Matia Bazar biografia

maxpiano69 09-01-22 21.44
@ 1paolo
Ricordo un’intervista di Cassano in cui diceva che i Matia Bazar hanno avuto maggior successo di ogni singolo componente fuori dal gruppo (ed ha ragione !)
In quanto all’evoluzione del loro repertorio sono in effetti passati per il prog il rock l’elettronica, rimanendo però sempre riconoscibili e anche “sul mercato” per mezzo secolo !
Infatti, concordo con 1Paolo e continuando nel parallelo anche i Queen hanno attraversato diverse fasi e generi, ma la "forza del gruppo" dava un senso di continuità a quei cambiamenti, idem per i Matia Bazar finché sono rimasti col nucleo originario (al netto delle rotazioni dei tastieristi).

Dopo le uscite rimane il nome ma per me sono una cosa diversa, non riesco a vederci quella continuitá.
ruggero 10-01-22 23.25
@ maxpiano69
Infatti, concordo con 1Paolo e continuando nel parallelo anche i Queen hanno attraversato diverse fasi e generi, ma la "forza del gruppo" dava un senso di continuità a quei cambiamenti, idem per i Matia Bazar finché sono rimasti col nucleo originario (al netto delle rotazioni dei tastieristi).

Dopo le uscite rimane il nome ma per me sono una cosa diversa, non riesco a vederci quella continuitá.
ho seguito sui social Mauro Sabbione che era il fautore di Berlino Parigi Londra e Tango, grandi dischi che per l'Italia era avanguardia pura...impossibile pensare che abbiamo avute delle punte di questo tipo.
lucabbrasi 11-01-22 13.57
ottima band. Agli inizi proponevano pop elegante e raffinato. Poi (come secondo me tutte le grandi band dovrebbero fare...) hanno avuto la "svolta". Parigi, Berlino etc fu un vero pugno nello stomaco per i fans (abbracciarono la new wave elettronica stile Ultravox e compagni), ma con Vacanze Romane (tutto quel disco lì) raggiunsero un apice compositivo e arrangiativo incredibile. Il seguito (Ti penso etc) non mi ha entusiasmato, troppo...carichi. Non parliamo poi delle successive re-incarnazioni col ritorno del tastierista originale e le varie cantanti...
fulezone 11-01-22 14.24
@ lucabbrasi
ottima band. Agli inizi proponevano pop elegante e raffinato. Poi (come secondo me tutte le grandi band dovrebbero fare...) hanno avuto la "svolta". Parigi, Berlino etc fu un vero pugno nello stomaco per i fans (abbracciarono la new wave elettronica stile Ultravox e compagni), ma con Vacanze Romane (tutto quel disco lì) raggiunsero un apice compositivo e arrangiativo incredibile. Il seguito (Ti penso etc) non mi ha entusiasmato, troppo...carichi. Non parliamo poi delle successive re-incarnazioni col ritorno del tastierista originale e le varie cantanti...
Un mio amico ha suonato come tastierista in estate con Silvia Mezzanotte al Teatro di Verdura di Palermo, il livello è molto molto alto
lucabbrasi 11-01-22 14.36
@ fulezone
Un mio amico ha suonato come tastierista in estate con Silvia Mezzanotte al Teatro di Verdura di Palermo, il livello è molto molto alto
ma non lo metto in dubbio, ci mancherebbe. Solo che quel "periodo" sono stati smaccatamente pop...impalpabile
markelly2 15-01-22 16.03
@ Fabri72
Se può interessarti, il Tino Carugati ha intervistato sia Carlo Marrale che Pietro Cassano e se non erro anche la Mezzanotte.
Secondo me meritano le interviste a Marrale fatte da Red Ronnie. Marrale gran bel personaggio.

Edit
Ricordo che avevo apprezzato anche questa intervista a Marrale
Grazie del link e dei suggerimenti, interviste interessantissime.
Ascoltare Marrale che racconta le sue esperienze artistiche con quella passione fa quasi inumidire gli occhi di commozione.
Fabri72 15-01-22 18.02
@ markelly2
Grazie del link e dei suggerimenti, interviste interessantissime.
Ascoltare Marrale che racconta le sue esperienze artistiche con quella passione fa quasi inumidire gli occhi di commozione.
È un piacevolissimo narratore e secondo me ha anche il dono di saper trasmettere serenitàemo
markelly2 15-01-22 18.13
@ Fabri72
È un piacevolissimo narratore e secondo me ha anche il dono di saper trasmettere serenitàemo
Spero che un giorno scriva lui stesso la sua autobiografia: merita.