Crumar baby piano fuori produzione !

anumj 06-04-13 10.58
Hamichordiano ha scritto:
Cmq è vero e posso assicurarvi che un cliente di un'azienda non vede di buon occhio la dismissione di un prodotto precedentemente acquistato e mai riproposto con aggiornamenti o modelli superiori.


La dismissione del prodotto acquistato è sempre un fatto negativo per il cliente, sia nel caso in cui segue un modello superiore sia nel caso in cui non c'è alcun seguito di produzione.

Anzi, imho, l'arrivo di un modello superiore dotato di qualche aggiornamento è ancora più frustrante per chi ha acquistato il precedente, per ovvi motivi di drastica svalutazione.

Per esempio i vari e costosi motif che escono in media ogni 2/4 anni.

L'ideale per il cliente è acquistare un prodotto che viene seguito e sviluppato nel corso degli anni attraverso aggiornamenti costanti e upgrade gratuiti. In questo campo oltre Clavia non vedo molti altri.
anumj 06-04-13 11.05
@ zaphod
anumj ha scritto:
Vedi io invece del nuovo baby grand avrei realizzato uno stage piano snellissimo (cp70, rhodes, dx7, wurlie e clavi) attingendo dai tuoi cloni, una buona tastiera, un processore effetti di alta qualità e costi contenuti, diciamo allineati agli SP kurzweil

Ammazza, però verrebbe una nicchia della nicchia!!
L'idea mi piace, ma quanti lo comprerebbero?

anumj ha scritto:
Senza i soliti fintissimi piani acustici campionati che hanno rotto i coglioni

Eh, avranno rotto ma se non ce li metti vendi un decimo.
Io avevo il NE2 e ho quasi sempre usato il suono di CP70 al posto del campione di piano acustico, davvero sotto la media qualitativa del tempo. Però ora sono migliorati, e fare senza sarebbe un suicidio di marketing, secondo me.

L'idea, te lo ridico, è stuzzicante...
Allora: Guido molla la Crumar, fate la Anumj&Scognamiglio snc, con i motori sonori di Guido e le vostre conoscenze enciclopediche delle keys, non ve lo mena nessuno. emo

...anche perché quando non vi scornate, per noi poveri forumers in erba c'è parecchio da imparare da voi...emo
e un thanks per le tue parole te lo meriti. :D

su SM ci sono forumer molto più competenti e preparati di me da cui tutti possiamo imparare, peccato che scrivono poco.

Non sarei in grado di gestire una azienda. Parlo sempre da 'utilizzatore finale' cioè da musicista da strada, la logica del produttore è assai più complessa da mettere in atto. Pero' credo che un buon produttore deve sapere ascoltare la 'base'.
gig69 06-04-13 16.34
anumj ha scritto:
Se avete mai avuto modo di sentire come suona un bit1, confrontato ad un DW8000 o un Juno 106, vi sarà chiaro il motivo del fallimento dell'azienda in questione.


Scusate l'OT. Sono il solo ad avere un buon ricordo del BitONE?
A parte il fatto che era contemporaneo del Poly61 e non del DW8000 .Ricordo che rispetto al Poly61 aveva inviluppi molto più rapidi ed efficaci e filtri dal suono più pastoso. Da ragazzino sbavavo per il BitONE,anche per il design futuristico per l'epoca .
losfogos 06-04-13 17.30
gig69 ha scritto:
Sono il solo ad avere un buon ricordo del BitONE? A parte il fatto che era contemporaneo del Poly61 e non del DW8000 .Ricordo che rispetto al Poly61 aveva inviluppi molto più rapidi ed efficaci e filtri dal suono più pastoso. Da ragazzino sbavavo per il BitONE,anche per il design futuristico per l'epoca .


Ho avuto il Bit 99, con tutte le voglie di spaccarlo o di buttarlo da qualche 12 piano di qualsiasi palazzone di periferia emo

Quando finalmente lo sostitui' con un D50, parlo di 26 anni fa, mi sembro' di rinascere. Come uno che sta con una cozza e poi conosce un fiore di femmina...la stessa cosa emo

Antony 06-04-13 17.39
Mi sembra di "intuire" che sto Bit nun te piaciuto proprio.....emoemo
ziokiller 06-04-13 23.30
Hamichordiano ha scritto:
Ve lo dico perchè io da felice possessore di Hamichord, me lo vedo scomparire dalla produzione dopo 1 anno e 1\2 dall'acquisto!!! E pensare che quando lo presi era sulla cresta dell'onda


