Accordare e suonare a 432 hz

mima85 25-11-22 16.42
Tempo fa lessi da qualche parte che l'intonazione calante dovuta all'accordatura a 432 Hz fa si che la musica venga percepita come "più piena" per via di qualche effetto psicoacustico, che sarebbe poi la ragione per cui certi compositori e direttori d'orchestra preferiscono quest'accordatura. Potrebbe anche avere un senso, ma sempre una teoria resta.

Da li a partire per la tangente e tirar dentro tutta la serie di teorie new age/pseudoscientifiche/spiritiche/astrologiche/numerologiche/sarcazzo il passo è breve.
Sbaffone 25-11-22 17.13
@ paolo_b3
Perdonami non capisco...
Frequenze del cosmo, cosi dicono, secondo me macios ne sa emo
maxpiano69 25-11-22 17.18
mima85 ha scritto:
Tempo fa lessi da qualche parte che l'intonazione calante dovuta all'accordatura a 432 Hz fa si che la musica venga percepita come "più piena" per via di qualche effetto psicoacustico, che sarebbe poi la ragione per cui certi compositori e direttori d'orchestra preferiscono quest'accordatura. Potrebbe anche avere un senso, ma sempre una teoria resta.


Aggiungiamo che se tutti gli strumenti si accordassero sul diapason a 432Hz, l'intonazione non sarebbe in realtà "calante" (che presuppone un riferimento rispetto a cui "cala") ma solo "diversa"
mima85 25-11-22 17.20
@ maxpiano69
mima85 ha scritto:
Tempo fa lessi da qualche parte che l'intonazione calante dovuta all'accordatura a 432 Hz fa si che la musica venga percepita come "più piena" per via di qualche effetto psicoacustico, che sarebbe poi la ragione per cui certi compositori e direttori d'orchestra preferiscono quest'accordatura. Potrebbe anche avere un senso, ma sempre una teoria resta.


Aggiungiamo che se tutti gli strumenti si accordassero sul diapason a 432Hz, l'intonazione non sarebbe in realtà "calante" (che presuppone un riferimento rispetto a cui "cala") ma solo "diversa"
Si intendevo dire calante rispetto ai canonici 440 Hz.
soicaM 25-11-22 17.37
@ Sbaffone
Frequenze del cosmo, cosi dicono, secondo me macios ne sa emo
Io tengo i miei strumenti a 432 perché a 440 mi vengono i brividi e poi respiro male.
Comunque con questo accorgimento ho risolto un fastidio all'orecchio sinistro e non sento più quel fruscio che persisteva tolte le cuffie, però sono diventato complottaro.
C'è poi da considerare anche la pressione sonora dei dispositivi individuali che, se troppo elevata, può dare problemi. Imho.
paolo_b3 25-11-22 18.02
@ soicaM
Io tengo i miei strumenti a 432 perché a 440 mi vengono i brividi e poi respiro male.
Comunque con questo accorgimento ho risolto un fastidio all'orecchio sinistro e non sento più quel fruscio che persisteva tolte le cuffie, però sono diventato complottaro.
C'è poi da considerare anche la pressione sonora dei dispositivi individuali che, se troppo elevata, può dare problemi. Imho.
emoemoemo
FranzBraile 25-11-22 18.06
maxpiano69 25-11-22 18.11
Non intendo regalare incrementi di visualizzazioni a chicchessia su questo tema (come altri), quindi personalmente link a youtube come quello non li apro neanche... al massimo link a qualche trattato scientifico (fatto da scienziati e con il relativo metodo), se ce ne sono
FranzBraile 25-11-22 18.13
@ maxpiano69
Non intendo regalare incrementi di visualizzazioni a chicchessia su questo tema (come altri), quindi personalmente link a youtube come quello non li apro neanche... al massimo link a qualche trattato scientifico (fatto da scienziati e con il relativo metodo), se ce ne sono
emoemoemo
FranzBraile 25-11-22 18.21
1)
Da Verdi ai soldati nazisti: ecco perché oggi accordiamo gli strumenti tutti allo stesso modo
Il primo a proporre lo standard di 440 hz fu un gerarca nazista. Ma perché usiamo questo standard e non un altro?
Chiunque abbia studiato musica o avuto a che fare con uno strumento, sa che per convenzione tutti gli strumenti moderni sono accordati sulla frequenza standard di 440 hz. Per chi fosse a digiuno di teoria musicale: significa che se suonate la terza nota LA sulla tastiera di un pianoforte, questa emetterà 440 vibrazioni al secondo. Tale frequenza è stata adottata come standard mondiale, come il metro o il chilogrammo per interderci.

