Ho avuto il Coronavirus...

mima85 05-11-20 22.32
mike71 ha scritto:
I runners sono spariti due mesi estivi e stasera mentre tornavo a casa lentamente con due borse della spesa sono stato quasi travolto da due runners.


Al netto del quasi essere travolto che è evidente segno di maleducazione da parte di quei due, non c'è niente di male a farsi una corsa o una passeggiata. L'importante è evitare assembramenti, possibilmente scegliendo zone poco frequentate per le proprie passeggiate/corse.
mike71 06-11-20 09.32
@ mima85
mike71 ha scritto:
I runners sono spariti due mesi estivi e stasera mentre tornavo a casa lentamente con due borse della spesa sono stato quasi travolto da due runners.


Al netto del quasi essere travolto che è evidente segno di maleducazione da parte di quei due, non c'è niente di male a farsi una corsa o una passeggiata. L'importante è evitare assembramenti, possibilmente scegliendo zone poco frequentate per le proprie passeggiate/corse.
Il punto e` esattamente quello. Io non ho nessun problema se la gente vuole correre. quello che ho notato e` che i corridori di questa primavera, questa estate sono scomparsi ed ho visto due esemlari uno maschio ed uno femmina presenti in ambito urbano.
Probabilmente i due esemplari sono stati cacciati dal loro habitat tipico, la palestra od il centro sportivo, e male si adattano al muoversi in un ambito in cui debbono convivere con altri gruppi stanziali.


mima85 06-11-20 11.18
mike71 ha scritto:
ho visto due esemlari uno maschio ed uno femmina presenti in ambito urbano.
Probabilmente i due esemplari sono stati cacciati dal loro habitat tipico, la palestra od il centro sportivo, e male si adattano al muoversi in un ambito in cui debbono convivere con altri gruppi stanziali.


emo

Se continua così, mi sa che di Homo Palestrensis allo stato brado se ne vedranno sempre di più in giro, mano a mano che gli verranno chiuse le loro riserve naturali emo
zerinovic 06-11-20 11.27
avrai fatto un vaccino con anche il covid...emo

scherzi a parte, ma la salute individuale fa la differenza.
in passato i virus influenzali mica hanno scherzato...siamo sulle stesse cifre.
solo che gli ospedali non lavoravano in regime di isolamento come fanno adesso. rendendo tutta l’operativita dell’ospedale più difficoltosa.no??
anonimo 06-11-20 12.37
zerinovic ha scritto:
in passato i virus influenzali mica hanno scherzato...siamo sulle stesse cifre.
solo che gli ospedali non lavoravano in regime di isolamento come fanno adesso. rendendo tutta l’operativita dell’ospedale più difficoltosa.no??


Influenza e SARS Cov2 sono due cose completamente differenti e il paragone non regge. Le varie influenze (anche le piu' virulente) hanno causato sintomi che in media potevano essere curati in casa, ma che spesso degeneravano in modo grave causando morti, a non davano luogo a cosi' tanti casi gravi di polmonite difficilmente curabile e permanente anche per mesi.

La malattia covid19 quando degenera in polmonite e' devastante, non solo sugli effetti, ma anche sulla durata della malattia, e sui danni permanenti in grado di creare.

Si parla molto dei morti, dei ricoverati in terapia intensiva ma (qui si sbaglia) non si dice nulla sul dopo di molti pazienti ex covid (in forma grave).

Eccone un esempio tra tanti che conosco di persona (poi ci sono le diverse persone di mia conoscenza decedute ma non mi metto a fare la lista)

Persona di 50 anni, senza patologie pregresse, sportiva.

A febbraio quando ancora il covid sembrava non raggiungere l'Italia accusa forte tosse e difficolta' respiratorie.
Si aggrava, finisce in ospedale ed e' subito terapia intensiva. Per un mese viene tenuto in coma farmacologico intubato.
Poi sempre intubato ma con sedazione (semi cosciente) per un'altro mese.
Viene estubato ma il covid e' sempre la, non va via.. ha perso 17 chili su 55, non ha piu' muscoli e ci sono complicazioni anche sul resto del corpo (piaghe di decubito ecc).
Quando il covid va via, non e' piu' in grado di respirare da solo, e necessita una lunga riabilitazione, sia per il recupero muscolare che per riprendere lentamente le funzioni respiratorie.

A giugno ne esce devastato, a luglio finalmente rientra a lavorare.. L'incubo sembra finito ma non lo e'.
Ad agosto di nuovo difficolta' respiratorie, ma questa volta non e' il covid, bensi' gli effetti del calvario passato : la trachea gradualmente si restringe, fino ad arrivare a 9 mm : viene operato per ripristinare la situazione.
Non serve... stavolta il restringimento della trachea e' piu' rapido.. e viene operato una seconda volta.

Intervento di nuovo inutile perche' il restringimento si ripresenta con velocita' ancora maggiore, e si rischia la tracheotomia definitiva con tutto che comporterebbe).

