Ho acquistato il KORG MULTI/POLY

stesgarbi 27-03-25 11.47
calav ha scritto:
casa non mi manca niente.

Una casa avevi tu,
Pane e vin non ti mancava,
l'insalata era nell'orto.....
E allora, Maramao, perchè sei morto?
emoemoemoemoemo


P.S.
Forse, con un buon Hartmann "Neuron" risolveresti i tuoi problemi.... al modico prezzo di 5 K.
orange1978 27-03-25 12.35
Neuronnnn mamma mia che butta cosa quello strumento! praticamente un pc con una scheda audio terratec dentro, manco una rme! son progetti troppo artigianali per il mio gusto, quelle cose che oggi ci sono domani boh.

L'idea però delle reti neurali applicate alla sintesi era in effetti molto avanti, tra un po' ne sentiremo parlare parecchio, oramai mi viene il vomito a sentire la parola AI in ogni cosa, il problema era la poca intuitività del progetto, anche se ne fu fatta una versione interessante che comprendeva un piccolo controller e un software correlato, che pare abbia avuto ben poco successo però non era male visto che costava una frazione e permetteva di sperimentare con la stessa tecnologia alla fine, purtroppo temo sia finito nel nulla.

stesgarbi ha scritto:
Una casa avevi tu,
Pane e vin non ti mancava,
l'insalata era nell'orto.....



grandissimo il trio lescano! super band...anche se la più potente è "arriva tazio", bei tempi quelli a livello musicale, lì si che si faceva bella musica e sopratutto (a differenza di oggi) la faceva gente super preparata e senza autotune, melodyne, etc....tutto live con microfoni valvolari, master su lacca direttamente, manco su nastro! ...eppure, era tutto inspiegabilmente quantizzato, io per ottenere quell'effetto dalla gente che registro o per lo meno avvicinarmi, mi servono decine e decine di ore di editing su performer o cubase, quelli un due tre....attacco dell'orchestra, via! mannaggia.
calav 27-03-25 12.42
@ greg
Ci sono synth che navigano in altri mari, il Waldorf Iridium, il fratello maggiore Quantum II, ma anche UDO SUPER 6 GEMINI davvero è una gran macchina. Per me fuori budget, solo per questo nominavo il Summit che per me è più abbordabile.
Segnalo ancora una volta il Polyvera di Suonobuono. Credo che abbia un suo perchè.
be, il summit è una grande macchina, pronta all'uso in live. I preset sono già pronti e belli .Ma essendo un synth hai possibilità di crearti i suoni che vuoi. Sono strafelice, ha una timbrica superlativa
orange1978 27-03-25 12.46
greg ha scritto:
il Waldorf Iridium, il fratello maggiore Quantum II,


Iridium ce l'ho pure io, bello molto profondo e potente, diverso dal M che comunque può emulare, devo ancora comunque dedicarci il giusto tempo a questi nuovi strumenti, mi aveva anche incuriosito il Kyra ma poi l'hanno tolto dalla produzione in fretta e furia, è comunque molto simile al virus ti mentre M e Iridium sono proprio stile waldorf classico.

Se rifacessero il WAVE sarebbe bello! ....però a quei prezzi, ecco quello però ha un design e un estetica super anni novanta che io adoro, solo averlo e guardarlo, suonarlo, toccarlo, deve essere un esperienza elettrizzante.
greg 27-03-25 13.09
@ orange1978
greg ha scritto:
il Waldorf Iridium, il fratello maggiore Quantum II,


Iridium ce l'ho pure io, bello molto profondo e potente, diverso dal M che comunque può emulare, devo ancora comunque dedicarci il giusto tempo a questi nuovi strumenti, mi aveva anche incuriosito il Kyra ma poi l'hanno tolto dalla produzione in fretta e furia, è comunque molto simile al virus ti mentre M e Iridium sono proprio stile waldorf classico.

Se rifacessero il WAVE sarebbe bello! ....però a quei prezzi, ecco quello però ha un design e un estetica super anni novanta che io adoro, solo averlo e guardarlo, suonarlo, toccarlo, deve essere un esperienza elettrizzante.
E ricordi il prototipo Stromberg? Doveva esser contemporaneo di Zarenbourg, ma poi....
orange1978 27-03-25 13.13
@ greg
E ricordi il prototipo Stromberg? Doveva esser contemporaneo di Zarenbourg, ma poi....
si si certo, stromberg era se non sbaglio nel periodo in cui fecero poi blofeld, avrebbe dovuto essere una sorta di Q+ migliorato, quindi con filtri analogici, adesso hanno fatto una cosa simile con M, che ha il filtro analogico del prophet 5 però son passati 15 anni quasi aahaha.

c'era anche quel rhodes appunto, era zarenbourg? con la bandiera mi pare dell UK in una versione, e infatti volevo prenderlo perche l'idea mi gustava!

