Cercasi gsi gemini+dmc 122

d_phatt 29-06-21 20.12
@ MicheleJD
Grazie d phatt!
So che a volte l uso di basi preregistrate viene visto male ma io ritengo in realtà sia una dimostrazione di grande abilità da parte del musicista/gruppo perché non ammette errori e necessità di un ottimo lavoro di preparazione. (non va confuso con chi mette su un midifile e fa finta di suonare nei pianobar o nei karaoke… e in verita in passato per un certo periodo ho fatto anch’io pianobar, ma avevo basi midi opportunamente modificate per cui io suonavo il piano o l organo o i synth e il midi faceva le parti di batteria basso chitarra ecc ecc…e non mi sentivo un “abusivo” perché se sbagliavo si sentiva e come.. molte canzoni erano piano e voce e la base la facevo entrare solo nei ritornelli ad esempio). Che software si usano principalmente con i gruppi per avere anche i click? (o se vi sono soluzioni hardware) giusto per imparare, la mia esperienza ormai risale a quasi due decenni fa. da allora ho solo suonato in casa da solo quindi non ho più seguito gli sviluppi e le nuove soluzioni. grazie ancora
Mah guarda, da quello che so io ci sono o moduli dedicati tipo Cymatic, oppure come facciamo noi si può usare il computer con una DAW o comunque software in grado di gestire audio multitraccia, combinati con una scheda audio con uscite multiple. Anche su questo forum si era parlato di un software player multitraccia dedicato appositamente per applicazioni live.

L'importante è avere le uscite multiple, perché le sequenze deve sentirle anche il pubblico, ma il click, se c'è, no emo

Comunque devo dire ho suonato per anni usando solo spie mono, non usavamo né sequenze né in ear monitor ed era tutto più semplice, diretto. Adesso ci si sente meglio e facciamo cose più complicate a livello di routing, ma la complessità del setup è notevolmente maggiore.

Poi a me, di fondo, la faccenda che quello che sente il pubblico è diverso da quello che sentono i musicisti non andrà mai giù del tutto. Per quanto bene possa essere realizzata la parte audio da entrambe le parti, ci sarà sempre una sorta di "muro" astratto tra interpreti e ascoltatori di un concerto...almeno è come la vedo io.
MicheleJD 29-06-21 21.59
@ d_phatt
Mah guarda, da quello che so io ci sono o moduli dedicati tipo Cymatic, oppure come facciamo noi si può usare il computer con una DAW o comunque software in grado di gestire audio multitraccia, combinati con una scheda audio con uscite multiple. Anche su questo forum si era parlato di un software player multitraccia dedicato appositamente per applicazioni live.

L'importante è avere le uscite multiple, perché le sequenze deve sentirle anche il pubblico, ma il click, se c'è, no emo

Comunque devo dire ho suonato per anni usando solo spie mono, non usavamo né sequenze né in ear monitor ed era tutto più semplice, diretto. Adesso ci si sente meglio e facciamo cose più complicate a livello di routing, ma la complessità del setup è notevolmente maggiore.

Poi a me, di fondo, la faccenda che quello che sente il pubblico è diverso da quello che sentono i musicisti non andrà mai giù del tutto. Per quanto bene possa essere realizzata la parte audio da entrambe le parti, ci sarà sempre una sorta di "muro" astratto tra interpreti e ascoltatori di un concerto...almeno è come la vedo io.
Grazie d_phatt della spiegazione. Non avevo pensato alla scheda audio con uscite separate in modo mandare il click solo in spia (o meglio immagino in ear monitor o cuffie).
PS mi è piaciuto molto la considerazione sul muro virtuale, però immagino sia inevitabile ormai specialmente a certi livelli. Mi ricorda alcune considerazioni sentite in interviste di musicisti famosi che appunto parlavano di come e’ cambiato il modo di fare musica diventato più raffinato, con monitoraggi calibrati in cuffia, tutto più preciso, meno “istintivo”. Ma io lo trovo anche una bella cosa, perché a certi livelli si ci si deve sempre divertire, ma è il livello di spettacolo che conta. E i set up come li state usando certo mirano ad alzare il livello qualitativo di quello che arriva al pubblico, quindi fate solo bene. Grazie ancora
d_phatt 29-06-21 22.39
@ MicheleJD
Grazie d_phatt della spiegazione. Non avevo pensato alla scheda audio con uscite separate in modo mandare il click solo in spia (o meglio immagino in ear monitor o cuffie).
PS mi è piaciuto molto la considerazione sul muro virtuale, però immagino sia inevitabile ormai specialmente a certi livelli. Mi ricorda alcune considerazioni sentite in interviste di musicisti famosi che appunto parlavano di come e’ cambiato il modo di fare musica diventato più raffinato, con monitoraggi calibrati in cuffia, tutto più preciso, meno “istintivo”. Ma io lo trovo anche una bella cosa, perché a certi livelli si ci si deve sempre divertire, ma è il livello di spettacolo che conta. E i set up come li state usando certo mirano ad alzare il livello qualitativo di quello che arriva al pubblico, quindi fate solo bene. Grazie ancora
Sì, è un sacrificio che ripaga. E tanto...
Suonare senza sentirsi bene è orribile, straniante...non si può neanche definire suonare. Alla fine usare gli in ear monitor, pur essendo un sistema un po' "freddo" e per certi versi alienante, è un grande guadagno: ci si sente alla perfezione e tutte le sere sempre allo stesso modo, il rischio di effetti Larsen diventa praticamente zero e la qualità di una performance, come giustamente dici, ne guadagna in musicalità e precisione.

E comunque grazie a te, gentilissimo emo