Viene operato una terza volta con l'inserzione di qualche protesi distanziale (non so cosa) che tenga dilatata la trachea, ma essendo molto delicata la situazione, viene tenuto fermo con il mento attaccato al petto per giorni (mi e' stato detto che gli e' stato cucito, ma su questo particolare sono molto prudente, e in ogni caso stare giorni con il mento attaccato al petto deve essere terribile a prescindere)

Ad ora non si hanno notizie sull'esito, si sa solo che se fallisce questa, lui dovra' respirare a vita da un foro sulla gola, tribulare con garze ecc, diventare afono e non potra' piu' svolgere il suo lavoro.

Questo e' un caso, ma ci sono altri casi di persone con lesioni permanenti ai vari organi (non solo ai polmoni).

C'e' un po' di differenza rispetto alle influenze piu' devastanti e virulente no?..
La prima e' che molte polmoniti gravi si curavano con gli antibiotici, ed i tempi di permanenza in emergenza erano ridotti.. Poi sui grandi numeri c'erano le complicazioni, i decessi ecc.. ma non c'erano percorsi cosi' lunghi e devastanti.. Non mi risulta che ci siano decine di migliaia di invalidi da influenza : o si guariva o nel peggiore dei casi si moriva.
Qui avremo anche un elevato numero di invalidi (e non se ne parla per nulla), con tutto cio' che comporta questo aspetto, sia in termini di sofferenza, che di impatto economico.

No.. La Sars Cov2 non e' un'influenza.. non lo e' proprio..

soicaM 06-11-20 13.40
@ anonimo
zerinovic ha scritto:
in passato i virus influenzali mica hanno scherzato...siamo sulle stesse cifre.
solo che gli ospedali non lavoravano in regime di isolamento come fanno adesso. rendendo tutta l’operativita dell’ospedale più difficoltosa.no??


Influenza e SARS Cov2 sono due cose completamente differenti e il paragone non regge. Le varie influenze (anche le piu' virulente) hanno causato sintomi che in media potevano essere curati in casa, ma che spesso degeneravano in modo grave causando morti, a non davano luogo a cosi' tanti casi gravi di polmonite difficilmente curabile e permanente anche per mesi.

La malattia covid19 quando degenera in polmonite e' devastante, non solo sugli effetti, ma anche sulla durata della malattia, e sui danni permanenti in grado di creare.

Si parla molto dei morti, dei ricoverati in terapia intensiva ma (qui si sbaglia) non si dice nulla sul dopo di molti pazienti ex covid (in forma grave).

Eccone un esempio tra tanti che conosco di persona (poi ci sono le diverse persone di mia conoscenza decedute ma non mi metto a fare la lista)

Persona di 50 anni, senza patologie pregresse, sportiva.

A febbraio quando ancora il covid sembrava non raggiungere l'Italia accusa forte tosse e difficolta' respiratorie.
Si aggrava, finisce in ospedale ed e' subito terapia intensiva. Per un mese viene tenuto in coma farmacologico intubato.
Poi sempre intubato ma con sedazione (semi cosciente) per un'altro mese.
Viene estubato ma il covid e' sempre la, non va via.. ha perso 17 chili su 55, non ha piu' muscoli e ci sono complicazioni anche sul resto del corpo (piaghe di decubito ecc).
Quando il covid va via, non e' piu' in grado di respirare da solo, e necessita una lunga riabilitazione, sia per il recupero muscolare che per riprendere lentamente le funzioni respiratorie.

A giugno ne esce devastato, a luglio finalmente rientra a lavorare.. L'incubo sembra finito ma non lo e'.
Ad agosto di nuovo difficolta' respiratorie, ma questa volta non e' il covid, bensi' gli effetti del calvario passato : la trachea gradualmente si restringe, fino ad arrivare a 9 mm : viene operato per ripristinare la situazione.
Non serve... stavolta il restringimento della trachea e' piu' rapido.. e viene operato una seconda volta.

Intervento di nuovo inutile perche' il restringimento si ripresenta con velocita' ancora maggiore, e si rischia la tracheotomia definitiva con tutto che comporterebbe).

Viene operato una terza volta con l'inserzione di qualche protesi distanziale (non so cosa) che tenga dilatata la trachea, ma essendo molto delicata la situazione, viene tenuto fermo con il mento attaccato al petto per giorni (mi e' stato detto che gli e' stato cucito, ma su questo particolare sono molto prudente, e in ogni caso stare giorni con il mento attaccato al petto deve essere terribile a prescindere)

Ad ora non si hanno notizie sull'esito, si sa solo che se fallisce questa, lui dovra' respirare a vita da un foro sulla gola, tribulare con garze ecc, diventare afono e non potra' piu' svolgere il suo lavoro.

Questo e' un caso, ma ci sono altri casi di persone con lesioni permanenti ai vari organi (non solo ai polmoni).

