ecco, lo sapevo che si andava a finrie su questo piano
se si arriva a parlare di fascismo basta, alzo le mani, e me ne vado. Tanto è inutile discorrere. Non si è capito il punto. E me ne dispiace.
D'altronde, è normale per chi mastica l'inglese prendere tali posizioni, non si può condividere la filosofia che sta alla base di chi le lingue le ama.
Tradurre per quanto possibile a tutti i costi non è essere nazionalisti! i francesi? sì, li apprezzo per questo invece, perché per quanto esagerati siano, benché stiano cedendo al caos linguistico pure loro uiltimamente, però almeno ci tengono alla preservazione del loro idioma!
Non dico certo di tradurre mouse o hardware, ma noi no, non impariamo l'inglese e per giunta infarciamo di termini inglesi l'italiano, che però sta pian piano venendo meno. Molti termini stanno sparendo dall'uso, ma la gente non se ne accorge, o fa finta di non accorgersene.
Far tradurre un manuale kurz è sacrosanto diritto di un utente, ma scherziamo!!
Ma insomma, io ditta italiana che voglio vendere all'estero, mettiamo in Gran Bretagna, posso permettermi di non tradurre il mio sito internet?? no.
Kurz ci marcia sopra, perché tanto in Italia quelle centinaia di tastiere le vende lo stesso.
Raga', ci vuole equilibrio, né esterofilia né nazionalismo.
Lo spirito dell'unione europea è l'unità sì, ma nella preservazione delle particolarità locali, ivi compresa la lingua. Vi dice niente? e perché io devo per forza avere il manuale solo in inglese? dove sta scritto? perché l'inglese dev'essere sempre la lingua preodminante?
Altrimenti fra dieci anni parleremo tutti inglese internaizonale e tutti felici e contenti.
Bah, non vi capisco neanche un po'.
questa è una lista fin troppo esagerata di traducenti italiani possibili e perfettamente equivalenti di parole inglesi comunemente usate, per far capire l'eccessiva presenza di tali termini inglesi nell'italiano.
Edited 17 Lug. 2010 22:25