Chitarra solista virtuale
@ semar
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
Ma forse era solo un test, in qual caso "ritiro" tutto ció che ho detto dalla terza riga in giú ;-)
Quindi tanto per ricapitolare: come hai ottenuto il suono della chitarra: Zenology ? E le svisate sono fatte con la levetta/rotella del pitch ?
Una pregunta: sei tu che canti ? La voce non mi dispiace affatto !
No, io sono stonato come una campana, nonostante abbia orecchio quasi assoluto non sono proprio capace.
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
Ma forse era solo un test, in qual caso "ritiro" tutto ció che ho detto dalla terza riga in giú ;-)
Quindi tanto per ricapitolare: come hai ottenuto il suono della chitarra: Zenology ? E le svisate sono fatte con la levetta/rotella del pitch ?
Una pregunta: sei tu che canti ? La voce non mi dispiace affatto !
Io faccio tutto quello che sta attorno, in alcuni casi anche le melodie del cantato.
Siamo in due, il cantante in realtà è un bassista.
Tornando alla questione puramente tecnica, sono partito da una patch stock, Tube Smokey della XV Collection.
Ho editato l'inviluppo dei 2 partials per dargli un decadimento più naturale possibile, perché avevano il sustain infinito, ho cambiato modello di filtro (il passabasso P5) e impostato la patch in mono e legato.
Ho suonato la parte con la master intervenendo con il pitch bend dove ci stava bene.
La chitarra (acustica) la so suonare quindi più o meno so cosa farebbe un chitarrista, e ho cercato di riproporlo, immaginando le note su quale corda sarebbero state suonate per legature e bending.
Poi ho ascoltato la parte all'infinito aggiustando i bending uno ad uno, e prolungando le note a sovrapporle quando volevo il legato.
In alcuni casi ho dovuto sovrapporre le note in maniera un pochino artificiosa per evitare il retrigger dell'LFO quando mi suonava artificioso e poco musicale.
Infine mi sono dedicato allo studio della catena effetti, provando prima diverse emulazioni ampli e overdrive, e poi diverse combinazioni di compressione, equalizzazione e chorus.
Al momento sono soddisfatto di overdrive, compressione ed equalizzazione, un po meno del chorus, perché in alcuni passaggi la modulazione dell'LFO e del chorus si picchiano un po', su questo aspetto devo studiarci ancora un po'.
Generalmente tutte le patch stock di chitarra distorta si basano su campioni di chitarre già saturate passate dentro ad un ulteriore stadio di saturazione, addirittura mettendo assieme più layer.
Non è detto che sia la scelta migliore: vorrei provare a passare il classico suono di Strato pulita Roland dentro all'emulazione amp e vedere cosa ne esce, potrebbe essere la scelta migliore.
Adesso ho una buona base e una stesura della parte abbastanza realistica, i suoni ci sono in linea di massima, ora si tratta di affinare.
Ad esempio pensavo di fare un suono leggermente meno presente per strofa bridge e ritornello, e di tenere un suono più pieno per il solo e il finale, semplicemente controllando con le opportune automazioni la catena effetti (drive, bypass del chorus, riverbero, etc etc)
Ho editato l'inviluppo dei 2 partials per dargli un decadimento più naturale possibile, perché avevano il sustain infinito, ho cambiato modello di filtro (il passabasso P5) e impostato la patch in mono e legato.
Ho suonato la parte con la master intervenendo con il pitch bend dove ci stava bene.
La chitarra (acustica) la so suonare quindi più o meno so cosa farebbe un chitarrista, e ho cercato di riproporlo, immaginando le note su quale corda sarebbero state suonate per legature e bending.
Poi ho ascoltato la parte all'infinito aggiustando i bending uno ad uno, e prolungando le note a sovrapporle quando volevo il legato.
In alcuni casi ho dovuto sovrapporre le note in maniera un pochino artificiosa per evitare il retrigger dell'LFO quando mi suonava artificioso e poco musicale.
Infine mi sono dedicato allo studio della catena effetti, provando prima diverse emulazioni ampli e overdrive, e poi diverse combinazioni di compressione, equalizzazione e chorus.
Al momento sono soddisfatto di overdrive, compressione ed equalizzazione, un po meno del chorus, perché in alcuni passaggi la modulazione dell'LFO e del chorus si picchiano un po', su questo aspetto devo studiarci ancora un po'.
Generalmente tutte le patch stock di chitarra distorta si basano su campioni di chitarre già saturate passate dentro ad un ulteriore stadio di saturazione, addirittura mettendo assieme più layer.