C'e' un po' di differenza rispetto alle influenze piu' devastanti e virulente no?..
La prima e' che molte polmoniti gravi si curavano con gli antibiotici, ed i tempi di permanenza in emergenza erano ridotti.. Poi sui grandi numeri c'erano le complicazioni, i decessi ecc.. ma non c'erano percorsi cosi' lunghi e devastanti.. Non mi risulta che ci siano decine di migliaia di invalidi da influenza : o si guariva o nel peggiore dei casi si moriva.
Qui avremo anche un elevato numero di invalidi (e non se ne parla per nulla), con tutto cio' che comporta questo aspetto, sia in termini di sofferenza, che di impatto economico.

No.. La Sars Cov2 non e' un'influenza.. non lo e' proprio..

Steven King ti fa una pippa
zerinovic 06-11-20 13.51
@ anonimo
zerinovic ha scritto:
in passato i virus influenzali mica hanno scherzato...siamo sulle stesse cifre.
solo che gli ospedali non lavoravano in regime di isolamento come fanno adesso. rendendo tutta l’operativita dell’ospedale più difficoltosa.no??


Influenza e SARS Cov2 sono due cose completamente differenti e il paragone non regge. Le varie influenze (anche le piu' virulente) hanno causato sintomi che in media potevano essere curati in casa, ma che spesso degeneravano in modo grave causando morti, a non davano luogo a cosi' tanti casi gravi di polmonite difficilmente curabile e permanente anche per mesi.

La malattia covid19 quando degenera in polmonite e' devastante, non solo sugli effetti, ma anche sulla durata della malattia, e sui danni permanenti in grado di creare.

Si parla molto dei morti, dei ricoverati in terapia intensiva ma (qui si sbaglia) non si dice nulla sul dopo di molti pazienti ex covid (in forma grave).

Eccone un esempio tra tanti che conosco di persona (poi ci sono le diverse persone di mia conoscenza decedute ma non mi metto a fare la lista)

Persona di 50 anni, senza patologie pregresse, sportiva.

A febbraio quando ancora il covid sembrava non raggiungere l'Italia accusa forte tosse e difficolta' respiratorie.
Si aggrava, finisce in ospedale ed e' subito terapia intensiva. Per un mese viene tenuto in coma farmacologico intubato.
Poi sempre intubato ma con sedazione (semi cosciente) per un'altro mese.
Viene estubato ma il covid e' sempre la, non va via.. ha perso 17 chili su 55, non ha piu' muscoli e ci sono complicazioni anche sul resto del corpo (piaghe di decubito ecc).
Quando il covid va via, non e' piu' in grado di respirare da solo, e necessita una lunga riabilitazione, sia per il recupero muscolare che per riprendere lentamente le funzioni respiratorie.

A giugno ne esce devastato, a luglio finalmente rientra a lavorare.. L'incubo sembra finito ma non lo e'.
Ad agosto di nuovo difficolta' respiratorie, ma questa volta non e' il covid, bensi' gli effetti del calvario passato : la trachea gradualmente si restringe, fino ad arrivare a 9 mm : viene operato per ripristinare la situazione.
Non serve... stavolta il restringimento della trachea e' piu' rapido.. e viene operato una seconda volta.

Intervento di nuovo inutile perche' il restringimento si ripresenta con velocita' ancora maggiore, e si rischia la tracheotomia definitiva con tutto che comporterebbe).

Viene operato una terza volta con l'inserzione di qualche protesi distanziale (non so cosa) che tenga dilatata la trachea, ma essendo molto delicata la situazione, viene tenuto fermo con il mento attaccato al petto per giorni (mi e' stato detto che gli e' stato cucito, ma su questo particolare sono molto prudente, e in ogni caso stare giorni con il mento attaccato al petto deve essere terribile a prescindere)

Ad ora non si hanno notizie sull'esito, si sa solo che se fallisce questa, lui dovra' respirare a vita da un foro sulla gola, tribulare con garze ecc, diventare afono e non potra' piu' svolgere il suo lavoro.

Questo e' un caso, ma ci sono altri casi di persone con lesioni permanenti ai vari organi (non solo ai polmoni).

C'e' un po' di differenza rispetto alle influenze piu' devastanti e virulente no?..
La prima e' che molte polmoniti gravi si curavano con gli antibiotici, ed i tempi di permanenza in emergenza erano ridotti.. Poi sui grandi numeri c'erano le complicazioni, i decessi ecc.. ma non c'erano percorsi cosi' lunghi e devastanti.. Non mi risulta che ci siano decine di migliaia di invalidi da influenza : o si guariva o nel peggiore dei casi si moriva.
Qui avremo anche un elevato numero di invalidi (e non se ne parla per nulla), con tutto cio' che comporta questo aspetto, sia in termini di sofferenza, che di impatto economico.

