Pollice sotto, pollice sopra
zaphod ha scritto:
In pratica il movimento rotazionale del polso sul proprio asse va a sostituire l’allargamento del gomito.
In pratica il movimento rotazionale del polso sul proprio asse va a sostituire l’allargamento del gomito.
Nel video probabilmente enfatizza il movimento per fare capire il concetto, però il passaggio del pollice sotto non si fa allargando il gomito. O almeno, a me non l'hanno insegnato così e anzi, allargare il gomito era una di quelle cose che scatenava le urla dell'insegnate.
Il gomito, al limite, lo si può alzare un po' ogni tanto, ma questo è un altro argomento...
@ WTF_Bach
Qui
Boh.
Qui
O non capito niente io oppure la signorina ha avuto brutti insegnanti da piccola.
Io, tranne che in altre occasioni, non ho mai alzato il gomito ed ho sempre voltato il pollice con la mano piatta e tangente.
La sua mi sembra una tecnica meno fluida e piena di salti ed applicabile solo in Do magg.
Boh.
Altri esempi meno faziosi (che evitino di demonizzare quel gomito che nessun pianista sano usa in quel modo)?
Boh.
Il dubbio me lo faccio perché sei tu (Cyrano) a proporlo e siccome ti stimo penso che sia io a non aver capito bene.
@ Bob_Braces
Nel video probabilmente enfatizza il movimento per fare capire il concetto, però il passaggio del pollice sotto non si fa allargando il gomito. O almeno, a me non l'hanno insegnato così e anzi, allargare il gomito era una di quelle cose che scatenava le urla dell'insegnate.
Il gomito, al limite, lo si può alzare un po' ogni tanto, ma questo è un altro argomento...
Io non sono un didatta, quindi prendi con le pinze quello che ti dico: per il passaggio del pollice “non cyraniano” ti trovi (almeno, io mi trovo) ad angolare il polso rispetto all’avambraccio, oppure, se voglio mantenere il polso in linea con quest’ultimo, devo staccare il gomito dal corpo.
zaphod ha scritto:
In pratica il movimento rotazionale del polso sul proprio asse va a sostituire l’allargamento del gomito.
In pratica il movimento rotazionale del polso sul proprio asse va a sostituire l’allargamento del gomito.
Nel video probabilmente enfatizza il movimento per fare capire il concetto, però il passaggio del pollice sotto non si fa allargando il gomito. O almeno, a me non l'hanno insegnato così e anzi, allargare il gomito era una di quelle cose che scatenava le urla dell'insegnate.
Il gomito, al limite, lo si può alzare un po' ogni tanto, ma questo è un altro argomento...
Ci sta che la mia tecnica non sia ortodossa…
@ zaphod
Io non sono un didatta, quindi prendi con le pinze quello che ti dico: per il passaggio del pollice “non cyraniano” ti trovi (almeno, io mi trovo) ad angolare il polso rispetto all’avambraccio, oppure, se voglio mantenere il polso in linea con quest’ultimo, devo staccare il gomito dal corpo.
Ci sta che la mia tecnica non sia ortodossa…
Nemmeno io sono un didatta, e nemmeno volevo sostenere che i gomiti debbano essere sempre attaccati al corpo. Semplicemente, rimarcavo che l'ampio movimento semicircolare del gomito mostrato nel video per fare il passaggio del pollice sia un po' il contrario di quello è stato insegnato a me, cioè, dalla posizione di base della mano, di portare il pollice sotto il palmo eventualmente sollevando/ruotando MOOLTO LEGGERMENTE il polso in base alle note che si stanno suonando (non esistono solo scale di do maggiore), ma senz'altro, appunto, senza portare i gomiti fuori.
Io non sono un didatta, quindi prendi con le pinze quello che ti dico: per il passaggio del pollice “non cyraniano” ti trovi (almeno, io mi trovo) ad angolare il polso rispetto all’avambraccio, oppure, se voglio mantenere il polso in linea con quest’ultimo, devo staccare il gomito dal corpo.
Ci sta che la mia tecnica non sia ortodossa…
Per restare in tema di pollici (ma sempre un po' OT), un interessante video di Roberto Prosseda per fare le scale legate diteggiando... 111111. E' una tecnica avanzata, ma, come spiegato bene nel video, con un suo preciso scopo
@ vin_roma
Boh.
O non capito niente io oppure la signorina ha avuto brutti insegnanti da piccola.
Io, tranne che in altre occasioni, non ho mai alzato il gomito ed ho sempre voltato il pollice con la mano piatta e tangente.
La sua mi sembra una tecnica meno fluida e piena di salti ed applicabile solo in Do magg.
Boh.
Altri esempi meno faziosi (che evitino di demonizzare quel gomito che nessun pianista sano usa in quel modo)?
Boh.
