Gsi gemini: finalmente è uscito!

piattica 24-03-22 15.33
@ JohnBarleycorn
In questo VIDEO del 1974 il maestro Arturo Benedetti Michelangeli suona uno Steinway D-274, mi piace pensare (e sognare) che sia lo stesso strumento campionato da GSI emo
da Wikipedia:

Negli anni '60 fu socio fondatore con due amici della casa discografica BDM, che fallì. Il curatore fallimentare lo ritenne responsabile del fallimento poiché non aveva consegnato nove delle dieci registrazioni che si era impegnato a fornire. Chiese anche il (non necessario) sequestro cautelativo dei beni del maestro, tra cui due pianoforti a coda. La notificazione fu recapitata da un ufficiale giudiziario durante un concerto al Novelli di Rimini, rendendo pubblica la notizia. Benedetti Michelangeli si offese e decise di non suonare più in Italia e trasferirsi in Svizzera. Nonostante la questione del sequestro si fosse risolta in alcuni mesi (ma l'iter giudiziario che lo assolse durò 12 anni), e nonostante i tentativi d'intermediazione del Presidente del Consiglio Aldo Moro e del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, oltre alle pressioni dei connazionali, Benedetti Michelangeli non cambiò più idea: pur mantenendo domicilio e cittadinanza italiani, rimase in autoesilio in Svizzera[2]; tuttavia, in estate soggiornava in val di Rabbi (in Italia), nella sua abitazione di vacanza, vicino alla quale fece costruire anche una grande baita adibita a scuola, frequentata da diversi allievi, soprattutto stranieri (ad esempio Peter Bradley-Fulgoni). Una sola volta tornò a esibirsi in Italia, per un concerto di beneficenza a Brescia, nel 1980. In precedenza era stato protagonista di memorabili concerti alla Scala di Milano , al Maggio Musicale Fiorentino, alla Fenice di Venezia, al San Carlo di Napoli e all'Accademia di Santa Cecilia a Roma. Il concerto di Amburgo del 7 maggio 1993 fu la sua ultima apparizione pubblica.
d_phatt 24-03-22 18.31
@ JohnBarleycorn
In questo VIDEO del 1974 il maestro Arturo Benedetti Michelangeli suona uno Steinway D-274, mi piace pensare (e sognare) che sia lo stesso strumento campionato da GSI emo
Non ricordatemi che hanno campionato il Suo Steinway, non è bello sentirmi indegno mentre suono emo
JohnBarleycorn 24-03-22 18.38
@ d_phatt
Non ricordatemi che hanno campionato il Suo Steinway, non è bello sentirmi indegno mentre suono emo
Lascia perdere che provo le tue stesse sensazioni, infatti lo suono solo in cuffia, magari non mi sente emo
Ho visto nella tua firma che hai un Yamaha P45, hai provato i nuovi piani del gemini con quella? Sarei curioso di sentire cosa ne pensi se raffrontati con uno stage piano (ne ho sentito parlare molto bene dei suoni yamaha)
d_phatt 25-03-22 01.59
JohnBarleycorn ha scritto:
Ho visto nella tua firma che hai un Yamaha P45, hai provato i nuovi piani del gemini con quella? Sarei curioso di sentire cosa ne pensi se raffrontati con uno stage piano (ne ho sentito parlare molto bene dei suoni yamaha)

Provo a rispondere a entrambe le questioni, sarò un po' prolisso...scusami.

Innanzitutto sì, ho provato tutti i pianoforti (acustici ed elettrici) del Gemini controllandoli con il P45, collegando i due tramite un cavo USB grazie alla possibilità del primo di comportarsi da USB Host accettando dispositivi USB-MIDI class compliant. Mi sembra che P45 si comporti bene come controller, il vantaggio principale rispetto alla mia SL73 sono gli 88 tasti, anche se sinceramente credo di preferire la TP100 della SL73 alla GHS del P45...mi dà sensazione di maggior scioltezza, consistenza e controllo. In questo forum (almeno tra i regulars) sembro essere l'unica eccezione in questa preferenza, ma io mi trovo così e non posso farci nulla. Però tornando IT la meccanica del P45 è comunque buona e valida e si interfaccia molto bene con Gemini a livello pianistico.

