JX2044

wildcat80 24-08-25 23.29
@ greg
Avere maggiori articolazioni non decreta esiti sonori vincenti.
Il chorus Juno 106 da un movimento, calore, riempimento tale da farsi amare immediatamente.
Opera 6 non produce la stessa pasta timbrica, colore, i leads in unison Juno restano belli, corposi, ma per carità, punti di vista.
Io non ho mai amato i synth Siel, non per ragioni tecniche,.
All'epoca la scelta non era indefinita come lo è adesso. Nella prima metà anni '80 dovevi fare scelte molto più oculate, vuoi per le poche voci a disposizione su ogni synth, per costi spesso inarrivabili, anche causa mancanza finanziamenti od opportunità simili.
Chi poteva si permetteva mostruosità bestiali quali Emulator, Akai, Ensoniq, affiancando ad un DX 7 ed un analogico Oberheim. Dopo il 1985 la musica cambiò molto e Siel, con i suoi analogici, non trovò più mercato. Attenzione. Io, con Juno 106, possedevo un piano Siel PX e Siel Orchestra in entrambe le release I e II....
Ovviamente si fa per parlare... Ma se a un Juno 6/60/106 o a un Polysix togli rispettivamente il chorus o l'ensemble perdi il 75% del suono, perché il singolo oscillatore non fa miracoli.
Peraltro mi stupisce molto quello che dici sui lead del Juno 106, che ha una modalità unison terribile senza possibilità di detune, a meno che tu non ti riferisca a strumenti moddati con la Kiwi... Nativamente l'unison ha gli oscillatori bloccati in fase, per cui il suono in unison risulta sempre duro e poco organico.
Per non parlare dell'assenza di sensibilità alla velocity.
Comunque a scanso equivoci io amo il sound Roland, in casa oltre alle virtualizzazioni ho avuto un JX3P e un Alpha Juno 2 (che è veramente un synth spettacolare nella sua semplicità, seppur decisamente più complesso come possibili sonore della sere 6/60/106), e amo anche il sound del Polysix, motivo per cui sono pieno di strumenti che implementano filtri di derivazione sia SSM2044 che di derivazione Roland IR3109/IR3R05 (al momento sul versante analogico/ibrido ho Overcycler e Uno Synth Pro con gli ultimissimi SSI2144, Juno2 e Summit per quanto concerne il suono di derivazione IR3109/IR3R05)
greg 24-08-25 23.39
@ wildcat80
Ovviamente si fa per parlare... Ma se a un Juno 6/60/106 o a un Polysix togli rispettivamente il chorus o l'ensemble perdi il 75% del suono, perché il singolo oscillatore non fa miracoli.
Peraltro mi stupisce molto quello che dici sui lead del Juno 106, che ha una modalità unison terribile senza possibilità di detune, a meno che tu non ti riferisca a strumenti moddati con la Kiwi... Nativamente l'unison ha gli oscillatori bloccati in fase, per cui il suono in unison risulta sempre duro e poco organico.
Per non parlare dell'assenza di sensibilità alla velocity.
Comunque a scanso equivoci io amo il sound Roland, in casa oltre alle virtualizzazioni ho avuto un JX3P e un Alpha Juno 2 (che è veramente un synth spettacolare nella sua semplicità, seppur decisamente più complesso come possibili sonore della sere 6/60/106), e amo anche il sound del Polysix, motivo per cui sono pieno di strumenti che implementano filtri di derivazione sia SSM2044 che di derivazione Roland IR3109/IR3R05 (al momento sul versante analogico/ibrido ho Overcycler e Uno Synth Pro con gli ultimissimi SSI2144, Juno2 e Summit per quanto concerne il suono di derivazione IR3109/IR3R05)
Perdonami.
Non voglio creare un caso.
Vedi che il mio riferimento è valido solo come paragone ai synth Siel. Intanto non in valori assoluti.
La Juno 106 era molto limitata, lo so, ma 1600000 lire li valeva tutti....
Mancanza di dinamica? Beh, allora erano solo i synth di classe superiore a permettere dinamica o, addirittura, AT.
Juno 2 due anni dopo Juno 106. L' ho avuto anche io, chiaro e lo sostituisce con JX 10.....
Io ho parlato chiaro sui synth 'economici' dei primi anni '80
wildcat80 25-08-25 00.03
@ greg
Perdonami.
Non voglio creare un caso.
Vedi che il mio riferimento è valido solo come paragone ai synth Siel. Intanto non in valori assoluti.
La Juno 106 era molto limitata, lo so, ma 1600000 lire li valeva tutti....
Mancanza di dinamica? Beh, allora erano solo i synth di classe superiore a permettere dinamica o, addirittura, AT.
Juno 2 due anni dopo Juno 106. L' ho avuto anche io, chiaro e lo sostituisce con JX 10.....
