P515 appena scartato: tasto rotto
@ vin_roma
Mi aveva detto: ho solo questa in esposizione, te ne faccio arrivare una imballata da StrumentiMusicali.net
...boh
io controllerei bene quella in esposizione, se é perfetta mi prendo quella e gli lascio la tua rotta,cosi dato che lui l’ha ordinata li, se la vede lui…magari un buono sconto per qualche acquisto futuro..male non ci starebbe. perdi meno tempo.
Mi aveva detto: ho solo questa in esposizione, te ne faccio arrivare una imballata da StrumentiMusicali.net
...boh
@ zerinovic
io controllerei bene quella in esposizione, se é perfetta mi prendo quella e gli lascio la tua rotta,cosi dato che lui l’ha ordinata li, se la vede lui…magari un buono sconto per qualche acquisto futuro..male non ci starebbe. perdi meno tempo.
mi sembra un'ottima idea....
io controllerei bene quella in esposizione, se é perfetta mi prendo quella e gli lascio la tua rotta,cosi dato che lui l’ha ordinata li, se la vede lui…magari un buono sconto per qualche acquisto futuro..male non ci starebbe. perdi meno tempo.
zaphod ha scritto:
ma a volte può essere che qualche reso "sfugga" e venga rivenduto come nuovo...
ma a volte può essere che qualche reso "sfugga" e venga rivenduto come nuovo...
Pensando male (e pensando di azzeccarci) credo che una buona percentuale di oggetti resi vengano rivenduti come nuovi.
Io non compro tantissimo online, ma mi è capitato almeno due volte (quelle che mi sono accorto) con Amazon: un monitor che era palesemente imballato male e un termostato wireless in cui si vedevano i segni fatti con il cacciavite per aprirlo.
Comunque, tornando it, dispiace molto, sono quelle (piccole per carità) cose che trasformano l'entusiasmo in sconforto in una frazione di secondo.
Da come parli non dovrebbero esserci problemi con la sostituzione, se non la rottura del reimballaggio/trasporto e il tempo perso.
Tienici aggiornati
@ zerinovic
io controllerei bene quella in esposizione, se é perfetta mi prendo quella e gli lascio la tua rotta,cosi dato che lui l’ha ordinata li, se la vede lui…magari un buono sconto per qualche acquisto futuro..male non ci starebbe. perdi meno tempo.
Ma io, se è fattibile fiscalmente, questo gli proporrò appena apre, senza troppi scazzi, imballaggi, spedizioni...
io controllerei bene quella in esposizione, se é perfetta mi prendo quella e gli lascio la tua rotta,cosi dato che lui l’ha ordinata li, se la vede lui…magari un buono sconto per qualche acquisto futuro..male non ci starebbe. perdi meno tempo.
vin.. torna al negozio... e fai gestire tutto da loro....art 130 codice consumo:
- l'acquirente ha diritto di rivolgersi al venditore
-il ripristino deve essere senza spese
- l'acquirente ha diritto di rivolgersi al venditore
-il ripristino deve essere senza spese
@ vin_roma
Ma io, se è fattibile fiscalmente, questo gli proporrò appena apre, senza troppi scazzi, imballaggi, spedizioni...
Hai sempre gli otto giorni per il diritto di recesso, non so se l'hanno già detto. Ma se sei in buoni rapporti con il venditore se ne occuperà sicuramente.
Ma io, se è fattibile fiscalmente, questo gli proporrò appena apre, senza troppi scazzi, imballaggi, spedizioni...
@ paolo_b3
Hai sempre gli otto giorni per il diritto di recesso, non so se l'hanno già detto. Ma se sei in buoni rapporti con il venditore se ne occuperà sicuramente.
paolo.. il venditore se ne dovrebbe occupare anche se non fosse in buoni rapporti...non è un favore ma un diritto
Hai sempre gli otto giorni per il diritto di recesso, non so se l'hanno già detto. Ma se sei in buoni rapporti con il venditore se ne occuperà sicuramente.
@ benjomy
paolo.. il venditore se ne dovrebbe occupare anche se non fosse in buoni rapporti...non è un favore ma un diritto
Certo, ma credo che se i rapporti sono buoni sia più facile trovare la soluzione "pacifica". Andare allo scontro ci si rimette sempre in due.
paolo.. il venditore se ne dovrebbe occupare anche se non fosse in buoni rapporti...non è un favore ma un diritto
@ paolo_b3
Certo, ma credo che se i rapporti sono buoni sia più facile trovare la soluzione "pacifica". Andare allo scontro ci si rimette sempre in due.
concordo....
