Nuova versione di GSi VB3-II

FastHands 19-09-23 20.53
ma io lo potrei "capire" con roba costosa, anche se non lo capisco lo stesso perchè quando a uno gli serve un prodotto lo compra come se fosse hardware e non cerca vie traverse.
d_phatt 20-09-23 14.08
@ FastHands
ma io lo potrei "capire" con roba costosa, anche se non lo capisco lo stesso perchè quando a uno gli serve un prodotto lo compra come se fosse hardware e non cerca vie traverse.
Se non posso permettermi una Ferrari mi compro la Panda usata...in ogni caso usare software craccati equivale a rubare, , e come se non bastasse si mette fortemente rischio il proprio computer (ancora più di quanto non lo sia già normalmente...).

Qui ovviamente parliamo in ambito musicale che per certi versi è un po' una nicchia rispetto ad altre cose, ma per dire la persona comune se deve editare leggermente una foto cosa fa? Installa GIMP che è gratuito e libero? No, ovviamente scarica Photoshop craccato, perché non sei nessuno se non modifichi le foto della cena con gli amici con Photoshop. Ma non solo, neanche sa cosa è GIMP, figuriamoci se sa cosa è il software libero, magari neanche si prende la briga di cercare "free image editing software" sul web...

Tornando ai software musicali... ma cosa c'è da craccare oggi? Se proprio si vuole un piano a pagamento si compra Pianoteq, Ravenscroft o Genuine Sounds o chi per loro, per l'organo c'è VB3 o chi per lui, nella peggiore delle ipotesi fanno tipo 200 euro e hai una programmabilità e una qualità molto elevate, dopodiché c'è un'infinità di synth ed effetti di qualità alta o altissima, esistono pure intere DAW gratuite, oppure dal prezzo bassissimo come Reaper, lo stesso vale per gli host VST, MuseScore per la notazione.

Purtroppo nel mondo di oggi, che è letteralmente regolato e dominato dai computer, l'analfabetismo informatico regna sovrano, e non mi riferisco ovviamente all'utente medio del forum che anzi in genere per un motivo o per l'altro è scafato ed esperto, ma alla media dell'intera società.
FastHands 20-09-23 17.38
@ d_phatt
Se non posso permettermi una Ferrari mi compro la Panda usata...in ogni caso usare software craccati equivale a rubare, , e come se non bastasse si mette fortemente rischio il proprio computer (ancora più di quanto non lo sia già normalmente...).

Qui ovviamente parliamo in ambito musicale che per certi versi è un po' una nicchia rispetto ad altre cose, ma per dire la persona comune se deve editare leggermente una foto cosa fa? Installa GIMP che è gratuito e libero? No, ovviamente scarica Photoshop craccato, perché non sei nessuno se non modifichi le foto della cena con gli amici con Photoshop. Ma non solo, neanche sa cosa è GIMP, figuriamoci se sa cosa è il software libero, magari neanche si prende la briga di cercare "free image editing software" sul web...

Tornando ai software musicali... ma cosa c'è da craccare oggi? Se proprio si vuole un piano a pagamento si compra Pianoteq, Ravenscroft o Genuine Sounds o chi per loro, per l'organo c'è VB3 o chi per lui, nella peggiore delle ipotesi fanno tipo 200 euro e hai una programmabilità e una qualità molto elevate, dopodiché c'è un'infinità di synth ed effetti di qualità alta o altissima, esistono pure intere DAW gratuite, oppure dal prezzo bassissimo come Reaper, lo stesso vale per gli host VST, MuseScore per la notazione.

Purtroppo nel mondo di oggi, che è letteralmente regolato e dominato dai computer, l'analfabetismo informatico regna sovrano, e non mi riferisco ovviamente all'utente medio del forum che anzi in genere per un motivo o per l'altro è scafato ed esperto, ma alla media dell'intera società.
credo tu abbia ragione. Però forse qualcosa sta cambiando con l'avvento di macchine tipo iPad , li se non compri, no party.
giosanta 20-09-23 21.15
d_phatt ha scritto:
...in ogni caso usare software craccati equivale a rubare...

