Dreadbox Nymphes

wildcat80 06-10-22 21.14
@ MicheleJD
Ciao Wildcat, non vorrei che avessi trovato la mia battuta offensiva. Se si ne ne scuso sinceramente.
L ho detto davvero con affetto, siccome quando rivoluzionavi il tuo set up descrivevi situazioni analoghe a quelle che ho vissuto io poco prima di te.
E anch’io poi ho preso altro (dopo tanti tentennamenti) e ora guardo anch io con grande interesse proprio al Argon8 (ma quello con la tastiera a 37 tasti nel caso..così me lo porto in vacanza..) dopo essermi documentato dopo il tuo giudizio. Davvero se sono stato offensivo o scortese, mi spiace
Ma no figurati pensavo che fra le righe si leggesse l'(auto) ironia con cui ho risposto emo
MicheleJD 06-10-22 21.37
@ wildcat80
Ma no figurati pensavo che fra le righe si leggesse l'(auto) ironia con cui ho risposto emo
emo
wildcat80 06-10-22 21.54
Volevo dirvi che ho lasciato la borsa col Nymphes in ospedale... Domani sera stadio, magari domani notte qualcosa potrei postare...
ifus 07-10-22 09.35
@ wildcat80
Volevo dirvi che ho lasciato la borsa col Nymphes in ospedale... Domani sera stadio, magari domani notte qualcosa potrei postare...
…..dai non farci soffrire con l’attesa!!
wildcat80 07-10-22 10.26
@ ifus
…..dai non farci soffrire con l’attesa!!
Volevo fare una cosa fatta bene, anche per andare incontro a Roberto che chiedeva più contenuti.
Quindi metterò delle clip audio e proverò a rifare delle patch del Juno 106 e a farlo passare nell'emulazione del chorus del Juno che ha il Fantom per fugare ogni dubbio sulla non stretta junosità del Nymphes, perché Jorb nel suo video ha usato il chorus Juno di TC Helicon che suona diverso.
wildcat80 07-10-22 15.41
Iniziamo con una domanda retorica: ha senso spendere 4/500 euro per un semplice synth analogico a singolo VCO a 6 voci oggi, seppur costruito bene e con materiali solidi?
Alla risposta arriveremo assieme.

Primo aggiornamento: suonare non suona male, anzi, ma non fa neanche gridare al miracolo.
Ci sono due problemi: il primo è che sto calibrando a ripetizione perché una volta scaldati i VCO non sta accordato manco per sbaglio. Alle terza si è stabilizzato e non ha più perso colpi.
Il secondo è che menù alla cieca via shift è piuttosto noioso, ma dopo un'oretta, anche grazie al poster allegato per le scelte rapide, si riesce a raggiungere praticamente ogni dettaglio dei vari menu segreti e non. Probabilmente dopo qualche giorno il foglio scorciatoie non lo si guarda più, ma è meglio tenerlo sempre a portata di mano.
Qualche santo è volato sulla regolazione della PWM, ma niente di tragico.

Analizziamo i vari componenti della catena di sintesi.

Le forme d'onda che cambiano in "waveforming" sono molto autentiche e "very fatty analog sounding".
Dicevo prima delle bestemmie sulla PWM perché la simmetria (statica) della quadra la regoli in un modo, e la modulazione in un altro modo.
Il suboscillatore, è sicuramente una mia impressione, pur essendo una quadra mi dà appunto l'impressione di suonare un pelo più morbido rispetto alla quadra all'ottava reale.
In generale in questi synth semplici, avere una sezione sub più articolata, con possibilità di intonazione su due ottave e di regolazione, anche statica, della simmetria, aumenta molto la palette sonora (il top dei singoli oscillatore per me resta sempre l'Alpha Juno).

Il filtro: non ho scoperto nulla sulla sua origine. È un passabasso a 4 poli, quindi allineato ai predecessori ancestrali (i vari IR, SSM, CEM usati su Juno, PolySix e Six Trak) risonante fino all'auto oscillazione (sì, l'organ con la terza armonica ricavata dal filtro in auto oscillazione viene fuori e anche bene).
Io posso offrire paragoni diretti con ciò che ho e ho avuto in tempi recenti, perché preferisco parlare di ciò che conosco... Il filtro non ha quella dolce musicalità dei filtri Roland, ma neppure la violenza dei filtri Korg: le basse sono ben compensate fino diciamo a 3/4 di escursione, oltre va in auto oscillazione netta ma senza essere appunto lancinante come il filtro del Prologue (che deriva dall'Odyssey e che suona quasi come uno Steiner)... Forse somiglia un po' ai nuovi SSI di Rossum (tipo Uno Synth Pro), con un pelo di compensazione in più.
Segue un filtro hipass non modulabile, monopolare, con cui schiarire il suono.
Filtri ovviamente modulabili da inviluppo e LFO: non ho capito se è possibile invertire la polarità dell'inviluppo (grande classico Roland)...