Non è detto che sia la scelta migliore: vorrei provare a passare il classico suono di Strato pulita Roland dentro all'emulazione amp e vedere cosa ne esce, potrebbe essere la scelta migliore.
Adesso ho una buona base e una stesura della parte abbastanza realistica, i suoni ci sono in linea di massima, ora si tratta di affinare.
Ad esempio pensavo di fare un suono leggermente meno presente per strofa bridge e ritornello, e di tenere un suono più pieno per il solo e il finale, semplicemente controllando con le opportune automazioni la catena effetti (drive, bypass del chorus, riverbero, etc etc)
semar 01-04-21 09.46
@ wildcat80
Tornando alla questione puramente tecnica, sono partito da una patch stock, Tube Smokey della XV Collection.
Ho editato l'inviluppo dei 2 partials per dargli un decadimento più naturale possibile, perché avevano il sustain infinito, ho cambiato modello di filtro (il passabasso P5) e impostato la patch in mono e legato.
Ho suonato la parte con la master intervenendo con il pitch bend dove ci stava bene.
La chitarra (acustica) la so suonare quindi più o meno so cosa farebbe un chitarrista, e ho cercato di riproporlo, immaginando le note su quale corda sarebbero state suonate per legature e bending.
Poi ho ascoltato la parte all'infinito aggiustando i bending uno ad uno, e prolungando le note a sovrapporle quando volevo il legato.
In alcuni casi ho dovuto sovrapporre le note in maniera un pochino artificiosa per evitare il retrigger dell'LFO quando mi suonava artificioso e poco musicale.
Infine mi sono dedicato allo studio della catena effetti, provando prima diverse emulazioni ampli e overdrive, e poi diverse combinazioni di compressione, equalizzazione e chorus.
Al momento sono soddisfatto di overdrive, compressione ed equalizzazione, un po meno del chorus, perché in alcuni passaggi la modulazione dell'LFO e del chorus si picchiano un po', su questo aspetto devo studiarci ancora un po'.
Generalmente tutte le patch stock di chitarra distorta si basano su campioni di chitarre già saturate passate dentro ad un ulteriore stadio di saturazione, addirittura mettendo assieme più layer.
Non è detto che sia la scelta migliore: vorrei provare a passare il classico suono di Strato pulita Roland dentro all'emulazione amp e vedere cosa ne esce, potrebbe essere la scelta migliore.
Adesso ho una buona base e una stesura della parte abbastanza realistica, i suoni ci sono in linea di massima, ora si tratta di affinare.
Ad esempio pensavo di fare un suono leggermente meno presente per strofa bridge e ritornello, e di tenere un suono più pieno per il solo e il finale, semplicemente controllando con le opportune automazioni la catena effetti (drive, bypass del chorus, riverbero, etc etc)
Azz.. che lavorone e che tenacia, complimenti ! Io avrei da tempo "abbandonato"..
Tornando alla questione puramente tecnica, sono partito da una patch stock, Tube Smokey della XV Collection.
Ho editato l'inviluppo dei 2 partials per dargli un decadimento più naturale possibile, perché avevano il sustain infinito, ho cambiato modello di filtro (il passabasso P5) e impostato la patch in mono e legato.
Ho suonato la parte con la master intervenendo con il pitch bend dove ci stava bene.
La chitarra (acustica) la so suonare quindi più o meno so cosa farebbe un chitarrista, e ho cercato di riproporlo, immaginando le note su quale corda sarebbero state suonate per legature e bending.
Poi ho ascoltato la parte all'infinito aggiustando i bending uno ad uno, e prolungando le note a sovrapporle quando volevo il legato.
In alcuni casi ho dovuto sovrapporre le note in maniera un pochino artificiosa per evitare il retrigger dell'LFO quando mi suonava artificioso e poco musicale.
Infine mi sono dedicato allo studio della catena effetti, provando prima diverse emulazioni ampli e overdrive, e poi diverse combinazioni di compressione, equalizzazione e chorus.
Al momento sono soddisfatto di overdrive, compressione ed equalizzazione, un po meno del chorus, perché in alcuni passaggi la modulazione dell'LFO e del chorus si picchiano un po', su questo aspetto devo studiarci ancora un po'.
Generalmente tutte le patch stock di chitarra distorta si basano su campioni di chitarre già saturate passate dentro ad un ulteriore stadio di saturazione, addirittura mettendo assieme più layer.
Non è detto che sia la scelta migliore: vorrei provare a passare il classico suono di Strato pulita Roland dentro all'emulazione amp e vedere cosa ne esce, potrebbe essere la scelta migliore.
