salvafunk ha scritto:
Ma come continuo a ripetere, alcune funzioni, non sono cosi' riproducibili in un pannello old style.
E allora facciamo in modo che lo diventino.
Si può fare tutto volendo, basta trovare la soluzione giusta.
E la soluzione giusta non è quella di demandare il 90% del controllo macchina ad un display tamagochi.
Questa cosa va bene per i telefonini, non per uno strumento musicale il quale per sua stessa natura chiede di essere suonato ed utilizzato nel modo più semplice e trasparente possibile.
Dagli albori degli strumenti elettronici con jackiere e cavetti ne sono stati fatti di progressi in avanti.
La ricerca dello strumento musicale "power user friendly" però deve continuare, non ci si può fermare (come si fa oggi) ad un "vetrino" su cui fare bip con le ditine.
Per cui io dico:
1- o espandiamo a dismisura questi vetrini, trasformandoli in veri mega schermi a prova di "live music", di sguercio, e di ditoni da muratore.
2- oppure demandiamo il 90% di controllo della macchina ad un sistema pulsanti e manopole e il 10% ad un display SOLO per le funzioni di sistema meno importanti.
Per dirla in parole povere, se durante una esecuzione ho la necessità di accedere agli effetti (chorus, phaser, reverb, delay, etc) voglio che tale possibilità sia accessibile subito da pannello, non dal display nascosta sotto decine di menù e sottomenù.
Alcune volte sento dire dai miei colleghi "
beh ma a me non interessa cambiare gli effetti mentre suono".
E io gli rispondo sempre "
non ti interessa semplicemente perchè la macchina non ti consente di farlo all'istante, ma se tale possibilità l'avessi vedrai se non la usi!".
Ci sono concerti in cui col mio NS scambio gli effetti instantaneamente tra un intro, una strofa, un ritornello.
Li cambio, li manipolo, ci gioco, faccio dei panorami sonori improvvisando al momento, ed è un godimento unico.
"Brindare" queste possibilità dietro ad un display complicato equivale a privare il musicista di creatività nell'uso intensivo del suo strumento.
Persino un digital piano CP5 ha i suoi effetti, i filtri, etc, ma chi li usa mai?
Non vengono usati con la scusante del "
beh ma tanto non mi servono", ma la verità è ben altra: lo strumento li ha, ma non è fatto per facilitarti l'uso, quindi automaticamente ti convinci erroneamente che "non ti servono".
Il che dovrebbe invece essere diverso.
Uno strumento musicale deve essere un forziere il più aperto possibile, non chiuso a chiave.
Tutto il tesoro in esso contenuto deve avere accesso subito e speso all'istante per fare grande la tua musica e la tua voglia di espressione.
Ma quando tale tesoro è rinchiuso sotto mille menù ed un piccolo display, allora è finita la festa, è finita la libido, è finita la possibilità di fare (subito!) ciò che ti passa per la mente mentre suoni.
Insomma così non va bene, bisogna fare qualcosa in più.
E si può fare, basta studiarlo e farlo.