Repertorio clavicembalistico

Solimo 17-07-25 06.28
Buongiorno, sottoscrivo tutto ciò che ha detto orange, aggiungo solo che per studiare la musica francese bisogna anche documentarsi "sull'inégales", cosa per loro scontata, ma per noi da studiare a fondo.
igiardinidimarzo 17-07-25 12.01
drmacchius ha scritto:

Qualcuno sa consigliarmi una raccolta con brani progressivi con difficoltà che vanno dal vecchio secondo anno al quinto in conservatorio?


Hai già avuto parecchi suggerimenti, ma la lista è lunghissima: se già riesci a suonare il brano di Paradisi e (se non ricordo male) la giga in sol min di Alberti, potrai benissimo suonare decine e decine di brani di difficoltà simile (molti addirittura inferiore) senza problemi particolari e, soprattutto, gustarli maggiormente su uno strumento, il pianoforte, dalle sfumature ben più articolate di uno strumento limitato e obsoleto come il clavicembalo, che la storia ha già relegato nello spazio che merita...
orange1978 17-07-25 15.46
igiardinidimarzo ha scritto:
il pianoforte, dalle sfumature ben più articolate di uno strumento limitato e obsoleto come il clavicembalo, che la storia ha già relegato nello spazio che merita...


lo "spazio che merita"....mamma mia, vengono i brividi a leggere simili affermazioni in un forum di "musicisti", detto così quindi sarebbe come dire che chiunque suona o studia musica con strumenti antichi originali è un fesso.

boh sinceramente ho rinunciato a comprendervi, posso però dire che secondo me tranne alcuni casi limite, nessuno strumento è obsoleto, può esserne obsoleta la funzione che occupa ma non certo lo strumento in se, voglio dire....l'harpsichord non ha il contollo dinamico tramite pressione dei tasti, e ha meno volume e meno estensione rispetto al pianoforte moderno, però ha un timbro completamente differente perchè è diversa la tecnica di produzione del suono, oltre ai materiali.

lo stesso brano eseguito su un fortepiano del 1800, su uno steinway del 1950, su un harpsichord pleyel del 1920 con telaio in ghisa e plettri in cuoio, piuttosto che su un de blaise o neupert del 1960 o...su una copia storica realizzata oggi di uno strumento originale del 1700, produrrebbe una percezione completamente diversa all'ascoltatore, a livello emotivo si intende, nessuna è giusta o sbagliata, sono semplicemente diverse, poi che per il 1800 si sia abbandonato l'harpsichord perchè tutti erano attratti dalla grande novità ossia il fortepiano vabbè, quella è anche questione di moda, e infatti poi alla fine dell'800 hanno ricominciato a costruire clavicembali moderni, la pleyel francese per esempio che ha presentato quello strumento all'esposizione universale di parigi credo in quella expo della tour eiffel e nella quale tra l'altro fu mostrata la prima trasmissione stereofonica tramite cuffie (si si, la stereofonia è nata a fine ottocento pensa un po'...), e grazie a questi strumenti poi è nata anche una letteratura contemporanea per harpsichord, poco conosciuta ancor oggi e che necessita di strumenti moderni con pedali e registri per poter esser eseguita.
Bob_Braces 17-07-25 18.57
@ igiardinidimarzo
drmacchius ha scritto:

Qualcuno sa consigliarmi una raccolta con brani progressivi con difficoltà che vanno dal vecchio secondo anno al quinto in conservatorio?