Adesso ho una buona base e una stesura della parte abbastanza realistica, i suoni ci sono in linea di massima, ora si tratta di affinare.
Ad esempio pensavo di fare un suono leggermente meno presente per strofa bridge e ritornello, e di tenere un suono più pieno per il solo e il finale, semplicemente controllando con le opportune automazioni la catena effetti (drive, bypass del chorus, riverbero, etc etc)
Do per scontato che sai certamente che per ottenere una traccia di assolo di chitarra piú "cicciotta" a volte é utile fare una copia di quest' ultima, e farla suonare insieme all' originale ma leggermente sfasata nel tempo (questione di millisecondi).
Beh che dire. Personalmente sono (molto) curioso del risultato finale. Fai i complimenti al bassista per la bella voce.
semar 01-04-21 09.52
Vorrei sapere chi é stato a mettermi la pulce nell' orecchio con la Seaboard. Adesso per colpa sua mi sta venendo una nuova GAS.. ma porca miseria, pensavo di esserne guarito...!!!
@ semar
Azz.. che lavorone e che tenacia, complimenti ! Io avrei da tempo "abbandonato"..
Do per scontato che sai certamente che per ottenere una traccia di assolo di chitarra piú "cicciotta" a volte é utile fare una copia di quest' ultima, e farla suonare insieme all' originale ma leggermente sfasata nel tempo (questione di millisecondi).
Beh che dire. Personalmente sono (molto) curioso del risultato finale. Fai i complimenti al bassista per la bella voce.
Ecco diciamo che in questo caso non è una soluzione che ho preso in considerazione.
Azz.. che lavorone e che tenacia, complimenti ! Io avrei da tempo "abbandonato"..
Do per scontato che sai certamente che per ottenere una traccia di assolo di chitarra piú "cicciotta" a volte é utile fare una copia di quest' ultima, e farla suonare insieme all' originale ma leggermente sfasata nel tempo (questione di millisecondi).
Beh che dire. Personalmente sono (molto) curioso del risultato finale. Fai i complimenti al bassista per la bella voce.
Per dare un maggior realismo infatti credo che sia meglio collocare la chitarra solista in un punto preciso del fronte stereo, tipicamente leggermente disallineato rispetto al centro.
Il discorso che fai tu invece l'ho fatto con il doubling della ritmica, in questo caso specifico, invece lo faccio di prassi con i pad.
Lì raddoppio le tracce sul fronte stereo, andando a passare una delle due tracce attraverso un pitch shifter, poca roba (5/9 cents).
Nell'ultima versione della traccia invece ho fatto un lavoro sulle drums: ho voluto dare riverbero a parte ai tom e al rullante, passando però entrambi i segnali attraverso un passa alto in moda da rendere il segnale riverberato meno ingombrante e fangoso.
Al momento il risultato mi soddisfa.
@ wildcat80
Ecco diciamo che in questo caso non è una soluzione che ho preso in considerazione.
Per dare un maggior realismo infatti credo che sia meglio collocare la chitarra solista in un punto preciso del fronte stereo, tipicamente leggermente disallineato rispetto al centro.
Il discorso che fai tu invece l'ho fatto con il doubling della ritmica, in questo caso specifico, invece lo faccio di prassi con i pad.
Lì raddoppio le tracce sul fronte stereo, andando a passare una delle due tracce attraverso un pitch shifter, poca roba (5/9 cents).
Nell'ultima versione della traccia invece ho fatto un lavoro sulle drums: ho voluto dare riverbero a parte ai tom e al rullante, passando però entrambi i segnali attraverso un passa alto in moda da rendere il segnale riverberato meno ingombrante e fangoso.
Al momento il risultato mi soddisfa.
Altro trick (che vale per il Lead ma anche, e soprattutto per le ritmiche) è usare DUE diverse configurazioni.
Ecco diciamo che in questo caso non è una soluzione che ho preso in considerazione.
Per dare un maggior realismo infatti credo che sia meglio collocare la chitarra solista in un punto preciso del fronte stereo, tipicamente leggermente disallineato rispetto al centro.
Il discorso che fai tu invece l'ho fatto con il doubling della ritmica, in questo caso specifico, invece lo faccio di prassi con i pad.
Lì raddoppio le tracce sul fronte stereo, andando a passare una delle due tracce attraverso un pitch shifter, poca roba (5/9 cents).