No.. La Sars Cov2 non e' un'influenza.. non lo e' proprio..

si sono viste persone in gamba di 100 anni (era sul giornale) superare la malattia senza essere intubati...e 30enni in apparente buona salute non passarla proprio liscia (come dici tu) ogni influenza ha una sua particolarità c’è quella che attacca l’intestino,quella che attacca le vie respiratorie, e quella che degenerando crea tromboembolia polmonare.(il covid)cosa fa l’ossigeno immesso in questi pazienti, oltre che poco e niente, brucia...mio nonno fumatore incallito é morto di polmonite e ho visto gli effetti sulla sua gola, dell’ossigeno...ma il punto è perche questi soggetti non riescono a debellarlo e alcuni restano addirittura asintomatici? quali sono i perché? cosa li ha resi cosi immunodepressi? hanno delle particolarità che le rende piu vulnerabili di altri? mancanza cronica di vitamina d-c? molti esperti dicono che prevalentemente é subclinico...quindi sembra piu un virus opportunista. ma quali sono gli elementi che lo favoriscono...? niente non si sente mai parlare di questo, (in tv) bisogna solo avere paura e sperare nella salvezza di un vaccino. e così sarà ogni volta che c’è un virus nuovo....ma che bello....
intanto 1.800.000 morti l’anno di tubercolosi nel mondo, molti antibiotico resistenti...ma non se ne parla...
wildcat80 06-11-20 16.27
La stenosi sottoglottica purtroppo è una complicanza, rara ma non troppo, dell'intubazione prolungata.
Il numero di ricoveri per Covid non è neppure lontanamente paragonabile ai ricoveri per influenza, mediamente.
Dico mediamente perché qui a Genova il dramma influenza dura pochi giorni e non capita neppure tutti gli anni, mentre a Milano ho visto molta più pressione nei 3 anni che sono stato su.
La risposta individuale a ogni malattia non deve per forza essere ricondotta a carenze di alcun tipo, in quanto il sistema immunitario presenta differenti capacità di risposta, che non conosciamo così nel dettaglio.
C'è chi produce autoanticorpi, chi non risponde al virus dell'epatite B, qualcuno addirittura non si è preso l'HIV, qualcuno si rifà le malattie esantematiche.
Il tipo di risposta al Coronavirus peraltro è di tipo innato, che nei meandri del nostro sistema immunitario è quel tipo di risposta che conosciamo meno bene per certi aspetti, e che è nella realtà clinica ciò che provoca tutto il casino.
zerinovic 06-11-20 17.16
wildcat80 ha scritto:
l numero di ricoveri per Covid non è neppure lontanamente paragonabile ai ricoveri per influenza, mediamente.

eh insomma qui specialmente quest’anno (situazione diversa da marzo 2020). non mi sembrano numeri cosi diversi....senza entrare nel come si producono tali numeri...

«A seconda delle stime dei diversi studi, vanno poi aggiunti tra le 4 mila e le 10 mila morti “indirette”, dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all’influenza», ha spiegato a Pagella Politica Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore all’Università degli Studi di Milano>>

piu chiaro qui:

“Ricapitolando: se contiamo i morti “diretti” per influenza, tra il 2007 e il 2017 sono stati in totale poco più di 5 mila; se si considerano anche i decessi “indiretti” il numero sale di molto e potrebbe potenzialmente a superare le 100 mila morti in totale.“

altra fonte: anno 2015
paolo_b3 06-11-20 18.25
valenciano ha scritto:
No.. La Sars Cov2 non e' un'influenza.. non lo e' proprio..

Cosa sarebbe?

Tu credi che il contagio in estate sia stato ridotto dalle misure di confinamento adottate tra marzo e maggio e poi invece per colpa dei disobbedienti estivi ha ripreso a correre di colpo ad ottobre?

valenciano ha scritto:
Qui avremo anche un elevato numero di invalidi (e non se ne parla per nulla), con tutto cio' che comporta questo aspetto, sia in termini di sofferenza, che di impatto economico.

E' un numero irrisorio rispetto agli invalidi per infortuni sul lavoro.
wildcat80 06-11-20 19.32
Qui si perde di vista completamente la priorità, si guarda il dito e non la luna.

Quali sono le differenze fra SARS e influenza? Rispetto alla spagnola del 1918 praticamente nessuna.
Rispetto all'influenza di oggi, ci sono differenze: il quadro clinico, nelle forme benigne, è tendenzialmente più severo, con spossatezza e astenia che durano molto a lungo, e febbre mediamente più elevata, ci sono anche diversi casi di manifestazioni neurologiche, le più note sono quelle riguardanti olfatto e gusto, più tutte le manifestazioni di natura tromboembolica, anche macroscopiche, che molto raramente accompagnano l'influenza.

Gli aspetti che al momento però devono preoccupare sono quelli legati alle sequele a medio e lungo termine: il dato è che a 6 mesi le TAC torace mostrano ancora danno parenchimale polmonare, che può evolvere in quadri di fibrosi polmonare più o meno estesa.
Persone che hanno avuto forme moderate hanno avuto dispnea e astenia per mesi: siamo ora nei primi sei mesi di epidemia per cui è presto per dare dati definitivi, ma le premesse non sono buone.