Per quanto riguarda la questione suoni, andando direttamente al sodo Gemini batte P45 4 a 0 in tutte le categorie. Però va detto che P45 è l'entry level di Yamaha, ha un suono di piano molto semplice e modesto, pur essendo efficace a modo suo, e anche il Rhodes pur non essendo affatto male sulle ottave intermedie mi risulta troppo difficile da far "incazzare" su quelle basse (bisogna pestare più del dovuto e comunque rimane molto loffio) e troppo finto sulle quelle alte. Chiaro che Gemini con i suoi ormai parecchi sampleset di pianoforte a 8, 10, 12 layer senza loop e con risonanze simpatetiche modellate gioca in una categoria completamente diversa, sia a livello di specifiche tecniche che di risultato timbrico e musicale, per non parlare dello strepitoso modello fisico di "Tine Piano" che a mio modesto parere surclassa tante (o forse tutte?) tastiere ben più costose del povero P45. Quindi in sintesi infinitamente meglio Gemini in tutto, però è giusto e sacrosanto dire che il paragone andrebbe fatto non con il P45 ma con gli stage piano top di gamma Yamaha, quindi CP73/88 e CP1. Ecco, lì non so dirti, non avendoli e avendo solo provato (ormai tempo fa) uno dei nuovi CP. Sui piani probabilmente ci sarebbe partita, sul Rhodes sospetto fortemente che Gemini ne abbia molto di più, anche se sembra che tutti parlino benissimo dei Rhodes del CP88, ma...sono tecnologicamente inferiori al Tine Piano del Gemini e credo che anche a livello di risultato finale in questa categoria Gemini sia avanti. Sarebbe da fare una prova emo

Io presi il P45 perché mi serviva un pianoforte digitale leggero, compatto ed economico. Ora, in sala prove da dieci anni a questa parte ho suonato un P35 (predecessore del P45) appartenente alla sala che pur con i suoi limiti si è sempre comportato bene, usciva bene dalla mia spia, ha retto a parecchi spostamenti e tutt'ora funziona perfettamente, anche se la meccanica è diventata rumorosissima, e quando vado a provare lì lo uso a sua volta come controller pianistico per il Gemini (insieme a Mixface). Per cui al momento di scegliere un nuovo piano digitale per me e dovendo risparmiare, sono andato sul sicuro prendendo il suo successore, P45. Scelta della quale non mi sono minimamente pentito, non pretendevo suoni top (per quelli ho Gemini, appunto), cercavo solo un piano digitale affidabile, che funzionasse bene e che costasse e pesasse poco e P45 è esattamente quello che cercavo. Tra l'altro accoppiato con il Q502USB mi sta dando grosse soddisfazioni, formano un ottimo setup economico e compatto che permette di lavorare molto velocemente e di fare tante cose.
JohnBarleycorn 25-03-22 08.14
@ d_phatt
JohnBarleycorn ha scritto:
Ho visto nella tua firma che hai un Yamaha P45, hai provato i nuovi piani del gemini con quella? Sarei curioso di sentire cosa ne pensi se raffrontati con uno stage piano (ne ho sentito parlare molto bene dei suoni yamaha)

Provo a rispondere a entrambe le questioni, sarò un po' prolisso...scusami.

Innanzitutto sì, ho provato tutti i pianoforti (acustici ed elettrici) del Gemini controllandoli con il P45, collegando i due tramite un cavo USB grazie alla possibilità del primo di comportarsi da USB Host accettando dispositivi USB-MIDI class compliant. Mi sembra che P45 si comporti bene come controller, il vantaggio principale rispetto alla mia SL73 sono gli 88 tasti, anche se sinceramente credo di preferire la TP100 della SL73 alla GHS del P45...mi dà sensazione di maggior scioltezza, consistenza e controllo. In questo forum (almeno tra i regulars) sembro essere l'unica eccezione in questa preferenza, ma io mi trovo così e non posso farci nulla. Però tornando IT la meccanica del P45 è comunque buona e valida e si interfaccia molto bene con Gemini a livello pianistico.