...anche se non ho mai capito che cavolo c'entrasse? capisco sul tetto di una mini cooper che è inglese, o di una rover, lotus etc....ma su un rhodes? al massimo metterai la bandiera usa, o quella californiana, mah misteri.

anche lì comunque ci ha pensato korg alla fine che con SV2 amped ha fatto un vero capolavoro di design per il quale li ringrazierò a vita! ....e tra l'altro, progettato e costruito in italia!
greg 27-03-25 13.18
@ orange1978
si si certo, stromberg era se non sbaglio nel periodo in cui fecero poi blofeld, avrebbe dovuto essere una sorta di Q+ migliorato, quindi con filtri analogici, adesso hanno fatto una cosa simile con M, che ha il filtro analogico del prophet 5 però son passati 15 anni quasi aahaha.

c'era anche quel rhodes appunto, era zarenbourg? con la bandiera mi pare dell UK in una versione, e infatti volevo prenderlo perche l'idea mi gustava!

...anche se non ho mai capito che cavolo c'entrasse? capisco sul tetto di una mini cooper che è inglese, o di una rover, lotus etc....ma su un rhodes? al massimo metterai la bandiera usa, o quella californiana, mah misteri.

anche lì comunque ci ha pensato korg alla fine che con SV2 amped ha fatto un vero capolavoro di design per il quale li ringrazierò a vita! ....e tra l'altro, progettato e costruito in italia!
Stromberg, tutto argentato era spettacolare....a suonare i pezzi dei Rocketsemo
stesgarbi 28-03-25 01.39
orange1978 ha scritto:
L'idea però delle reti neurali applicate alla sintesi era in effetti molto avanti, tra un po' ne sentiremo parlare parecchio, oramai mi viene il vomito a sentire la parola AI in ogni cosa

Concordo sull' AI.
In giuste dosi, potrebbe essere un'arma potente in mano a musicisti preparati.... ma temo che verrà impiegata a sproposito, come oggi l'autotune.

orange1978 ha scritto:
grandissimo il trio lescano! super band...anche se la più potente è "arriva tazio", bei tempi quelli a livello musicale, lì si che si faceva bella musica e sopratutto (a differenza di oggi) la faceva gente super preparata e senza autotune, melodyne, etc....tutto live con microfoni valvolari, master su lacca direttamente, manco su nastro! ...eppure, era tutto inspiegabilmente quantizzato

Vero, anzi verissimo.
E in radio, suonavano e cantavano dal vivo.
Erano tempi in cui la melodia veniva curata a dovere, su arrangiamenti altrettanto studiati.
Oggi sento molti cantanti fare un po' le stesse cose tipo: base lenta in accordi di Re minore - Si bemolle maggiore - Fa maggiore - do Maggiore, ritmica fatta di uno o duo loop elettronici, con melodie che sembrano improvvisate su tre-quattro note che si alternano.
stesgarbi 28-03-25 02.14
orange1978 ha scritto:
korg alla fine che con SV2 amped ha fatto un vero capolavoro