Le malattie virali inoltre possono dare ulteriori guai a distanza, in parte dovute a meccanismi immunitari, in parte alla persistenza del virus. silente, nell'organismo: so che i nostri neurologi sono piuttosto preoccupati del rischio di eventuali manifestazioni neurologiche centrali tardive, legate al coinvolgimento dei bulbi olfattivi.

Così su due piedi, si può dire che nella stragrande maggioranza dei casi la SARS clinicamente si manifesta come una forma influenza un pochino più severa, ma di cui non possiamo dire oltre perché ci manca completamente un follow up a medio e lungo termine degno di rilievo clinico.

Adesso parliamo di numeri.
Continuare a parlare di paragoni con le epidemie influenzali, di morti per e di morti da, vuol dire che non si ha la minima idea di ciò che rappresenta la COVID19 in termini clinici.
Sapere che magari i morti indiretti per influenza sono 100 mila, può anche farmi piacere, ma non me ne può assolutamente fregare nulla, e lo stesso dovrebbe essere per voi: vi distolgie dal comprendere qual è il problema emergente.
L'impatto dell'influenza sul nostro SSN, vuoi per copertura vaccinale, vuoi per maggior benignità della malattia non è lontanamente paragonabile a quello della COVID.
Io bazzico gli ospedali da circa 20 anni, prima da studente e poi da specializzando e specialista, e pur facendo un lavoro che poca ha a che vedere con le malattie infettive, la medicina interna e le malattie dell'apparato respiratorio, sono sempre a contatto con le strutture mandate in crisi dalla pandemia: il Pronto Soccorso e la Terapia Intensiva.
In 20 anni di frequenza non ho MAI visto:
- un afflusso così elevato al PS
- un numero di ricoveri così elevato dal PS
- un numero così elevato di pazienti che necessitano di supporto respiratorio (partendo dall'ossigeno e finendo alla IOT, passando per la NIV)
- ricoveri per polmonite così lunghi
- così tanti morti al giorno (siamo arrivati anche al numero di morti mensile medio in un singolo giorno).
Ora tutto questo cosa sta a significare? Che questa malattia al momento ha la capacità di mandare in tilt il sistema in qualsiasi paese evoluto, chi più chi meno, tutti hanno avuto grossi disagi.
Noi nella fattispecie ci stiamo confrontando con un SSN depotenziato (negli anni) e una malattia nuova per il nostro sistema immunitario: frittata perfetta.
wildcat80 06-11-20 19.34
Vi auguro in sintesi di non fare la fine di Don Ferrante:
"In rerum naturà, " diceva, " non ci son che due generi di cose: sostanze e accidenti; e se io provo che il contagio non può esser né l'uno ne l'altro, avrò provato che non esiste, che 'è una chimera. E son qui. Le sostanze sono, o spirituali, o materiali. Che il contagio sia sostanza spirituale, è uno sproposito che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. Le sostanze materiali sono, o semplici, o composte. Ora, sostanza semplice il contagio non è; e si dimostra in quattro parole. Non è sostanza aerea; perché, se fosse tale, in vece di passar da un corpo all'altro, volerebbe subito alla sua sfera. Non è acquea; perché bagnerebbe, e verrebbe asciugata da' venti. Non è ignea; perché brucerebbe. Non è terrea; perché sarebbe visibile. Sostanza composta, neppure; perché a ogni modo dovrebbe , esser sensibile all'occhio o al tatto; e questo contagio, chi l'ha, veduto? chi l'ha toccato? Riman da vedere se possa essere accidente. Peggio che peggio. Ci dicono questi signori dotti che si comunica da un corpo all'altro; ché questo è il loro achille, questo il pretesto per far tante prescrizioni senza costrutto. Ora, supponendolo accidente, verrebbe a essere un accidente trasportato: due parole che fanno ai calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più liquida di questa: che un accidente non può passar da un soggetto all'altro. Che se, per evitar questa Scilla, si riducono a dire che sia accidente prodotto, danno in Cariddi: perché, se è prodotto, dunque non si comunica, non si propaga, come vanno blaterando. Posti questi princìpi, cosa serve venirci tanto a parlare di vibici, d'esantemi, d'antraci ... ? " " Tutte corbellerie, " sparò fuori una volta un tale.