Ma io non capisco di cosa ti lamenti. Sarà anche fuori produzione il prodotto, ma questo non significa che non ti verrà più assistito né garantito, anzi! Rispetto a tanti altri prodotti fatti solo ed esclusivamente di hardware proprietario, l'Hamichord è uno di quei pochi prodotti che forse potrà ancora essere sistemato facilmente fra 10 anni, proprio perché la sua elettronica custom è di una semplicità estrema ed è assemblato a mano, per esempio tutti gli integrati sono zoccolati e non c'è elettronica SMD impossibile da riparare manualmente, mentre l'elettronica standard è, appunto, standard e reperibile anche a lungo termine.

Hai per le mani uno strumento che è e resterà unico, non è stato rimpiazzato con un modello nuovo che ha svalutato il vecchio, e se pure fra due o tre anni uscirà un clone simile ma più nuovo, non toglierà efficienza e qualità a quello che hai già. Questo ti dovrebbe confortare, dovrebbe rappresentare un valore aggiunto al tuo strumento.

Pensa invece al mercato delle automobili, non fai manco in tempo a finire le rate della tua macchina nuova ultimo modello che dopo manco tre anni la casa automobilistica ha già presentato il modello nuovo, che magari è completamente diverso da quello che hai tu, ma ha lo stesso nome e magari risponde alla nuova normativa anti-inquinamento, col solo scopo di svalutare enormemente il modello vecchio, così in soli tre anni ti ritrovi fra le mani un'automobile che vale 1/3 di quello che hai pagato, avrà già restrizioni nella circolazione e magari se ne sta pure già cadendo a pezzi, perché lì sì che c'è l'obsolescenza programmata.

Francamente certe cose mi seccano, perché discorsi del genere li leggo solo sui forum italiani, e credo che siamo noi italiani a non riuscire a vedere oltre la punta del nostro naso... senza offesa per nessuno.

anumj 06-04-13 23.54
Noi italiani siamo pessimi clienti, ma non perchè non vediamo oltre la punta del naso, ma perchè pretendiamo l'impossibile e lo pretendiamo quasi gratis.

I miei nonni quando uscivano di casa, non dicevano 'vado a fare la spesa'... ma (in siciliano) "vaju a pattiari' cioè "vado a patteggiare'.

lo dico a prescindere da quello che abbiamo scritto qui.




anumj 07-04-13 00.05
@ gig69
anumj ha scritto:
Se avete mai avuto modo di sentire come suona un bit1, confrontato ad un DW8000 o un Juno 106, vi sarà chiaro il motivo del fallimento dell'azienda in questione.


Scusate l'OT. Sono il solo ad avere un buon ricordo del BitONE?
A parte il fatto che era contemporaneo del Poly61 e non del DW8000 .Ricordo che rispetto al Poly61 aveva inviluppi molto più rapidi ed efficaci e filtri dal suono più pastoso. Da ragazzino sbavavo per il BitONE,anche per il design futuristico per l'epoca .
il BITONE è 84/86
il DW8000 è 85/87

sono contemporaneissimi e c'è un abisso in termini di qualità ed espressività.

Il Poly61 ha una struttura più semplice del BITONE ma usci pure 2 anni prima e come filtri resta ancora un synth molto interessante.


carmol 07-04-13 05.13
losfogos ha scritto:
Quando finalmente lo sostitui' con un D50, parlo di 26 anni fa, mi sembro' di rinascere. Come uno che sta con una cozza e poi conosce un fiore di femmina...la stessa cosa emo

emo
il BitOne era ANALOGICO (a controllo digitale), sintesi sottrattiva,
che cavolo c'entra con D50 ?!
Sono synth con vocazioni completamente diverse,
il BitOne aveva degli oscillatori e filtro assolutamente particolari,
era capace di suoni caldi classici da analogico o metallici stile FM (anche se non aveva FM!)
Un progetto eccezionale, ne ho un ricordo bellissimo,
con quelle misere 6 voci di polifonia ci ho fatto di tutto,
peccato averlo venduto.
Edited 7 Apr. 2013 3:27
Hamichordiano 07-04-13 09.16
ziokiller ha scritto:
Ma io non capisco di cosa ti lamenti. Sarà anche fuori produzione il prodotto, ma questo non significa che non ti verrà più assistito né garantito, anzi! Rispetto a tanti altri prodotti fatti solo ed esclusivamente di hardware proprietario, l'Hamichord è uno di quei pochi prodotti che forse potrà ancora essere sistemato facilmente fra 10 anni, proprio perché la sua elettronica custom è di una semplicità estrema ed è assemblato a mano, per esempio tutti gli integrati sono zoccolati e non c'è elettronica SMD impossibile da riparare manualmente, mentre l'elettronica standard è, appunto, standard e reperibile anche a lungo termine.

