dubbio su pianoforte verticale

zaphod 26-11-25 12.47
@ filigroove
C’è chi c’è andato vicino, o almeno si è augurato che succedesse.
ah, Giardini profetizza la scomparsa dei pianoforti da quando sono entrato nel forum, ma negli studi di registrazione e sui palchi vedo ancora degli acustici e penso ci rimarranno un bel po'.
Non me ne spiego il motivo, sembra quasi un fatto personale, ma non sono comunque affari miei. Il mio acustico ce l'ho, non è uno Steinway da decine di migliaia di euro ma resta comunque inarrivabile dai piani digitali.
WhiteMoon 26-11-25 12.54
zaphod ha scritto:
resta comunque inarrivabile dai piani digitali.


emo
igiardinidimarzo 26-11-25 13.50
@ vin_roma
Si potrebbero anche fare violini digitali, clarinetti campionati, corni, mandolini...
...un giorno potrebbe così, ma dobbiamo fare i conti colla scarsa capacità di accogliere speditamente il progresso nei luoghi della cultura 'classica', e tuttavia la cosa più ragionevole è che, in futuro, esisteranno solo tastiere e ampi schermi touch dalle meravigliose capacità di creare suoni fantasmagorici (cose fattibili anche oggi, ma che trovano ostacolo ad essere sviluppati e diffusi a causa dei legami esagerati col passato)..
filigroove 26-11-25 14.03
@ igiardinidimarzo
...un giorno potrebbe così, ma dobbiamo fare i conti colla scarsa capacità di accogliere speditamente il progresso nei luoghi della cultura 'classica', e tuttavia la cosa più ragionevole è che, in futuro, esisteranno solo tastiere e ampi schermi touch dalle meravigliose capacità di creare suoni fantasmagorici (cose fattibili anche oggi, ma che trovano ostacolo ad essere sviluppati e diffusi a causa dei legami esagerati col passato)..
Beh in effetti sarebbe un mondo mer(d)aviglioso. Speriamo di essere almeno in coma.
maxpiano69 26-11-25 14.13
@ igiardinidimarzo
...un giorno potrebbe così, ma dobbiamo fare i conti colla scarsa capacità di accogliere speditamente il progresso nei luoghi della cultura 'classica', e tuttavia la cosa più ragionevole è che, in futuro, esisteranno solo tastiere e ampi schermi touch dalle meravigliose capacità di creare suoni fantasmagorici (cose fattibili anche oggi, ma che trovano ostacolo ad essere sviluppati e diffusi a causa dei legami esagerati col passato)..
Tu dici "potrebbe" quindi se non altro vedo che almeno inizi ad usare il condizionale... io però non credo proprio che accadrà: le chitarre elettriche hanno forse rimpiazzato quelle acustiche?

Eppure esistono da ben più tempo delle "fantasmagoriche tastiere" (con cui alla fine si continua a cercare di fare i soliti 4-5 suoni tipo Jump ed Impressioni di Settembre, tra l'altro emo e che già oggi anzi da molti anni hanno capacità che nessuno sfrutta appieno...)

Parimenti, i wind controllers con relativi generatori sintetici hanno forse rimpiazzato i sassofoni o saranno mai destinati a farlo?

Chiaramente no e non per quelli che tu chiami i "legami col passato", ma perché quegli strumenti sono ancora vivi (aggettivo usato non a caso) ed utilizzati ancora oggi e semplicemente perchè ogni nuovo strumento alla fine è solo un ampliamento della famiglia cui appartiene, non un sostituto "tout-court e se davvero ci fosse questo grande interesse per gli strumenti di cui vagheggi, stai pur sicuro che i produttori non avrebbero alcun "ostacolo" a fermarli.

La verità è che una "bambola di gomma" (da leggersi come "equivalente sintetico/digitale di un qualcosa di reale"), anche se sempre più sofisticata sarà sempre una cosa diversa rispetto a "the real thing" (e meno male)
paolo_b3 26-11-25 14.23
@ igiardinidimarzo
...un giorno potrebbe così, ma dobbiamo fare i conti colla scarsa capacità di accogliere speditamente il progresso nei luoghi della cultura 'classica', e tuttavia la cosa più ragionevole è che, in futuro, esisteranno solo tastiere e ampi schermi touch dalle meravigliose capacità di creare suoni fantasmagorici (cose fattibili anche oggi, ma che trovano ostacolo ad essere sviluppati e diffusi a causa dei legami esagerati col passato)..
Va da se che il luogo della cultura classica sia poco propenso ad accogliere il progresso se lo intendi come artistico, è insito nella definizione. Ma anche se un pianoforte digitale offre maggiori possibilità sonore, converrai che è una cosa diversa rispetto ad un pianoforte acustico. Ora, perchè lo dobbiamo eliminare?