Per quanto riguarda la questione suoni, andando direttamente al sodo Gemini batte P45 4 a 0 in tutte le categorie. Però va detto che P45 è l'entry level di Yamaha, ha un suono di piano molto semplice e modesto, pur essendo efficace a modo suo, e anche il Rhodes pur non essendo affatto male sulle ottave intermedie mi risulta troppo difficile da far "incazzare" su quelle basse (bisogna pestare più del dovuto e comunque rimane molto loffio) e troppo finto sulle quelle alte. Chiaro che Gemini con i suoi ormai parecchi sampleset di pianoforte a 8, 10, 12 layer senza loop e con risonanze simpatetiche modellate gioca in una categoria completamente diversa, sia a livello di specifiche tecniche che di risultato timbrico e musicale, per non parlare dello strepitoso modello fisico di "Tine Piano" che a mio modesto parere surclassa tante (o forse tutte?) tastiere ben più costose del povero P45. Quindi in sintesi infinitamente meglio Gemini in tutto, però è giusto e sacrosanto dire che il paragone andrebbe fatto non con il P45 ma con gli stage piano top di gamma Yamaha, quindi CP73/88 e CP1. Ecco, lì non so dirti, non avendoli e avendo solo provato (ormai tempo fa) uno dei nuovi CP. Sui piani probabilmente ci sarebbe partita, sul Rhodes sospetto fortemente che Gemini ne abbia molto di più, anche se sembra che tutti parlino benissimo dei Rhodes del CP88, ma...sono tecnologicamente inferiori al Tine Piano del Gemini e credo che anche a livello di risultato finale in questa categoria Gemini sia avanti. Sarebbe da fare una prova emo

Io presi il P45 perché mi serviva un pianoforte digitale leggero, compatto ed economico. Ora, in sala prove da dieci anni a questa parte ho suonato un P35 (predecessore del P45) appartenente alla sala che pur con i suoi limiti si è sempre comportato bene, usciva bene dalla mia spia, ha retto a parecchi spostamenti e tutt'ora funziona perfettamente, anche se la meccanica è diventata rumorosissima, e quando vado a provare lì lo uso a sua volta come controller pianistico per il Gemini (insieme a Mixface). Per cui al momento di scegliere un nuovo piano digitale per me e dovendo risparmiare, sono andato sul sicuro prendendo il suo successore, P45. Scelta della quale non mi sono minimamente pentito, non pretendevo suoni top (per quelli ho Gemini, appunto), cercavo solo un piano digitale affidabile, che funzionasse bene e che costasse e pesasse poco e P45 è esattamente quello che cercavo. Tra l'altro accoppiato con il Q502USB mi sta dando grosse soddisfazioni, formano un ottimo setup economico e compatto che permette di lavorare molto velocemente e di fare tante cose.
Grazie, risposta molto esaustiva, mi confermi le impressioni che ho avuto anche io sentendo registrazioni e prove qua e la e suonicchiando tra i vari negozi quando capita. Fino all'uscita dei Venice Grand Gemini/Seven venivano tacciati di non essere all'altezza degli altri competitor sui pianoforti, a quanto pare il gap è stato abbondantemente pianato e ora, se non un punto di riferimento, possiamo affermare che non ha nulla da invidiare a nessuno anche sotto questo aspetto.
Volendo dare una mia impressione trovo gli ultimi campionamenti molto interessanti non solo per la timbrica praticamente ineccepibile, ma anche per la naturalezza con la quale suonano, veramente notevoli, purtroppo non ho a disposizione una master di qualità eccelsa che mi permetta di godermeli fino in fondo, l'unica pesata è una vecchia Studiologic studio 900 che ho in sala prove, ma anche così ho l'impressione che ci siamo alla grande.
d_phatt 25-03-22 13.09
@ JohnBarleycorn
Grazie, risposta molto esaustiva, mi confermi le impressioni che ho avuto anche io sentendo registrazioni e prove qua e la e suonicchiando tra i vari negozi quando capita. Fino all'uscita dei Venice Grand Gemini/Seven venivano tacciati di non essere all'altezza degli altri competitor sui pianoforti, a quanto pare il gap è stato abbondantemente pianato e ora, se non un punto di riferimento, possiamo affermare che non ha nulla da invidiare a nessuno anche sotto questo aspetto.
Volendo dare una mia impressione trovo gli ultimi campionamenti molto interessanti non solo per la timbrica praticamente ineccepibile, ma anche per la naturalezza con la quale suonano, veramente notevoli, purtroppo non ho a disposizione una master di qualità eccelsa che mi permetta di godermeli fino in fondo, l'unica pesata è una vecchia Studiologic studio 900 che ho in sala prove, ma anche così ho l'impressione che ci siamo alla grande.
Figurati, è solo un piacere parlare di queste cose.