Due LFO, uno monofonico globale e uno polifonico (uno per voce), con ampia scelta di forme d'onda (random s/h, quadra, saw up e saw down).

Due inviluppi, con segmenti che possono diventare anche molto lenti, non ho misurato i tempi ma a metà corsa dell'attacco ti passa la voglia.

Esiste inoltre la possibilità di modulare ad esempio il cutoff con la velocity o l'afrertouch (emulando il CS80 in atmosfere alla Blade Runner), che è sicuramente interessante come opzione, e rende il synth molto espressivo.

Il riverbero: bello, ricco, piuttosto noioso da regolare, perché tende ad avere un carattere un po' da spring reverb da combo chitarristico (vedi oltre)... Ad aver voglia ho l'impressione che giocando con il decadimento del riverbero, e gli inviluppi, si possano ottenere risultati interessanti in tema di sonorità ambient e drone.
Ma cazzo è monofonico! È un difetto enorme, il più grosso difetto dello strumento, ed è per questa caratteristica che suona come uno spring reverb di un vecchio combo da chitarra.

Il giudizio parziale è "average", non dico mediocre perché l'accezione italiana sarebbe piuttosto negativa, ma senza infamia e senza lode.

CONTINUA
wildcat80 07-10-22 18.33
Poi ho messo a tacere l'oil tank e l'ho infilato dentro al chorus del Juno del mio fido Fantom07.
La musica cambia, si apre il fronte stereo e il Nymphes inizia a godere di vita propria.
E di riverberi e delay ne abbiamo quanti ne vogliamo sul Fantom.

Che cosa ho suonato?

Qualche pad e brass, qualche pluck, dei bei brass di casa.
Ho testato la prova dei bassi perché molti segnalavano una scarsa botta in basso: i bassi si fanno, sempre rifacendoci al passato non trovo l'aggressività di una Phat Bassline del PolySyx, o la botta secca dei bassi Juno/SH, mi ricorda molto la gomma dei bassi del JX3P, sempre troppo educati rispetto ai parenti prossimi.

... quindi, ha senso spendere sto 500 eurini?
La mia risposta è... Aspettare che prepari delle clip audio emo
Battute a parte, trovo che un prodotto del genere per essere davvero interessante dovrebbe offrire come minimo un'uscita stereo, con classici 3 slot effetto (modulazione, delay, riverbero), e un piccolo display come ad esempio la Bass Station.

Hai quel che paghi, di lì non si scappa: resto dell'idea che anche un Minilogue primo tipo, con due voci in più e un filtro meglio tarato quanto a compensazione (superi il primo terzo di corsa della risonanza e ciao) sarebbe mille volte meglio.

Ma questo Minilogue non esiste: esiste il Deepmind 6, con simile catena di sintesi (ma a DCO che possono tuttavia driftare come VCO se lo si desidera), che globalmente offre di più (arpeggio, mod seq, matrice di modulazione, multieffetto), ma che ha degli oscillatori mosci, soprattutto la dente di sega è un po' meh).
Meglio il Deepmind o il Nymphes? Gli effetti del Deepmind con le voci del Nymphes emo emo emo

Ma quindi... Beh se avete in casa la possibilità di rianimare il Nymphes con un bel chorus, un bel delay e un riverbero, usato a 300 euro ci sta.
Nuovo assolutamente no.
ifus 07-10-22 20.19
Grazie! Perfetto e chiarissimo 👏👏👏👏
wildcat80 07-10-22 23.31
Non è che l'abbia cassato, ma alla fine se piace il sound semplice stile Juno conviene prendersi un Deepmind e imparare a programmarlo.
toniz1 08-10-22 09.34
@wildcat... ho capito forse metà di quello che hai scritto (assolutamente per limiti miei non per COME l'hai scritto emo) ma ti meriti non 1 ma 2 thx per l'utilità delle tue informazioni emoemoemo.
Ottimo lavoro. emo
MicTastiera 08-10-22 11.37
Ottima recensione wildcat, grazie!
Ero più preoccupato dell'interfaccia che di altro, ma mi sembra di capire che i limiti sono altri.