Il dubbio me lo faccio perché sei tu (Cyrano) a proporlo e siccome ti stimo penso che sia io a non aver capito bene.
Condivido tutto: la sua esecuzione della scala con quella modalità è davvero disdicevole...
Boh.
O non capito niente io oppure la signorina ha avuto brutti insegnanti da piccola.
Io, tranne che in altre occasioni, non ho mai alzato il gomito ed ho sempre voltato il pollice con la mano piatta e tangente.
La sua mi sembra una tecnica meno fluida e piena di salti ed applicabile solo in Do magg.
Boh.
Altri esempi meno faziosi (che evitino di demonizzare quel gomito che nessun pianista sano usa in quel modo)?
Boh.
Il dubbio me lo faccio perché sei tu (Cyrano) a proporlo e siccome ti stimo penso che sia io a non aver capito bene.
Puntualizzo una cosa: il pollice sotto non va eliminato, va usato ma solo quando si richiede un legato assoluto a velocità piuttosto lente
ebro50 17-08-25 19.54
Segnalo questo Martha Argerich - Tchaikovsky Piano Concerto n1, forse può essere utile alla discussione. Thread interessante, grazie.
@ ebro50
Segnalo questo Martha Argerich - Tchaikovsky Piano Concerto n1, forse può essere utile alla discussione. Thread interessante, grazie.
Estremamente utile
Segnalo questo Martha Argerich - Tchaikovsky Piano Concerto n1, forse può essere utile alla discussione. Thread interessante, grazie.
@ WTF_Bach
Estremamente utile
Argerich=scuola argentina di Scaramuzza, ma ...vorrei capire 'n do' sta 'sto pollice...
Estremamente utile
@ vin_roma
Argerich=scuola argentina di Scaramuzza, ma ...vorrei capire 'n do' sta 'sto pollice...
Mi pare di vedere alcune scale ove la Argerich non mette il pollice sotto
Argerich=scuola argentina di Scaramuzza, ma ...vorrei capire 'n do' sta 'sto pollice...
Buongiorno a tutti.
Questo post cade a fagiolo relativamente a quanto sto meditando in questo periodo.
Premetto che ho 53 anni e suono davvero da tanto tempo ma… (orrore per molti) ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
Mi piacerebbe davvero approfondire questa mia parte per certi versi lacunosa ma il tempo è sempre poco avendo tutti quei famigerati ca22i da uomo adulto per cui quando mi siedo per suonare preferisco preparare eventuali serate da fare o semplicemente divertirmi.
Potete suggerirmi un modo per approcciare una giusta tecnica di diteggiatura che non preveda il maestro al mio fianco (con i dovuti e chiarissimi limiti del caso)?
Vi ringrazio moltissimo
Questo post cade a fagiolo relativamente a quanto sto meditando in questo periodo.
Premetto che ho 53 anni e suono davvero da tanto tempo ma… (orrore per molti) ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
Mi piacerebbe davvero approfondire questa mia parte per certi versi lacunosa ma il tempo è sempre poco avendo tutti quei famigerati ca22i da uomo adulto per cui quando mi siedo per suonare preferisco preparare eventuali serate da fare o semplicemente divertirmi.
Potete suggerirmi un modo per approcciare una giusta tecnica di diteggiatura che non preveda il maestro al mio fianco (con i dovuti e chiarissimi limiti del caso)?
Vi ringrazio moltissimo
vansys ha scritto:
ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
Detto così non suona neanche male...
@ vansys
Buongiorno a tutti.
Questo post cade a fagiolo relativamente a quanto sto meditando in questo periodo.
Premetto che ho 53 anni e suono davvero da tanto tempo ma… (orrore per molti) ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
Mi piacerebbe davvero approfondire questa mia parte per certi versi lacunosa ma il tempo è sempre poco avendo tutti quei famigerati ca22i da uomo adulto per cui quando mi siedo per suonare preferisco preparare eventuali serate da fare o semplicemente divertirmi.
Potete suggerirmi un modo per approcciare una giusta tecnica di diteggiatura che non preveda il maestro al mio fianco (con i dovuti e chiarissimi limiti del caso)?
Vi ringrazio moltissimo
Non so quale sia il tuo livello di tecnica, ma ti consiglio di iniziare dalle scale. Puoi comprare il classicherrimo libro di scale di Mannino ed esercitarti, a velocità lente, con le scale a due ottave. Prima ancora di suonare lascia andare le braccia molli lungo il corpo e abituati a sentire a livello muscolare cosa significa avere spalle, gomiti e polsi completamente sciolti. Cerca di mantenere il MASSIMO rilassamento delle spalle, delle gomito e del polso e appoggia la mano sulla tastiera. Inizia a fare le scale percependo che sono solo le dita che lavorano, come se tutto il peso del braccio si appoggiasse sulla punta del dito che sta suonando. Cura molto il passaggio del pollice badando che la mano rimanga rilassata e non cambi inclinazione rispetto alla tastiera. Cerca di evitare che la mano collassi sul primo dito quando lo fai passare sotto il palmo.