Hai per le mani uno strumento che è e resterà unico, non è stato rimpiazzato con un modello nuovo che ha svalutato il vecchio, e se pure fra due o tre anni uscirà un clone simile ma più nuovo, non toglierà efficienza e qualità a quello che hai già. Questo ti dovrebbe confortare, dovrebbe rappresentare un valore aggiunto al tuo strumento.

Pensa invece al mercato delle automobili, non fai manco in tempo a finire le rate della tua macchina nuova ultimo modello che dopo manco tre anni la casa automobilistica ha già presentato il modello nuovo, che magari è completamente diverso da quello che hai tu, ma ha lo stesso nome e magari risponde alla nuova normativa anti-inquinamento, col solo scopo di svalutare enormemente il modello vecchio, così in soli tre anni ti ritrovi fra le mani un'automobile che vale 1/3 di quello che hai pagato, avrà già restrizioni nella circolazione e magari se ne sta pure già cadendo a pezzi, perché lì sì che c'è l'obsolescenza programmata.

Francamente certe cose mi seccano, perché discorsi del genere li leggo solo sui forum italiani, e credo che siamo noi italiani a non riuscire a vedere oltre la punta del nostro naso... senza offesa per nessuno.


La mia non è una lamentela rivolta a qualcuno,ma voglio dire che prima di entrare nelle tasche del cliente,si dovrebbe entrare nella psicologia di chi compra e capire le aspettative della clientela!! In primis devi capire che ho acquistato Hamichord, (non Crumar, anche se adesso è la stessa cosa) e speravo che proprio Hamichord divenisse un produttore di prim'ordine. Con questo voglio dire che se la Hamichord non esiste più è frustrante per un cliente, anche se per quel cliente garantisce Crumar. Hai fatto l'esempio delle auto? Bene, ne propongo uno io. Ricorderai sicuramente la Rover che chiuse i battenti nel 2005 con tante auto nuove in giro per l'Italia. Ai possessori hanno assicurato i pezzi di ricambio, ma tutto questo non basta. Lo stato d'animo di chi acquista va a farsi fottere e sa di aver speso dei soldi su un prodotto che non c'è più. Magari sarò strano io, però io che vedevo e vedo l'Hamichord un prodotto al top ci resto male. Il piacere che può fare quando sul web si parla di 2 cloni, di cui uno è il tuo (come si è sempre fatto), vengono comparati, e poi da un giorno lo vedi sparire e non ne parla più nessuno. Cmq lasciamo perdere perchè tanto alla fine mangio e dormo comunque, con o senza Hamichord.
E come mi diceva quel buontempone del Ballarani.."[/g][c]" Belli i cloni, bello anche il tuo Hamichord, ma arriverà, un giorno non poco lontano, l'esigenza e la voglia irrefrenabile di possedere il vecchio e puzzolente da piazzare in salotto" emo
losfogos 07-04-13 11.12
carmol ha scritto:
emoil BitOne era ANALOGICO (a controllo digitale), sintesi sottrattiva, che cavolo c'entra con D50 ?! Sono synth con vocazioni completamente diverse, il BitOne aveva degli oscillatori e filtro assolutamente particolari, era capace di suoni caldi classici da analogico o metallici stile FM (anche se non aveva FM!)


Era per dire...per dire...certe volte molti di voi mi sembrano una massa di fissati...intendevo dire che ho avuto il Bit 99 che pare fosse pure meglio del BITONE (come lo chiamavamo noi allora) e quando dopo un solo anno comprai il D50 questa mi sembro' un altro pianeta, cosi' come anche prima i modelli precedenti tipo JX8p mi piacevano molto di piu'. Quest'ultimo e' paragonabile, o sto facendo un altro scandalo?
Antony 07-04-13 12.24
@ losfogos
carmol ha scritto:
emoil BitOne era ANALOGICO (a controllo digitale), sintesi sottrattiva, che cavolo c'entra con D50 ?! Sono synth con vocazioni completamente diverse, il BitOne aveva degli oscillatori e filtro assolutamente particolari, era capace di suoni caldi classici da analogico o metallici stile FM (anche se non aveva FM!)