Spesso lo si dimentica. Inoltre in un contesto professionale si crea anche un regime di concorrenza sleale, visto che l'onesto ha un costo che il disonesto non ha.
In ogni caso ora, con i computer attaccati alla rete e le nuove normative, si rischia grosso.
zaphod 20-09-23 22.46
d_phatt ha scritto:
Purtroppo nel mondo di oggi, che è letteralmente regolato e dominato dai computer, l'analfabetismo informatico regna sovrano, e non mi riferisco ovviamente all'utente medio del forum che anzi in genere per un motivo o per l'altro è scafato ed esperto, ma alla media dell'intera società.

io non sono nè scafato nè esperto, però ho bisogno di una macchina stabile e quello è uno dei 3 motivi per cui non uso roba craccata. gli altri 2 motivi sono (non in ordine di importanza)
- la difficoltà maggiore di installare software craccato (il tempo è denaro, se devo perdere mezza giornata a far girare un software pirata mi conviene comprare l'originale)
- il lavoro che c'è dietro: va retribuito, punto. Non oso pensare al numero di ore che c'è dietro un vst fatto bene, soprattutto uno a modellazione fisica...
Dallaluna69 20-09-23 23.37
zaphod ha scritto:
Non oso pensare al numero di ore che c'è dietro un vst fatto bene, soprattutto uno a modellazione fisica...

Normalmente è più costoso realizzare un VST sample based. Trasportare un gran coda in un ambiente adatto, microfonarlo con più microfoni posizionati correttamente, etc. È un lavoro che richiede molte ore, persone titolate e spese. Infatti si trovano ottimi synth free, ma tra i sample based gratuiti praticamente gli unici validi sono i Labs.
Ad ogni modo, se avete voglia di vedere un po' di VST di effetti gratuiti (compressori, equalizzatori...) davvero di buon livello, date un'occhiata agli Analog Obsession emo
d_phatt 21-09-23 01.27
@ Dallaluna69
zaphod ha scritto:
Non oso pensare al numero di ore che c'è dietro un vst fatto bene, soprattutto uno a modellazione fisica...

Normalmente è più costoso realizzare un VST sample based. Trasportare un gran coda in un ambiente adatto, microfonarlo con più microfoni posizionati correttamente, etc. È un lavoro che richiede molte ore, persone titolate e spese. Infatti si trovano ottimi synth free, ma tra i sample based gratuiti praticamente gli unici validi sono i Labs.
Ad ogni modo, se avete voglia di vedere un po' di VST di effetti gratuiti (compressori, equalizzatori...) davvero di buon livello, date un'occhiata agli Analog Obsession emo
Diciamo che sono lavori profondamente diversi, però credo che l'approccio sample based a livello puramente concettuale sia molto più semplice. Non sto però dicendo che ottenere un risultato di qualità sia semplice, anzi.

Se non altro l'approccio è chiaro e l'hanno mostrato varie fonti, serve una stanza acusticamente adeguata per lo scopo, un pianoforte in ottimo stato che va noleggiato e spostato, microfoni buoni, scheda buona, robot per automatizzare e uniformare il processo che andrà tarato rispetto alla risposta del singolo pianoforte, poi il post processing e i test...e comunque di sicuro per ottenere risultati validi serve tanta esperienza, attenzione a tanti dettagli e forse anche un po' di sana fortuna. E certo, serve anche un buon engine per il playback e la sintesi dei samples, magari saper gestire le risonanze simpatetiche tramite la modellazione, e via dicendo, non è proprio uno scherzo.