Qualche anno fa ho venduto il mio vecchio Rhodes MKII, da allora è stata una "via crucis" alla ricerca di qualcosa che potesse sostituirlo dignitosamente. Ho acquistato Nord Stage, che sui Rhodes francamente mi suonava plasticoso e mal campionato (decisamente migliore invece sul wurly).
Ho provato librerie di tutti i tipi, incluse quelle di Scarbee e Keyscape che suonano bene, ma anch'esse "mancano" di qualcosa, come se suonassero senz'anima..
Non mi convinceva neppure il Crumar Seven, provato in negozio, che mi è sembrato sembrava un pochino troppo "precisino" e innaturale.
Insomma... niente di niente.... finchè un giorno, guardando un video di Enzo Messina, ho scoperto il Korg SV.
Conoscendo la sua passione di Enzo per il Rhodes, avevo visto altri suoi video su quei suoni fatti da altre tastiere (Nord, Yamaha, Roland ecc.) e, si, ne parlava bene ma senza troppo entusiasmo e per la verità quei suoni erano buoni, ma non entusiasmavano neppure me.
Nei due video sull'SV, invece, Enzo sembrava addirittura "commosso" dall'entusiasmo..
Così sono andato a provarlo in negozio e..... Ta daaah! E' stato subito amore emo.
Ho quindi venduto senza esitare il Rev 2 Rack (che non mi entusiasmava) e, spulciato furiosamente il "Mercatino", ho trovato quello che cercavo: un SV2 73 non amplificato a 1000 euro. che ho acquistato di volata smazzandomi 500 Km tra andata e ritorno .
Lo amo, lo amo alla follia.
Non so come abbiano fatto alla Korg (in fondo si tratta di campioni, anche con delle imperfezioni) ma in qualche modo sono riusciti a "catturare l'anima" del Rhodes. E' l'unico che oggi mi dà l sensazione di suonare su un vero Rhodes (a parte la tastiera un po' "duretta", ma fa niente).
Va capito, settato sapientemente, ogni suono va compresso ed equalizzato nel giusto modo, ma è capace di restituire sonorità incredibili, che spaziano da Zavinul a Cick Corea, a Stevie Wonder, passando per i '70 e gli '80.
Con quella valvola, quelle emulazioni di ampli e quegli effetti si può fare di tutto: dai suoni "grossi" e dolci fino ai toni secchi e "cattivi".
Ogni volta che mi metto a improvvisare qualcosa su una ritmica, finisco sempre per concentrarmi sull'SV e ne rimango entusiasta.
Mi fermo qui, perchè sennò scrivo un poema emo
wildcat80 28-03-25 09.05
Io ho avuto il primo. Era parcheggiato al fianco di un Rhodes mkI 73. Sono andato mille volte in quel negozio a studiarmi il Rhodes, fotografato, suonato, ispezionato, tanto per capire quanto serviva per rimetterlo in bolla. Il giorno in cui mia moglie ha approvato l'acquisto sono andato in negozio secco: era ancora lì, ma venduto.
Così il commesso mi ha fatto provare il Korg, furbescamente settato, e devo dire che testa testa mi ha convinto, e risparmiando 300 euro sul Rhodes (cui aggiungere un po' di spesa di r icambi) ho preso il Korg. Solo che avevo fatto un acquisto di entusiasmo, erano anni che suonavo parecchio per locali, e il Korg non è proprio il massimo della comodità per peso e forma (il top non è sfruttabile) per ospitare altri strumenti)... Per cui in live usavo altro.
orange1978 28-03-25 13.14
stesgarbi ha scritto:
Concordo sull' AI.
In giuste dosi, potrebbe essere un'arma potente in mano a musicisti preparati.... ma temo che verrà impiegata a sproposito, come oggi l'autotune.


vero, che poi in realtà l'intelligenza artificiale esiste dagli anni sessanta, io stesso ho libri di programmazione riguardati le architetture del passato, ossia quelle che ho studiato, in particolare 6502/6510 e commodore vic20/64, che già nel 1982 trattavano la AI, tipo Artificial Intelligence on your micro etc.
Nel 1996 la stessa MOTU nella pagina web di digital performer 1.7 (visualizzabile anche con internet archive) all'esordio della loro super tecnologia per l'epoca PureDSP, che è un motore in grado di effettuare operazioni di processing audio offline molto sofisticate (per l'epoca), e tutt'ora presente nel programma, spiegava dettagliatamente che i loro algoritmi a differenza di quelli della concorrenza che producevano risultati cacofonici in operazioni tipo transpose audio, time stretching etc suonavano bene perche performer utilizza un'analisi spettrale bastata su "musical artificial intelligence" per processare l'audio!

questo per dire che la AI si è sempre usata, solo che un tempo era più primitiva a causa dei processori più lenti, e sopratutto non se ne parlava! non la si sbandierava come una spada, a differenza di oggi che è diventata una parola insopportabile, noiosa, ripetuta pappagallescamente in ogni occasione senza conoscerne il vero significato.

stesgarbi ha scritto:
Oggi sento molti cantanti fare un po' le stesse cose tipo: base lenta in accordi di Re minore - Si bemolle maggiore - Fa maggiore - do Maggiore, ritmica fatta di uno o duo loop elettronici, con melodie che sembrano improvvisate su tre-quattro note che si alternano.