Era per dire...per dire...certe volte molti di voi mi sembrano una massa di fissati...intendevo dire che ho avuto il Bit 99 che pare fosse pure meglio del BITONE (come lo chiamavamo noi allora) e quando dopo un solo anno comprai il D50 questa mi sembro' un altro pianeta, cosi' come anche prima i modelli precedenti tipo JX8p mi piacevano molto di piu'. Quest'ultimo e' paragonabile, o sto facendo un altro scandalo?
Ma guarda che tu sei stato fin troppo chiaro....
Se qualcuno non ci arriva....non è colpa tua....emoemo
doremi58 07-04-13 12.25
testimonianza storica personale ma fuori topic: anche secondo me il bitone era un vero cesso nel senso che il suono letteralmente scompariva nel mix, niente di peggio! Lo vendetti prestissimo.
anumj 07-04-13 13.24
@ carmol
losfogos ha scritto:
Quando finalmente lo sostitui' con un D50, parlo di 26 anni fa, mi sembro' di rinascere. Come uno che sta con una cozza e poi conosce un fiore di femmina...la stessa cosa emo

emo
il BitOne era ANALOGICO (a controllo digitale), sintesi sottrattiva,
che cavolo c'entra con D50 ?!
Sono synth con vocazioni completamente diverse,
il BitOne aveva degli oscillatori e filtro assolutamente particolari,
era capace di suoni caldi classici da analogico o metallici stile FM (anche se non aveva FM!)
Un progetto eccezionale, ne ho un ricordo bellissimo,
con quelle misere 6 voci di polifonia ci ho fatto di tutto,
peccato averlo venduto.
Edited 7 Apr. 2013 3:27
D50 e Bitone sono su due universi paralleli, imparagonabili.

Ma il post di losfogos io lo interpreto nel preciso contesto storico, poichè mette in evidenza che, soltanto a distanza di un anno dall'uscita di produzione del Bitone, arrivo' uno dei più belli sintetizzatori di sempre il D-50 appunto.

Se si legge tutto questo con un ottica precisa, si avrà chiaro il quadro di quegli anni e si capirà, come avevo già detto nel mio post precedente, il motivo per cui Crumar cesso' la sua attività.
Si capisce bene anche quali sono i sintetizzatori che circolano in quel periodo specifico. Non è che Crumar cessa la produzione nell'86 del Bitone e finisce là, come se magicamente sparisse dai setup di allora.

Capitava di incontrare un collega con un D-50 nuovo di zecca e un altro con un Bitone uscito l'anno prima, e il confronto? cristo santo, dovevi essere sordo per non carpire che il D-50 stava anticipando il suono del futuro, mentre il Bitone era solo uno dei tanti synth anonimi del passato, un synth dei vorrei-ma-non-posso, un synth-operaio, un cavallo da tiro, si, ma non un synth destinato alla leggenda.

Erano anni in cui l'ingaggio l'avevi non solo per la bravura, ma anche per il sound. Non c'erano vsti e cazzi vari con cui arrabbattarti. O avevi quei suoni o non li avevi.

Poi è legittimo che ognuno di noi mantenga ricordi cari su certi strumenti, spesso andando oltre la valutazione oggettiva... ed è giustissimo che sia cosi, l'importante però è esserne consapevoli.

novalism 07-04-13 14.58
Si, ma... lo facciamo sto stage piano portatile con dentro i VST o no ? emoemo
carmol 08-04-13 06.14
losfogos ha scritto:
certe volte molti di voi mi sembrano una massa di fissati

Probabile che ci siano molti fissati qua dentro,
ma se ti riferisci a me stai sbagliando proprio di grosso.
Rivolgiti in questi termini a qualcun altro che ragiona per schemi fissi
e luoghi comuni, e dice sempre le solite idiozie.
TU hai scritto che hai SOSTITUITO il bitOne con la D50,
facendo anche il paragone tra cozze e fiori,
e IO giustamente sono quello che non arriva a capire che il tuo NON
voleva essere un paragone...

