Lettura note fuori dal pentagramma

FranzBraile 24-11-20 16.19
vin_roma ha scritto:
Sono convinto che la resa sarà molto più proficua col metodo classico che con questi "bypass" informatici, ovvero, ad una persona con i propositi di FranzBraile, 20 giorni di metodo "come dico io" saranno più fruttuosi di 3 mesi passati davanti ad uno schermo.

Ciao Vin, sono daccordissimo con te. Infatti sono ormai settimane che vado di circa 2 ore al giorno di piano, tecnica, minuetti ecc. Il mio "trucco" per le note sotto e sopra era (é) esplicitamente solo per questo determinato punto. Si tratta nel mio specifico caso e App, di una specie di quiz. Appaiono le note sul pentagramma e clicco sulla risposta che ritengo giusta. Come detto in 10min circa passano quasi 400 note. Oggi è il secondo giorno e mi trovo molto meglio di ieri.
E' chiaro, ripeto, sto facendo tutto su carta e piano, su questo non ci piove. A me serviva arrivare subito ad un risultato che pareggiasse il resto del mio sapere. Se continua cosi penso che entro 1 settimana l'App posso pur buttarla emo
emo
orange1978 24-11-20 19.59
Bassoforte ha scritto:
in Korea del sud dal 2011 nelle scuole si usano i tablet al posto dei libri:


anche io ho delle copie scansionate di pozzoli, bach, cramer etc....tutte nello smartphone e nel mac, e li uso a volte piu della carta.

ma infatti il mio discorso che come al solito non hai capito (e la cosa francamente non mi stupisce) non è il contestare la "tecnologia" in se, io non sono estremo come vin e altri, lo rispetto molto vincenzo e credo sia un grandissimo musicista (e grande persona oltretutto), ma non la vedo come lui su molte cose, ho sicuro una visione piu moderna e meno estrema, mi spiego meglio:

per me uno puo leggere pozzoli, pedron, fulgoni, e cosi via sulla carta, sulla tv, sullo smartphone etc....dove gli pare, pure sui muri del cesso, però l'importante è leggere pozzoli! non so se mi sono spiegato, io non sono assolutamente contro la tecnologia e non penso che la carta sia superiore a uno schermo, io ho imparato una seconda lingua straniera SOLO con smartphone, mac e la mia testa, ottenendo risultati brillanti, studiare con il mac o con iPad o con quel cavolo che uno vuole va bene.

...cio sul quale io nutro dubbi invece sono quelle "app" da google play store che il piu delle volte sono RIDICOLE, sono cose tipo i giochini del nintendo ds "learn english", oppure "cooking mama" etc....cioe se esistesse una app "pozzoli" con tutti i corsi magari espansi, lezioni video interattive di insegnanti che spiegano integrate nell'app, dettati integrati, esercizi di trasporto, etc etc allora forse mi ricrederei, ma un app cosi non sarebbe certo freeware.

io non contesto l'idea di usare lo smartphone per leggere la musica, certo che si puo usare e alla grande, contesto però i metodi ridicoli di cui tu parli inventati da qualche programmatore cinese della minchia che probabilmente di musica ne sa ben poco, mentre sponsorizzo l'uso di metodi tradizionali scritti da didatti che sono entrati nella storia, e sono adottati nei conservatori di tutto il mondo.

pozzoli (che è un grande, adoro i suoi brani per pianoforte), letterio ciriaco, pedron, bettinelli, gentilucci....questi (ed altri) sono i sistemi che funzionano, il resto sono scemenze.
giosanta 24-11-20 20.52
orange1978 ha scritto:
...cio sul quale io nutro dubbi invece sono quelle "app" da google play store che il 90% sono RIDICOLE, ossia app giocattolo tipo i giochini del nintendo ds "learn english", oppure "cooking mama" etc....cioe se esistesse una app "pozzoli" con tutti i corsi magari espansi, lezioni video interattive di insegnanti che spiegano integrate nell'app, dettati integrati, esercizi di trasporto, etc etc allora forse mi ricrederei, ma un app cosi non sarebbe certo freeware.

Quello che intendevo.
michelet 25-11-20 08.17
Chiedendo aiuto a chi è più ferrato di me in lettura a prima vista, mi sono sentito rispondere che il metodo più pratico è quello di imparare le note una si ed una no...
Se ho scritto una fesseria... portate pazienza emo
muzakk 25-11-20 08.29
FranzBraile ha scritto:
Si tratta nel mio specifico caso e App, di una specie di quiz. Appaiono le note sul pentagramma e clicco sulla risposta che ritengo giusta. Come detto in 10min circa passano quasi 400 note.