...mi viene da vomitare.
orange1978 28-03-25 13.22
@ stesgarbi
orange1978 ha scritto:
korg alla fine che con SV2 amped ha fatto un vero capolavoro

Qualche anno fa ho venduto il mio vecchio Rhodes MKII, da allora è stata una "via crucis" alla ricerca di qualcosa che potesse sostituirlo dignitosamente. Ho acquistato Nord Stage, che sui Rhodes francamente mi suonava plasticoso e mal campionato (decisamente migliore invece sul wurly).
Ho provato librerie di tutti i tipi, incluse quelle di Scarbee e Keyscape che suonano bene, ma anch'esse "mancano" di qualcosa, come se suonassero senz'anima..
Non mi convinceva neppure il Crumar Seven, provato in negozio, che mi è sembrato sembrava un pochino troppo "precisino" e innaturale.
Insomma... niente di niente.... finchè un giorno, guardando un video di Enzo Messina, ho scoperto il Korg SV.
Conoscendo la sua passione di Enzo per il Rhodes, avevo visto altri suoi video su quei suoni fatti da altre tastiere (Nord, Yamaha, Roland ecc.) e, si, ne parlava bene ma senza troppo entusiasmo e per la verità quei suoni erano buoni, ma non entusiasmavano neppure me.
Nei due video sull'SV, invece, Enzo sembrava addirittura "commosso" dall'entusiasmo..
Così sono andato a provarlo in negozio e..... Ta daaah! E' stato subito amore emo.
Ho quindi venduto senza esitare il Rev 2 Rack (che non mi entusiasmava) e, spulciato furiosamente il "Mercatino", ho trovato quello che cercavo: un SV2 73 non amplificato a 1000 euro. che ho acquistato di volata smazzandomi 500 Km tra andata e ritorno .
Lo amo, lo amo alla follia.
Non so come abbiano fatto alla Korg (in fondo si tratta di campioni, anche con delle imperfezioni) ma in qualche modo sono riusciti a "catturare l'anima" del Rhodes. E' l'unico che oggi mi dà l sensazione di suonare su un vero Rhodes (a parte la tastiera un po' "duretta", ma fa niente).
Va capito, settato sapientemente, ogni suono va compresso ed equalizzato nel giusto modo, ma è capace di restituire sonorità incredibili, che spaziano da Zavinul a Cick Corea, a Stevie Wonder, passando per i '70 e gli '80.
Con quella valvola, quelle emulazioni di ampli e quegli effetti si può fare di tutto: dai suoni "grossi" e dolci fino ai toni secchi e "cattivi".
Ogni volta che mi metto a improvvisare qualcosa su una ritmica, finisco sempre per concentrarmi sull'SV e ne rimango entusiasta.
Mi fermo qui, perchè sennò scrivo un poema emo
a me invece come suono sv2 non mi fa impazzire sopratutto per i rhodes anzi, lo trovo abbastanza mediocre, per me molto meglio nord e sopratutto le librerie su computer, lassa stè keyscape ma ce ne sono alcune tipo eInstruments, Soniccouture, etc....che sembra davvero di avere un rhodes quando suoni, quando provi quelle non esiste più nessun strumento hardware, solo nord e crumar legend possono tener testa a quelle librerie software.

Sv2a con la sua amplificazione comunque ha un po' il carattere rhodes perche le casse che gli hanno messo hanno un bel sound, sarebbe da registrare microfonandolo, però io l'ho preso solo perche volevo una cosa pratica che accendi e in 1 minuto nemmeno suoni, bella da vedere, con una buona pesatura (forse un po' troppo rigida la sua meccanica, un po' lenta ma non male, è comunque precisa) e amplificato, così da essere totalmente indipendente dal computer e dallo studio, e non vi è nessun altro prodotto simile fatto così purtroppo, così compatto e pratico, li ho provati tutti.