Sì piacciono molto anche a me, le ultime uscite hanno definitivamente portato Gemini e Seven su un altro livello per quanto riguarda il pianoforte. Per me il riferimento rimane ancora il D-274, che secondo me è un campionamento eccezionale sia per il timbro che per l'equilibrio e la precisione nella risposta di tutti i vari layer di dinamica su tutti i tasti, ma anche il nuovo C5 mi piace molto (pur essendo più particolare e brillante) e credo che avrà ampiamente modo di dire la sua nelle dense formazioni elettriche nelle quali mi capita di suonare. Ieri sera alle prove ho goduto a suonarlo. Inoltre ha il grandissimo pregio di non essere appartenuto a Lui emo

Inoltre io tecnicamente starei preparando una tabella con le varie espansioni e relative informazioni, anche se mi mancano i dati più importanti e cioè lo spazio occupato in memoria da ognuna. Per ora l'unico modo per scoprirlo è disintallarle (o installarle per la prima volta) e calcolare la differenza in termini di memoria libera.
Sbaffone 25-03-22 15.46
mi avete incuriosito, da bettin di solito hanno un seven, speriamo sia installato lo steinway quando passo di li
bifzit 25-03-22 15.51
@ JohnBarleycorn
Usciti ufficialmente i Nuovi GEMINI e DMC122
Si sa già quando sarà quando il nuovo gemini rack sarà disponibile?
Ho visto alcuni negozi online e c'è solo la vecchia versione.
JohnBarleycorn 26-03-22 01.12
@ Sbaffone
mi avete incuriosito, da bettin di solito hanno un seven, speriamo sia installato lo steinway quando passo di li
Prova anche i suoni a modelli fisici, rhodes, wurli, cp 80 sono estremamente ben suonanti e il feeling che danno i modelli fisici è piuttosto divertente
Dadopotter 26-03-22 06.31
@ JohnBarleycorn
Prova anche i suoni a modelli fisici, rhodes, wurli, cp 80 sono estremamente ben suonanti e il feeling che danno i modelli fisici è piuttosto divertente
confermo e mi permetto di suggerire di suonare non una nota qua ed una la ma di fare passaggi anche a dinamiche diverse per vedere la differenza enorme che c’è rispetto ad un campionamento!
Sbaffone 26-03-22 07.41
I rhodes sono belli li avevo già provati tempo fa sul seven
d_phatt 26-03-22 11.58
@ Sbaffone
mi avete incuriosito, da bettin di solito hanno un seven, speriamo sia installato lo steinway quando passo di li
Sarebbe bello avere un tuo parere emo
d_phatt 26-03-22 11.59
ziokiller 26-03-22 13.00
@ Sbaffone
mi avete incuriosito, da bettin di solito hanno un seven, speriamo sia installato lo steinway quando passo di li
Se non l'ha venduto ce ne dovrebbe essere uno nel negozio al centro Giotto a Padova, e sono preinstallate tutte le espansioni tranne il C5, i pianoforti sono in queste locazioni:

Bank 2, Preset 6: Electric Grand 70 BXL (il CP70 del Balla!)
Bank 2, Preset 7: Venice Grand
Bank 2, Preset 8: Venice Grand Open
Bank 3, Preset 8: Venice Grand Breeze
Bank 4, Preset 8: Venice Grand D-274

Sbaffone 26-03-22 18.42
@ ziokiller
Se non l'ha venduto ce ne dovrebbe essere uno nel negozio al centro Giotto a Padova, e sono preinstallate tutte le espansioni tranne il C5, i pianoforti sono in queste locazioni:

Bank 2, Preset 6: Electric Grand 70 BXL (il CP70 del Balla!)
Bank 2, Preset 7: Venice Grand
Bank 2, Preset 8: Venice Grand Open
Bank 3, Preset 8: Venice Grand Breeze
Bank 4, Preset 8: Venice Grand D-274

grazie

oggi con Pippo18 siamo andati da Bettin, provato il seven con Pippo che mi dava indicazioni sui preset e Alberto (Bettin) che supervisionavaemo

il Venice Grand D274 è un gran passo avanti rispetto al vecchio suono di piano, c'è qualcosa che ogni tanto non mi convince forse una ripresa troppo vicina alle corde, il problema maggiore è con la tastiera, perfetta quando si suonano i rhodes molto belli i vari preset, con il piano ho difficoltà di controllo soprattutto con la sx, la sento strana e diversa dal mio nord5hp e dovrebbe essere la stessa.