Hai già avuto parecchi suggerimenti, ma la lista è lunghissima: se già riesci a suonare il brano di Paradisi e (se non ricordo male) la giga in sol min di Alberti, potrai benissimo suonare decine e decine di brani di difficoltà simile (molti addirittura inferiore) senza problemi particolari e, soprattutto, gustarli maggiormente su uno strumento, il pianoforte, dalle sfumature ben più articolate di uno strumento limitato e obsoleto come il clavicembalo, che la storia ha già relegato nello spazio che merita...
Bah, sembra veramente una trollata (e quindi mi chiedo perché sto rispondendo…). Oltre a quanto già scritto da Orange, mi sento di aggiungere che, per quanto certamente non più “alla moda”, in brani novecenteschi per clavicembalo come il Continuum di Ligeti io ci sento i semi di quella che è diventata la Drone Music nel campo della musica elettronica
orange1978 17-07-25 20.25
@ Bob_Braces
Bah, sembra veramente una trollata (e quindi mi chiedo perché sto rispondendo…). Oltre a quanto già scritto da Orange, mi sento di aggiungere che, per quanto certamente non più “alla moda”, in brani novecenteschi per clavicembalo come il Continuum di Ligeti io ci sento i semi di quella che è diventata la Drone Music nel campo della musica elettronica
ma infatti quando si parla di differenze timbriche ed emotive nessuno strumento può esser considerato superato, oltretutto per clavicembalo si son cimentati grandi autori del novecento, anche italiani come ad esempio carlo prosperi con il brano 'costellazioni' nel 1973, ma anche nella musica anni 50/60/70 POP ITALIANA, da carla boni per esempio a loretta goggi lo si è usato eccome, a fianco di altri strumenti come rhodes, hammond, pianoforte, oltre all'orchestra....quindi di che parliamo? del nulla cosmico.
drmacchius 17-07-25 22.42
@ orange1978
ma infatti quando si parla di differenze timbriche ed emotive nessuno strumento può esser considerato superato, oltretutto per clavicembalo si son cimentati grandi autori del novecento, anche italiani come ad esempio carlo prosperi con il brano 'costellazioni' nel 1973, ma anche nella musica anni 50/60/70 POP ITALIANA, da carla boni per esempio a loretta goggi lo si è usato eccome, a fianco di altri strumenti come rhodes, hammond, pianoforte, oltre all'orchestra....quindi di che parliamo? del nulla cosmico.
Ho scoperto qualcosa di nuovo. Pensavo che il clavicembalo moderno fosse la famiglia addams e tuttalpiù qualche pento Metal norvegese
drmacchius 17-07-25 22.49
@ Bob_Braces
Bah, sembra veramente una trollata (e quindi mi chiedo perché sto rispondendo…). Oltre a quanto già scritto da Orange, mi sento di aggiungere che, per quanto certamente non più “alla moda”, in brani novecenteschi per clavicembalo come il Continuum di Ligeti io ci sento i semi di quella che è diventata la Drone Music nel campo della musica elettronica
Per quale motivo secondo te starei trollando ?
Bob_Braces 17-07-25 22.53
@ drmacchius
Per quale motivo secondo te starei trollando ?
Rispondevo a Giardini
Ilaria_Villa 18-07-25 15.29
@ Bob_Braces
Bah, sembra veramente una trollata (e quindi mi chiedo perché sto rispondendo…). Oltre a quanto già scritto da Orange, mi sento di aggiungere che, per quanto certamente non più “alla moda”, in brani novecenteschi per clavicembalo come il Continuum di Ligeti io ci sento i semi di quella che è diventata la Drone Music nel campo della musica elettronica
emo
Ilaria_Villa 18-07-25 15.42
@ igiardinidimarzo
drmacchius ha scritto:

Qualcuno sa consigliarmi una raccolta con brani progressivi con difficoltà che vanno dal vecchio secondo anno al quinto in conservatorio?


Hai già avuto parecchi suggerimenti, ma la lista è lunghissima: se già riesci a suonare il brano di Paradisi e (se non ricordo male) la giga in sol min di Alberti, potrai benissimo suonare decine e decine di brani di difficoltà simile (molti addirittura inferiore) senza problemi particolari e, soprattutto, gustarli maggiormente su uno strumento, il pianoforte, dalle sfumature ben più articolate di uno strumento limitato e obsoleto come il clavicembalo, che la storia ha già relegato nello spazio che merita...
Couperin, Domenico Scarlatti, Vivaldi, Haendel e tanti altri si stanno rivoltando nella tomba!
P.S.: un mio amico, il Maestro Fernando De Luca, insegna clavicembalo al conservatorio di Brescia e ne avrebbe di cose da ridire.
igiardinidimarzo 18-07-25 16.26
Ilaria_Villa ha scritto:
Couperin, Domenico Scarlatti, Vivaldi, Haendel e tanti altri si stanno rivoltando nella tomba!