" No, no, " riprese don Ferrante: " non dico questo: la scienza è scienza; solo bisogna saperla adoprare. Vibici, esantemi, antraci, parotidi, bubboni violacei, furoncoli nigricanti, son tutte parole rispettabili, che hanno il loro significato bell'e buono; ma dico che non che fare con la questione. Chi nega che ci possa essere di queste cose, anzi che ce ne sia? Tutto sta a veder di dove vengano." … His fretus, vale a dire su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione contro la peste; gli s’attaccò; andò a letto, a morire, come un eroe di Metastasio, prendendosela con le stelle.
zerinovic 06-11-20 20.56
wildcat80 ha scritto:
Sapere che magari i morti indiretti per influenza sono 100 mila, può anche farmi piacere, ma non me ne può assolutamente fregare nulla, e lo stesso dovrebbe essere per voi: vi distolgie dal comprendere qual è il problema emergente.

oh c'è piu di un problema...il rimandare visite,mancanza di prevenzione, affossare completamente la già fragile economia, un vero cappio al collo, perche fanno chiudere la gente ma non è che sospendono mutui e pagamenti vari...no no.anzi...sgarri qualche giorno a pagare gia ti chiamano...dovrebbero farti fare la spesa gratis..quanto pensi duri l'emergenza se ci fossero queste condizioni?? ma sul serio...ora tu hai visto una realta, e ci credo.
ma quante realta ci sono in italia, piccoli paesi dove il covid non ce mai stato...o forse proprio non attacca...e gli ospedali sono in condizioni di "normalita" (parola grossa attualmente, dato tutti i protocolli di prevenzione) non era meglio mandare in pensione o cmq fare stare a casa, chi ha piu di sessanta anni? (categoria a rischio) e assumere persone piu giovani?

non lo so la gente mi sembra abbia fobia pura, siamo contornati di virus,batteri, li mangiamo a legioni intere.... raziocinio, prudenza,una giusta igene, tutto ok...ma qui mi sembra che stiamo andando oltre... per evitare un sasso, facciamo un frontale.

staremo a vedè...
paolo_b3 06-11-20 21.58
wildcat80 ha scritto:
Quali sono le differenze fra SARS e influenza? Rispetto alla spagnola del 1918 praticamente nessuna. Rispetto all'influenza di oggi, ci sono differenze

Io mi riferivo al meccanismo di diffusione, perchè come ci puoi sicuramente spiegare bene tu, le conseguenze del virus sono diverse da caso a caso, ma decisamente da non sottovalutare.

Non è certo mia intenzione minimizzare sul problema, ma non è l'unico problema sociale, nemmeno l'unico problema sanitario.
wildcat80 07-11-20 08.41
@ zerinovic
wildcat80 ha scritto:
Sapere che magari i morti indiretti per influenza sono 100 mila, può anche farmi piacere, ma non me ne può assolutamente fregare nulla, e lo stesso dovrebbe essere per voi: vi distolgie dal comprendere qual è il problema emergente.

oh c'è piu di un problema...il rimandare visite,mancanza di prevenzione, affossare completamente la già fragile economia, un vero cappio al collo, perche fanno chiudere la gente ma non è che sospendono mutui e pagamenti vari...no no.anzi...sgarri qualche giorno a pagare gia ti chiamano...dovrebbero farti fare la spesa gratis..quanto pensi duri l'emergenza se ci fossero queste condizioni?? ma sul serio...ora tu hai visto una realta, e ci credo.
ma quante realta ci sono in italia, piccoli paesi dove il covid non ce mai stato...o forse proprio non attacca...e gli ospedali sono in condizioni di "normalita" (parola grossa attualmente, dato tutti i protocolli di prevenzione) non era meglio mandare in pensione o cmq fare stare a casa, chi ha piu di sessanta anni? (categoria a rischio) e assumere persone piu giovani?

non lo so la gente mi sembra abbia fobia pura, siamo contornati di virus,batteri, li mangiamo a legioni intere.... raziocinio, prudenza,una giusta igene, tutto ok...ma qui mi sembra che stiamo andando oltre... per evitare un sasso, facciamo un frontale.

staremo a vedè...
Personalmente le misure prese le trovo incoerenti.
Chiudere tutto lo puoi fare se riesci a garantire la sopravvivenza economica a TUTTI.
Non è stato così e fra qualche mese arriverà il conto.
Pur non essendo un simpatizzante della sinistra radicale non posso che trovarmi d'accordo con Cacciari che esprime un concetto importante: la crisi la paghi anche lo statale.
Purtroppo chi non lavora per il pubblico, chi non lavora per le aziende che hanno accesso agli ammortizzatori sociali sarà molto dura.
Personalmente trovo che la rimodulazione della didattica e il contingentamento degli accessi a centri commerciali, supermercati, stazioni siano strumenti validi che sono stati dimenticati, così come un mini lockdown per fascie di rischio.
Il nostro governatore ha fatto scandalo per aver espresso questo concetto in malo modo, anzi, nel peggior modo possibile, definendo gli anziani come non utili alla produttività del paese (uno scivolone che ha dell'incredibile, che un politico non deve assolutamente permettersi soprattutto nella regione più anziana d'Italia).
Detto questo, vedremo cosa succederà.
soicaM 07-11-20 10.05
Sotto la maschera del falso umanitarismo buonista, si nasconde la ferocia inaudita del più pericoloso totalitarismo della storia
La ragione di questo continuo aumento sta nel fatto che i governi faranno test a tappeto con un tampone che, come è stato già dimostrato da numerose evidenze scientifiche, produce fino al 90% di falsi positivi.