Poi confesso che personalmente il suono del rhodes non mi fa impazzire, nel senso che è un po' incompatibile con la musica che suono io, poi certo lo uso ma non è che se non ci fosse la mia vita cambierebbe.
stesgarbi 28-03-25 17.28
orange1978 ha scritto:
alcune tipo eInstruments, Soniccouture

Pensa che queste librerie, che in effetti sono ottime, le ho acquistate ma non mi hanno mai convinto del tutto (a conferma di quanto soggettivo, multiforme e variegato sia il feeling di ogni singolo musicista con uno strumento emo ).
L' SV 2 (che ha anche tutti i campioni dell'SV1) invece mi suona "vivo", tridimensionale e mi riporta immediatamente alle svariate sonorità di Rhodes (all'epoca veniva chiamato comunemente "Piano Fender") che è stato uno dei miei strumenti preferiti fin dagli anni '70.
Debbo dire che nel corso della mia vita musicale il Rhodes l'ho strausato (all'inizio un MK1 di un mio amico, poi due MK 2) e me lo portavo dietro ad ogni spettacolo.
Va anche detto che i presets della korg (come al solito) non sono stati curati a dovere e suonano maluccio, sono davvero mediocri e non è sufficiente regolare le tre manopole di eq fisicamente presenti sullo strumento.
Occorre lavorare accuratamente sul programma software dedicato e settare i giusti parametri di Eq (nel sw è semiparametrico e la giusta frequenza delle medie è fondamentale),oltre alla dinamica, effetti e distorsione valvolare quando si utilizzano le emulazioni di ampli.
I piani acustici non mi piacciono (ma non l'ho acquistato per quello emo) mentre il Wurly (settato a dovere, perchè i presets fanno un po' cg....) è veramente buono, quasi come l'A200 che possedevo.
orange1978 28-03-25 20.17
@ stesgarbi
orange1978 ha scritto:
alcune tipo eInstruments, Soniccouture

Pensa che queste librerie, che in effetti sono ottime, le ho acquistate ma non mi hanno mai convinto del tutto (a conferma di quanto soggettivo, multiforme e variegato sia il feeling di ogni singolo musicista con uno strumento emo ).
L' SV 2 (che ha anche tutti i campioni dell'SV1) invece mi suona "vivo", tridimensionale e mi riporta immediatamente alle svariate sonorità di Rhodes (all'epoca veniva chiamato comunemente "Piano Fender") che è stato uno dei miei strumenti preferiti fin dagli anni '70.
Debbo dire che nel corso della mia vita musicale il Rhodes l'ho strausato (all'inizio un MK1 di un mio amico, poi due MK 2) e me lo portavo dietro ad ogni spettacolo.
Va anche detto che i presets della korg (come al solito) non sono stati curati a dovere e suonano maluccio, sono davvero mediocri e non è sufficiente regolare le tre manopole di eq fisicamente presenti sullo strumento.
Occorre lavorare accuratamente sul programma software dedicato e settare i giusti parametri di Eq (nel sw è semiparametrico e la giusta frequenza delle medie è fondamentale),oltre alla dinamica, effetti e distorsione valvolare quando si utilizzano le emulazioni di ampli.
I piani acustici non mi piacciono (ma non l'ho acquistato per quello emo) mentre il Wurly (settato a dovere, perchè i presets fanno un po' cg....) è veramente buono, quasi come l'A200 che possedevo.
mah, molto strano quello che dici, il sustain sulle note del korg sv2 è praticamente inesistente, i bassi sono sgonfi, le alte non graffiano, non tiene la nota etc etc....a me sembrano rhodes stile general midi, tipo quelli che hai negli expander come integra7, motif xs...non dico non suonino bene però nulla a che vedere lontanamente con le librerie eInstruments, ma proprio nemmeno inizia la partita.
Poi vabbè sulla distorsione valvolare io dal suo pre non sono mai riuscito a tirar fuori un suono decente, infatti la spengo sempre, fa quasi solo danni, non hanno fatto un gran lavoro sebbene korg sia proprietaria della vox e della tecnologia rems.

Questo però non toglie che lo strumento per come nasce e per quel che deve fare non sia valido, però rispetto a un vero rhodes mk1 o mk2 (io avevo il 2) è completamente diverso, come paragonare uno steinway al pianoforte della yamaha clavinova, utilizzabile ma non scherziamo.

