Roberto_Forest ha scritto:
Ecco, ci appunto, ma perché le stesse librerie importate in computer/tablet, suonano così male?
Questione esclusivamente sei convertitori?
la ragione fondamentale penso sia più correlata con l'engine che legge il playback del campione, e tutto ciò che vi gravita attorno, per esempio i generatori di inviluppo, i filtri digitali....un filtro roland tvf di un roland s760 non è uguale al filtro del sampler di logic, così come un filtro di un kuzweil non è uguale a quello di un akai s3000 con scheda filtri.
Non si tratta di analogico o digitale ma proprio di come è realizzato l'algoritmo in sè, senza contare poi tutto il resto ossia la velocità degli inviluppi, gli indici di modulazione dell'lfo etc...quando un programmatore nel 1992 creava i programs akai per una library su cd li creava appunto direttamente sullo strumento originale, accordando i parametri a seconda di quello che il campionatore restituiva, così come un preset fatto per roland jv1080 è stato programmato sull'hardware e non su un emulatore software vst, e queste cose vengono quasi totalmente perse durante la conversione tra formati.
...però è anche vero che una volta caricato nel software accordando e riadattando i parametri e sopratutto poi i vari effetti dentro la daw, considerando quello che pro tools logic etc mettono a disposizione oggi, si può costruire un eccellente suono, ma appunto va lavorato e richiede tempo (altro punto cruciale), puoi creare sicuro bei suoni con i samples convertiti nella daw, però devi lavorarci, e se lo scopo è invece caricare il suono pronti e via, come magari si faceva un tempo con un sampler emu e4000 e la funzione soundsprint allora il discorso cambia.
ed eccoci ad un altro punto cruciale: un conto è caricare un loop da una libreria come es XXL no kicks, o XXL dance mega loops...allora in quel caso si tratta di una banale ritmica, non la carichi nel kontakt ma semplicemente la butti in wav su una traccia di pro tools e via, e cominci a equalizzare, comprimere, saturare etc....un conto è invece caricare un program che sfrutta pesantemente la sintesi dello strumento attorno al sample playback, penso per esempio ai cd EMU che sfruttano nei loro program le numerosissime modulazioni, e i filtri Z-Plane, e gli effetti interni che il campionatore emu....peggio ancora se si tratta di kurzweil! e queste cose se converti la libreria in un altro formato vengono ovviamente tutte perse.
in questo caso 8/10 il program fa schifo suonato così perchè perde ogni riferimento a quelle cose, perche il software che lo leggerà NON LE HA, oppure le ha ma sono strutturate diversamente, bisognerebbe quindi avere dei vst che emulino ognuno un modello particolare di sampler, es un roland s750 vst, un akai S3000 vst etc etc...in grado di operare una conversione perfetta dal formato originale e di emulare tutti i parametri così come erano presenti nell'hardware, un po' come roland cloud o korg triton (che comunque nonostante tutto non suonano uguali):