Il tampone è dunque lo strumento per rilevare una epidemia che nei fatti non esiste.

E’ il test stesso che crea dei casi che non ci sono ed è per questo che i governi continuano ostinatamente ad utilizzarlo
Se si smettono di fare i tamponi, muore istantaneamente la diffusione artificiale del virus.

Questo aumento crescente dei casi servirà comunque per arrivare al secondo passaggio dell’operazione Covid.

A dicembre ci saranno delle chiusure totali, molto più severe e rigide di quelle del mese precedente.
Verrà annunciata una mutazione molto più letale e contagiosa del Covid-19, ovvero il Covid-21.

In questa terza fase che si svolge per tutto il trimestre del 2021, aumenteranno a dismisura i ricoveri ospedalieri e il sistema sanitario andrà verso il collasso.

Ci saranno restrizioni per gli spostamenti tra i Paesi ancora più rigide di quelle della primavera del 2020.

Arriveranno ancora altre chiusure e ci sarà un’ondata di fallimenti senza precedenti.

Il blocco della produzione e la disoccupazione di massa porteranno ad una probabile carestia.

Disordini e rivolte scoppieranno nel mondo, e qui dovranno entrare in scena i militari.

La legge marziale sarà l’unico modo per tenere in piedi le dittature sanitarie che verranno perseguite in ogni angolo del globo.

A questo punto, il sistema metterà le masse davanti all’opzione del reddito universale di base.

Il fattore lavoro, per come lo si è conosciuto nella società capitalistica, sostanzialmente sparirà.

Le serrate generali determineranno inevitabilmente un crollo della economia mondiale e daranno vita a quella che senza dubbio sarà la più grave crisi economica della storia dell’umanità.

Questa enorme depressione ha una funzione precisa, ovvero quella di deindustrializzare completamente l’Europa e tutto l’Occidente e creare una società a due classi, composta da una ristrettissima élite e da una moltitudine di poveri, nella quale la classe media sparirà definitivamente così come la piccola e media impresa che seguiranno la stessa sorte.

Tolto di mezzo il lavoro, le masse non avranno altra alternativa che accettare l’elemosina di governo per poter sopravvivere.Il reddito di base non sarà dato comunque a tutti. Il piano prevede che i diversi Paesi del mondo accettino un piano di prestiti erogato dal Fondo Monetario Internazionale, l’FMI.L’operazione coronavirus servirà dunque a dare vita ad una privatizzazione mondiale dei vari Paesi nel mondo.

Le grandi multinazionali avranno il dominio assoluto. A questo punto, una volta che i vari Paesi accetteranno il cappio dei prestiti del FMI, e dell’UE o del MES nel caso dell’Europa, sarà proposto il “grande reset dei debiti privati”.

I governi diranno ai cittadini che se vogliono avere diritto al reddito di base e alla cancellazione di ogni debito, dai prestiti ai mutui, dovranno praticamente rinunciare ad ogni bene personale.

Il mondialismo, in altre parole, vuole la fine della proprietà privata.

Chi non accetterà di partecipare al programma sarà considerato dunque una minaccia dalla autorità, e deportato a tempo indeterminato dal regime globalista in dei campi di concentramento nei quali la sua detenzione durerà fino a quando non accetterà di prendere il vaccino o di rinunciare alla proprietà privata

Chi vivrà vedrà
wildcat80 07-11-20 10.19
@ soicaM
Sotto la maschera del falso umanitarismo buonista, si nasconde la ferocia inaudita del più pericoloso totalitarismo della storia
La ragione di questo continuo aumento sta nel fatto che i governi faranno test a tappeto con un tampone che, come è stato già dimostrato da numerose evidenze scientifiche, produce fino al 90% di falsi positivi.

Il tampone è dunque lo strumento per rilevare una epidemia che nei fatti non esiste.

E’ il test stesso che crea dei casi che non ci sono ed è per questo che i governi continuano ostinatamente ad utilizzarlo
Se si smettono di fare i tamponi, muore istantaneamente la diffusione artificiale del virus.

Questo aumento crescente dei casi servirà comunque per arrivare al secondo passaggio dell’operazione Covid.

A dicembre ci saranno delle chiusure totali, molto più severe e rigide di quelle del mese precedente.
Verrà annunciata una mutazione molto più letale e contagiosa del Covid-19, ovvero il Covid-21.

In questa terza fase che si svolge per tutto il trimestre del 2021, aumenteranno a dismisura i ricoveri ospedalieri e il sistema sanitario andrà verso il collasso.

Ci saranno restrizioni per gli spostamenti tra i Paesi ancora più rigide di quelle della primavera del 2020.