Perchè tanta violenza, fratello... emoemoemo
IenaPlynski 26-11-25 14.24
@ filigroove
C’è chi c’è andato vicino, o almeno si è augurato che succedesse.
No questo no no dai, tra l'altro per alcuni lavori hanno un timbro particolarmente riconoscibile che ha il suo senso e poi ce ne sono di ottimi....
WhiteMoon 26-11-25 14.52
igiardinidimarzo ha scritto:
dobbiamo fare i conti colla scarsa capacità di accogliere speditamente il progresso nei luoghi della cultura 'classica',


Nei Concerti Jazz ad altissimo livello e nei Concerti di Musica Classica, continueranno sempre ad esserci Pianoforti Acustici a Coda. Non me lo vedo, infatti un Pianista Classico, suonare un Concerto per Pianoforte ed Orchestra di Mozart, in un grande Teatro come La Scala di Milano, su un Piano Digitale... emo

Nel Concertino della Band amatoriale nel Pub sotto casa, davanti a parenti e ad amici, ha senso (per questioni di praticità dovute al trasporto, all'ingombro nel locale ed all'amplificazione) suonare su un Piano Digitale, in una grossa Produzione, no: si preferisce noleggiare un Pianoforte a Coda.
igiardinidimarzo 26-11-25 15.06
WhiteMoon ha scritto:
Non me lo vedo, infatti un Pianista Classico, suonare un Concerto per Pianoforte ed Orchestra di Mozart, in un grande Teatro come La Scala di Milano, su un Piano Digitale...

Ecco, vedi, la tua è una vivida testimonianza di quanto sostengo...
WhiteMoon 26-11-25 15.13
igiardinidimarzo ha scritto:
Ecco, vedi, la tua è una vivida testimonianza di quanto sostengo.


Non solo nella Musica Classica, ma anche nel Jazz ad altissimi livelli. Vedi, ad esempio, questo video di Keith Jarrett

https://www.youtube.com/watch?v=C6tIzxmPCQE

per diversi motivi:

1) come si è già detto, suonare un vero Pianoforte a Coda è un'esperienza che, per un Pianista "puro", non ha niente a che vedere rispetto a suonare un Piano Digitale, è molto più emozionante e dà molta più soddisfazione. I "Fortissimo" sono davvero "Fortissimo" e i "pianissimo" sono davvero "pianissimo". Se hai sempre suonato un Pianoforte Acustico lo sai "domare" e sai trarre, da esso, infinite sfumature, cosa non sempre vera sui Pianoforti Digitali che, a volte, non suonano i "pianissimo". Per carità: per suonare Pop, Rock e Blues, vanno bene i Pianoforti Digitali. Per suonare Mozart o Chopin, dove ogni sfumatura è essenziale, no.

2) Oltre alla soddisfazione di chi suona, bisogna considerare anche la soddisfazione del pubblico che guarda ed ascolta. Vedere ed ascoltare uno che suona un Pianoforte a Coda è un'altra cosa, rispetto a vedere "uno che suona una Pianola" ; la maggior parte di persone, infatti, chiama "Pianola" qualsiasi strumento a tastiera che non sia il Pianoforte Acustico a Coda, quindi, tu puoi suonare anche un Nord Stage 4 da 4000 Euro, ma, per la maggior parte delle persone, suoni la "Pianola"...

Il Pianoforte a Coda, invece, è molto scenografico e dà un senso di raffinatezza, di eleganza, di classe, di Professionalità che i Pianoforti Digitali non danno.
igiardinidimarzo 26-11-25 18.45
WhiteMoon ha scritto:
Non me lo vedo, infatti un Pianista Classico, suonare un Concerto per Pianoforte ed Orchestra di Mozart, in un grande Teatro come La Scala di Milano, su un Piano Digitale


quindi un grande pianista dovrebbe vergognarsi di suonare su un piano come questo? roland gp607
e magari 'solo' perché costa 20 volte meno di un vero piano 'tradizionale'...
MrRudyRioly 26-11-25 19.00
giardini.... ci conosciamo virtualmente da 25 anni forse...... veramente io credo che la tua fede ti abbia annebbiato la corteccia ..... te lo dico senza astio o polemica, sono preoccupato per le persone come te. seriamente.
maxpiano69 26-11-25 19.37
@ igiardinidimarzo
WhiteMoon ha scritto:
Non me lo vedo, infatti un Pianista Classico, suonare un Concerto per Pianoforte ed Orchestra di Mozart, in un grande Teatro come La Scala di Milano, su un Piano Digitale