Buongiorno a tutti.
Questo post cade a fagiolo relativamente a quanto sto meditando in questo periodo.
Premetto che ho 53 anni e suono davvero da tanto tempo ma… (orrore per molti) ho praticato moltissimo e studiato pochissimo.
Mi piacerebbe davvero approfondire questa mia parte per certi versi lacunosa ma il tempo è sempre poco avendo tutti quei famigerati ca22i da uomo adulto per cui quando mi siedo per suonare preferisco preparare eventuali serate da fare o semplicemente divertirmi.
Potete suggerirmi un modo per approcciare una giusta tecnica di diteggiatura che non preveda il maestro al mio fianco (con i dovuti e chiarissimi limiti del caso)?
Vi ringrazio moltissimo
Dopo un po' passa alla scuola del meccanismo di Duvernoy e lavora sulla velocità GRADUALMENTE. Se vuoi provare qualcosa di moderno ti consiglio la serie dei mikrokosmos di Bartok. Raccomando di ascoltare ogni esercizio online su YouTube prima di suonarlo per capirne il senso musicale.
Ovviamente, data la tua età e la tua storia, mi aspetterei di trovare in te molte abitudini spontanee che magari non sono ottimali. Quelle sono abbastanza fastidiose da correggere, soprattutto senza qualcuno che ti dia un feedback di tanto in tanto
@ Ko_tatsu
Non so quale sia il tuo livello di tecnica, ma ti consiglio di iniziare dalle scale. Puoi comprare il classicherrimo libro di scale di Mannino ed esercitarti, a velocità lente, con le scale a due ottave. Prima ancora di suonare lascia andare le braccia molli lungo il corpo e abituati a sentire a livello muscolare cosa significa avere spalle, gomiti e polsi completamente sciolti. Cerca di mantenere il MASSIMO rilassamento delle spalle, delle gomito e del polso e appoggia la mano sulla tastiera. Inizia a fare le scale percependo che sono solo le dita che lavorano, come se tutto il peso del braccio si appoggiasse sulla punta del dito che sta suonando. Cura molto il passaggio del pollice badando che la mano rimanga rilassata e non cambi inclinazione rispetto alla tastiera. Cerca di evitare che la mano collassi sul primo dito quando lo fai passare sotto il palmo.
Dopo un po' passa alla scuola del meccanismo di Duvernoy e lavora sulla velocità GRADUALMENTE. Se vuoi provare qualcosa di moderno ti consiglio la serie dei mikrokosmos di Bartok. Raccomando di ascoltare ogni esercizio online su YouTube prima di suonarlo per capirne il senso musicale.
Ovviamente, data la tua età e la tua storia, mi aspetterei di trovare in te molte abitudini spontanee che magari non sono ottimali. Quelle sono abbastanza fastidiose da correggere, soprattutto senza qualcuno che ti dia un feedback di tanto in tanto
Speravo di trovare in versione Kindle il Mannino ma non c'è.
Non so quale sia il tuo livello di tecnica, ma ti consiglio di iniziare dalle scale. Puoi comprare il classicherrimo libro di scale di Mannino ed esercitarti, a velocità lente, con le scale a due ottave. Prima ancora di suonare lascia andare le braccia molli lungo il corpo e abituati a sentire a livello muscolare cosa significa avere spalle, gomiti e polsi completamente sciolti. Cerca di mantenere il MASSIMO rilassamento delle spalle, delle gomito e del polso e appoggia la mano sulla tastiera. Inizia a fare le scale percependo che sono solo le dita che lavorano, come se tutto il peso del braccio si appoggiasse sulla punta del dito che sta suonando. Cura molto il passaggio del pollice badando che la mano rimanga rilassata e non cambi inclinazione rispetto alla tastiera. Cerca di evitare che la mano collassi sul primo dito quando lo fai passare sotto il palmo.
Dopo un po' passa alla scuola del meccanismo di Duvernoy e lavora sulla velocità GRADUALMENTE. Se vuoi provare qualcosa di moderno ti consiglio la serie dei mikrokosmos di Bartok. Raccomando di ascoltare ogni esercizio online su YouTube prima di suonarlo per capirne il senso musicale.
Ovviamente, data la tua età e la tua storia, mi aspetterei di trovare in te molte abitudini spontanee che magari non sono ottimali. Quelle sono abbastanza fastidiose da correggere, soprattutto senza qualcuno che ti dia un feedback di tanto in tanto
Utilizzando iPad per queste cose sapete se ne esiste una versione pdf?
Grazie mille