il cp70 del balla non pervenuto emo
d_phatt 27-03-22 16.11
@ Sbaffone
grazie

oggi con Pippo18 siamo andati da Bettin, provato il seven con Pippo che mi dava indicazioni sui preset e Alberto (Bettin) che supervisionavaemo

il Venice Grand D274 è un gran passo avanti rispetto al vecchio suono di piano, c'è qualcosa che ogni tanto non mi convince forse una ripresa troppo vicina alle corde, il problema maggiore è con la tastiera, perfetta quando si suonano i rhodes molto belli i vari preset, con il piano ho difficoltà di controllo soprattutto con la sx, la sento strana e diversa dal mio nord5hp e dovrebbe essere la stessa.

il cp70 del balla non pervenuto emo
... strano, io controllo Gemini dalla SL73, che in teoria dovrebbe avere anche lei la stessa meccanica, e non ho notato nessun problema di controllo pur avendo sempre usato la curva di velocity normal presente di default nel sistema operativo della tastiera. Che poi in teoria con l'editor Studiologic potrei regolare la risposta in velocity tasto per tasto, ma non mi sono mai messo a fare questo lavoro, sia perché probabilmente non sarei capace di farlo bene, sia perché non ne ho mai sentito il bisogno.
JohnBarleycorn 28-03-22 20.12
@ d_phatt
... strano, io controllo Gemini dalla SL73, che in teoria dovrebbe avere anche lei la stessa meccanica, e non ho notato nessun problema di controllo pur avendo sempre usato la curva di velocity normal presente di default nel sistema operativo della tastiera. Che poi in teoria con l'editor Studiologic potrei regolare la risposta in velocity tasto per tasto, ma non mi sono mai messo a fare questo lavoro, sia perché probabilmente non sarei capace di farlo bene, sia perché non ne ho mai sentito il bisogno.
Ho letto in giro che la tp100 è piuttosto variabile da strumento a strumento.
MicheleJD 28-03-22 23.26
@ JohnBarleycorn
Ho letto in giro che la tp100 è piuttosto variabile da strumento a strumento.
anche Enzo Messina dice che vi sono molte differenze da strumento a strumento.
Dadopotter 29-03-22 06.37
@ MicheleJD
anche Enzo Messina dice che vi sono molte differenze da strumento a strumento.
non penso che sia così “variabile” sono più convinto dì due tre fattori che lasciano la sensazione della variabilità

1) il piano in cui è ancorata se plastica legno o metallo può incidere rispetto alla tenuta della stessa
2) dimensione interna e forma dell’ alloggiamento, perché più è grosso e più ci sono possibilità che faccia da cassa dì risonanza per il rumore della stessa
3) regolazione della curva dì risposta dinamica dello strumento che se ottimizzata dal produttore rende più reattiva e lascia una sensazione migliore all’utente
4) età e km dello strumento, prima o dopo cedono tutte queste tp100 e li viene poi fuori la rogna grossa


secondo me in questi punti si racchiude un po’ tutto, senza entrare nelle specifiche tecniche e nelle migliorie della tp100 che potrebbero esserci o
che sono già state implementate nel tempo
MicheleJD 29-03-22 08.17
@ Dadopotter
non penso che sia così “variabile” sono più convinto dì due tre fattori che lasciano la sensazione della variabilità

1) il piano in cui è ancorata se plastica legno o metallo può incidere rispetto alla tenuta della stessa
2) dimensione interna e forma dell’ alloggiamento, perché più è grosso e più ci sono possibilità che faccia da cassa dì risonanza per il rumore della stessa
3) regolazione della curva dì risposta dinamica dello strumento che se ottimizzata dal produttore rende più reattiva e lascia una sensazione migliore all’utente
4) età e km dello strumento, prima o dopo cedono tutte queste tp100 e li viene poi fuori la rogna grossa


secondo me in questi punti si racchiude un po’ tutto, senza entrare nelle specifiche tecniche e nelle migliorie della tp100 che potrebbero esserci o
che sono già state implementate nel tempo
grazie molto interessante!
io non ho mai avuto uno strumento che la montasse ma come dici ho notato che su un piano digitale usato (almeno 5-6 anni) in negozio era molto “sgangherata”. Non era tanto il rumore quanto una strana senzazione che trasferiva. Su uno strumento nuovo invece non era male, anche se preferivo altro. Comunque per correttezza su una SL73 o su un dexibell s3 usato (600 €?!?) o su una numa piano usata non me ne lamenterei… su uno strumento nuovo da 2000/3000 euro non so se mi arrischierei. (ma io non ho esigenze di trasporto, quindi non sarebbe un compromesso che devo accettare)