Nell'ultima versione della traccia invece ho fatto un lavoro sulle drums: ho voluto dare riverbero a parte ai tom e al rullante, passando però entrambi i segnali attraverso un passa alto in moda da rendere il segnale riverberato meno ingombrante e fangoso.
Al momento il risultato mi soddisfa.
Es. La mia pedaliera Digitech ha svariate emulazioni di cabinet (usali e vedrai che ti aiutano ancora di più) per un tema di un brano ho usato la chitarra con il single coil che finiva in un ampli Orange e l'humbucker che finiva dentro un Combo Marshall, leggermente pannati dx e sx per simulare due chitarristi che suonavano all'unisiono.
Sulle ritmiche è un must (arrivo anche a sei chitarre con svariate combinazioni e svariati pan).
Al posto del Chorus, usa il flanger magari non va in conflitto con l'LFO
Il risultato è buono, mancano ovviamente quelle sporcature che si hanno suonando la chitarra (e la rendono difficile da emulare).
Quindi il compressore è dopo la simulazione di ampli?
La catena del suono tipicamente è: chitarra - compressore - overdrive - chorus - pre - delay - finale.
Qualcuno mette il chorus prima del distorsore, oppure nel send/return.
Di solito si usa un boost per "uscire" nei soli. Prima del drive per aumentare la saturazione; dopo per alzare solo il volume.
E' un bel pezzo, a me ricorda l'AOR anni '80. Mi piace molto il suono della batteria.
Dal titolo temevo fosse una cover di Robin Gibb
Quindi il compressore è dopo la simulazione di ampli?
La catena del suono tipicamente è: chitarra - compressore - overdrive - chorus - pre - delay - finale.
Qualcuno mette il chorus prima del distorsore, oppure nel send/return.
Di solito si usa un boost per "uscire" nei soli. Prima del drive per aumentare la saturazione; dopo per alzare solo il volume.
E' un bel pezzo, a me ricorda l'AOR anni '80. Mi piace molto il suono della batteria.
Dal titolo temevo fosse una cover di Robin Gibb
@ EADgbe
Il risultato è buono, mancano ovviamente quelle sporcature che si hanno suonando la chitarra (e la rendono difficile da emulare).
Quindi il compressore è dopo la simulazione di ampli?
La catena del suono tipicamente è: chitarra - compressore - overdrive - chorus - pre - delay - finale.
Qualcuno mette il chorus prima del distorsore, oppure nel send/return.
Di solito si usa un boost per "uscire" nei soli. Prima del drive per aumentare la saturazione; dopo per alzare solo il volume.
E' un bel pezzo, a me ricorda l'AOR anni '80. Mi piace molto il suono della batteria.
Dal titolo temevo fosse una cover di Robin Gibb
Purtroppo le patch Roland si basano su campioni di chitarre già distorte.
Il risultato è buono, mancano ovviamente quelle sporcature che si hanno suonando la chitarra (e la rendono difficile da emulare).
Quindi il compressore è dopo la simulazione di ampli?
La catena del suono tipicamente è: chitarra - compressore - overdrive - chorus - pre - delay - finale.
Qualcuno mette il chorus prima del distorsore, oppure nel send/return.
Di solito si usa un boost per "uscire" nei soli. Prima del drive per aumentare la saturazione; dopo per alzare solo il volume.
E' un bel pezzo, a me ricorda l'AOR anni '80. Mi piace molto il suono della batteria.
Dal titolo temevo fosse una cover di Robin Gibb
Ma proverei a fare un lavoretto più preciso stasera.
semar ha scritto:
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
Quoto, il suono è buono ma sarebbe meglio che la chitarra riempisse solo le pause del canto o quasi, tanto per fare un esempio quello che fa Mark Knopfler nelle canzoni dei Dire Straits
PS: scusa per l'iniezione di GAS da Seaboard, semar
Dopo cena finisco la traccia e condivido volentieri, perché il trucco Strato pulita + catena effetti reale ed emulazione amplificatore mi ha dato un risultato molto, molto interessante.
Mamma Roland non delude.
Mamma Roland non delude.
semar 01-04-21 21.54
@ maxpiano69
Quoto, il suono è buono ma sarebbe meglio che la chitarra riempisse solo le pause del canto o quasi, tanto per fare un esempio quello che fa Mark Knopfler nelle canzoni dei Dire Straits
PS: scusa per l'iniezione di GAS da Seaboard, semar
Ah.. tu sei stato... che te possino... !!!!
semar ha scritto:
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
La chitarra é a mio avviso credibilissima.