Certo, ma credo che se i rapporti sono buoni sia più facile trovare la soluzione "pacifica". Andare allo scontro ci si rimette sempre in due.
soicaM 06-12-21 14.43
Mi ritorna in mente l'unboxing del px5s 
che aveva una striscia di nastro adesivo, poco adesivo ma quanto basta, che teneva fermi i tasti bianchi nella loro parte verticale....subito mi era sembrata una bella idea e che si sarebbe potuta mettere anche sui neri, magari più sottile.
Utile in caso di forti scossoni durante il trasporto e a costo zero.
che aveva una striscia di nastro adesivo, poco adesivo ma quanto basta, che teneva fermi i tasti bianchi nella loro parte verticale....subito mi era sembrata una bella idea e che si sarebbe potuta mettere anche sui neri, magari più sottile.
Utile in caso di forti scossoni durante il trasporto e a costo zero.
aggiungiamoci che la garanzia europea copre i primi 2 anni per difetti di fabbricazione, ma in particolare ogni difetto riscontrato nei primi 6 mesi si presume sia difetto di fabbricazione.
@ vin_roma
Al 4° giorno con i pacchi ancora lì, fermi, mi decido a montare il P515.
Aprendo l'imballaggio del pianoforte (credevo diretto dalla Yamaha) trovo le sagome di polistirolo ai lati estremi rotte e riassemblate alla meno peggio con lo scotch ...non è roba da giapponesi.
Comunque assemblaggio veloce e preciso, materiali ottimi e solidi.
Suono una mezz'oretta e trovo la giusta confidenza ...faremo belle cose insieme.
Ma ...zac! Mi accorgo che il Fa#5 è rotto.
Suona, ritorna bene ma fa rumore. Guardo meglio e mi accorgo che "balla" tutto fuori sede, come se avesse una guida mancante o spezzata.
Mi scoccia perché so che probabilmente dovrà ripartire e quindi non sarà lo strumento a cui affezionarmi.
Questo il difetto:
Ti sono vicino più di quanto tu possa immaginare.
Al 4° giorno con i pacchi ancora lì, fermi, mi decido a montare il P515.
Aprendo l'imballaggio del pianoforte (credevo diretto dalla Yamaha) trovo le sagome di polistirolo ai lati estremi rotte e riassemblate alla meno peggio con lo scotch ...non è roba da giapponesi.
Comunque assemblaggio veloce e preciso, materiali ottimi e solidi.
Suono una mezz'oretta e trovo la giusta confidenza ...faremo belle cose insieme.
Ma ...zac! Mi accorgo che il Fa#5 è rotto.
Suona, ritorna bene ma fa rumore. Guardo meglio e mi accorgo che "balla" tutto fuori sede, come se avesse una guida mancante o spezzata.
Mi scoccia perché so che probabilmente dovrà ripartire e quindi non sarà lo strumento a cui affezionarmi.
Questo il difetto:
La sopresa a me riservata oggi su un Kawai ES8 appena consegnato
@ Antony
Ti sono vicino più di quanto tu possa immaginare.
La sopresa a me riservata oggi su un Kawai ES8 appena consegnato
Hai la RHIII e guarda da 2'.23: Ti sono vicino più di quanto tu possa immaginare.
La sopresa a me riservata oggi su un Kawai ES8 appena consegnato
Quei gommini conduttivi posizionati così (sollevati da una parte) provocherebbero sicuramente il difetto che hai riscontrato perché la meccanica è diretta e non può fallare.
@ keyboard7
con quello in esposizione?
Si, non c'è altro in giro.
con quello in esposizione?
Domani la porto in negozio mentre mi guardo bene l'altra, se è ok cambio altrimenti farei anche riparare la mia, in fondo il difetto è una cavolata che potrà ricapitare.
anonimo 06-12-21 21.25
@ Antony
Ti sono vicino più di quanto tu possa immaginare.
La sopresa a me riservata oggi su un Kawai ES8 appena consegnato
Una domanda: per la tua/vostra esperienza anche i piano digitali Roland soffrono o possono soffrire di questi problemi (non entro nel merito del vituperato timbro di piano che avevo anche nel Jd-xi)? Con Kawai ho già dato, non me l'aspettavo pure dal P-515.
Ti sono vicino più di quanto tu possa immaginare.
La sopresa a me riservata oggi su un Kawai ES8 appena consegnato
@ anonimo
Una domanda: per la tua/vostra esperienza anche i piano digitali Roland soffrono o possono soffrire di questi problemi (non entro nel merito del vituperato timbro di piano che avevo anche nel Jd-xi)? Con Kawai ho già dato, non me l'aspettavo pure dal P-515.
