@ wildcat80
Altro argomento: PWM.
La PWM del Summit suona molto bene, naturale, aperta, ariosa.
Però... Suona diversa da quello che ho in testa, diversa dall'Alpha Juno.
Grazie ai video di Starsky Carr ho capito il motivo.
La modulazione di default da LFO della PWM/shape su Summit è di tipo bipolare, cioè una volta determinato il valore di partenza, es impulsiva 50%, questo diventa il valore zero attorno a cui si muove la modulazione. Ad esempio una modulazione del 25% si traduce in un'ampiezza che modula fra 25 e 75% con 50% come valore zero.
Sui synth Roland vintage con PWM, la modulazione applicata alla PWM è invece unipolare, il che significa quel 50% di partenza non è il valore zero, ma il valore minimo, cioè la quadra rappresenta il picco negativo dell'LFO: la PWM varierà quindi da 50 a 75% e non da 25 a 75%.
Questo in termini sonori cambia molto, provare per credere: senza scendere nei dettagli, ascoltate la PWM di un Juno (reale o virtuale) senza sawtooth e senza chorus, a filtro aperto... Noiosa e statica vero?
Invece un Blofeld, tanto per restare su virtual di cui abbiamo discusso recentemente, ha una modulazione bipolare, che è molto più ariosa e musicale, e in generale tutti i synth analogici, digitali e virtuali attuali hanno di base la modulazione bipolare, anche lo stesso ZenCore modula bipolare fuori dai Model Bank.
Però giocando sull'ampiezza e lo zero point, con una modulazione bipolare dovresti di fatto poter ottenere la stessa cosa e viceversa con l'unipolare, o no? Nel tuo esempio una unipolare al 50% applicata ad una pulse al 25% dovrebbe essere equivalente ad una bipolare da 25% applicata ad una quadra (50%)