vin_roma ha scritto:
odio tra il mondo arabo e il mondo sionista, ripeto "sionista", non il mondo ebraico in generale.
Appunto.
Gli "Arabi" (virgolettato, perchè sono un mondo variegato e complesso, e poi ci sono gli Iraniani, i Turchi, che arabi non sono e gli Egiziani stessi, che non amano considerarsi "arabi") non sono antisemiti, ma antisionisti, nel senso che mal tollerano la presenza di uno stato di Israele in quella regione.
L'antisemitismo, cioè l'odio o la semplice avversione verso l'ebreo in quanto tale, è più una caratteristica del mondo occidentale (Stati Uniti compresi).
Da Noi, in Italia, si è passati dal tradizionale antisemitismo "papalino" ed etnico a quello "raziale", con l'adesione del fascismo alla dottrina nazista nel 1938.
Poi, dopo la guerra, c'è stato un periodo di "reflusso", caratterizzato dalla consapevolezza dell'orrore della Shoah subita dagli ebrei, che tuttavia non ha eliminato gli antichi pregiudizi etnici (stanno sempre tra di loro, sono ricchi e taccagni, banchieri e strozzini, badano solo ai loro interessi ecc. ecc.).
A partire dal 1967 (guerra dei sei giorni) l'antisionismo ha ripreso vigore, soprattutto a sinistra, per l'appoggio USA allo Stato di Israele ("servo dell'imperialismo americano") ma ancora si distingueva nettamente tra ebraismo e sionismo e l'"antifascismo" non poteva prescindere dalla Shoah (Primo Levi, ad esempio, era una lettura comune tra noi studenti di sinistra)
Oggi la situazione è diversa, da allora.
I movimenti della sinistra radicale hanno perso la cognizione storica di ciò che fu in realtà il fascismo e definiscono "fascista" tutto ciò che non rientra nei loro "schemi politici" (in questo, purtroppo, appoggiati ed incoraggiati da una buona parte della sinistra c.d. "istituzionale", anche solo con il silenzio).
Sta prendendo sempre più piede l'equazione ebreo=sionista (quindi tutti gli ebrei sono sionisti) passando per l'equazione sionista=fascista, per finire con l'equazione consequenziale Stato di Israele=Stato fascista (e quindi da cancellare dalla cartina geografica).
La teoria dei "due popoli - due stati" ormai è superata ed, anzi, considerata "fascista" da questi movimenti estremisti, che inneggiano ad Hamas equiparandolo ai Partigiani della nostra resistenza, mentre gli ebrei.... tutti gli ebrei, in quanto sionisti, sono divenuti "fascisti", rappresentati da uno Stato nazista responsabile del genocidio dei Palestinesi.
Non più "due popoli, due stati".... ma "free Palestine, dal fiume al mare"..
Con l'elezione di Trump, poi, l' "equazione" si arricchisce: Trump=fascista=Netaniahu=fascista=Israele/Usa internazionale del genocidio.
Eppure, continuo a domandarmi:
1) se è vero che Gaza era una prigione a cielo aperto, com' è che Hamas ha potuto ricevere negli anni finanziamenti per miliardi di dollari?
2) E se è vero che Gaza era strettamente controllata dagli israeliani, come ha potuto Hamas impunemente acquistare migliaia di missili e costruire centinaia di chilometri di tunnel?
3) E perchè Hamas non ha speso i miliardi ricevuti per scuole, ospedali, infrastrutture e sviluppo economico, anzichè acquistare armi e costruire tunnel corazzati?
4) e come mai Hamas non ha protetto la popolazione ospitandola nei tunnel (come fecero gli Inglesi, che ospitavano la popolazione nei tunnel delle metropolitane, durante la II G.M.)?
NON sono "trumpiano" e Netaniahu non mi piace per nulla. ma molte cose non mi tornano, nelle narrazioni dei tanti "indignati" di sinistra.