Bax.it qualcuno ha già acquistato da questo store?

anonimo 18-09-20 15.48
@ wildcat80
Vi racconto questo episodio, che rende bene l'idea del nonsense del commercio oggi.
Mi si rompe il filtro per l'acqua, uno di quelli applicati sul rubinetto.
Vado a vedere sul sito di una nota catena, vedo prezzo 49.90 se ritiri in negozio.
Allora vado in negozio dove però mi dicono che il prezzo è ulteriormente scontato a 46.35.
Al che mi dicono che tuttavia non avendo fatto l'ordine online il prezzo è pieno, cioè 69.90.
Quindi ho dovuto fare l'ordine online, aspettare la mail di conferma e ritirare lo stesso oggetto che avrei pagato 69.90 pagandolo 46.35 solo per aver fatto la prenotazione.
Dove sta la logica?
L'e-commerce (e prenotazioni online) beneficia di incentivi fiscali perché è tracciabile (anche comoda), o"più meglio" tracciabile, faranno testo lo scambio di mail, la direzione sarà questa
zaphod 18-09-20 16.42
michelet ha scritto:
Siamo destinati ad un futuro dove acquisteremo strumenti a scatola chiusa, perché non ci sarà più modo di poterli provare dal vero. E questo è l'effetto derivato da coloro che provano gli strumenti in negozio e poi acquistano on line.
Oggettivamente non vedo una soluzione possibile. E voi?

leggevo tempo fa (qualche anno) un articolo sulla crisi dei grandi centri commerciali americani. Anche loro patiscono le vendite online, e dato che i venti americani impiegano un po' ad arrivare qui, mi aspetto che anche qui le cose vadano prima o poi nello stesso modo. Anzi, leggendo più di recente un articolo sui margini della grande distribuzione, ho scoperto dati che farebbero tremare i polsi a qualunque commerciante, perchè non solo sono risicatissimi (si salvano praticamente solo gli alimentari per via dei grandi numeri), ma in alcuni casi sono anche margini negativi, in particolare per le grandi catene di elettronica. Al che ti chiedi perchè stiano aperti.
Il primo articolo di cui parlavo ipotizzava, come scenario futuro, il ripensamento dei negozi come esclusivamente vetrina e luogo di prova, per un acquisto che poi verrà concluso online e seguito dalla consegna a domicilio.
E' uno scenario che troverei piuttosto alieno e aberrante, ma a pensarci sarebbe una conseguenza logica dei tempi attuali...
wildcat80 18-09-20 16.49
@ anonimo
L'e-commerce (e prenotazioni online) beneficia di incentivi fiscali perché è tracciabile (anche comoda), o"più meglio" tracciabile, faranno testo lo scambio di mail, la direzione sarà questa
Sì ma da Unieuro cambia nulla, mica ti fanno il prezzo in nero... Non ha senso.
michelet 18-09-20 17.44
d_phatt ha scritto:
E non vale solo per gli strumenti. Amazon potenzialmente può ammazzare tutto...

Ti faccio un altro esempio... Sono appassionato di libri di arte ed architettura. Una casa editrice tedesca, Taschen, pubblica moltissimi tioli interessanti a prezzi decisamente concorrenziali (lasciando perdere le edizioni numerate che sono, per le mie disponibilità, irraggiungibili).
Beh, volendo essere "fedele" al marchio, per un lungo periodo ho ordinato tali libri dalla mia libreria di fiducia (pagandoli anche un poco di più), poi da un momento all'altro la reperibilità ha iniziato a diventare un problema. Un po' malvolentieri sono passato ad ordinare direttamente a Taschen, tramite il sito internazionale. Ma anche lì diventa tutto complicato perché si appoggiano a DHL che ha un sistema di tracciamento poco user friendly, consegna ad ore improponibili e, l'ultima volta una spedizione è ritornata indietro, perché sostengono che non fossi presente. A tutto questo aggiungiamo che con Taschen devo pagare le spese di spedizione che diventano gratuite oltre un certo importo.
Consultando Amazon, vedo che i titoli sono già disponibili e, grazie alla sottoscrizione Prime, non solo non pago le spese di spedizione ma anche i libri mi arrivano nell'arco di pochi giorni.
Per assurdo poi, la Bibliotheca Universalis Taschen su Amazon è molto più assortita del sito Taschen stesso, che spesso non ristampa i titoli. Tantissimi libri, infatti, li ho acquistati su Amazon o altri siti di e-commerce, perché sul sito di Taschen stesso erano esauriti.
anonimo 18-09-20 17.49
@ wildcat80
Sì ma da Unieuro cambia nulla, mica ti fanno il prezzo in nero... Non ha senso.
Forse la prenotazione online sarà parzialmente deducibile, comunque c'è sempre un motivo, o forse no, vogliono solo complicare le cose, boh
anonimo 18-09-20 18.00
@ michelet
d_phatt ha scritto:
E non vale solo per gli strumenti. Amazon potenzialmente può ammazzare tutto...