Se tutti costoro vivessero in questa nostra epoca, si chiederebbero, esterrefatti, il perché non sfruttiamo appieno le nuove tecnologie a nostra disposizione, invece che inseguire ancora i fantasmi del passato; se Bach avesse da scegliere fra un clavicembalo e una Korg Kronos non degnerebbe neanche di uno sguardo quell'oggetto obsoleto... con buona pace del tuo amico...
Solimo 18-07-25 17.06
@ igiardinidimarzo
Ilaria_Villa ha scritto:
Couperin, Domenico Scarlatti, Vivaldi, Haendel e tanti altri si stanno rivoltando nella tomba!


Se tutti costoro vivessero in questa nostra epoca, si chiederebbero, esterrefatti, il perché non sfruttiamo appieno le nuove tecnologie a nostra disposizione, invece che inseguire ancora i fantasmi del passato; se Bach avesse da scegliere fra un clavicembalo e una Korg Kronos non degnerebbe neanche di uno sguardo quell'oggetto obsoleto... con buona pace del tuo amico...
Veramente Bach ebbe modo di conoscere e provare i primi modelli costruiti da Gottfried Silbermann, alla corte di Federico II, e non ne fu molto entusiasta.
igiardinidimarzo 18-07-25 17.13
@ Solimo
Veramente Bach ebbe modo di conoscere e provare i primi modelli costruiti da Gottfried Silbermann, alla corte di Federico II, e non ne fu molto entusiasta.
Scusa, dove e quando ho parlato di 'primi modelli costruiti da Gottfried Silbermann'...
drmacchius 18-07-25 17.15
@ Ilaria_Villa
Couperin, Domenico Scarlatti, Vivaldi, Haendel e tanti altri si stanno rivoltando nella tomba!
P.S.: un mio amico, il Maestro Fernando De Luca, insegna clavicembalo al conservatorio di Brescia e ne avrebbe di cose da ridire.
Che ho detto di male? Che volevo cominciare a studiarlo in modo progressivo con pezzo facili e cercavo consigli a riguardo!?
drmacchius 18-07-25 17.17
@ igiardinidimarzo
Ilaria_Villa ha scritto:
Couperin, Domenico Scarlatti, Vivaldi, Haendel e tanti altri si stanno rivoltando nella tomba!


Se tutti costoro vivessero in questa nostra epoca, si chiederebbero, esterrefatti, il perché non sfruttiamo appieno le nuove tecnologie a nostra disposizione, invece che inseguire ancora i fantasmi del passato; se Bach avesse da scegliere fra un clavicembalo e una Korg Kronos non degnerebbe neanche di uno sguardo quell'oggetto obsoleto... con buona pace del tuo amico...
Mozart di sicuro; Beethoven forse; Bach dubito:era un conservatore che considerava una corbelleria inutile il fortepiano
igiardinidimarzo 18-07-25 17.22
@ drmacchius
Mozart di sicuro; Beethoven forse; Bach dubito:era un conservatore che considerava una corbelleria inutile il fortepiano
Bach più di tutti: i suoi brani sono fatti per essere 'stravolti' con le nostre tastiere...
drmacchius 18-07-25 17.49
A quanto pare ci sono più clavicembalisti „veri“ di quanto credessi.

Domanda off topic.

Esistono ancora in commercio delle „spinette“ a tastiera integrale da poter mettere alla destra di un pianoforte a coda per poter cambiare da uno strumento all‘altro come faceva Gulda, per chi non ha lo spazio per tenere sia un pianoforte a coda che un clavicembalo?

