anumj ha scritto:
Di quali standard stai parlando? Guarda che nel 85 c'era già uno dei synth più venduti dopo il DX7, cioè il JX8p, un polifonico con carattere e specifiche ancora oggi apprezzatissime e ricercatissime.
DI COSTO
il bitOne costava la metà del DX7, era
destinato a chi non poteva permettersi una ammiraglia.
Anche il JX8p era abbastanza più costoso;
il rivale diretto del bitOne era il poly800, QUELLO era una ca*ata impressionante.
Bollare semplicemente il bitOne come una ca*ata significa
non conoscere il quadro d'insieme storico e tecnologico dell'epoca:
in quel periodo c'era TANTA voglia di REALISMO alla portata
di chi non potesse permettersi macchine impegnative e costosissime,
si era stanchi di pernacchie, buzz e paddoni degli analogici,
ma il digitale si stava appena affacciando;
arrivò prima il colosso yamaha, che poteva ben permettersi
di fare ricerca e proporre una tecnologia nuova, con la FM digitale;
la crumar, non potendo competere col colosso, sia come tecnologia che come marketing,
propose una più economica macchina analogica con approccio più tradizionale,
ma che, per via dei particolari oscillatori e filtro,
permetteva suoni tipicamente analogici ma anche metallici,
percussivi, ed in genere più realistici rispetto agli analogici esistenti.
Tra l'altro, il progettista del bitOne non è un fesso qualunque,
si tratta di MARIO MAGGI, lo stesso
progettista che ha creato l'ELKA SYNTHEX citato.
Molti di questi suoni http://www.synthmania.com/bit_one.htm,
che coprono tutta la palette sonora, piani compresi,
oggi fanno un po' sorridere, ma all'epoca erano usabilissimi.
Riporto quello che scrive SoundonSound in proposito:
http://www.soundonsound.com/sos/aug98/articles/crumar.html
"A digital synth that, at £799, cost just half the price of a DX7,
yet blew away the equivalent Rolands and Korgs of the day..."
Dopo qualche anno ci provò la roland inventandosi i transienti campionati
seguiti da oscillatori digitali; come realismo non era granché,
ma, come cristoforo colombo, per cercare le indie, scoprirono l'america.
Ma la strada del digitale era ormai aperta,
insomma, il bitOne è stata una macchina sottovalutata,
passata inosservata per via del momento storico,
di radicale cambiamento verso il digitale.
Edited 8 Apr. 2013 16:03