Ovviamente non è obbligatorio seguirla: esistono gruppi rock che registrano a frequenze leggermente più basse, per aumentare la bordata e il calore del suono, o orchestre moderne che suonano a frequenze leggermente più alte, per migliorarne la brillantezza. Inoltre tale accordatura è diventata uno standard solo una sessantina di anni fa: sappiamo che in passato l'accordatura delle orchestra cambiava di città in città, a volte anche da orchestra a orchestra nella stessa città. A partire dal XVIII secolo, e nei fatti fino agli anni '40 del '900, tutti i testi di fisica, suono e musica americani ed europei, segnalavano come “accordatura fisica” o “scientifica” 432 hz.

Nella storia della musica possiamo individuare diversi tentativi di standardizzare l'accordatura. Tra i primi ricordiamo quello di Giuseppe Verdi, che già nel 1850 fece approvare un decreto legge da una commissione musicale del Governo di allora, settando lo standard italiano su quello francese che allora era di 435 hz. Il decreto è tuttora esposto al Conservatorio di Milano. Nella lettera inviata alla commissione, si legge: "Fin da quando venne adottato in Francia il diapason normale, io consigliai venisse seguito l'esempio anche da noi; e domandai formalmente alle orchestre di diverse città d'Italia, fra le altre quella della Scala, di abbassare il corista (diapason, ndr) uniformandosi al normale francese. Se la Commissione musicale istituita dal nostro Governo crede, per esigenze matematiche, di ridurre le 435 vibrazioni del corista francese in 432, la differenza è così piccola, quasi impercettibile all'orecchio, ch'io aderisco di buon grado. Sarebbe grave, gravissimo errore, adottare come viene da Roma proposto un diapason di 450 vibrazioni. Io pure sono d'opinione con lei che l'abbassamento del corista non toglie nulla alla sonorità ed al brio dell'esecuzione; ma dà al contrario qualche cosa di più nobile, di più pieno e maestoso che non potrebbero dare gli strilli di un corista troppo acuto. Per parte mia vorrei che un solo corista venisse adottato in tutto il mondo musicale. La lingua musicale è universale: perché dunque la nota che ha nome LA a Parigi o a Milano dovrebbe diventare un SI bemolle a Roma?".

Il primo tentativo, invece, di settare l'accordatura allo standard di 440 hz in tutto il mondo fu promosso in una conferenza internazionale tenutasi a Londra nel 1939, dal gerarca nazista Joseph Goebbels. Goebbels aveva già fatto approvare tale accordatura come standard per la Germania, ma era già diffusa ai tempi delle bande militari del periodo wagneriano. Secondo alcuni studiosi la scelta dei 440 hz era frutto di ricerche commissionate dalla fondazione Rotschild/Rockfeller: fu notato che 432 hz generalmente rilassavano gli animi, mentre 440 hz erano in grado di scatenare reazioni maggiormente violente tra le truppe di soldati.
La conferenza di Londra - a cui, tra l'altro non furono invitati compositori francesi sostenitori dell'accordatura a 432 hz - non andò a buon fine a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. Un secondo congresso fu convocato, sempre a Londra, nel 1953: non furono nuovamente invitati coloro i quali si opponevano ai 440 hz, e lo standard fu finalmente approvato.
FranzBraile 25-11-22 18.21
2)
Ovviamente non mancarono le polemiche: il professore del conservatorio di Parigi Robert Dussaut dichiarò che i liutai inglesi erano spinti da interessi commerciali legati alla vendita di strumenti ai jazzisti americani, che già si esibivano accordando i loro strumenti a 440 hz: “È scioccante per me che i nostri orchestrali e cantanti debbano essere dipendenti dai jazzisti”. In un sondaggio sottoposto dal professore a 23.000 tra musicisti e cantanti francesi, l'accordatura a 432 hz risultò ancora preferita.

In Italia la legge n. 170 del 3 maggio 1989 stabilisce che “il suono di riferimento per l'intonazione di base degli strumenti musicali è la nota La³, la cui altezza deve corrispondere alla frequenza di 440 Hertz (Hz), misurata alla temperatura ambiente di 20 gradi centigradi.”