Ti faccio un altro esempio... Sono appassionato di libri di arte ed architettura. Una casa editrice tedesca, Taschen, pubblica moltissimi tioli interessanti a prezzi decisamente concorrenziali (lasciando perdere le edizioni numerate che sono, per le mie disponibilità, irraggiungibili).
Beh, volendo essere "fedele" al marchio, per un lungo periodo ho ordinato tali libri dalla mia libreria di fiducia (pagandoli anche un poco di più), poi da un momento all'altro la reperibilità ha iniziato a diventare un problema. Un po' malvolentieri sono passato ad ordinare direttamente a Taschen, tramite il sito internazionale. Ma anche lì diventa tutto complicato perché si appoggiano a DHL che ha un sistema di tracciamento poco user friendly, consegna ad ore improponibili e, l'ultima volta una spedizione è ritornata indietro, perché sostengono che non fossi presente. A tutto questo aggiungiamo che con Taschen devo pagare le spese di spedizione che diventano gratuite oltre un certo importo.
Consultando Amazon, vedo che i titoli sono già disponibili e, grazie alla sottoscrizione Prime, non solo non pago le spese di spedizione ma anche i libri mi arrivano nell'arco di pochi giorni.
Per assurdo poi, la Bibliotheca Universalis Taschen su Amazon è molto più assortita del sito Taschen stesso, che spesso non ristampa i titoli. Tantissimi libri, infatti, li ho acquistati su Amazon o altri siti di e-commerce, perché sul sito di Taschen stesso erano esauriti.
Adesso per televisione fanno la pubblicità con i dipendenti, dove il messaggio è "siamo tutti una grande famiglia", "siamo uno di voi".
Dove pagano le tasse? Comunque crescono a ritmi esponenziali, anch'io ho comprato
Hanno aperto un deposito enorme anche a pochi km da dove abito
mike71 18-09-20 18.22
@ anonimo
Forse la prenotazione online sarà parzialmente deducibile, comunque c'è sempre un motivo, o forse no, vogliono solo complicare le cose, boh
Sono due canali di vendita differenti, che gli permettono di fare differenziazione di prezzo da un lato, per cui chi arriva di fretta o fa l'acquisto di impulso paga di piu`, dall'altro ci sono dei discorsi di logistica dietro.

In ogni caso con l'online non c'e` solo Amazon ed io controllo sempre su altri siti a seconda delle categorie che a volte ci son prezzi migliori.
In particolare ho visto che sui libri italiani conviene guardare direttamente Feltrinelli e Mondadori.
Feltrinelli hanno anche negozzi fisici e che di fatto ti fanno l'ordine online mascherato, per cui in due giorni ti fan trovare i libri di Mondadori ed Einaudi che non sono esauriti.

Steruny 18-09-20 19.39
@ giannirsc
Comunque molti grandi negozi on-line sia in Italia che dal tedesco hanno la formula che se trovi uno strumento ad un prezzo più basso del loro se rispetta alcune regole possono applicarti quello stesso prezzo... Io ad esempio ho preso pochi giorni fa una Korg electribe strumenti musicali ad un prezzo più basso di quello che loro pubblicano perché gli ho fatto vedere che da un'altra parte lo avrei pagato meno.
Ahhh ... io invece da loro non ho mai comprato niente di niente sempre pieno
Tama72 18-09-20 20.03
@ wildcat80
Sì ma da Unieuro cambia nulla, mica ti fanno il prezzo in nero... Non ha senso.
Può darsi che sia un modo per "educare" le persone a comprare on line, così facendo l'obbiettivo a lungo termine sarà di trasformarsi in magazzini ( affitti più bassi ) e diminuire al massimo i dipendenti
cecchino 18-09-20 21.08
@ Steruny
Ahhh ... io invece da loro non ho mai comprato niente di niente sempre pieno
Io invece dal negozio fisico che hai citato ho comprato e continuerò a comprare... il personale è gentile e preparato, non ci sono problemi a provare gli strumenti (giovedì ho provato RD-88 per quasi un'ora più svariate chitarre), i prezzi sono uguali al negozio online, e non vedo perché non dovrei farlo.
d_phatt 19-09-20 09.58
@ michelet
d_phatt ha scritto:
E non vale solo per gli strumenti. Amazon potenzialmente può ammazzare tutto...