Se posso permettermi di fare una critica: diventa meno "credibile" quando suona per tutto il tempo ! Anche durante il canto "Juliet", la chitarra é sempre lí, e suona imperterrita, in continuazione, ecco, un "vero" chitarrista non suonerebbe cosí, farebbe insomma qualche pausa di "respiro" tra un fraseggio e l' altro, e sopratutto lascerebbe "spazio" al cantante, non so se mi spiego.
Quoto, il suono è buono ma sarebbe meglio che la chitarra riempisse solo le pause del canto o quasi, tanto per fare un esempio quello che fa Mark Knopfler nelle canzoni dei Dire Straits
PS: scusa per l'iniezione di GAS da Seaboard, semar
;-)
Aggiungo alcune precisazioni che ho dimenticato per strada.
A chi piace la batteria: è un drumkit stock, 80's Comp e che mette assieme un tot di suoni classici, tipo gli hihats in stile 707/909 a bassa risoluzione, rullanti gated (di cui qui non ho abusato).
Ho semplicemente diviso in canali (kick, snare, hh e piatti, tom), trattati separatamente con EQ/Comp/enhancer/transient shaper, e mandando a un riverbero dedicato rullante e snare passati attraverso a un eq che funge da semplice passa alto per togliere un po' di fangosità.
Nell'ultima le chitarre sono 3:
- UJAM VG Sparkle per le ritmiche pulite, con accordatura drop D e doubling;
- Zenology istanza 1 Stratocaster pulita senza boost, compressore Waves Renaissance, chorus Jun Arturia, amp Bluecat in modalità crunch
- Zenology istanza 2 Stratocaster pulita con boost, compressore Waves Renaissance, Chorus Jun Arturia, amp Bluecat in modalità drive più cattivi
Delay e riverbero al momento sono comuni alle 2 soliste.
Prossimo step sistemare il fret noise troppo violento, e delle 2 tracce farne una unica utilizzando le automazioni per rendere più realistico l'ingaggio dell'overdrive sul solo, ma stasera era il primo utilizzo del Bluecat e mi sono concentrato sul suono, ho provato a mandare program change per fargli cambiare configurazione dell'ampli ma non c'è stato verso.
Come prima idea avrei voluto usare Amplitube di IK Multimedia, ma c'è davvero troppa roba da scegliere, provare e comprare, l'ho installato ma non sono andato oltre, troppo tempo da dedicarci.
Alla fine della favola riuscire a replicare una catena tipica ha aggiustato parecchio il suono e mi ha fatto guadagnare realismo, perché i campioni di chitarra già saturata o li usi così come sono o con un pochino di ambience al massimo, altrimenti non rendono, perdono parecchio.
A chi piace la batteria: è un drumkit stock, 80's Comp e che mette assieme un tot di suoni classici, tipo gli hihats in stile 707/909 a bassa risoluzione, rullanti gated (di cui qui non ho abusato).
Ho semplicemente diviso in canali (kick, snare, hh e piatti, tom), trattati separatamente con EQ/Comp/enhancer/transient shaper, e mandando a un riverbero dedicato rullante e snare passati attraverso a un eq che funge da semplice passa alto per togliere un po' di fangosità.
Nell'ultima le chitarre sono 3:
- UJAM VG Sparkle per le ritmiche pulite, con accordatura drop D e doubling;
- Zenology istanza 1 Stratocaster pulita senza boost, compressore Waves Renaissance, chorus Jun Arturia, amp Bluecat in modalità crunch
- Zenology istanza 2 Stratocaster pulita con boost, compressore Waves Renaissance, Chorus Jun Arturia, amp Bluecat in modalità drive più cattivi
Delay e riverbero al momento sono comuni alle 2 soliste.
Prossimo step sistemare il fret noise troppo violento, e delle 2 tracce farne una unica utilizzando le automazioni per rendere più realistico l'ingaggio dell'overdrive sul solo, ma stasera era il primo utilizzo del Bluecat e mi sono concentrato sul suono, ho provato a mandare program change per fargli cambiare configurazione dell'ampli ma non c'è stato verso.
Come prima idea avrei voluto usare Amplitube di IK Multimedia, ma c'è davvero troppa roba da scegliere, provare e comprare, l'ho installato ma non sono andato oltre, troppo tempo da dedicarci.
Alla fine della favola riuscire a replicare una catena tipica ha aggiustato parecchio il suono e mi ha fatto guadagnare realismo, perché i campioni di chitarra già saturata o li usi così come sono o con un pochino di ambience al massimo, altrimenti non rendono, perdono parecchio.