Io per esempio ho comprato la libreria nord campionata, per kontakt, l'ho modificata tutta e ora mi trovo benissimo (ho proprio levato la skin, rifatto le mappature dei suoni etc), vorrei prendere una nord in prestito qualche settimana e ricampionarla tutta da zero con logic, appena avrò tempo e voglia lo farò, ecco con quella libreria io già sono a posto per esempio, solo che devo sempre usare il mac e a volte non hai voglia star li ad accendere il computer, quindi sv2 è stato un acquisto anche in quell'ottica di avere una cosa indipendente.
wildcat80 28-03-25 20.28
Secondo me ciò che fece la fortuna di SV1 ai tempi era una differenza enorme rispetto a Nord.
Roland catturava il suono più puro possibile dall'uscita dei pickup.
Korg invece ha puntato sull'esperienza di ascolto di chi siedeva allo strumento.
Il Rhodes oltre ad avere una meccanica di merda, perché è molto più simile ad una semipesata lenta e poco reattiva che ad una pesata leggera e veloce, soprattutto se non è perfettamente messo a punto, ha anche un suono fatto da due componenti: il suono che esce dal pickup, ed il "suono" fatto di rumori meccanici che il pickup non cattura, ma che chi siede al piano invece sente bene.
SV1 è stato il primo stage piano a offrire questa esperienza, offrendo un layer di rumori aggiunti (con un certo grado di randomizzazione), che seppur non autentici al 100%, tanto che lo stesso layer è attivabile anche su strumenti diversi dopo Pianet e Wurlitzer, che tuttavia restiruiscono la sensazione di suonare davvero uno strumento elettromeccanico, impreciso, rumoroso e vero.
Deckard 28-03-25 20.44
Gigantesco OT a parte (per il quale FORSE qualcun altro sarebbe stato cazziato per benino emo), è curioso leggere di opinioni così divergenti sullo stesso strumento
wildcat80 28-03-25 21.03
@ Deckard
Gigantesco OT a parte (per il quale FORSE qualcun altro sarebbe stato cazziato per benino emo), è curioso leggere di opinioni così divergenti sullo stesso strumento
Se si sta in topica finisce in rissa emo
orange1978 28-03-25 21.09
@ wildcat80
Secondo me ciò che fece la fortuna di SV1 ai tempi era una differenza enorme rispetto a Nord.
Roland catturava il suono più puro possibile dall'uscita dei pickup.
Korg invece ha puntato sull'esperienza di ascolto di chi siedeva allo strumento.
Il Rhodes oltre ad avere una meccanica di merda, perché è molto più simile ad una semipesata lenta e poco reattiva che ad una pesata leggera e veloce, soprattutto se non è perfettamente messo a punto, ha anche un suono fatto da due componenti: il suono che esce dal pickup, ed il "suono" fatto di rumori meccanici che il pickup non cattura, ma che chi siede al piano invece sente bene.
SV1 è stato il primo stage piano a offrire questa esperienza, offrendo un layer di rumori aggiunti (con un certo grado di randomizzazione), che seppur non autentici al 100%, tanto che lo stesso layer è attivabile anche su strumenti diversi dopo Pianet e Wurlitzer, che tuttavia restiruiscono la sensazione di suonare davvero uno strumento elettromeccanico, impreciso, rumoroso e vero.
purtroppo (a malincuore) secondo me nord ha fatto un lavoro migliore già quando uscì sv1 nel catturare quel carattere, rumori si rumori no, è proprio una questione di tridimensionalità, di spessore sonoro, secondo me i giapponesi non erano, non sono e non saranno mai capaci di fare sampling realistico sugli strumenti vintage, non hanno quella cultura probabilmente, andava bene il loro modo di far sound design negli anni 90 ma oggi no.
wildcat80 28-03-25 21.20
@ orange1978
purtroppo (a malincuore) secondo me nord ha fatto un lavoro migliore già quando uscì sv1 nel catturare quel carattere, rumori si rumori no, è proprio una questione di tridimensionalità, di spessore sonoro, secondo me i giapponesi non erano, non sono e non saranno mai capaci di fare sampling realistico sugli strumenti vintage, non hanno quella cultura probabilmente, andava bene il loro modo di far sound design negli anni 90 ma oggi no.
Quando è uscito SV1 la Nord Sampler Library non era quella di oggi. C'era il Nord Electro2, avevo il 73, e potevi girarci un po' attorno ma i suoni erano quelli, pochi. Col Nefertiti, un vecchioRhodes recuperato in un club di Stoccolma dopo una lunga carriera, piuttosto vissuto, hanno iniziato a svoltare, a mio modo di vedere.
Però la sensazione che avevi suonando Nord era quella del Rhodes del disco, con SV1 invece la sensazione era quella di sentire il Rhodes dalla prospettiva di chi siede allo strumento, che alla fine dei conti non è la prospettiva giusta, ma la più emotiva.
Deckard 28-03-25 21.28
@ wildcat80
Se si sta in topica finisce in rissa emo
Anche questo è vero emo