Esiste ancora un movimento di opinione, ribattezzatosi “Rivoluzione Omega”, che si batte affinché lo standard mondiale sia riportato a 432 hz, ovvero a quella che sin dai tempi antichi è considerata l'accordatura “fisica” o “scientifica”. Oltre a motivazioni meramente esecutive e percettive, come il fatto che gli strumenti accordati a 432 hz abbiano un suono più bello e avvolgente, secondo i sostenitori di questa teoria, 432 hz sarebbe la frequenza con un perfetto bilanciamento armonico, nonché più in linea con il mondo che ci circonda, compreso il nostro corpo: infatti, un DO centrale del pianoforte intonato sulla frequenza di 440 hz è 261,262 hz, mentre intonato a 432 è 256 HZ, cioè un multiplo di 8, e se i due emisferi del nostro cervello si sincronizzassero a questa frequenza, lavorerebbero in maniera uguale, ricevendo il massimo flusso di informazioni. Sempre 8 hz è la frequenza di duplicazione della doppia elica del DNA; 8 hz è il “battito” del nostro pianeta, noto anche come Risonanza Schumann. Dunque suonare e ascoltare musica a 432 hz riequilibra il corpo e per effetto vibrazionale anche la natura circostante, ridando il primordiale equilibrio di pace e benessere, mentre il LA = 440 hz come diapason standard per la tonalità del concerto può portare a un cambiamento innaturale e dissonante del modo in cui pensiamo.
Molti promotori della "Rivoluzione Omega" sono convinti che ogni interferenza in merito, passata e presente, sia una cospirazione da parte di un certo potere mirata a portare la frequenza di riferimento lontano dai 432 hz, così da creare persone emotivamente instabili e quindi più facilmente controllabili. Inoltre sostengono che le patologie del corpo umano siano legate a una disarmonia che danneggerebbe gli organi, e che per guarire sia necessario riequilibrare queste vibrazioni.

Al di là delle teorie complottiste che coinvolgono nazisti, Illuminati, Chiesa Cattolica, a livello di percezione superficiale per un orecchio umano medio (quindi non parliamo di orecchio assoluto o di persone particolarmente dotate o esercitate all'ascolto) la differenza non dovrebbe essere così drastica, anche se diversi test di ascolto dimostrano come un brano suonato a 432 hz venga percepito dagli ascoltatori come più “caldo”. La pianista Maria Renold ha sperimentato che sottoponendo l'ascolto dello stesso concerto a un gruppo di ascoltatori, eseguito prima a 440 hz e poi a 432, gli spettatori preferissero di gran lunga il secondo, trovandolo più rilassante e piacevole.
FranzBraile 25-11-22 18.27
3)...dalla Gazzetta ufficiale
LEGGE 3 maggio 1989, n. 170 Normalizzazione dell'intonazione di base degli strumenti musicali. (GU Serie Generale n.109 del 12-05-1989)note: Entrata in vigore della legge: 27/05/1989
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
1. Il suono di riferimento per l'intonazione di base degli
strumenti musicali e' la nota La3, la cui altezza deve corrispondere
alla frequenza di 440 Hertz (Hz), misurata alla temperatura ambiente
di 20 gradi centigradi.

Art. 2
È fatto obbligo agli istituti di istruzione musicale, alle istituzioni e organizzazioni, comunque sovvenzionate dallo Stato o da enti pubblici, che gestiscono o utilizzano orchestre o altri complessi strumentali, e all’ente concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo di adottare stabilmente come suono di riferimento per l’intonazione la nota La3 di cui all’articolo 1. Sono in ogni caso fatte salve le esigenze di ricerca e artistiche, quando non vengano eseguiti brani di musica vocale e spettacoli lirici.

Art. 3
Per ottemperare a quanto disposto dagli articoli 1 e 2, e’ fatto obbligo di utilizzare per l’intonazione strumenti di riferimento pratico (diapason a forchetta, regoli metallici, piastre, generatori elettronici, eccetera) tarati alla frequenza di 440 Hertz e dotati di relativo marchio di garanzia, indicante la frequenza prescritta. È ammessa la tolleranza, in più o in meno, non superiore a 0,5 Hertz.

Art. 4
I contributi dello Stato o degli enti pubblici sono condizionati anche alla comprovata osservanza delle norme contenute nella presente legge.

Art. 5
L’utilizzazione di strumenti di riferimento non conformi alla norma di cui all’articolo 3 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria per ogni esemplare da lire centomila a lire un milione.

Art. 6
Con decreto del Ministro della pubblica istruzione saranno indicati gli istituti specializzati autorizzati a fornire la frequenza campione per la taratura degli strumenti di riferimento e ad esercitare funzioni di controllo.