Mi sto facendo l'impressione che i polifonici analogici fascia 500 euro non valgano ancora la spesa rispetto ai virtual analog.
* Minilogue con 4 voci è semplicemente al di sotto del limite sindacale per essere considerato un polifonico emo
* Deepmind più salsa (effetti, interfaccia, controlli, display, arpeggiatore) che arrosto (oscillatore "debole")
* Nymphes un po' più arrosto del deepmind, ma con ben poca salsa (mi sembra di capire)

Con quello che offre per esempio cobalt con argon e modal a stesso prezzo i 3 citati qui sopra mi sembrano indietro.
SimonKeyb 08-10-22 11.41
wildcat80 ha scritto:
Ma cazzo è monofonico! È un difetto enorme, il più grosso difetto dello strumento, ed è per questa caratteristica che suona come uno spring reverb di un vecchio combo da chitarra.

no questa me la spieghi, thanks per la recensione intanto ma il riverbero monofonico mi mancava emo

per 2-300 euro uno può farci un pensierino ma a 500 euro le cose che ho letto iniziano a puzzare
SimonKeyb 08-10-22 11.43
MicTastiera ha scritto:
Con quello che offre per esempio cobalt con argon e modal a stesso prezzo i 3 citati qui sopra mi sembrano indietro.

posso dire una cosa a riguardo? Cobal e Modal non sono dei polifonici tradizionali e potrebbero deluderti in questo senso, una cosa che minilogue per dire non farebbe. Con budget 600 euro gli unici acquisti sensati per una serie di motivi secondo me sono Minilogue e Hydraynth Explorer
wildcat80 08-10-22 15.57
SimonKeyb ha scritto:
no questa me la spieghi, thanks per la recensione intanto ma il riverbero monofonico mi mancava


Molto semplice: il Nymphes esce in mono. Il riverbero non è stereofonico.
Non è una cosa strana, molti riverberi per chitarra, anche iconici tipo gli Holy Grail, non hanno un'immagine stereo ed escono in mono.
Non ho preteso di mettermi a programmare anche i riverberi, ho testato i presets di fabbrica e la sensazione è un po' quella di ascoltare un combo da chitarra con riverbero a molla, che per definizione non può essere stereofonico.
wildcat80 08-10-22 16.05
MicTastiera ha scritto:
Con quello che offre per esempio cobalt con argon e modal a stesso prezzo i 3 citati qui sopra mi sembrano indietro.


Sì, è vero, a mio parere il miglior polifonico entro i 1000 euro era il Prologue 8, semplice ma con personalità e carattere a sufficienza.
I Minilogue hanno troppe poche voci, e comunque l'XD non suona come il Prologue.
Per conto mio ad oggi le migliori emulazioni analogiche tradizionali le fa Roland, sia per quanto riguarda la clonazione dei mostri sacri, sia per quanto riguarda le sonorità analog in senso lato: i synth System 8 e ZenCore sono veramente spaziali.
Tanto che il Nymphes acquista una nuova linfa vitale facendo uscire il tutto attraverso l'emulazione del chorus Juno/JX, e sono assolutamente certo che passato dentro a un economicissimo NTS1, riuscirebbe a richiamare con forza il PolySix (il filtro è derivato dal clone del classico SSM2044) facendolo passare dentro il suo chorus ensemble.
Ma è sempre la solita roba in fondo.
SimonKeyb 11-10-22 11.23
@ wildcat80
SimonKeyb ha scritto:
no questa me la spieghi, thanks per la recensione intanto ma il riverbero monofonico mi mancava


Molto semplice: il Nymphes esce in mono. Il riverbero non è stereofonico.
Non è una cosa strana, molti riverberi per chitarra, anche iconici tipo gli Holy Grail, non hanno un'immagine stereo ed escono in mono.
Non ho preteso di mettermi a programmare anche i riverberi, ho testato i presets di fabbrica e la sensazione è un po' quella di ascoltare un combo da chitarra con riverbero a molla, che per definizione non può essere stereofonico.
porta pazienza nel contesto credo di aver inteso monofonia come una sola nota di polifonia, non alla questione del monocanale. Ora mi è chiaro

Riverberi mono per creare ambience vanno benissimo (spring, hall, plate) però aggiungono gran poco al suono quello si
wildcat80 13-10-22 16.06
Ho dovuto rendere il Nymphes al legittimo proprietario.
Gli ho chiesto se me lo può prestare più avanti per completare le registrazioni che ho iniziato a fare, così da mettere in condivisione un po' di esempi a confronto con il 106 del Fantom07.
wildcat80 29-12-22 12.37
Nymphes the fake PolySix on steroids

Piccola demo un cui cazzeggio su un breve loop con un pad con un po' di attacco e qualche modulazione. Occhio che in qualche punto la risonanza spara.
Ci sono voluti mesi e una serie di coincidenze fortuite per riaverlo e riuscire a registrare qualcosa.
Come potete sentire, è molto poco Roland e molto più Korg.
Passato dentro all'ensemble dell'MS70CDR.