mima85 ha scritto:
legate spiritualmente
Madonna, che belle parole. Non ti conosco; leggendo le risposte sento che siete più o meno tutti con molti meno anni di me. Ma non voglio fare prediche, anche se in altra eventuale vita avrò avuto predisposizioni "medianico-profetiche"...........
Ecco, il punto chiave può essere la spiritualità, il batterista in questione potrà diventare tecnicamente il migliore di tutti i tempi, ma di sicuro chi pensa ai soldi, alla fama, al lancio prima di avere simbiosi, unione di pensiero, amalgama, mettersi a disposizione di chi è meno bravo, sapere esattamente dove si è, avere coscienza di sé e degli altri, delle proprie reali capacità.............ma che ne parliamo a fare........
Vedete, ragazzi, soprattutto negli anni sessanta-settanta le canzoni più semplici con i classici giri armonici possedevano alle spalle degli arrangiatori sopraffini, direttori d'orchestra e musicisti che rendevano le canzoni più "facili" (e quindi suonabili da chiunque volesse approcciare uno strumento) dei minicapolavori, che ancora oggi il Jazz di tanto in tanto se ne appropria. Che so, Pino Donaggio, Io che non vivo; Il cielo in una stanza o Sapore di mare. Il mio concerto e potrei continuare per tanto tempo ad enunciare cose che rimarranno indelebili nel tempo e scavalcheranno karaokisti, rockettari, batteristi da strapazzo eccetera: tutte quelle persone che non capiscono che dietro l'estetica musicale c'è bisogno di anima, soul, chiamatela come vi pare; quella cosa che ti porta a chiudere gli occhi ed immaginare, aldilà della sua complessità, difficoltà d'esecuzione o tutte quelle aberrazioni che si è costretti troppo spesso ad udire o leggere, come in questo caso, dello pseudo-batterista folle......................