza limitazioni (e magari analogici) non avrei avuto l'esigenza dell'originale

wildcat80 ha scritto:
Ora, tu parli di SE02: al netto delle criticità dimensionali e di rumore, le recensioni che si trovano in giro lo danno come il miglior clone del Model D, meglio del Behringer (forse perché Studio Electronics ha una ben più lunga tradizione in questo campo, non saprei), con alcuni bonus extra tipo memorie presets.
Forse uno dei pochi Boutique da considerare, non volendo spendere in un originale Moog.


L'SE di boutique ha solo la forma, non è concepito come un clone del model d, non intende e non vuole esserlo. Ovviamente strizza parecchio l'occhio come quasi tutte le edizioni di synth della SE, ma pannello differente=esperienza differente poi basta vedere gli lfo, la cross modulation, fm ed anche il suono che si dice molto più moderno, in generale non ho mai letto che venga definito miglior "clone".
Poi ovviamente se uno fa un suono con il model d e cerca di riportarlo sull'altro ci saranno sicuramente similarità...
Se vuoi un Moog prendi un Moog.

Per i prezzi, una volta fuori produzione il ju06 vendeva realmente a 450euro, una follia!

wildcat80 ha scritto:
Ho anticipato i tempi ordinando anche un programmer dedicato nuovo, visto che PG200 non se ne trovano ho scelto Dtronics DT200 completo di cavo esapolare.

Sicuramente ti aiuterà e ti farà apprezzare maggiormente la macchina, l'editing è comunque fattibile e semplice da pannello, io ho preferito non prenderlo, costassero 100euro in meno sì ma capisco che ne producano pochi ed il costruttore deve guadagnare