igiardinidimarzo ha scritto:
Ecco, vedi, la tua è una vivida testimonianza di quanto sostengo.
Non solo nella Musica Classica, ma anche nel Jazz ad altissimi livelli. Vedi, ad esempio, questo video di Keith Jarrett
https://www.youtube.com/watch?v=C6tIzxmPCQE
per diversi motivi:
1) come si è già detto, suonare un vero Pianoforte a Coda è un'esperienza che, per un Pianista "puro", non ha niente a che vedere rispetto a suonare un Piano Digitale, è molto più emozionante e dà molta più soddisfazione. I "Fortissimo" sono davvero "Fortissimo" e i "pianissimo" sono davvero "pianissimo". Se hai sempre suonato un Pianoforte Acustico lo sai "domare" e sai trarre, da esso, infinite sfumature, cosa non sempre vera sui Pianoforti Digitali che, a volte, non suonano i "pianissimo". Per carità: per suonare Pop, Rock e Blues, vanno bene i Pianoforti Digitali. Per suonare Mozart o Chopin, dove ogni sfumatura è essenziale, no.
2) Oltre alla soddisfazione di chi suona, bisogna considerare anche la soddisfazione del pubblico che guarda ed ascolta. Vedere ed ascoltare uno che suona un Pianoforte a Coda è un'altra cosa, rispetto a vedere
"uno che suona una Pianola" ; la maggior parte di persone, infatti, chiama "Pianola" qualsiasi strumento a tastiera che non sia il Pianoforte Acustico a Coda, quindi, tu puoi suonare anche un Nord Stage 4 da 4000 Euro, ma, per la maggior parte delle persone,
suoni la "Pianola"...
Il Pianoforte a Coda, invece, è molto scenografico e dà un senso di raffinatezza, di eleganza, di classe, di Professionalità che i Pianoforti Digitali non danno.