Io ho parlato chiaro sui synth 'economici' dei primi anni '80
Ho tirato fuori la dinamica perché l'Opera 6 la aveva, ed era un mezzo miracolo per quei tempi e allo stesso prezzo più o meno di un 106. Certo, non era un synth clamoroso, aveva sì 2 oscillatori ma non aveva possibilità di fare crossmod/sync, ma aveva gli stessi filtri del Polysix... Però aveva anche dei difetti che probabilmente sono quelli che non te lo faceva suonare bene ai tuoi orecchi: inviluppi lenti e oscillatori phase locked.
greg 25-08-25 00.18
@ wildcat80
Ho tirato fuori la dinamica perché l'Opera 6 la aveva, ed era un mezzo miracolo per quei tempi e allo stesso prezzo più o meno di un 106. Certo, non era un synth clamoroso, aveva sì 2 oscillatori ma non aveva possibilità di fare crossmod/sync, ma aveva gli stessi filtri del Polysix... Però aveva anche dei difetti che probabilmente sono quelli che non te lo faceva suonare bene ai tuoi orecchi: inviluppi lenti e oscillatori phase locked.
Sai. Io già ero sui palchi. Fino a quando suonavo con un Siel Orchestra, Poly 800 Korg, Crumar Performer eccetera, dacevo il mio, a novembre '84 mi regalai il Juno. Senza guardare come programmare. Lo ascoltai, me ne innamorai da subito e non potevo permettermi di più, l'anno dopo si....
Riguardo ancora all' Opera 6, non era solo la mia sensazione.
Tu sei sceso o, meglio, salito a discorso meramente tecnico
Gli strumenti devono suonare, Poi, i 128 programmi ( la metà riprogrammati) mi permettevano di coprire abbastanza situazioni e poi ik subito oscillatore e filtro, dai, non sono, non erano male...... Chiudiamola, pensa che lo sostituisce prima con Juno 2 e poi con JX 10 cone ti dicevo prima
stesgarbi 25-08-25 08.30
In passato ho suonato molto con Juno (60, 106) e mi trovo abbastanza d'accordo con Wildcat80. Potenza limitata nel singolo DCO e scarsa varietà timbrica, rispetto ad altri synth, e tuttavia ben suonanti grazie al filtro, ma soprattutto al chorus e con un oculato utilizzo del PWM
Chissà perchè, mi sono trovato meglio con l'Alpha Juno, dal quale ottenevo suoni di archi che trovavo più realistici e timbri percussivi più incisivi, grazie all'inviluppo complesso. Il filtro non mi faceva impazzire (lo trovavo come se fosse un po' "monco") ma faceva ancora bene il suo mestiere. Il Chorus era diverso (credo derivato dal Dimension), più "sottile", ma comunque mi piaceva.
Nel' complesso, l'Alpha Juno era meno "ciccioso" rispetto ai predecesori, ma aveva un range timbrico notevole. Si comportava comunque bene nei pads e nei bassi ma mi consentiva di ottenere anche sonorità più "graffianti". Avevo persino riprodotto piuttosto bene il Pro Soloist di "In The Cage" (Genesis) ed un suono di coro in stile mellotron che, usato per la prima volta in un concerto e risentito in registrazione, mi lasciò di stucco.
La serie JX l'ho conosciuta poco, giusto qualche sessione, ma suonava eccome
Tant'è che attualmente mi sto interessando alla versione boutique JX-08, dopo avere visto il video di Enzo ed altri sul tubo (la sonorità Roland, in effetti, mi manca emo).
wildcat80 25-08-25 22.45
stesgarbi ha scritto:
Il filtro non mi faceva impazzire (lo trovavo come se fosse un po' "monco") ma faceva ancora bene il suo mestiere. Il Chorus era diverso (credo derivato dal Dimension), più "sottile", ma comunque mi piaceva.


Il filtro è IR3R05 per JX8P, JX10, MKS50/70 e Juno 1/2. È un filtro con un carattere molto simile al predecessore IR3109, ben compensato che tuttavia non raggiunge l'auto oscillazione (come sulla versione smd presente sul 106).
La scelta di troncare la risonanza deriverebbe da motivi di affidabilità e durata: esiste una modifica per portarlo a quel livello di risonanza, ma non è una modifica stabile e durevole. Si brucia.
C'è anche da considerare il fatto che i JX e i Ju 1/2 della nuova generazione avevano oscillatori che potevano generare armoniche complesse, e che quindi della singola armonica extra derivante da auto oscillazione se ne potesse fare a meno.
Ciò che veramente distacca la serie Alpha dai vari 106, JX3P/8P/10 è l'inviluppo, che oltre ad essere articolato su più segmenti rispetto ai canonici ADSR, è veramente veloce, snappy quasi come sul 60: vengono fuori bassi, pluck e percussioni impossibili.
Il chorus è diverso, è lo stesso dei JX: meno rumoroso, velocità regolabili, un po' meno gonfio, liquido e medio so del vecchio chorus, ma suona benissimo.