Però questo è il limite di queste app, sono dei quiz, come per la patente e poi quando ti ritrovi per strada con il segnale vero e proprio nascono i problemi; anche in questo caso le note sono decontestualizzate, non sono legate a altre note nello spartito. Per me queste app non hanno funzionato, dopo un mese le ho abbandonate, e ho fatto ricorso al metodo indicato da Orange1978 e Vin_roma che d'altronde funziona da oltre un secolo.Bisogna anche dire che nel metodo classico ogni " studente" trova il suo sistema per memorizzare le note fuori dal pentagramma, mentre con le app il sistema è univoco per tutti: appare la nota, se te la ricordi bene, sennò passi alla successiva, in pratica ti mancano i riferimenti che avresti leggendo sullo spartito, dove la nota è contestualizzata e le note vicine ti aiutano a riconoscerla.
FranzBraile 25-11-20 08.31
@ michelet
Chiedendo aiuto a chi è più ferrato di me in lettura a prima vista, mi sono sentito rispondere che il metodo più pratico è quello di imparare le note una si ed una no...
Se ho scritto una fesseria... portate pazienza emo
si... è uno dei metodi per la lettura sopra e sotto il rigo... SOL SI RE FA note sugli "spazi virtuali" sopra il rigo, LA DO MI SOL note sulle linee virtuali sopra il rigo, rispettivamente RE SI SOL MI (spazi sotto) e DO LA FA RE (linee sotto).
In altre parole imparare a memoria ogni seconda nota.... FA LA DO MI SOL e MI SOL SI RE FA (avanti e indietro)
più o meno eehhhhhh... I più esperti mi correggeranno.emo
E qui veniva il mio "trucco". Dopo aver studiato su carta (incluso solfeggi) e notando un rallentamento della lettura sopra e sotto il rigo, ho trovato opportuno esercitarmi in modo specifico su questo tipo di note, senza ripassare "la carta" che mi avrebbe esercitato su "tutto" il pentagramma...
FranzBraile 25-11-20 08.36
@ muzakk
FranzBraile ha scritto:
Si tratta nel mio specifico caso e App, di una specie di quiz. Appaiono le note sul pentagramma e clicco sulla risposta che ritengo giusta. Come detto in 10min circa passano quasi 400 note.

Però questo è il limite di queste app, sono dei quiz, come per la patente e poi quando ti ritrovi per strada con il segnale vero e proprio nascono i problemi; anche in questo caso le note sono decontestualizzate, non sono legate a altre note nello spartito. Per me queste app non hanno funzionato, dopo un mese le ho abbandonate, e ho fatto ricorso al metodo indicato da Orange1978 e Vin_roma che d'altronde funziona da oltre un secolo.Bisogna anche dire che nel metodo classico ogni " studente" trova il suo sistema per memorizzare le note fuori dal pentagramma, mentre con le app il sistema è univoco per tutti: appare la nota, se te la ricordi bene, sennò passi alla successiva, in pratica ti mancano i riferimenti che avresti leggendo sullo spartito, dove la nota è contestualizzata e le note vicine ti aiutano a riconoscerla.
Cioé... vuoi dirmi che se l'App ti fa vedere una nota sopra il rigo con 3 tagli in gola e uno in testa... con l'app sai che è SOL, mentre se lo vedi "DAL VIVO" su uno spartito, improvvisamente non sai più cos'è se non aiutandoti con le note al lato???????
emo
muzakk 25-11-20 09.18
FranzBraile ha scritto:
Cioé... vuoi dirmi che se l'App ti fa vedere una nota sopra il rigo con 3 tagli in gola e uno in testa... con l'app sai che è SOL, mentre se lo vedi "DAL VIVO" su uno spartito, improvvisamente non sai più cos'è se non aiutandoti con le note al lato???????

scusami, mi sono espresso male. Partendo proprio dallo studente che inizia a imparare a riconoscere le note fuori dal pentagramma, se le sai riconoscere è ovvio che con app o sullo spartito sai riconoscere al volo il Sol. Nel mio caso, saper leggere un Sol fuori pentagramma sulle app e in seguito riconoscerlo quando lo vado a leggere sullo spartito non ha funzionato; invece, facendo gli esercizi di lettura sugli spartiti, leggendo quel Sol mi è risultato facile memorizzarlo, d'altronde i metodi per memorizzare ( consci o inconsci che siano) non sono per tutti uguali. Mi sono esercitato sia sugli spartiti cartacei sia su quelli in pdf memorizzati sul mio tablet.
vin_roma 25-11-20 12.06
Al di la di quello che pensa Orange, non mi sento "non moderno" nel suo senso di approccio alle nuove tecnologie.
Se su un tablet formato A4 mi ritrovo pari pari un Pozzoli, Poltronieri, Ciriaco etc. ben vengano anche se nella pratica un libro vero lo trovo ancora più veloce nella consultazione.

Per l'abitudine al riconoscimento ...e si, ognuno poi troverà il suo metodo ma avere tutta la pagina, con tutte le note, aiuta, perché all'inzio ti agganci alle precedenti, fai calcoli e a furia di farli cominci a piantare dei punti fermi, anche con le forme.
Certamente se chiedi ad un violinsta, a colpo d'occhio, i nomi delle note con 5/6 tagli addizionali sopra la chiave di Sol non avrà problemi perché metà del suo range si sviluppa lassù e lo pratica costantemente, così anche per le note sotto se le chiedi ad un cornista.
È solo questione di abitudine e spesso ci si aiuta, come detto, con punti consolidati oppure per gradi congiunti, per salti di terze se le note sono tutte sui tagli o negli spazi.
Ognuno si ingegna come può ma l'importante è avere la mente ferma e non perdere l'appuntamento col tempo.
In quest'ottica, l'app che ti fa i quiz su note singole lo trovo non adatto, è più conveniente e veloce avere una visione orizzontale, conseguente, piuttosto che una visione statica in verticale.
...anche perché se cambi chiave cambiano tutti i nomi e se hai cristallizzato certe posizioni poi son guai...
No, meglio il metodo classico con i calcoli e i rapporti di distanza.