Art. 7
Il Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro del turismo e dello spettacolo, provvede entro il termine di un anno ad emanare il regolamento di attuazione della presente legge.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
filigroove 25-11-22 18.27
Quasi quasi nel dubbio il mio disco lo registro a 432. Si tratta solo di riaccordare i 73 diapason del Rhodes, che sarà mai? 🤣
filigroove 25-11-22 18.30
@ FranzBraile
3)...dalla Gazzetta ufficiale
LEGGE 3 maggio 1989, n. 170 Normalizzazione dell'intonazione di base degli strumenti musicali. (GU Serie Generale n.109 del 12-05-1989)note: Entrata in vigore della legge: 27/05/1989
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
1. Il suono di riferimento per l'intonazione di base degli
strumenti musicali e' la nota La3, la cui altezza deve corrispondere
alla frequenza di 440 Hertz (Hz), misurata alla temperatura ambiente
di 20 gradi centigradi.

Art. 2
È fatto obbligo agli istituti di istruzione musicale, alle istituzioni e organizzazioni, comunque sovvenzionate dallo Stato o da enti pubblici, che gestiscono o utilizzano orchestre o altri complessi strumentali, e all’ente concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo di adottare stabilmente come suono di riferimento per l’intonazione la nota La3 di cui all’articolo 1. Sono in ogni caso fatte salve le esigenze di ricerca e artistiche, quando non vengano eseguiti brani di musica vocale e spettacoli lirici.

Art. 3
Per ottemperare a quanto disposto dagli articoli 1 e 2, e’ fatto obbligo di utilizzare per l’intonazione strumenti di riferimento pratico (diapason a forchetta, regoli metallici, piastre, generatori elettronici, eccetera) tarati alla frequenza di 440 Hertz e dotati di relativo marchio di garanzia, indicante la frequenza prescritta. È ammessa la tolleranza, in più o in meno, non superiore a 0,5 Hertz.

Art. 4
I contributi dello Stato o degli enti pubblici sono condizionati anche alla comprovata osservanza delle norme contenute nella presente legge.

Art. 5
L’utilizzazione di strumenti di riferimento non conformi alla norma di cui all’articolo 3 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria per ogni esemplare da lire centomila a lire un milione.

Art. 6
Con decreto del Ministro della pubblica istruzione saranno indicati gli istituti specializzati autorizzati a fornire la frequenza campione per la taratura degli strumenti di riferimento e ad esercitare funzioni di controllo.

Art. 7
Il Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro del turismo e dello spettacolo, provvede entro il termine di un anno ad emanare il regolamento di attuazione della presente legge.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Allora… se c’è una legge… 😂
vin_roma 25-11-22 18.37
@ mima85
Tempo fa lessi da qualche parte che l'intonazione calante dovuta all'accordatura a 432 Hz fa si che la musica venga percepita come "più piena" per via di qualche effetto psicoacustico, che sarebbe poi la ragione per cui certi compositori e direttori d'orchestra preferiscono quest'accordatura. Potrebbe anche avere un senso, ma sempre una teoria resta.

Da li a partire per la tangente e tirar dentro tutta la serie di teorie new age/pseudoscientifiche/spiritiche/astrologiche/numerologiche/sarcazzo il passo è breve.
Ma che vuol dire? allora se lo suoni 1/2 tono sotto è ancora meglio?

La verità credo sia nel fatto che in un mondo fatto a 440Hz un suono più calante risulta più rilassato, forse perché percepiamo la velocità come fattore energetico ma affaticante e una velocità più bassa (frequenza) la percepiamo come rifugio, risparmio di risorse, pace... ma così, allora, se venisse adottato il 432 vedrai che ci sarà chi direbbe "...eh, ma a 428 è tutta un'altra storia!".

Comunque, il massimo è questo: Emiliano Toso che vende libri, conferenze e tanta musica sua... giudicate voi.
FranzBraile 25-11-22 18.37
vin_roma 25-11-22 19.14
FranzBraile ha scritto:
secondo i sostenitori di questa teoria, 432 hz sarebbe la frequenza con un perfetto bilanciamento armonico

Non sanno che il bilanciamento armonico è uguale e parallelo a 420Hz, a 478, a 2788... non è che a 432 Hz le armoniche ridono di più ...fanno il loro lavoro complementare, uguale a tutte le altre frequenze.

FranzBraile ha scritto:
nonché più in linea con il mondo che ci circonda, compreso il nostro corpo: infatti, un DO centrale del pianoforte intonato sulla frequenza di 440 hz è 261,262 hz, mentre intonato a 432 è 256 HZ, cioè un multiplo di 8,

Quindi se suono un brano su uno strumento accordato a 432 ma poi lo eseguo in ...Mib? che succede? scombino tutto?

FranzBraile ha scritto:
8 hz è il “battito” del nostro pianeta, noto anche come Risonanza Schumann.