Però la modellazione fisica richiede che tu quello strumento ce l'hai sempre a disposizione, lo apri, lo studi, sai come funziona in ogni minimo dettaglio, poi devi modellare matematicamente ogni componente, adattare il tutto alla potenza di calcolo a disposizione, e implementare gli algoritmi giusti tarandoli bene con tutti i parametri a posto (vedasi i video sul V-Piano, quando provano a modificare un po' certi parametri si entra nella fantascienza), e il software risultante deve essere ultra performante e perfettamente stabile, non può mai fallire per nessun motivo...e poi soprattutto il risultato deve essere quanto più fedele e musicale possibile, confrontandolo continuamente con lo strumento vero, che tra l'altro dovrà sempre essere totalmente messo a posto, perché altrimenti offrirebbe un termine di paragone sballato.

La parte della modellazione matematica è altamente complessa, tempo fa feci un giro sul web e si trova un bel po' di ricerca già pronta, ma innanzitutto va compresa a fondo, e poi chissà quanti dettagli bisogna aggiungere o sistemare. Sospetto che si tratti di un lavoro molto difficile, anche perché poi con i synth bisogna simulare "solo" la parte elettrica, ma con gli elettromeccanici entra in gioco appunto anche la componente meccanica e poi anche acustica, bisogna tenere conto di tutto (e infatti alla fine modellare esattamente la realtà è impossibile, si lotta per raggiungere la migliore approssimazione)...è un bel casino, la faccenda è tosta e infatti basta vedere la storia di VB3-II nel post riportato da max per capire quanto lavoro c'è dietro a questo genere di cose.
Dallaluna69 21-09-23 07.25
@ d_phatt
Diciamo che sono lavori profondamente diversi, però credo che l'approccio sample based a livello puramente concettuale sia molto più semplice. Non sto però dicendo che ottenere un risultato di qualità sia semplice, anzi.

Se non altro l'approccio è chiaro e l'hanno mostrato varie fonti, serve una stanza acusticamente adeguata per lo scopo, un pianoforte in ottimo stato che va noleggiato e spostato, microfoni buoni, scheda buona, robot per automatizzare e uniformare il processo che andrà tarato rispetto alla risposta del singolo pianoforte, poi il post processing e i test...e comunque di sicuro per ottenere risultati validi serve tanta esperienza, attenzione a tanti dettagli e forse anche un po' di sana fortuna. E certo, serve anche un buon engine per il playback e la sintesi dei samples, magari saper gestire le risonanze simpatetiche tramite la modellazione, e via dicendo, non è proprio uno scherzo.

Però la modellazione fisica richiede che tu quello strumento ce l'hai sempre a disposizione, lo apri, lo studi, sai come funziona in ogni minimo dettaglio, poi devi modellare matematicamente ogni componente, adattare il tutto alla potenza di calcolo a disposizione, e implementare gli algoritmi giusti tarandoli bene con tutti i parametri a posto (vedasi i video sul V-Piano, quando provano a modificare un po' certi parametri si entra nella fantascienza), e il software risultante deve essere ultra performante e perfettamente stabile, non può mai fallire per nessun motivo...e poi soprattutto il risultato deve essere quanto più fedele e musicale possibile, confrontandolo continuamente con lo strumento vero, che tra l'altro dovrà sempre essere totalmente messo a posto, perché altrimenti offrirebbe un termine di paragone sballato.