Arriveranno ancora altre chiusure e ci sarà un’ondata di fallimenti senza precedenti.

Il blocco della produzione e la disoccupazione di massa porteranno ad una probabile carestia.

Disordini e rivolte scoppieranno nel mondo, e qui dovranno entrare in scena i militari.

La legge marziale sarà l’unico modo per tenere in piedi le dittature sanitarie che verranno perseguite in ogni angolo del globo.

A questo punto, il sistema metterà le masse davanti all’opzione del reddito universale di base.

Il fattore lavoro, per come lo si è conosciuto nella società capitalistica, sostanzialmente sparirà.

Le serrate generali determineranno inevitabilmente un crollo della economia mondiale e daranno vita a quella che senza dubbio sarà la più grave crisi economica della storia dell’umanità.

Questa enorme depressione ha una funzione precisa, ovvero quella di deindustrializzare completamente l’Europa e tutto l’Occidente e creare una società a due classi, composta da una ristrettissima élite e da una moltitudine di poveri, nella quale la classe media sparirà definitivamente così come la piccola e media impresa che seguiranno la stessa sorte.

Tolto di mezzo il lavoro, le masse non avranno altra alternativa che accettare l’elemosina di governo per poter sopravvivere.Il reddito di base non sarà dato comunque a tutti. Il piano prevede che i diversi Paesi del mondo accettino un piano di prestiti erogato dal Fondo Monetario Internazionale, l’FMI.L’operazione coronavirus servirà dunque a dare vita ad una privatizzazione mondiale dei vari Paesi nel mondo.

Le grandi multinazionali avranno il dominio assoluto. A questo punto, una volta che i vari Paesi accetteranno il cappio dei prestiti del FMI, e dell’UE o del MES nel caso dell’Europa, sarà proposto il “grande reset dei debiti privati”.

I governi diranno ai cittadini che se vogliono avere diritto al reddito di base e alla cancellazione di ogni debito, dai prestiti ai mutui, dovranno praticamente rinunciare ad ogni bene personale.

Il mondialismo, in altre parole, vuole la fine della proprietà privata.

Chi non accetterà di partecipare al programma sarà considerato dunque una minaccia dalla autorità, e deportato a tempo indeterminato dal regime globalista in dei campi di concentramento nei quali la sua detenzione durerà fino a quando non accetterà di prendere il vaccino o di rinunciare alla proprietà privata

Chi vivrà vedrà
Ma quello che ha scritto questa marea di minchiate:
A) era fatto come una bestia
B) è stato pagato da qualcuno
Se non altro, il peggior nemico della democrazia, Donald Trump, è appena stato mandato a casa, quindi questa previsione è già fallita in partenza.

Quando leggo queste puttanate colossali mi rendo conto di una cosa importantissima: il lockdown fa male.
La gente passa troppo tempo in casa e troppo poco in ospedale.

E soprattutto che dove non c'è conoscenza, la fantasia diventa pericolosa.
zerinovic 07-11-20 10.33
soicaM ha scritto:
La ragione di questo continuo aumento sta nel fatto che i governi faranno test a tappeto con un tampone che, come è stato già dimostrato da numerose evidenze scientifiche, produce fino al 90% di falsi positivi.

Il tampone è dunque lo strumento per rilevare una epidemia che nei fatti non esiste.

E’ il test stesso che crea dei casi che non ci sono ed è per questo che i governi continuano ostinatamente ad utilizzarlo
Se si smettono di fare i tamponi, muore istantaneamente la diffusione artificiale del virus.

fino a qui ti quoto...non credo alle teorie del complotto, (anche se bill gates mi fa paura)ma credo che l’essere umano sia un grande opportunista, e che quindi sfrutti i fatti a proprio vantaggio, questa emergenza per me é stata un opportunità per ripristinare il credo nelle persone ad utilizzare i vaccini, ricordiamoci delle giornalate sui casi di morbillo, e poi il famoso decreto lorenzin sull’obbligo dei vaccini (da 4 a 10) e il grande dibattito scientifico al riguardo.
e quale miglior mezzo della paura?
soicaM 07-11-20 11.00
Sapete che la realtà supera di gran lunga la fantasia
Aggiungo che i positivi verranno prelevati e concentrati in strutture predisposte alla quarantena, le app specifiche, scaricate direttamente o indirettamente (aggiornamenti), segnaleranno la cerchia dei contatti da verificare.
Dopodiché il mio obbiettivo è capire la realtà, quind'anche sbagliare
zerinovic 07-11-20 11.15
soicaM ha scritto:
Sapete che la realtà supera di gran lunga la fantasia
Aggiungo che i positivi verranno prelevati e concentrati in strutture predisposte alla quarantena, le app specifiche, scaricate direttamente o indirettamente (aggiornamenti), segnaleranno la cerchia dei contatti da verificare.
Dopodiché il mio obbiettivo è capire la realtà, quindi anche sbagliare

certo, infatti guai a te se ti autocensuri...emo