I clavicembali a due tastiere avevano delle particolarità rispetto a quelli a tastiera singola (nel senso che venivano usati na mano per tastiera con timbri differenti) come si fa sull‘organo?
orange1978 18-07-25 18.03
drmacchius ha scritto:
Esistono ancora in commercio delle „spinette“ a tastiera integrale da poter mettere alla destra di un pianoforte a coda per poter cambiare da uno strumento all‘altro come faceva Gulda, per chi non ha lo spazio per tenere sia un pianoforte a coda che un clavicembalo?



io francamente spero solo che tu stia scherzando, cambiare da uno strumento all'altro come faceva gulda...io ti consiglio sinceramente parlando di studiare musica e stop, che forse è più prioritaria (non sapevi nemmeno l'esistenza di una letteratura contemporanea per lo strumento ma dai, hai parlato di metallari tipo stratovarius e famiglia addams, ma per carità su, lo studio del clavicembalo, come se si stesse parlando di andare a correre al parco.)


drmacchius ha scritto:
I clavicembali a due tastiere avevano delle particolarità rispetto a quelli a tastiera singola (nel senso che venivano usati na mano per tastiera con timbri differenti) come si fa sull‘organo?


quello è l'harpsichord francese "taskin", ma esistono anche modelli così fiamminghi, a parte i modelli moderni del 900 come pleyel, de blaise, neuper, che hanno quasi sempre due manuali.

si lo scopo era avere un registro singolo e uno "coupled" ossia il manuale inferiore si può combinare a quello superiore a distanza di un ottava (16 + 8) esattamente come sull'hammond quando tiri le drawbars 16 e 8 completamente fuori, infatti se suoni un manuale combinato vedrai muoversi anche gli altri tasti, questa cosa serve per DARE DINAMICA, perchè l'harpsichord non ha il controllo della dinamica tramite pressione dei tasti, ora se tu provi a suonare un manuale nel quale suonano due serie di corde, così come sulla chitarra 12 corde, avrai automaticamente più volume rispetto a suonare solo una serie di corde.

In questo modo puoi alternare passaggi forti sul manuale inferiore e più lievi su quello superiore, la ECHO della Ouverture in stile francese di JS BACH (French Ouverture) infatti si suona proprio così, alternando tra i due manuali le mani.
orange1978 18-07-25 18.20
igiardinidimarzo ha scritto:
se Bach avesse da scegliere fra un clavicembalo e una Korg Kronos non degnerebbe neanche di uno sguardo quell'oggetto obsoleto... con buona pace del tuo amico...


forse sarebbe attratto e molto incuriosito da strumenti come i moog modulari, minimoog, o da un hammond, ma dal kronos ne dubito, almeno non al punto di buttare tutto il resto, il kronos esiste da anni eppure mi pare che gli organisti continuino a suonare l'organo a canne, e anche giovani sopratutto all'estero, quindi di che parliamo?

bisognerebbe però considerare anche che una persona come bach abituata ad andare a letto con la candela e fare la pupù nel vaso sotto il letto vedendo un coso dal quale magicamente escono suoni di ogni tipo, rumori, addirittura voci umane, ne rimarrebbe molto più scioccato che noi che abbiamo vissuto queste cose da sempre e ne siamo abituati, come farebbe sicuro più effetto una playstation a giacomo leopardi che a un bambino che nasce con l'ipad in mano oggi, e molte cose le dà per scontate come del resto facciamo anche noi.

comunque kronos montage o quel che sia....il suono che produce un orchestra barocca in una concert hall ha un eleganza e un sapore che nessuno strumento elettronico ha mai raggiunto, quando senti quella musica può non piacerti e puoi pensare vabbè ma siamo nel 2025, però che c'entra? sono due cose diverse, non capisco che senso abbia tutto questo, senza contare che un pianoforte acustico è un prodotto ben diverso di una tastiera professionale commerciale giapponese che dopo 4 anni è obsoleta e dopo 20 non vale nemmeno la metà del suo prezzo di partenza, vuoi mettere il valore di un violino che ha 1 secolo con quello di una roland xp60 usata? eh ci sarà un motivo no?
igiardinidimarzo 18-07-25 18.26
orange1978 ha scritto:
perchè mai bisognerebbe buttare un clavicembalo per il kronos? non ha senso il discorso in sè.


Se io avessi un clavicembalo, di certo non lo butterei, ma non avrei dubbi, come non li avrebbe il 'rivoluzionario' Bach, su cosa scegliere se dovessi optare per l'uno o per l'altro...