La parte della modellazione matematica è altamente complessa, tempo fa feci un giro sul web e si trova un bel po' di ricerca già pronta, ma innanzitutto va compresa a fondo, e poi chissà quanti dettagli bisogna aggiungere o sistemare. Sospetto che si tratti di un lavoro molto difficile, anche perché poi con i synth bisogna simulare "solo" la parte elettrica, ma con gli elettromeccanici entra in gioco appunto anche la componente meccanica e poi anche acustica, bisogna tenere conto di tutto (e infatti alla fine modellare esattamente la realtà è impossibile, si lotta per raggiungere la migliore approssimazione)...è un bel casino, la faccenda è tosta e infatti basta vedere la storia di VB3-II nel post riportato da max per capire quanto lavoro c'è dietro a questo genere di cose.
Sulla complessità non dubito. Se guardi, ho solo scritto che il sample based è "normalmente più costoso" emo L'ho specificato perché si parlava del danno subito da una software house quando i loro prodotti vengono crackati.
Interessante il discorso della necessità di avere costantemente a disposizione lo strumento vero per realizzare un buon VST a modelli fisici. Penso che sia utile a tutti avere un'idea del lavoro che c'è dietro ai VST. Thanks inviato.
maxpiano69 21-09-23 08.51
@ Dallaluna69
Sulla complessità non dubito. Se guardi, ho solo scritto che il sample based è "normalmente più costoso" emo L'ho specificato perché si parlava del danno subito da una software house quando i loro prodotti vengono crackati.
Interessante il discorso della necessità di avere costantemente a disposizione lo strumento vero per realizzare un buon VST a modelli fisici. Penso che sia utile a tutti avere un'idea del lavoro che c'è dietro ai VST. Thanks inviato.
Tema interessante e difficile da valutare. Sul fatto che un "sample based" sia più costoso dipende da molte cose; nel caso di un VST a modelli fisici il costo principale è quello del lavoro e a mio parere in termini di gg/uomo totali, può superare di molto quello richiesto per creare una sample library (soprattutto se questa sfrutta un Engine esistente tipo Kontakt, UVI, EXS24, Soundfont ecc), laddove quest'ultima però si porta dietro altri costi (es. affitto dello strumento da campionare + sala + apparecchiature di ripresa + strumentista, reale o "robotico" che sia).

Tornando alla nuova versione di VB3 II, anche a me sembrano features che hanno senso prevalentemente per la versione VSTi (tranne forse il punto sull'aggiunta dei modelli del VB3 1.4)
zaphod 21-09-23 10.10
maxpiano69 ha scritto:
Tema interessante e difficile da valutare.

si, credo che meriterebbe un 3d a parte il confronto tra tempo e costi che comporta la modellazione fisica vs campionamento (quello fatto bene), magari con la partecipazione di chi campiona e modella (ogni riferimento è non casuale emo)
FastHands 21-09-23 10.55
l'ultima tendenza di oggi è l'ibrido cioè, un mix vero e proprio fra modellazione e campionamento in sample, secondo me al momento la migliore tecnologia disponibile dove veramente si puo raggiungere l'apice degli strumenti virtuali. Un esempio il B3x versione per computer e il nuovo rhodes utilizzano queste tecniche sicuramente la via piu tortuosa perche se il mix fra le due tecnologie è sbilanciato o addirittura sbagliato, il risultato è subito fallato, oserei dire che certi VSTi oggi sono perfetti. Ora pensare che un imbecille possa craccarli e divulgarli mi viene l'astio in corpo. Vedremo se il nuovo Vb3 avrà implementato questa tecnologia ibrida o sarà a sola modellazione fisica come l'attuale.
d_phatt 21-09-23 11.37
@ Dallaluna69
Sulla complessità non dubito. Se guardi, ho solo scritto che il sample based è "normalmente più costoso" emo L'ho specificato perché si parlava del danno subito da una software house quando i loro prodotti vengono crackati.
Interessante il discorso della necessità di avere costantemente a disposizione lo strumento vero per realizzare un buon VST a modelli fisici. Penso che sia utile a tutti avere un'idea del lavoro che c'è dietro ai VST. Thanks inviato.
Alla fine il punto dove volevo arrivare era il "costo" inteso in senso di ore-uomo, non solo a livello di spese dirette, come espresso anche da zaphod e da maxpiano. Ma in ogni caso direi che in entrambe le situazioni in caso di cracking il danno c'è e questo non va bene.

