@ zaphod
Raptus ha scritto:
Mi piace molto come improvvisa Winton Kelly
adoro Winton Kelly, ma come altri pianisti l'ho trovato un punto di passaggio; Chick Corea era un mostro, va approcciato con attenzione e non amo tutti i suoi lavori: ad esempio, l'ho apprezzato di più nell'Akoustic Band piuttosto che in Now she sings, now he sobs, Ma lo stesso discorso vale per Keith Jarrett, come per McCoy Tyner, e tanti altri.
Il discorso, alla fine, è prendere il buono di ognuno e condensarlo in un proprio stile espressivo, che - perchè no - può passare per un fraseggio blues, una volta tanto. Gli stili non mancano, sta a noi riunirli in un modo originale di porsi e di improvvisare. Perchè quando suoni devi essere ispirato dal momento, dal mood, dalle persone con cui suoni, non dal raziocinio di dire "ora metto una frase bebop", "qui devo mettere una b13a", eccetera.
Un flusso di coscienza, deve essere, non un puzzle.
Raptus ha scritto:
Spiegandolo a parole semplici quindi lo stile orientato al blues punta a farti entrare in testa un'idea mentre lo stile bebop (e molto peggio i suoi derivati) puntano a non farti avere una benché minima idea di quello che sta succedendo
Ah beh certo, se parliamo di studio è un discorso diverso.
Sono d'accordo che faccia bene ascoltarli tutti per scopo di studio, questo sicuramente.
Ma se si parla di ascolto "per diletto", come dovrebbe essere di fatto la musica che normalmente ci allieta, è un altro discorso
Oh raga, non so che dirvi, evidentemente sono poco intelligente, a me la fusion, il free jazz, insomma tutti i derivati che fanno dell'improvvisazione pura il proprio marchio, so' troppo stupido per capirli.
A me piacciono le emozioni nella musica, ho sempre pensato che la melodia con l'aspetto emozionale fossero degli aspetti fondamentali della musica in quanto arte, mi sarò sbagliato?