Il bitOne per quello che costava era un notevole passo
avanti rispetto agli standard dell'epoca;
nella classe di prezzo rivaleggiava con il poly 800,
che seppelliva su tutti i fronti.
E non c'era un anno di differenza tra il bitOne e il d50,
ma più di 3, che all'epoca era una differenza sostanziale,
quando nasceva la d50 (1987) la produzione del bitOne (1984-1986) era già terminata.

emo Mah veramente mi chiedo quanto utile sia ancora
continuare a leggere e intervenire su questo forum.
Edited 8 Apr. 2013 4:40
logos 08-04-13 10.01
Hamichordiano ha scritto:
E come mi diceva quel buontempone del Ballarani.."" Belli i cloni, bello anche il tuo Hamichord, ma arriverà, un giorno non poco lontano, l'esigenza e la voglia irrefrenabile di possedere il vecchio e puzzolente da piazzare in salotto"

.....e di puzzolenti io in vendita ne ho 2....emo
anumj 08-04-13 10.45
carmol ha scritto:
Il bitOne per quello che costava era un notevole passo
avanti rispetto agli standard dell'epoca;


Di quali standard stai parlando? Guarda che nel 85 c'era già uno dei synth più venduti dopo il DX7, cioè il JX8p, un polifonico con carattere e specifiche ancora oggi apprezzatissime e ricercatissime.

losfogos l'ha pure giustamente citato. E ci aggiungo pure la Juno-106 che è perfettamente coetanea del Bidone e pari caratteristiche.

Nell'86 entravi in negozio e trovavi quindi esposti il BITONE, il Matrix6, il JX8P, il DW8000 e tra i non analogici il DX7II. Il bitone confronto con questi synth ancora oggi bellissimi era imparagonabile, una cacata impressionante. Altro che standard, ma stiamo scherzando?

Gli italiani sono ricordati nel mondo dei sintetizzatori per delle assolute fuoriserie di lusso, come il Synthex per esempio, non di certo per il bitone, la fiat duna degli analogici.
Edited 8 Apr. 2013 8:46
carmol 08-04-13 17.42
anumj ha scritto:
Di quali standard stai parlando? Guarda che nel 85 c'era già uno dei synth più venduti dopo il DX7, cioè il JX8p, un polifonico con carattere e specifiche ancora oggi apprezzatissime e ricercatissime.

DI COSTO
il bitOne costava la metà del DX7, era
destinato a chi non poteva permettersi una ammiraglia.
Anche il JX8p era abbastanza più costoso;
il rivale diretto del bitOne era il poly800, QUELLO era una ca*ata impressionante.

Bollare semplicemente il bitOne come una ca*ata significa
non conoscere il quadro d'insieme storico e tecnologico dell'epoca:
in quel periodo c'era TANTA voglia di REALISMO alla portata
di chi non potesse permettersi macchine impegnative e costosissime,
si era stanchi di pernacchie, buzz e paddoni degli analogici,
ma il digitale si stava appena affacciando;
arrivò prima il colosso yamaha, che poteva ben permettersi
di fare ricerca e proporre una tecnologia nuova, con la FM digitale;
la crumar, non potendo competere col colosso, sia come tecnologia che come marketing,
propose una più economica macchina analogica con approccio più tradizionale,
ma che, per via dei particolari oscillatori e filtro,
permetteva suoni tipicamente analogici ma anche metallici,
percussivi, ed in genere più realistici rispetto agli analogici esistenti.

Tra l'altro, il progettista del bitOne non è un fesso qualunque,
si tratta di MARIO MAGGI, lo stesso
progettista che ha creato l'ELKA SYNTHEX citato.
Molti di questi suoni http://www.synthmania.com/bit_one.htm,
che coprono tutta la palette sonora, piani compresi,
oggi fanno un po' sorridere, ma all'epoca erano usabilissimi.

Riporto quello che scrive SoundonSound in proposito:
http://www.soundonsound.com/sos/aug98/articles/crumar.html
"A digital synth that, at £799, cost just half the price of a DX7,
yet blew away the equivalent Rolands and Korgs of the day..."

Dopo qualche anno ci provò la roland inventandosi i transienti campionati
seguiti da oscillatori digitali; come realismo non era granché,
ma, come cristoforo colombo, per cercare le indie, scoprirono l'america.
Ma la strada del digitale era ormai aperta,
insomma, il bitOne è stata una macchina sottovalutata,
passata inosservata per via del momento storico,
di radicale cambiamento verso il digitale.
Edited 8 Apr. 2013 16:03