quindi un grande pianista dovrebbe vergognarsi di suonare su un piano come questo? roland gp607
e magari 'solo' perché costa 20 volte meno di un vero piano 'tradizionale'...
non è quello il punto, il punto è che il grande pianista se può scegliere continuerà a preferire l'acustico, che quindi avrà sempre il suo spazio (e non è una questione economica ovvero di costo)
benjomy 26-11-25 19.57
Non vedere le prerogative , i pregi, i difetti etc etc del mondo digitale e dj quello “acustico” mi pare preoccupante
Ma per quale cavolo di motivo non dovrei continuare ad amare e suonare un bel pianoforte , anche verticale, che si scorda ogni due giorni, pesa 350 kg, ingombra ma…. E’ vivo! Vibra!!! E te lo dice un grande amante dei vst e dei digitali… pero’ a tutto c’è un limite
MrRudyRioly 26-11-25 20.06
io sono un grandissimo estimatore dei strumenti virtuali mentre non uso piu da anni strumenti con suoni all'interno. Ma quando posso anche se sto male tendo a portarmi sempre uno strumento vero che sia acustico o elettromeccanico non avra mai quello charme quel gusto quella erezione che provo quando suoni uno strumento vero.... e questo non morira mai mai mai semplicemente sono 2 cose diverse.
WhiteMoon 27-11-25 12.09
MrRudyRioly ha scritto:
tendo a portarmi sempre uno strumento vero che sia acustico o elettromeccanico


Sono perfettamente d'accordo! Suonare un Pianoforte Acustico "vero", un Organo Hammond "vero", un Piano Elettrico Fender/Rhodes "vero", non ha prezzo! Gli strumenti virtuali saranno belli e fedeli quanto vuoi, ma non avranno mai il "calore" e la "vibrazione" degli strumenti "VERI"!
paolo_b3 27-11-25 12.17
WhiteMoon ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo! Suonare un Pianoforte Acustico "vero", un Organo Hammond "vero", un Piano Elettrico Fender/Rhodes "vero", non ha prezzo!

Beh no, ce l'ha un prezzo ed anche abbastanza elevato. Però capisco il tuo punto di vista emo
WhiteMoon 27-11-25 13.07
igiardinidimarzo ha scritto:
quindi un grande pianista dovrebbe vergognarsi di suonare su un piano come questo? roland gp607
e magari 'solo' perché costa 20 volte meno di un vero piano 'tradizionale'...


Guarda: io suono da quasi 40 anni e, in tutto questo tempo, mi è successo solamente 4 o 5 volte di suonare dal vivo, in concerto, davanti al pubblico un Pianoforte a Coda "vero", messo a disposizione dal locale nel quale suonavo (quindi già presente all'interno del locale), oppure dall’organizzatore del Concerto (quindi noleggiato per l'occasione).

Per il resto ho sempre suonato Tastiere Elettroniche e/o Pianoforti Digitali, perciò non è che io "rifiuti" la tecnologia!

È evidente che non posso trasportare il mio Pianoforte Acustico da casa mia fino al luogo del concerto: è più "comodo" e pratico usare un Piano Digitale (anche per l'amplificazione). Però, tutte le volte che ho suonato, dal vivo, un Pianoforte a Coda, mi sono sentito, quasi, "più bravo", cioè mi sembrava di riuscire ad essere maggiormente espressivo, sentivo che il Pianoforte "vero" (rispetto al Piano Digitale) rispondeva molto meglio a tutte le sfumature che gli imprimevo (soprattutto quando ho suonato uno Steinway & Sons...). Provare per credere!
Sbaffone 28-11-25 08.41
Un buon piano accordato da sempre soddisfazione, il problema è trovarlo buono e soprattutto accordato, la maggior parte di quello che si trova in giro va bene per grigliare le salsicce
eclipse 28-11-25 10.10
@ paolo_b3
WhiteMoon ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo! Suonare un Pianoforte Acustico "vero", un Organo Hammond "vero", un Piano Elettrico Fender/Rhodes "vero", non ha prezzo!

Beh no, ce l'ha un prezzo ed anche abbastanza elevato. Però capisco il tuo punto di vista emo
Io il Rhodes "vero" me lo sogno la notte, ma prima o poi vorrei riuscire ad averne uno. Poi comprendo tutti i discorsi di comodità e probabilmente anche di resa e immediatezza del digitale, non credo ci siano discussioni in tal senso. Ho visto di recente Claudio Filippini suonare (pop) con un digitale camuffato da piano a coda (e, incredibilmente, un motif es).
Ho anche però in casa un bel piano verticale, e non si può certo paragonare la sensazione fisica ed emotiva che ti dà un pianoforte acustico con quello che è a tutti gli effetti un simulatore.
Percepire fisicamente i martelletti produrre vibrazioni, che ti attraversano quasi fossi anche tu una cassa armonica, non potrà MAI essere paragonato all'azionare degli interruttori.
Non scherziamo.