Ti faccio un altro esempio... Sono appassionato di libri di arte ed architettura. Una casa editrice tedesca, Taschen, pubblica moltissimi tioli interessanti a prezzi decisamente concorrenziali (lasciando perdere le edizioni numerate che sono, per le mie disponibilità, irraggiungibili).
Beh, volendo essere "fedele" al marchio, per un lungo periodo ho ordinato tali libri dalla mia libreria di fiducia (pagandoli anche un poco di più), poi da un momento all'altro la reperibilità ha iniziato a diventare un problema. Un po' malvolentieri sono passato ad ordinare direttamente a Taschen, tramite il sito internazionale. Ma anche lì diventa tutto complicato perché si appoggiano a DHL che ha un sistema di tracciamento poco user friendly, consegna ad ore improponibili e, l'ultima volta una spedizione è ritornata indietro, perché sostengono che non fossi presente. A tutto questo aggiungiamo che con Taschen devo pagare le spese di spedizione che diventano gratuite oltre un certo importo.
Consultando Amazon, vedo che i titoli sono già disponibili e, grazie alla sottoscrizione Prime, non solo non pago le spese di spedizione ma anche i libri mi arrivano nell'arco di pochi giorni.
Per assurdo poi, la Bibliotheca Universalis Taschen su Amazon è molto più assortita del sito Taschen stesso, che spesso non ristampa i titoli. Tantissimi libri, infatti, li ho acquistati su Amazon o altri siti di e-commerce, perché sul sito di Taschen stesso erano esauriti.
Molto interessante. In casi come questo capisco il rivolgersi ad Amazon o servizi simili, quando è l'unica alternativa praticabile oppure di gran lunga la migliore.
Il problema è che per molte persone Amazon diventa la fonte d'acquisto primaria "a prescindere" di molte categorie di prodotti, anche banalissimi, quindi non libri di architettura particolari o expander tastieristici semi-artigianali. Ho conosciuto persone che ci ordinano regolarmente persino i calzini...e non calzini particolari, normalissi calzini di spugna.
Roberto_Forest 19-09-20 10.44
Si, comunque I prezzi dei negozi fisici in realtà sono abbastanza allineati a quelli online. La differenza sta nel fatto che in quelli online puoi visitarne tanti velocemente e comodamente, e quindi se c'è un'offerta la trovi più facilmente.
d_phatt 29-09-20 17.58
michelet ha scritto:
Una casa editrice tedesca, Taschen

michelet ha scritto:
Bibliotheca Universalis Taschen

Tra l'altro, a titolo di curiosità, ho scoperto di avere un libro della Bibliotheca Universalis Taschen nella mia libreria, che mi è stato regalato. Prima non conoscevo questa casa editrice e leggendolo non avevo mai dato importanza a questo dettaglio. Non è di architettura, è di matematica, toccando le pagine mi sembra davvero di qualità.
michelet 29-09-20 18.13
@ d_phatt
michelet ha scritto:
Una casa editrice tedesca, Taschen

michelet ha scritto:
Bibliotheca Universalis Taschen

Tra l'altro, a titolo di curiosità, ho scoperto di avere un libro della Bibliotheca Universalis Taschen nella mia libreria, che mi è stato regalato. Prima non conoscevo questa casa editrice e leggendolo non avevo mai dato importanza a questo dettaglio. Non è di architettura, è di matematica, toccando le pagine mi sembra davvero di qualità.
Sono libri qualitativamente molto validi, anche dal punto di vista del materiale con cui vengono realizzati. La cosa interessante è che hanno vari formati, per cui è possibile scegliere quello più adegiato non solo alla propria libreria, ma anche alle proprie tasche(n). emo
d_phatt 29-09-20 18.16
michelet ha scritto:
tasche(n)

emoemoemo