Non è il battito del nostro pianeta, questa è fantasia strumentalizzata. La risonanza di Schumann è un'oscillazione elettromagnetica che si muove nell'atmosfera a non molti chilometri dalla superfice, non è la Terra a "battere" o oscillare. E poi non è a 8Hz e misurarla è abbastanza facile e l'ho fatto pure io e la frequenza è molto instabile e va dai 7.2/3 sino a 12,13Hz nell'arco di poche ore, anzi, ultimamente è prevalente una frequenza molto più alta e stanno cercando un nesso tra questo cambiamento e gli spostamenti repentini del polo magnetico terrestre (è anche un problema per i sottomarini che usano la lettura di questa frequenza come portante per comunicare quando sono in immersione ...a 8Hz ...una portante!).
Ma chi ha fantasia in questi campi ancora un po' sconisciuti, ha già ipotizzato che la quando la Risonanza di Schumann arriverà a 14Hz la Terra andrà in autooscillazione sino ad arrivare al punto che la distruggerà come un bicchiere di cristallo nel suo punto di risonanza.

Aspetto sempre qualcuno che mi spieghi l'interazione tra le oscillazioni meccaniche (musica tanto per dire), che peraltro in questo modo avvengono solo sulla Terra e in quel sottilissimo strato di gas che la ricopre, e le oscillazioni della luce, degli atomi...
Sbaffone 25-11-22 19.18
@ soicaM
Io tengo i miei strumenti a 432 perché a 440 mi vengono i brividi e poi respiro male.
Comunque con questo accorgimento ho risolto un fastidio all'orecchio sinistro e non sento più quel fruscio che persisteva tolte le cuffie, però sono diventato complottaro.
C'è poi da considerare anche la pressione sonora dei dispositivi individuali che, se troppo elevata, può dare problemi. Imho.
Sei una sicurezza
maxpiano69 25-11-22 19.20
FranzBraile ha scritto:

La pianista Maria Renold ha sperimentato che sottoponendo l'ascolto dello stesso concerto a un gruppo di ascoltatori, eseguito prima a 440 hz e poi a 432, gli spettatori preferissero di gran lunga il secondo, trovandolo più rilassante e piacevole.

Ah beh allora... ma... suonato da lei? E se fosse stata lei, magari inconsciamente, ad eseguirlo in maniera piú rilassata/rilassante? Anche ammettendo lo suonasse esattamente allo stesso modo, in un approccio scientifico sarebbe logico fare lo stesso test anche 450 -> 440 o 432-> 420 (possibilmente in modalitá "blind") per provare a determinare se trattasi di sensazione assoluta o relativa.
mima85 25-11-22 19.51
vin_roma ha scritto:
Ma che vuol dire? allora se lo suoni 1/2 tono sotto è ancora meglio?


Devi chiederlo a chi ha formulato quella teoria, non a me emo

vin_roma ha scritto:
La verità credo sia nel fatto che in un mondo fatto a 440Hz un suono più calante risulta più rilassato, forse perché percepiamo la velocità come fattore energetico ma affaticante e una velocità più bassa (frequenza) la percepiamo come rifugio, risparmio di risorse, pace


Che rientra perfettamente nella definizione di "effetto psicoacustico" emo

vin_roma ha scritto:
ma così, allora, se venisse adottato il 432 vedrai che ci sarà chi direbbe "...eh, ma a 428 è tutta un'altra storia!"


Può essere, ormai la gente si inventa di tutto e in un mondo in cui ci sono persone che credono che la Terra sia piatta bisogna aspettarsi di tutto.

Preciso che col mio intervento non intendevo avvalorare la teoria del "accordato a 432 Hz = suona meglio e più pieno", ho semplicemente riportato quello che lessi tempo fa. Poi che effettivamente per qualche effetto psicoacustico la musica suonata con strumenti accordati a 432 Hz sia più gradevole è ovviamente tutto da dimostrare, anche se tra le varie teorie mi sembrava quella più plausibile. Sicuramente molto di più di quelle che tirano in ballo le eliche del DNA, biorisonanze, frequenze terrestri e via dicendo.

Ad ogni modo, continuerò ad accordare i miei strumenti sui 440 Hz.

vin_roma ha scritto:
Ma chi ha fantasia in questi campi ancora un po' sconisciuti, ha già ipotizzato che la quando la Risonanza di Schumann arriverà a 14Hz la Terra andrà in autooscillazione sino ad arrivare al punto che la distruggerà come un bicchiere di cristallo nel suo punto di risonanza


L'ho sempre detto che non bisogna esagerare col pomello della risonanza sul synth emo