@ calav
Grazie a tutti voi per l'affetto, a volte basta una parola di conforto per farti stare meglio . Se mi sono confidato con voi è perchè sapevo che avreste speso per me belle parole e d'incoraggiamento. Purtroppo la mia è una depressione cronica, non dovuta a traumi o periodi difficili. Di fatti il mio neuropsichiatra, molto competente, mi segue da anni e il problema è di tipo generazionale ( da parte di mia madre alcuni hanno vissuto la depressione e un mio cuginetto a soli 17 anni si è suicidato ) . Oltre a questo è di natura chimica, il mio corpo non riesce a produrre serotonina a sufficienza, purtroppo è questa la realtà. Tanti errori, ma anche tante gioie le ho vissute con la musica, sembra strano ma ogni live che faccio salgo sul palco sereno ed entusiasta. Gli errori, portati da depressione, come sapete sono stati acquisti compulsivi in strumenti musicali ma per fortuna la mia famiglia mi ha sempre sostenuto . Come sapete ho venduto già 6 tastiere e anzichè essere affranto mi sento come mi fossi liberato di un peso. Ultimamente ogni acquisto paradossalmente non mi dava più nessuna emozione . Anzi col tempo ho capito che mi creava solo stress , programmare mi piaceva ma sono arrivato a livello di saturazione di suoni, che non riesco più a distinguere un suono da un altro. Oltretutto dopo l'acquisto ho un complesso di colpa che peggiora ulteriormente il mio stato mentale.
Se ti annoi durante il ricovero ti consiglio un libro che sto leggendo: “Remain in love”di Chris Franz dei Talking Heads; e’ la sua storia, iquella del suo amore per la compagna e bassista Tina, della band e soprattutto della scena musicale del periodo 70/80 negli USA..
Per il resto tieni duro e appoggiati ai tuoi famigliari (verso cui sei debitore ..)