Thanks inviato anche a te per il tuo post precedente.
Roberto_Forest 21-09-23 12.22
Il b3x è campionato? Io pensavo fosse tutto a modellazione fisica.
Io so che per i piani acustici spesso il sample è un campione e i rumorini e la resonance a modellazione. Ma il grosso del suono è un campione.Perché è difficile fare un piano a modelli. Pianoteq lo fa, ma in pratica è l’unico che lo fa in maniera decente.
maxpiano69 21-09-23 12.34
Roberto_Forest ha scritto:
Il b3x è campionato? Io pensavo fosse tutto a modellazione fisica.

Infatti lo è... https://www.ikmultimedia.com/products/hammondb3x
In pieno stile IK, Hammond B-3X approccia lo strumento esattamente nel modo in cui funziona l’organo originale hardware. B-3X è dotato di 91 tonewheel in free-running basati su diversi organi Hammond meticolosamente preservati. B-3X miscela accuratamente i suoni dei 91 generatori con la stessa architettura implementata nell’organo reale attraverso un engine physical modeling che riproduce alla perfezione tutti i dettagli della circuitazione orginale in tutte le sue sfumature.
d_phatt 21-09-23 12.43
Roberto_Forest ha scritto:
Io so che per i piani acustici spesso il sample è un campione e i rumorini e la resonance a modellazione. Ma il grosso del suono è un campione.Perché è difficile fare un piano a modelli. Pianoteq lo fa, ma in pratica è l’unico che lo fa in maniera decente.

Esatto, con un pianoforte tutta la modellazione si sposta nel campo puramente acustico e dei materiali e, data anche la micidiale complessità intrinseca del pianoforte, diventa tutto molto più difficile...credo sia questo il motivo per cui con la modellazione fisica in diversi hanno raggiunto ottimi risultati nella simulazione degli elettromeccanici, ma con il pianoforte come dici solo Modartt si è avvicinata a un livello di realismo (non per tutti) accettabile tramite la modellazione pura. E secondo me solo dalla 7 in poi si sono avvicinati in maniera significativa. Non oso immaginare la complessità dentro e "dietro" Pianoteq, nel loro team infatti ci sono matematici specializzati in questo.
giosanta 21-09-23 12.51
FastHands ha scritto:
... il nuovo rhodes utilizzano queste tecniche...

Scusa, ma per amor di precisione, stai parlando del VSTi perché, se Dio vuole, il "Nuovo Rhodes" è elettromeccanico.
d_phatt 21-09-23 12.52
@ giosanta
FastHands ha scritto:
... il nuovo rhodes utilizzano queste tecniche...

Scusa, ma per amor di precisione, stai parlando del VSTi perché, se Dio vuole, il "Nuovo Rhodes" è elettromeccanico.
Avranno detto "azz quanto son difficili 'ste modellazioni, lasciamo perdere e rifacciamone uno vero" emo
giosanta 21-09-23 15.26
E hanno fatto bene.
FastHands 21-09-23 15.53
@ maxpiano69
Roberto_Forest ha scritto:
Il b3x è campionato? Io pensavo fosse tutto a modellazione fisica.

Infatti lo è... https://www.ikmultimedia.com/products/hammondb3x
In pieno stile IK, Hammond B-3X approccia lo strumento esattamente nel modo in cui funziona l’organo originale hardware. B-3X è dotato di 91 tonewheel in free-running basati su diversi organi Hammond meticolosamente preservati. B-3X miscela accuratamente i suoni dei 91 generatori con la stessa architettura implementata nell’organo reale attraverso un engine physical modeling che riproduce alla perfezione tutti i dettagli della circuitazione orginale in tutte le sue sfumature.
no la versione per computer è ibrida.
maxpiano69 21-09-23 16.06
@ FastHands
no la versione per computer è ibrida.
Quella è la pagina del sito IK relativa alla versione per PC/Mac di B3x (è la prima cosa che si legge "Il primo vero organo Hammond per Mac/PC"), se hai una fonte diversa che ha informazioni diverse, non esitare a condividerla.