Il problema del P515 è noto: in fondo al tasto c'è una nicchia che accoglie una forchetta di metallo che tiene teso il tasto. La nicchia (di plastica) si incrina e non "para" più la forchetta, così il tasto perde tensione e posizione sballottando a dx e sx ma continua ad essere in un certo modo suonabile ma è molto fastidioso.
Una domanda: per la tua/vostra esperienza anche i piano digitali Roland soffrono o possono soffrire di questi problemi (non entro nel merito del vituperato timbro di piano che avevo anche nel Jd-xi)? Con Kawai ho già dato, non me l'aspettavo pure dal P-515.
Nella RHIII Kawai non si dovrebbe verificare problemi meccanici, il difetto sarà dovuto solo ad un assemblaggio frettoloso della striscia conduttiva.
Nei modelli CA Kawai, con la meccanica Grand Feel in legno, invece i problemi c'erano: alla fine del tasto, nel punto d'attacco per lanciare il martelletto, c'era solo una striscetta di plastica che salvava il legno dall'usura ma anche questa si consumava e con il peso il martelletto a riposo andava nel "buco" creato dall'usura e accadeva che dalla parte opposta (fronte dei tasti) si aveva una scalettatura alternante nelle altezze ed anche il lancio della nota non risultava omogeneo su tutta la tastiera.
Ora le ultime Grand Feel, compresa la compact, mi pare le facciano con un cappuccio di kevlar al posto della plastica che si consumava.
Non conosco invece, così nel dettaglio, le meccaniche Roland.
@ vin_roma
Hai la RHIII e guarda da 2'.23:
Quei gommini conduttivi posizionati così (sollevati da una parte) provocherebbero sicuramente il difetto che hai riscontrato perché la meccanica è diretta e non può fallare.
Il problema si evidenzia soprattutto se suoni energicamente.
Hai la RHIII e guarda da 2'.23:
Quei gommini conduttivi posizionati così (sollevati da una parte) provocherebbero sicuramente il difetto che hai riscontrato perché la meccanica è diretta e non può fallare.
Ad ogni modo il negoziante ha già provveduto a far ritirare oggi lo strumento.
@ vin_roma
Il problema del P515 è noto: in fondo al tasto c'è una nicchia che accoglie una forchetta di metallo che tiene teso il tasto. La nicchia (di plastica) si incrina e non "para" più la forchetta, così il tasto perde tensione e posizione sballottando a dx e sx ma continua ad essere in un certo modo suonabile ma è molto fastidioso.
Nella RHIII Kawai non si dovrebbe verificare problemi meccanici, il difetto sarà dovuto solo ad un assemblaggio frettoloso della striscia conduttiva.
Nei modelli CA Kawai, con la meccanica Grand Feel in legno, invece i problemi c'erano: alla fine del tasto, nel punto d'attacco per lanciare il martelletto, c'era solo una striscetta di plastica che salvava il legno dall'usura ma anche questa si consumava e con il peso il martelletto a riposo andava nel "buco" creato dall'usura e accadeva che dalla parte opposta (fronte dei tasti) si aveva una scalettatura alternante nelle altezze ed anche il lancio della nota non risultava omogeneo su tutta la tastiera.
Ora le ultime Grand Feel, compresa la compact, mi pare le facciano con un cappuccio di kevlar al posto della plastica che si consumava.
Non conosco invece, così nel dettaglio, le meccaniche Roland.
Insomma,pare che non è solo studiologic affetta da qualche problema ai tasti...
Il problema del P515 è noto: in fondo al tasto c'è una nicchia che accoglie una forchetta di metallo che tiene teso il tasto. La nicchia (di plastica) si incrina e non "para" più la forchetta, così il tasto perde tensione e posizione sballottando a dx e sx ma continua ad essere in un certo modo suonabile ma è molto fastidioso.
Nella RHIII Kawai non si dovrebbe verificare problemi meccanici, il difetto sarà dovuto solo ad un assemblaggio frettoloso della striscia conduttiva.
Nei modelli CA Kawai, con la meccanica Grand Feel in legno, invece i problemi c'erano: alla fine del tasto, nel punto d'attacco per lanciare il martelletto, c'era solo una striscetta di plastica che salvava il legno dall'usura ma anche questa si consumava e con il peso il martelletto a riposo andava nel "buco" creato dall'usura e accadeva che dalla parte opposta (fronte dei tasti) si aveva una scalettatura alternante nelle altezze ed anche il lancio della nota non risultava omogeneo su tutta la tastiera.
Ora le ultime Grand Feel, compresa la compact, mi pare le facciano con un cappuccio di kevlar al posto della plastica che si consumava.
Non conosco invece, così nel dettaglio, le meccaniche Roland.